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LA RAZZA BIANCA MUORE? ( G.C. , 1934 )
StampaPeriodica ,
Otto anni fa il Duce ha rivelato e imposto all ' attenzione pubblica il problema demografico ; da otto anni Egli combatte energicamente , e si può dire quotidiana - mente , una strenua battaglia per l ' incremento delle razze , smantellando pregiudizi e stolide dottrine , smascherando errori ed egoismi che minacciano l ' esistenza dei popoli ... Non è nuovo il problema , ma spetta al Duce il merito d ' averlo risollevato , mentre i valori spirituali scemati e l ' individualismo imperante nelle nazioni di più raffinata civiltà , isteriliscono ognor più le fonti della procreazione e fanno dell ' individuo il nemico della specie . Nessun codice positivo condanna la limitazione volontaria delle nascite e v ' è anzi una dottrina a pretese moralistiche la dottrina di quel Malthus , scrive il Duce nel suo ultimo articolo , che " non doveva credere eccessivamente alle sue troppo catastrofiche e cervellotiche previsioni e lo dimostra il fatto che egli ebbe ben quattordici figli " v ' è una dottrina che la giustifica ; ma la dottrina è passata di moda ed oggi or - mai , di fronte alle conseguenze che dovunque sono gravi e minacciose , la limitazione delle nascite appare un delitto contro la specie umana e contro quella ci - viltà che con essa si pretenderebbe difendere e portare ad un livello essenziale ... Mussolini , unico fra gli uomini di Stato , ha veduto il pericolo e coraggiosamente lo addita ai popoli d ' alta civiltà . Per l ' Italia , come per gli altri paesi abitati da gente di razza bianca Egli ha scritto nel recente articolo apparso sui giornali dell " ' Universal Service " è una questione di vita o di morte . " Si tratta di sapere se davanti al progredire in numero ed espansione delle razze gialle e nere , la ci - viltà dell ' uomo bianco è destinata a sparire . " Conclusione ben grave , che però non è apparsa esagerata a nessuno , e tanto me - no alla Francia cui lo scritto era particolarmente rivolto , e che con i commenti dei suoi giornali ha dimostrato d ' intendere il nobilissimo significato dell ' avvertimento del Duce , amichevole richiamo a un dovere e ad una necessità europea . Cosí , mentre in Germania imperversa una minacciosa dottrina razzista che pretenderebbe di imporre al mondo la domi - nazione dei crani dolicocefali e degli oc - chi azzurri eletti da non si sa qual privilegio divino , da Roma parte un ' alta parola europea e universale : se le nazioni vogliono essere libere e indipendenti , ammonisce Mussolini , devono creare dei figli , alimentare perennemente la propria giovinezza , essere forti di numero e fisicamente e moralmente sane . Ed ecco un ' altra allarmante manifestazione di quell ' imperialismo italiano che provoca tante irritate e mordenti scompostezze nei giganti di Berlino ...