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I BRIGANTI E I PRETI ( - , 1862 )
StampaPeriodica ,
Ecco il bel regalo che ci fanno i tiranni di Roma : i più iniqui e scellerati uomini che si conoscano , i briganti ; ecco i bei difensori di Bombino e del governo de ’ preti : gli avanzi delle galere , gli assassini , i nemici dell ’ uomo . Già gente poco di buono non può far razza che con brutti soggetti ; e quando una causa è affidata a questa canaglia dite pure che è bell ’ e ita e che non c ’ è medico che la guarisca né benedizione che la salvi . Vi pare questa una bella carità , per sfogar la rabbia contro i liberali , armare quella razzumaglia perché ammazzi donne , fanciulli , vecchi ; bruci e devasti le campagne e le case senza riguardo e senza misericordia ? Ecco qui , non sentiamo dire che stragi , che spedizioni di briganti , e tutto si prepara e si ordina a Roma , e tutto si paga col danaro dei minchioni raccolto dai preti colla scusa delle offerte al Papa per il trionfo della religione . Che i briganti sono tanti missionari che vanno a predicare il Vangelo che si dicono i campioni della Chiesa ? Oh ! è una bella missione quella di ammazzare il prossimo suo come si scannano le bestie : degna proprio di esser lodata e favorita da quelli che si chiamano ministri di Dio . E poi , vedete la contradizione , a far trionfare la religione di Cristo ci si mandano dei luterani , dei calvinisti , e degli eretici , insomma i nemici di nostra religione . Serva questo di esempio . Sappiamo tutti quanto soffrono dall ’ Imperatore della Russia i poveri Polacchi , che pure sono cattolici , e quanti sono trucidati perfino nelle chiese , eppure il Papa prima di sostenere le parti dei Polacchi , come padre di tutti i cristiani , si è messo d ’ accordo coll ’ Imperatore Alessandro e gli ha concesso quanto ha voluto ; ha permesso che il Vescovo di Varsavia , quell ’ ottimo sacerdote e quel buon cittadino fosse , per grazia speciale , condannato a un anno di carcere in una fortezza , e che tanti e tanti altri patriottici sacerdoti fossero incatenati , senza procurarne la liberazione , senza maledire all ’ ingiusto e tirannico sovrano , per timore che questi non si faccia amico all ’ Italia , e non riconosca il nostro Regno ; mentre scomunica il nostro Re , e tutti i liberali i quali non hanno neppure torto un capello a questa buona lana di preti che generalmente abbiamo noi . Ma non lo intenderebbe un negro che uscisse ora da una foresta e che non avesse conosciuto mai gli uomini , che qui non si tratta che di ingiusta persecuzione , e che tutt ’ altro si vuole che il trionfo della religione quando per un interesse terreno è la prima a sacrificarsi ? Ecco qui : là per conservarsi un amico scismatico , un tiranno , permette si uccidano e si maltrattino i cristiani , qua per l ’ amicizia di un altro tirannello che ha perduto il trono e per sfogo di rabbia contro chi è stato eletto dai sudditi a suo legittimo principe , e che egli dice avergli usurpato le Romagne , le Marche e l ’ Umbria manda i briganti ad ammazzare gl ’ innocenti cristiani . Ma non si contentano di questo i preti : le tentano e le fanno di tutte . Se in una famiglia v ’ è un giovanotto che è chiamato dal dovere di cittadino a difendere la patria , lo istigano a non presentarsi e piuttosto gli forniscono i danari perché vada a servizio dell ’ Austria . Incitano i soldati a disertare procurando loro modo , vesti , danaro , suggerendo la via perché abbandonino il loro posto con più facilità ; e spesso accade che questi poveri disgraziati siano arrestati e subiscano gravi punizioni per gli inganni di loro . Quanti dei disertori e dei refrattari non che degli stessi briganti , arrestati , non hanno confessato di essere stati rovinati e ingannati dai preti ; e quanti non hanno maledetto a questi vili insinuatori , e perfidi ministri dell ’ Austria . Quel famoso brigante Josè Bories prima di esser fucilato che non disse contro i preti ? E quanti e quanti altri mai saranno morti col pentimento di aver dato retta a chi li spinge sul precipizio . Eppure gli esempi non bastano , e da per tutto di quando in quando si ripetono i medesimi fatti : da per tutto vi sono dei mostri d ’ ignoranza e maligni insinuatori che aiutano e tengono di mano a dette diserzioni . Ma bisognerebbe che la pena fosse raddoppiata per chi n ’ è cagione ; bisognerebbe dar qualche bell ’ esempio . I fatti non mancano , e non mancano le prove , non ci manca altro che metter mano alle punizioni , e Dio voglia sia presto perché cessino una volta questi maneggi e questi rigori . Se io non avessi conosciuto i pregiudizi di molte donnicciuole e specialmente di quelle che bazzicano troppo conventi e sagrestie , e si lasciano portar pel naso dalle sottane bigie e nere , avrei dubitato a credere quel che adesso vi voglio riportare e che ho letto in un giornale napoletano . Con me certo dubiteranno quelli che ridono sulle matte superstizioni degli ignoranti ma scommetto che non parrà più strano se pongano mente al dominio che i preti hanno avuto sempre nell ’ ex - Regno di Napoli sotto i Borboni , e all ’ ignoranze e alla superstizione che a loro profitto preti e frati vogliono diffondere per ingannare la povera gente e ingrassarsi a loro spese . Il fatto che io vi voglio far conoscere è intitolato il porco di S . Antonio nelle provincie meridionali : sentite ora come viene raccontato da un giornale di quei luoghi . “ Non so se sappiate che cosa è non solo in Salerno , ma in quasi tutti i paesi del napoletano , il Porco di Sant ’ Antonio . Esso è una creatura privilegiata , accarezzata , lavata con acqua fresca , se fa caldo , coperta di lana , se fa freddo , col diritto di entrare in tutte le botteghe dei fornai , fruttivendoli , bottegai , ecc . ecc . , e servirsi o farsi servire gratis di un buon boccone , a seconda della sua ingordigia , ed anche di mordere se uno si rifiuta . Guai poi , se passando per la strada , qualcuno lo calpesta o lo bistratta ! Cento furie pettegole e bigotte saltano su , con ragazzi pezzenti , e se loro non impone , o da esse non si sottragga , lo fanno a pezzi , o quanto meno lo trattano da eretico e da scomunicato per aver toccato con poco rispetto quella creatura benedetta , che dopo morte è già votata alla canonizzazione . Figuratevi un porco a cui furono tagliate le orecchie a guisa di un bulldog e la coda netta netta , ingrassato a dismisura dalle pagnotte , da carote , pomi , ecc . , ecc . , che gli offrono i fedeli , e che giorno e notte , senza domicilio alcuno , va girovagando per la città . Figuratevi una bigotta che gli passa vicino , rispettosamente lo tocca sullo schifoso groppone colla destra e quindi bacia ancor più rispettosamente la parte che toccò il venerato maiale , susseguendo l ’ atto con un compunto segno di croce . Non mi creda chi non vuol credere , ma ciò che io dico è scrupolosamente storico . Ebbene , questo maiale è dei Frati di Sant ’ Antonio ; e corre voce che se qualcuno lo rubasse , la sua casa sarebbe infallantemente arsa dal fuoco del cielo , ed è talmente questa cosa creduta , che fra tanti ladri non si diede mai l ’ esempio di un simile atto che una volta sola , e quella volta il ladro ebbe arsa la casa e tutti i suoi averi : così la tradizione . I frati lo rinnovano tutti gli anni , e quando dal pubblico è ben pasciuto e grasso , dopo averlo coperto di nastri , lo portano , ossia lo conducono in processione in uno alla statua del suo Santo protettore , terminata la quale bellamente si uccide , mentre le pinzocchere recitano il rosario e seguitano così la formazione della benedetta salciccia . Il giorno dopo si distribuiscono a pezzetti le scarnate ossa al popolo credenzone , che le appende sopra il letto , per tenersi lontani da cattivi sogni , in un coi corni , il ferro da cavallo , e l ’ ulivo benedetto , tutti famosi preservativi contro la iettatura , ecc . , ecc . Né si creda che solo il basso popolo abbia fede in ciò ; ma quando dico popolo , intendo tutti , signori , dame e damine ; meno noi che ci ridiamo dei pregiudizi loro . ”