StampaPeriodica ,
Il
14
agosto
,
concluso
il
dibattito
parlamentare
che
ha
ridotto
i
provvedimenti
fiscali
del
governo
ad
un
mantello
d
'
Arlecchino
,
il
ministro
del
Tesoro
si
è
incontrato
col
governatore
della
Banca
d
'
Italia
ed
ha
rilasciato
un
'
intervista
al
"
Corriere
della
Sera
"
.
Compiuti
questi
due
atti
rilevanti
è
partito
,
a
quanto
ci
ha
informati
lo
stesso
"
Corriere
"
per
Madonna
di
Campiglio
per
un
breve
periodo
di
riposo
del
quale
(
ne
siamo
tutti
convinti
)
ha
urgente
bisogno
.
Auguri
.
A
settembre
verrà
il
peggio
,
su
questo
punto
sono
tutti
concordi
:
lo
dice
Carli
in
un
'
intervista
a
"
Panorama
"
nella
quale
lamenta
che
il
Tesoro
continui
a
inondare
l
'
economia
con
un
fiume
di
spese
obbligando
la
Banca
d
'
Italia
"
ad
una
rincorsa
affannosa
"
per
distruggere
almeno
una
parte
della
liquidità
così
allegramente
e
inutilmente
creata
;
lo
dice
il
ministro
del
Bilancio
Giolitti
che
prevede
mesi
terribili
;
e
lo
dice
anche
Colombo
,
sia
pure
con
quel
linguaggio
,
ch
'
è
proprio
dell
'
uomo
autorevole
,
fatto
d
'
incisi
dentro
agli
incisi
,
di
doppie
virgole
a
incastro
e
di
parole
difficili
che
finiscono
invariabilmente
in
"
one
"
e
in
"
ento
"
.
Ad
un
certo
punto
dell
'
intervista
il
giornalista
del
"
Corriere
"
chiede
al
ministro
del
Tesoro
,
alludendo
all
'
articolo
da
me
pubblicato
sull
'
"
Espresso
"
della
settimana
scorsa
:
«
Un
settimanale
le
ha
mosso
l
'
accusa
di
non
essersi
mai
opposto
con
sufficiente
fermezza
alle
richieste
della
struttura
clientelare
dello
Stato
e
d
'
essere
stato
il
becchino
della
finanza
italiana
.
Lei
ritiene
d
'
essere
l
'
uomo
giusto
al
posto
giusto
?
»
.
E
Colombo
con
bella
sicurezza
:
«
«
A
me
tocca
il
dovere
di
dire
se
sono
convinto
d
'
aver
svolto
le
pubbliche
funzioni
che
mi
sono
state
affidate
in
buona
fede
,
onestamente
e
con
il
massimo
impegno
.
La
mia
risposta
e
da
questo
punto
di
vista
fermamente
positiva
.
Altro
discorso
è
quello
delle
condizioni
in
cui
si
svolge
oggi
nel
nostro
paese
l
'
attività
del
ministro
del
Tesoro
.
In
proposito
mi
sentirei
di
aggiungere
ben
poco
al
giudizio
dell
'
onorevole
La
Malfa
.
Quanto
ai
giudizi
storici
che
l
'
autore
dell
'
articolo
sul
settimanale
cui
lei
fa
riferimento
pretende
di
formulare
,
lascerei
stare
.
Se
mai
un
giorno
la
storia
della
finanza
italiana
dovesse
occuparsi
della
mia
attività
in
questi
anni
,
credo
che
mi
toccherebbero
meno
righe
,
ma
più
serie
»
.
Perché
,
onorevole
Colombo
,
lascerebbe
stare
?
Lei
dirige
la
finanza
di
questo
paese
da
undici
anni
.
La
prese
che
era
non
dirò
florida
ma
passabile
.
Ce
la
restituisce
oggi
(
anzi
non
ce
la
restituisce
affatto
perché
continua
a
tenersela
)
ridotta
un
colabrodo
.
E
come
tutta
giustificazione
ci
viene
a
raccontare
che
lei
ha
lavorato
onestamente
e
col
massimo
impegno
.
Vuole
un
certificato
di
buona
condotta
?
E
chi
glielo
negherà
?
Ma
basta
un
certificato
di
buona
condotta
per
fare
d
'
un
deputato
di
Matera
un
ministro
del
Tesoro
?
Via
,
onorevole
Colombo
,
siamo
seri
:
si
sta
discutendo
nientemeno
che
della
bancarotta
finanziaria
dello
Stato
italiano
.
«
Lo
Stato
»
,
ha
detto
Carli
nell
'
intervista
a
"
Panorama
"
,
«
non
riesce
più
a
collocare
i
suoi
titoli
tra
il
pubblico
»
.
E
insiste
:
«
È
necessario
che
il
Tesoro
metta
ordine
nei
suoi
conti
di
cassa
.
Se
ciò
non
avverrà
è
molto
difficile
che
la
politica
monetaria
possa
orientarsi
in
una
direzione
favorevole
allo
sviluppo
»
.
Chi
fa
queste
critiche
non
è
il
collaboratore
d
'
un
settimanale
ma
il
governatore
dell
'
Istituto
d
'
emissione
.
Gli
risponderemo
dicendogli
che
il
ministro
del
Tesoro
a
vita
della
Repubblica
italiana
ha
lavorato
col
massimo
impegno
?
Che
non
poteva
fare
di
più
?
Che
«
le
condizioni
nelle
quali
ha
dovuto
operare
sono
difficili
,
anzi
impossibili
»
,
come
ha
scritto
sull
'
"
Espresso
"
l
'
onorevole
La
Malfa
?
Vede
,
onorevole
Colombo
,
La
Malfa
ha
perfettamente
ragione
;
lei
no
.
La
Malfa
appartiene
ad
un
partito
che
conta
10
deputati
su
630;
lei
è
uno
dei
leaders
storici
d
'
un
partito
di
280
deputati
,
che
da
ventisette
anni
detiene
ininterrottamente
la
presidenza
del
Consiglio
,
tutti
i
ministeri
-
chiave
,
tutti
i
grandi
enti
economici
,
le
Partecipazioni
Statali
,
l
'
intero
sistema
delle
casse
di
risparmio
,
i
grandi
Comuni
che
affondano
in
una
montagna
di
debiti
,
quasi
tutti
i
grandi
enti
mutualistici
e
,
naturalmente
,
il
Tesoro
.
Tra
la
posizione
di
La
Malfa
e
la
sua
corre
dunque
un
abisso
.
La
verità
è
che
le
impossibili
condizioni
nelle
quali
il
ministro
del
Tesoro
La
Malfa
ha
dovuto
operare
per
otto
mesi
lei
ha
contribuito
a
crearle
in
undici
anni
.
Per
chi
non
le
ricordasse
,
faccio
l
'
elenco
di
quelle
condizioni
traendolo
appunto
dalla
lettera
indirizzataci
da
La
Malfa
la
settimana
scorsa
:
1
.
Il
ministro
del
Tesoro
è
continuamente
alle
prese
con
la
schiera
famelica
di
tutti
gli
altri
ministri
che
sollecitano
spese
sempre
maggiori
.
2
.
È
alle
prese
con
22
commissioni
parlamentari
che
votano
leggi
e
leggine
di
spesa
a
getto
continuo
.
3
.
È
alle
prese
coi
disavanzi
incontrollabili
dei
Comuni
e
delle
Province
.
È
alle
prese
coi
disavanzi
delle
aziende
autonome
e
degli
enti
a
partecipazione
statale
.
5
.
Infine
è
alle
prese
con
le
consorterie
clientelari
del
pubblico
impiego
.
«
Se
il
ministro
ha
coscienza
delle
proprie
responsabilità
»
,
concludeva
La
Malfa
,
«
resisterà
una
settimana
,
un
mese
,
due
mesi
,
alcuni
mesi
,
ma
poi
o
si
abbandonerà
al
fatale
corso
delle
cose
o
si
dimetterà
»
.
Ebbene
:
lei
onorevole
Colombo
non
si
è
mai
dimesso
,
ché
anzi
sta
lì
da
undici
anni
.
Ma
a
differenza
di
altri
,
lei
aveva
il
potere
politico
per
rimuovere
quelle
condizioni
,
che
sono
nate
e
si
sono
consolidate
anche
,
se
non
soprattutto
,
a
causa
della
sua
inspiegabile
passività
e
dell
'
attivismo
famelico
del
suo
partito
.
Ha
preferito
abbandonarsi
"
al
fatale
corso
delle
cose
"
e
tutto
sommato
ci
si
deve
trovare
abbastanza
bene
visto
che
non
se
ne
tirerebbe
fuori
per
nessuna
ragione
.
Questa
essendo
la
situazione
,
noi
possiamo
anche
darle
il
certificato
chi
buona
condotta
che
lei
richiede
,
ma
riconfermiamo
che
della
finanza
italiana
lei
è
stato
il
becchino
.
Dopo
tutto
,
ci
sono
anche
dei
becchini
che
organizzano
col
massimo
impegno
bellissimi
funerali
.