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LE MANIMORTE ( - , 1865 )
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I possessi di manomorta si distinguono in 4 categorie ; possessi demaniali , comunali , ecclesiastici , opere pie . Ecco la ripartizione secondo la rendita : Demanio nazionale , o possessi dello Stato , ha di rendita : L . 12.440.000 Comuni hanno di rendita : 15,000.000 Cassa ecclesiastica : 12.000.000 Clero secolare : 32.000.000 Corporazioni religiose : 8.560.000 Opere pie , come spedali , ecc . : 25.000.000 L . 105.000.000 Capitalizzando quella rendita si trova un capitale nelle manimorte di 1.783 milioni . La manomorta possiede male e tiene peggio , perché i suoi beni sono male amministrati e peggio coltivati ; se quell ’ enorme capitale fosse in mano dei privati verrebbe a due e tre volte più . In due modi si distrugge la manomorta ; o con l ’ incameramento o con i livelli che possono redimersi ; quest ’ ultimo modo già adottato in Toscana è ancora in vigore nelle provincie meridionali ; mancava solo la legge che rendesse redimibili i livelli , e così la proprietà di manomorta entra nell ’ industria privata . Il Parlamento ha già approvato una legge con la qualche chi vuole affrancare un canone è padrone . In Italia sono 47 arcivescovadi , 21.100 parocchie , molti seminari , parecchie abbadie ed altri benefizi . Ma nulla ancora si sa di preciso . La rendita fondiaria dei beni che possiede il clero per le provincie che attualmente fan parte del Regno d ’ Italia si valuta a 29 milioni ; ma la cifra si ritiene di sotto del vero ed è più vicina a 33 milioni ; nello specchio che sopra fu posto , 32 milioni . Nel 1855 furono soppressi nell ’ antico Stato del Piemonte 300 conventi con 5.172 religiosi di cui 3.334 mendicanti . Nell ’ Umbria e nelle Marche i conventi soppressi sono 707 che avevano più di 10.000 persone . Nelle provincie napolitane cessarono di esistere 1.167 case religiose ove abitavano 18.615 persone di cui 12.252 uomini e 6.363 donne ; più della metà erano mendicanti . Nell ’ Emilia esistono 177 conventi con 3.600 persone , in Toscana 312 conventi con 7.413 religiosi , di cui 3.138 maschi e 4.255 femmine . Senza contare la Sicilia , nelle provincie del Regno d ’ Italia vi sono 2.664 conventi con 44.800 persone , e queste sono cifre che fanno riflettere seriamente , perché in Italia vediamo la gente più volentieri darsi all ’ ozio del convento che al lavoro della terra e dell ’ industria . Mancano i dati statistici , perché non si sa ancora quanto posseggano le chiese e i conventi che tuttora sussistono e non si conosce ancora il numero delle persone che compongono il clero secolare e regolare , ma si può ritenere che possegga per più di 1.040 milioni di lire . Non sarà inutile il seguente confronto che raccomandiamo ai nostri lettori perché molto istruttivo . In Italia s ’ impiega 4 volte più braccia che in Inghilterra e il doppio che in Francia per coltivare la terra . In Italia 17 milioni sono occupati nell ’ agricoltura e 7 milioni per le altre industrie : produce 2 miliardi e 350 milioni , e consuma per 1 miliardo 665 milioni . L ’ Inghilterra impiega 12 milioni di abitanti e produce 4 miliardi e 500 milioni ; la Francia adopra nell ’ agricoltura 21 milioni di abitanti e produce per 5 miliardi . Da questi dati si rileva che l ’ Italia nell ’ agricoltura produce 4 sesti meno che l ’ Inghilterra e quasi 2 volte meno che la Francia . In Inghilterra si spende 40 franchi per ettaro e si ritrae 213 franchi . In Francia si spende 5 franchi e se ne ritrae 95 , in Italia se ne spendono 4 e se ne ritrae 79 : se l ’ Italia avesse l ’ attività e la sapienza inglese nei metodi di coltura , potrebbe con minor numero di braccia produrre 6 miliardi 500 milioni , mentre ora con maggior fatica ne produce appena un terzo del valore . Le ragioni di questa inferiorità si resumono in due specie ; le manomorte che tengono legate tante proprietà in mano dei comuni , delle opere pie e del clero : e queste la maggior parte nel Mezzogiorno d ’ Italia ; cause naturali sono poi il corso sregolato dei fiumi , le acque stagnanti e le molte manomorte che in Italia occupano un tredicesimo del suolo . Infine i pregiudizi e l ’ ignoranza delle classi agricole , la mancanza di vie . Da tutte queste ragioni si vede che noi Italiani abbiamo molto da fare avanti di giungere al punto a cui oggi sono giunte le altre nazioni più civili .