StampaPeriodica ,
Chi
era
,
che
cercava
Pasolini
?
In
principio
c
'
è
stata
,
perché
non
ammetterlo
?
,
l
'
omosessualità
,
intesa
però
nella
stessa
maniera
dell
'
eterosessualità
:
come
rapporto
con
il
reale
,
come
filo
di
Arianna
nel
labirinto
della
vita
.
Pensiamo
un
momento
solo
alla
fondamentale
importanza
che
ha
sempre
avuto
nella
cultura
occidentale
l
'
amore
;
come
dall
'
amore
siano
venute
le
grandi
costruzioni
dello
spirito
,
i
grandi
sistemi
conoscitivi
;
e
vedremo
che
l
'
omosessualità
ha
avuto
nella
vita
di
Pasolini
lo
stesso
ruolo
che
ha
avuto
l
'
eterosessualità
in
quella
di
tante
vite
non
meno
intense
e
creative
della
sua
.
Accanto
all
'
amore
,
in
principio
,
c
'
era
anche
la
povertà
.
Pasolini
era
emigrato
a
Roma
dal
Nord
,
si
guadagnava
la
vita
insegnando
nelle
scuole
medie
della
periferia
.
È
in
quel
tempo
che
si
situa
la
sua
grande
scoperta
:
quella
del
sottoproletariato
,
come
società
rivoluzionaria
,
analoga
alle
società
protocristiane
,
ossia
portatrice
di
un
inconscio
messaggio
di
ascetica
umiltà
da
contrapporre
alla
società
borghese
edonista
e
superba
.
Questa
scoperta
corregge
il
comunismo
,
fino
allora
probabilmente
ortodosso
di
Pasolini
;
gli
dà
il
suo
carattere
definitivo
.
Non
sarà
,
dunque
,
il
suo
,
un
comunismo
di
rivolta
,
e
neppure
illuministico
;
e
ancor
meno
scientifico
;
né
insomma
veramente
marxista
.
Sarà
un
comunismo
populista
,
"
romantico
"
,
cioè
animato
da
una
pietà
patria
arcaica
,
non
comunismo
quasi
mistico
,
radicato
nella
tradizione
e
proiettato
nell
'
utopia
.
È
superfluo
dire
che
un
comunismo
simile
era
fondamentalmente
sentimentale
(
do
qui
alla
parola
"
sentimentale
"
un
senso
esistenziale
,
creaturale
e
irrazionale
)
.
Perché
sentimentale
?
Per
scelta
,
in
fondo
,
culturale
e
critica
;
in
quanto
ogni
posizione
sentimentale
consente
contraddizioni
che
l
'
uso
della
ragione
esclude
.
Ora
Pasolini
aveva
scoperto
molto
presto
che
la
ragione
non
serve
ma
va
servita
.
E
che
soltanto
le
contraddizioni
permettono
l
'
affermazione
della
personalità
.
Ragionare
è
anonimo
;
contraddirsi
,
personale
.
Le
cose
stavano
a
questo
punto
quando
Pasolini
scrisse
Le
ceneri
di
Gramsci
,
La
religione
del
nostro
tempo
,
Ragazzi
di
vita
,
Una
vita
violenta
e
esordì
nel
cinema
con
Accattone
.
In
quel
periodo
,
che
si
può
comprendere
tra
gli
anni
Cinquanta
e
gli
anni
Sessanta
,
Pasolini
riuscì
a
fare
per
la
prima
volta
nella
storia
della
letteratura
italiana
qualche
cosa
di
assolutamente
nuovo
:
una
poesia
civile
di
sinistra
.
La
poesia
civile
era
sempre
stata
a
destra
in
Italia
,
almeno
dall
'
inizio
dell
'
Ottocento
a
oggi
,
cioè
da
Foscolo
,
passando
per
Carducci
su
su
fino
a
D
'
Annunzio
.
I
poeti
italiani
del
secolo
scorso
avevano
sempre
inteso
la
poesia
civile
in
senso
repressivo
,
trionfalistico
ed
eloquente
.
Pasolini
riuscì
a
compiere
un
'
operazione
nuova
e
oltremodo
difficile
:
il
connubio
della
moderna
poesia
decadente
con
l
'
utopia
socialista
.
Forse
una
simile
operazione
era
riuscita
in
passato
soltanto
a
Rimbaud
,
poeta
della
rivoluzione
e
tuttavia
,
in
eguale
misura
,
poeta
del
decadentismo
.
Ma
Rimbaud
era
stato
assistito
da
tutta
una
tradizione
giacobina
e
illuministica
.
La
poesia
civile
di
Pasolini
nasce
invece
miracolosamente
in
una
letteratura
da
tempo
ancorata
su
posizioni
conservatrici
,
in
una
società
provinciale
e
retriva
.
Questa
poesia
civile
raffinata
manieristica
ed
estetizzante
che
fa
ricordare
Rimbaud
e
si
ispirava
a
Machado
e
ai
simbolisti
russi
,
era
tuttavia
legata
all
'
utopia
di
una
rivoluzione
sociale
e
spirituale
che
sarebbe
venuta
dal
basso
,
dal
sottoproletariato
,
quasi
come
una
ripetizione
di
quella
rivoluzione
che
si
era
verificata
duemila
anni
or
sono
con
le
folle
degli
schiavi
e
dei
reietti
che
avevano
abbracciato
il
cristianesimo
.
Pasolini
supponeva
che
le
disperate
e
umili
borgate
avrebbero
coesistito
a
lungo
,
vergini
e
intatte
con
i
cosiddetti
quartieri
alti
,
fino
a
quando
non
fosse
giunto
il
momento
maturo
per
la
distruzione
di
questi
e
la
palingenesi
generale
:
pensiero
,
in
fondo
,
non
tanto
lontano
dalla
profezia
di
Marx
secondo
il
quale
alla
fine
non
ci
sarebbero
stati
che
un
pugno
di
espropriatori
e
una
moltitudine
di
espropriati
che
li
avrebbero
travolti
.
Sarebbe
ingiusto
dire
che
Pasolini
aveva
bisogno
,
per
la
sua
letteratura
,
che
la
cosa
pubblica
restasse
in
questa
condizione
;
più
corretto
è
affermare
che
la
sua
visione
del
mondo
poggiava
sull
'
esistenza
di
un
sottoproletariato
urbano
rimasto
fedele
,
appunto
,
per
umiltà
profonda
e
inconsapevole
,
al
retaggio
di
un
'
antica
cultura
contadina
.
Ma
a
questo
punto
è
sopravvenuto
quello
che
,
in
maniera
curiosamente
derisoria
,
gli
italiani
chiamano
il
"
boom
"
,
cioè
si
è
verificata
ad
un
tratto
l
'
esplosione
del
consumismo
.
E
cos
'
è
successo
col
"
boom
"
in
Italia
,
e
per
contraccolpo
nella
ideologia
di
Pasolini
?
È
successo
che
gli
umili
,
i
sottoproletari
di
Accattone
e
di
Una
vita
violenta
,
quegli
umili
che
nella
Passione
secondo
Matteo
Pasolini
aveva
accostato
ai
cristiani
delle
origini
,
invece
di
creare
i
presupposti
di
una
rivoluzione
apportatrice
di
totale
palingenesi
,
cessavano
di
essere
umili
nel
duplice
senso
di
psicologicamente
modesti
e
di
socialmente
inferiori
per
diventare
un
'
altra
cosa
.
Essi
continuavano
naturalmente
ad
essere
miserabili
,
ma
sostituivano
la
scala
di
valori
contadina
con
quella
consumistica
.
Cioè
,
diventavano
,
a
livello
ideologico
,
dei
borghesi
.
Questa
scoperta
della
borghesizzazione
dei
sottoproletari
è
stata
per
Pasolini
un
vero
e
proprio
trauma
politico
,
culturale
e
ideologico
.
Se
i
sottoproletari
delle
borgate
,
i
ragazzi
che
attraverso
il
loro
amore
disinteressato
gli
avevano
dato
la
chiave
per
comprendere
il
mondo
moderno
,
diventavano
ideologicamente
dei
borghesi
prim
'
ancora
di
esserlo
davvero
materialmente
,
allora
tutto
crollava
,
a
cominciare
dal
suo
comunismo
populista
e
cristiano
.
I
sottoproletari
del
Quarticciolo
erano
,
oppure
aspiravano
,
il
che
faceva
lo
stesso
,
ad
essere
dei
borghesi
;
allora
erano
o
aspiravano
a
diventare
borghesi
anche
i
sovietici
che
pure
avevano
fatto
la
rivoluzione
nel
1917
,
anche
i
cinesi
che
avevano
lottato
per
più
di
un
secolo
contro
l
'
imperialismo
,
anche
i
popoli
del
Terzo
mondo
che
una
volta
si
erano
configurati
come
la
grande
riserva
rivoluzionaria
del
mondo
.
Non
è
esagerato
dire
che
il
comunismo
irrazionale
di
Pasolini
non
si
è
più
risollevato
dopo
questa
scoperta
.
Pasolini
è
rimasto
,
questo
sì
,
fedele
all
'
utopia
,
ma
intendendola
come
qualche
cosa
che
non
aveva
più
alcun
riscontro
nella
realtà
e
che
di
conseguenza
era
una
specie
di
sogno
da
vagheggiare
e
da
contemplare
ma
non
più
da
realizzare
e
tanto
meno
da
difendere
e
imporre
come
progetto
alternativo
e
inevitabile
.
Da
quel
momento
Pasolini
non
avrebbe
più
parlato
a
nome
dei
sottoproletari
contro
i
borghesi
,
ma
a
nome
di
se
stesso
contro
l
'
imborghesimento
generale
.
Lui
solo
contro
tutti
.
Di
qui
l
'
inclinazione
a
privilegiare
la
vita
pubblica
,
purtroppo
borghese
,
rispetto
alla
vita
interiore
,
legata
all
'
esperienza
dell
'
umiltà
.
Nonché
una
certa
ricerca
dello
scandalo
non
già
a
livello
del
costume
ma
a
quello
della
ragione
.
Pasolini
non
voleva
scandalizzare
la
borghesia
,
troppo
consumistica
ormai
per
non
consumare
anche
lo
scandalo
.
Lo
scandalo
era
diretto
contro
gli
intellettuali
,
che
,
loro
sì
,
non
potevano
fare
a
meno
di
credere
ancora
nella
ragione
.
Di
qui
pure
un
continuo
intervento
nella
discussione
pubblica
,
basato
su
una
sottile
e
brillante
ammissione
,
difesa
e
affermazione
delle
proprie
contraddizioni
.
Ancora
una
volta
Pasolini
si
teneva
alla
propria
esistenzialità
,
alla
propria
creaturalità
.
Solo
che
un
tempo
l
'
aveva
fatto
per
sostenere
l
'
utopia
del
sottoproletariato
salvatore
del
mondo
;
e
oggi
lo
faceva
per
criticare
la
società
consumista
e
l
'
edonismo
di
massa
.
Aveva
scoperto
che
il
consumismo
era
penetrato
ormai
ben
dentro
l
'
amata
civiltà
contadina
.
Ciononostante
,
questa
scoperta
non
l
'
aveva
allontanato
dai
luoghi
e
dai
personaggi
che
un
tempo
,
grazie
ad
una
straordinaria
esplosione
poetica
,
l
'
avevano
così
potentemente
aiutato
a
crearsi
la
propria
visione
del
mondo
.
Affermava
in
pubblico
che
la
gioventù
era
immersa
in
un
ambiente
criminaloide
di
massa
;
ma
in
privato
,
a
quanto
pare
,
si
illudeva
pur
sempre
che
ci
potessero
essere
delle
eccezioni
a
questa
regola
.
La
sua
fine
è
stata
al
tempo
stesso
simile
alla
sua
opera
e
dissimile
da
lui
.
Simile
perché
egli
ne
aveva
già
descritto
,
nei
suoi
romanzi
e
nei
suoi
film
,
le
modalità
squallide
e
atroci
,
dissimile
perché
egli
non
era
uno
dei
suoi
personaggi
bensì
una
figura
centrale
della
nostra
cultura
,
un
poeta
che
aveva
segnato
un
'
epoca
,
un
regista
geniale
,
un
saggista
inesauribile
.