StampaPeriodica ,
Il
problema
dei
rapporti
tra
Fascismo
e
Religione
,
praticamente
risolto
nel
suo
aspetto
storico
con
gli
Accordi
Lateranensi
del
1929
,
rima
-
ne
tuttora
aperto
in
non
pochi
spiriti
,
la
cui
raffinata
sensibilità
diventa
inquietudine
per
la
mancanza
di
una
esatta
comprensione
di
almeno
uno
dei
termini
del
problema
stesso
.
E
purtroppo
qualche
volta
avviene
che
tali
rapporti
si
presentino
loro
sotto
forma
di
insanabile
dissidio
per
cui
si
determinano
posizioni
ed
atteggiamenti
che
non
possono
non
produrre
una
certa
sorpresa
.
Vero
è
che
non
manca
in
taluni
di
questi
spiriti
inquieti
una
tal
quale
abilità
dialettica
,
per
cui
alla
Religione
si
sostituisce
la
filosofia
cattolica
,
il
che
è
cosa
ben
diversa
.
Ciò
non
impedisce
però
che
essi
,
superando
audacemente
certe
necessarie
distinzioni
,
si
riducano
a
formulare
proposizioni
di
estrema
gravità
,
come
questa
che
è
apparsa
giorni
fa
nella
pagina
dedicata
ai
problemi
filosofici
di
un
quotidiano
di
Lombardia
:
"
Il
Cattolicesimo
,
così
com
'
è
non
soddisfa
la
parte
migliore
degli
Italiani
.
"
L
'
affermazione
,
indubbiamente
gravissima
data
anche
l
'
autorità
del
foglio
che
l
'
ha
ospitata
,
presenta
subito
però
il
punto
vulnerabile
,
per
cui
non
appare
difficile
ribatterla
.
A
parte
il
fatto
che
il
Cattolicesimo
,
anche
così
com
'
è
,
soddisfa
la
stragrande
maggioranza
degli
Italiani
non
esclusi
i
loro
capi
responsabili
ai
quali
si
farebbe
un
grave
torto
se
li
si
escludesse
dall
'
appartenere
alla
"
parte
migliore
degli
Italiani
"
dalla
sopra
citata
affermazione
si
dovrebbe
dedurre
che
per
riconciliare
la
"
parte
migliore
degli
Italiani
"
al
Cattolicesimo
bisognerebbe
che
questo
si
riformasse
,
visto
che
la
causa
del
dissidio
sta
proprio
nella
sua
attuale
formazione
.
La
cosa
è
antica
più
che
non
si
creda
,
e
viene
ripetuta
almeno
ogni
venticinquennio
,
ogni
qual
volta
cioè
si
determini
una
situazione
che
,
sconvolgendo
il
calmo
fluire
degli
avvenimenti
,
ripropone
allo
spirito
il
problema
dell
'
attualità
del
Cattolicesimo
.
Come
è
noto
,
il
problema
è
sempre
stato
risolto
nel
senso
che
il
Cattolicesimo
nulla
mai
ha
dovuto
mutare
dei
suoi
fondamenti
essenziali
,
immutabili
perché
divini
e
capaci
quindi
di
aderire
ad
ogni
atteggiamento
dello
spirito
umano
,
fondamentalmente
uno
pur
nella
diversità
dei
tempi
e
dei
luoghi
.
Se
mai
la
Chiesa
cattolica
,
che
del
Cattolicesimo
è
la
espressione
vivente
e
tangibile
,
è
venuta
via
via
interpretando
lo
spirito
dei
tempi
e
senza
nulla
mutare
nella
sua
base
dommatica
e
nella
sua
struttura
gerarchica
,
ha
sapientemente
temperato
la
sua
disciplina
per
accostarsi
il
più
possibile
all
'
anima
dei
popoli
.
Il
reclamare
un
rinnovamento
del
Cattolicesimo
quasi
che
esso
più
non
risponda
alle
esigenze
dell
'
anima
moderna
ed
alla
situazione
creata
dall
'
avvento
di
una
particolare
prassi
politica
,
è
per
lo
meno
ingenuo
e
denuncia
una
imperfetta
cognizione
del
Cattolicesimo
stesso
,
domma
,
morale
,
gerarchia
.
Questo
nella
migliore
e
più
benevola
delle
ipotesi
,
perché
altrimenti
si
dovrebbe
vedere
nella
strana
richiesta
una
mentalità
idealistica
o
una
manovra
protestantica
.
Che
cosa
si
vuol
dire
con
frasi
come
queste
:
"
Il
Cristianesimo
approfondito
che
sia
nel
suo
significato
metafisico
potrebbe
essere
ancora
una
ricca
miniera
di
verità
:
a
questo
approfondimento
difficilmente
la
Chiesa
potrebbe
risolversi
con
qualche
risultato
se
non
colla
cooperazione
dello
Stato
"
?
A
parte
la
confusione
tra
Cattolicesimo
e
Cristianesimo
,
è
evidente
qui
la
mentalità
da
teologo
progressista
e
la
tendenza
alla
nazionalizzazione
della
Religione
:
cose
che
,
perfettamente
comprensibili
nella
Germania
nazista
,
urtano
fatalmente
in
Italia
contro
il
buon
senso
latino
e
la
romana
chiarezza
di
giudizio
di
nostra
gente
.
Per
fortuna
degli
Italiani
,
Mussolini
ha
in
proposito
idee
molto
più
chiare
e
non
pretende
affatto
,
non
solo
di
fare
della
politica
anticattolica
contro
tutti
gli
interessi
del
Fascismo
,
ma
neppure
di
sostituirsi
alla
Chiesa
in
quella
funzione
squisitamente
educatrice
che
le
è
propria
per
divino
mandato
e
per
intima
essenza
.
I
Patti
Lateranensi
ed
i
conseguenti
accordi
del
3
settembre
1931
hanno
ormai
chiarito
nella
coscienza
degli
Italiani
le
rispettive
posizioni
della
Chiesa
e
dello
Stato
,
così
che
ogni
equivoco
non
è
ormai
più
possibile
.
E
neppure
è
necessario
che
la
Chiesa
rinunci
ad
ogni
sua
azione
entro
il
territorio
nazionale
per
dedicarsi
secondo
il
consiglio
che
le
vien
rivolto
dal
quotidiano
in
questione
ad
una
più
vasta
propaganda
oltre
confine
.
Non
vediamo
quali
"
continue
e
pericolose
collisioni
"
possano
nascere
in
Italia
dal
fatto
che
la
Chiesa
svolge
la
sua
benefica
azione
educatrice
anche
tra
le
file
delle
organizzazioni
del
Regime
e
cerca
di
permeare
dello
spirito
cattolico
ogni
forma
di
attività
nazionale
.
Il
sottile
ed
acuto
articolista
del
quotidiano
lombardo
può
accarezzare
la
speranza
che
"
potrà
cessare
il
Cattolicesimo
,
"
pur
consolandosi
che
"
il
suo
apporto
dottrinale
non
avrà
per
questo
esaurito
il
suo
processo
"
;
qui
sta
,
secondo
noi
,
l
'
errore
fondamentale
di
identificare
il
Cattolicesimo
con
un
qualsiasi
sistema
filosofico
destinato
ad
esaurirsi
col
tempo
.
L
'
Italia
fascista
ha
ben
altre
convinzioni
:
per
cui
non
è
errato
il
ritenere
che
il
Fascismo
,
nel
suo
slancio
vitale
e
nel
suo
anelito
verso
l
'
eterno
,
abbia
proprio
voluto
appoggiarsi
a
quell
'
istituto
che
,
solo
,
ha
la
promessa
infallibile
della
perennità
.