StampaPeriodica ,
La
Rivoluzione
Fascista
ha
trovato
le
sue
migliori
legioni
fra
i
rurali
,
ha
detto
recentemente
il
Duce
.
I
rurali
,
infatti
,
se
per
natura
sono
alieni
dall
'
entusiasmo
e
dal
partecipare
a
rinnovamenti
improvvisi
o
a
rivolgimenti
politici
,
tuttavia
,
quando
riscontrino
in
un
movimento
quella
bontà
e
serietà
che
sono
proprie
del
loro
carattere
e
s
'
accorgano
che
un
Capo
merita
la
loro
fiducia
,
allora
,
come
in
guerra
,
si
trasformano
in
militi
silenziosi
e
fedeli
disposti
sempre
a
dare
e
incapaci
di
chiedere
.
Il
socialismo
ha
dovuto
fare
i
conti
con
la
gente
di
campagna
alla
quale
non
piacciono
le
chiacchiere
perché
sotto
le
belle
parole
indovina
subito
la
"fregatura."
Così
la
terra
ai
contadini
,
promessa
da
ogni
tribuno
dieci
volte
al
giorno
negli
anni
del
dopoguerra
,
invece
di
commuovere
i
rurali
li
ha
insospettiti
trasformandoli
in
conservatori
anziché
in
sovversivi
.
Si
può
oggi
riconoscere
che
la
gente
di
campagna
,
con
la
sua
fedeltà
alla
terra
,
è
stata
l
'
ostacolo
maggiore
per
il
bolscevismo
no
-
strano
e
l
'
elemento
risolutivo
nella
lotta
impegnata
fra
le
forze
sane
del
paese
e
l
'
antinazione
.
Era
una
imponente
massa
di
milioni
di
persone
che
si
rifiutava
,
con
la
sua
muta
condanna
,
di
partecipare
a
qualsiasi
avventura
che
si
volesse
tentare
contro
la
Patria
.
In
Mussolini
i
rurali
hanno
riconosciuto
il
Capo
,
colui
che
fa
sul
serio
,
che
non
promette
niente
e
dà
quello
che
può
;
l
'
Uomo
che
ha
le
stesse
loro
virtù
di
probità
,
pazienza
,
coraggio
e
perciò
sono
entrati
compatti
nei
ranghi
delle
legioni
fasciste
.
Durare
per
essi
non
è
un
programma
ma
un
costume
di
vita
.