StampaPeriodica ,
Luigi
Capuana
è
un
vecchio
giovine
,
o
,
se
vi
piace
meglio
,
un
giovine
vecchio
;
e
a
chi
lo
conosca
pel
complesso
della
sua
molta
attività
di
novellatore
e
di
critico
,
fa
una
strana
maraviglia
lo
spettacolo
di
quella
bella
maturità
vigorosa
improntata
nella
testa
calva
e
nel
poco
pelame
bianco
.
La
sua
persona
inclinante
sensibilmente
alla
pinguedine
parrebbe
in
punto
di
precipitare
nella
vecchiaia
adiposa
e
sonnacchiosa
;
ma
sotto
quell
'
apparenza
senile
si
sente
la
forza
del
sistema
muscolare
nel
pieno
rigoglio
dello
sviluppo
organico
,
e
dagli
occhietti
grigi
balena
la
gioventù
dello
spirito
.
Luigi
Capuana
è
giunto
,
ora
alla
perfezione
della
sua
costituzione
fisica
e
mentale
:
vi
è
giunto
col
sacrifizio
dei
suoi
capelli
e
della
barba
.
È
colpa
del
pelo
,
morto
troppo
presto
,
o
del
Capuana
,
maturato
con
troppa
lentezza
?
Io
non
ho
mai
veduto
la
sua
fede
di
nascita
,
e
non
credo
che
lo
stato
civile
sia
un
utile
elemento
di
critica
.
Certo
questo
singolare
scrittore
sta
ora
nel
sommo
della
sua
curva
,
e
le
ultime
opere
del
suo
intelletto
hanno
la
franchezza
robusta
della
virilità
piena
.
Non
piccolo
segno
questo
di
serietà
e
di
forte
tempra
artistica
in
un
paese
ove
da
vent
'
anni
in
qua
i
novellatori
vanno
innanzi
con
le
bende
sugli
occhi
,
deviando
e
tentennando
,
senza
sapere
quello
che
si
vogliono
,
né
quel
che
si
facciano
,
senz
'
altro
pensiero
che
di
una
faticosa
e
vana
produzione
di
materia
grezza
,
pubblicando
ad
un
tempo
un
libro
ove
qualche
barlume
d
'
arte
trapela
e
un
altro
che
non
è
se
non
lo
sforzo
della
più
abietta
e
più
miserabile
necessità
industriale
.
Il
Capuana
non
ha
avuto
mai
sdrucciolamenti
,
né
pencolamenti
,
né
pentimenti
;
ma
un
pensiero
solo
,
anzi
un
solo
caldissimo
e
purissimo
sentimento
di
religioso
amore
per
l
'
arte
lo
ha
tratto
sempre
più
in
alto
,
dalle
prime
prove
,
romantiche
tuttavia
e
mal
sicure
,
dei
Ritratti
di
donna
e
di
Giacinta
,
alle
opere
quasi
perfette
di
C
'
era
una
volta
e
di
Homo
.
Il
Capuana
ha
avuto
una
maturità
lenta
e
faticosa
.
A
lui
non
concessero
i
numi
una
materia
cerebrale
spumante
per
la
fermentazione
precoce
,
ed
effervescente
in
una
bella
fumata
di
vario
colore
,
graziosa
e
leziosa
e
capziosa
al
contrasto
dei
raggi
solari
,
né
volle
il
divo
Apolline
assentirgli
quel
facile
e
prezioso
talento
di
assimilazione
,
pel
quale
tanti
cervellini
mascolini
e
femminili
assorbono
tanto
materiale
d
'
importazione
francese
,
e
con
poca
fatica
di
ruminamento
lo
rivomitano
maldigerito
e
sporco
ancora
dei
colori
repubblicani
.
Egli
è
giunto
all
'
altezza
presente
non
senza
molto
sforzo
della
volontà
e
una
assai
pertinace
tensione
di
tutta
la
sua
attività
vitale
.
Non
si
è
ritrovato
sbalestrato
in
alto
per
un
capriccio
della
fortuna
o
del
favor
popolare
;
ma
ci
è
giunto
per
proposito
deliberato
,
arrampicandosi
.
Per
questo
,
mentre
gli
altri
che
pur
non
sono
rimasti
in
terra
,
si
guardano
intorno
sbigottiti
per
l
'
altezza
e
già
colti
dalla
vertigine
,
egli
sta
sicuro
e
spazia
intorno
tranquillamente
,
poiché
sa
il
terreno
,
e
la
via
fatta
,
e
quella
che
ancora
resta
a
fare
.
Guardatelo
nella
vita
privata
.
Non
cerca
i
convegni
,
ove
tra
il
fumo
dei
cattivi
sigari
,
nel
cemento
dell
'
adulazione
reciproca
,
si
gettano
e
si
ribadiscono
le
reputazioni
traballanti
.
Egli
vive
solitario
,
o
esercitando
quell
'
attività
non
usurpata
dall
'
arte
a
benefizio
del
comune
,
della
patria
Mineo
,
o
a
Roma
,
tra
pochi
amici
non
investiti
di
nessuna
potestà
sacerdotale
e
non
turiferarii
,
né
torcieri
,
né
vessilliferi
.
Egli
studia
e
lavora
,
e
fuma
sigarette
tranquillamente
,
estraneo
al
rimescolìo
delle
mediocrità
impazienti
nell
'
ambizione
,
gittando
senza
strepiti
e
senza
spavalderie
una
base
veramente
solida
al
futuro
romanzamento
italiano
.
Per
le
quali
cose
,
il
Capuana
non
può
essere
giudicato
equamente
da
un
libro
solo
;
ma
è
necessario
seguirlo
a
traverso
tutta
la
sua
attività
critica
e
risalire
tutta
la
curva
della
sua
ascensione
narrativa
per
abbracciare
l
'
efficace
opera
di
ammaestramento
e
di
moralizzamento
ch
'
egli
ha
fatto
e
va
tuttavia
facendo
nell
'
arte
del
novellatore
.
Egli
è
stato
dei
primi
a
gittar
le
grida
contro
l
'
empirismo
dell
'
arte
costituzionale
;
e
,
venuto
di
Sicilia
rozzo
ancora
e
immaturo
,
e
in
molta
parte
impreparato
e
ineducato
,
si
gittò
a
combattere
a
mezza
spada
con
quei
brillanti
spiriti
,
che
tra
l
'
accasermamento
italiano
in
Firenze
andavano
rivendendo
a
buon
mercato
le
scolature
del
Figaro
,
che
nella
rocca
di
Milano
abbandonata
dal
Manzoni
nelle
mani
dei
Farisei
costruivano
teoriche
estetiche
ed
etiche
tra
le
piramidi
del
Gorgonzola
e
le
cataste
dello
Stracchino
.
In
una
prefazione
che
il
buon
Leopoldo
Marenco
pose
innanzi
a
certa
sua
commedia
,
si
domanda
al
lettore
con
un
tono
tra
di
maraviglia
dispettosa
e
di
compassione
stizzosa
se
conoscono
un
certo
Capuana
che
osa
dir
male
di
lui
,
Leopoldo
Marenco
,
grande
ciambellano
della
pastorelleria
comica
e
del
lattime
teatrale
e
conferitore
patentato
di
speroni
d
'
oro
in
cartone
dipinto
a
tutti
gli
attori
giovani
del
felice
regno
d
'
Italia
.
E
si
seccavano
,
a
Firenze
e
a
Milano
,
di
questo
barbuto
nero
che
veniva
a
intorbidare
la
soave
persuasione
del
rinascimento
spirituale
crescente
all
'
ombra
del
gran
caprifico
della
Costituzione
;
poiché
temevano
una
novità
nella
loro
arte
da
rigattieri
peggio
d
'
una
riforma
dello
Statuto
,
e
un
pungiglione
critico
più
che
tutti
gli
assilli
repubblicani
.
Leone
Fortis
lo
guardò
come
il
cane
della
favola
quando
si
vide
insidiato
il
mucchio
della
paglia
,
e
Paolo
Ferrari
sudò
freddo
pel
tremito
e
per
l
'
orrore
vedendo
la
prima
volta
quella
barba
siciliana
.
Tutti
così
,
questi
robivecchi
provveditori
di
materiale
scenico
e
di
bambagia
gazzettiera
!
Non
hanno
nemmeno
la
virtù
della
resistenza
;
ma
si
oppongono
col
peso
della
loro
inerzia
,
e
brontolano
,
percossi
dalla
paura
e
dallo
stupore
.
Così
,
quando
Paolo
Ferrari
vide
nelle
vetrine
dei
librai
milanesi
il
libretto
di
Luigi
Lodi
consacrato
a
lui
,
si
voltò
a
Leone
Fortis
con
un
'
aria
d
'
uomo
infastidito
,
dicendo
:
Sarà
uno
dei
soliti
adulatori
.
Ma
come
ne
ebbe
letto
due
pagine
,
la
faccia
gli
diventò
verde
,
e
le
braccia
gli
cascarono
lungo
i
fianchi
,
e
il
libro
cadde
per
terra
.
E
pure
,
in
questo
ambiente
lombardo
riescì
il
Capuana
a
piantare
una
incudine
;
e
battendo
,
battendo
,
battendo
,
e
sempre
più
liberando
se
stesso
dalle
scorie
,
fu
il
primo
e
più
efficace
predicatore
dei
canoni
naturalisti
;
e
certamente
giovò
assai
a
fermare
sull
'
orlo
del
precipizio
il
suo
compatriota
Giovanni
Verga
,
che
da
principio
cedeva
troppo
volentieri
alle
furie
del
suo
intelletto
caldissimo
.
Il
Verga
giova
anch
'
esso
non
poco
a
porre
in
miglior
luce
il
Capuana
;
poiché
quel
siciliano
lombardizzato
e
incivilito
,
dopo
aver
gittato
molto
calore
della
fantasia
e
molto
fremito
nervoso
ad
aliare
un
alito
afrodisiaco
in
certa
bambagina
avviluppata
intorno
ad
esili
scheletri
narrativi
,
dopo
aver
buttato
le
ultime
scorie
romantiche
in
certi
strani
compiacimenti
di
lascivia
idilliaca
,
pareva
che
dovesse
morire
di
spinite
mentale
;
quando
,
inaspettatamente
,
ricomparve
rinnovato
,
riapparve
in
forma
d
'
un
uomo
maturo
e
del
più
serio
fra
i
nostri
artisti
leggieri
.
E
la
gente
,
maravigliando
,
se
bene
i
Malavoglia
seccassero
alquanto
i
lettori
,
lo
contrappose
ai
naturalisti
francesi
;
e
lo
vide
sempre
più
ascendere
sino
alla
gloria
delle
Novelle
rusticane
,
gridando
quasi
al
miracolo
.
E
nessuno
pensò
che
forse
una
buona
parte
del
miracolo
si
doveva
a
quel
singolare
martellatore
di
Luigi
Capuana
,
il
quale
,
dopo
aver
predicato
il
vangelo
naturalista
,
aveva
dedicato
ad
Emilio
Zola
un
romanzo
,
il
primo
romanzo
sperimentale
e
veramente
serio
stampato
in
Italia
dopo
il
Manzoni
.
La
grande
fortuna
di
Zola
in
Italia
procede
segnatamente
dal
Capuana
;
il
quale
,
mentre
i
capelli
cadevano
e
andavano
sempre
più
brizzolandosi
,
studiava
la
letteratura
contemporanea
in
Italia
e
in
Francia
con
più
di
serietà
,
che
non
i
farfallini
fanfulleggianti
che
camparono
quindici
anni
sul
panciotto
rosso
di
Teofilo
Gautier
e
sulle
bricciche
di
Alfonso
Karr
.
Di
più
egli
ebbe
una
fortunata
intuizione
;
una
di
quelle
intuizioni
che
non
possono
lampeggiare
se
non
in
un
intelletto
veramente
materiato
d
'
arte
.
Intese
tutto
il
beneficio
che
potrebbe
venire
all
'
arte
narrativa
dallo
studio
del
materiale
popolaresco
;
e
con
tanto
amore
studiò
e
si
compenetrò
delle
forme
e
dello
spirito
dell
'
arte
del
popolo
che
nel
1879
,
pubblicando
le
poesie
siciliane
di
Paolo
Maura
poté
aggiungervene
in
fine
due
che
paiono
affatto
simili
alle
popolari
,
che
ha
potuto
nell
'
autunno
scorso
pubblicare
un
libro
di
fiabe
,
le
quali
,
come
già
ho
avuto
occasione
di
dire
,
a
me
paiono
una
cosa
perfetta
.
E
nel
nuovo
volume
di
novelle
intitolato
Homo
!
che
certamente
con
le
Rusticane
del
Verga
è
il
migliore
libro
narrativo
pubblicato
in
Italia
dopo
i
Promessi
Sposi
,
l
'
utilità
degli
studi
di
letteratura
popolare
appare
evidente
.
Per
esempio
,
una
delle
novelle
,
Comparatico
,
che
io
senza
esitare
giudico
meravigliosa
,
è
tale
da
stare
gloriosamente
anche
nel
Decamerone
o
tra
le
più
perfette
cose
di
Balzac
,
è
un
rifacimento
in
prosa
italiana
d
'
una
storia
in
poesia
siciliana
che
il
Capuana
,
con
una
straordinaria
imitazione
dello
stile
e
dell
'
andamento
popolaresco
scrisse
,
nel
1868
,
e
presentò
al
Vigo
,
che
,
senza
punto
avvedersi
dell
'
inganno
,
la
stampò
nella
sua
Raccolta
amplissima
di
canti
popolari
siciliani
.
Confrontino
i
lettori
la
novella
e
la
storia
,
e
leggano
gli
altri
racconti
di
questo
volume
così
maschiamente
palpitante
di
umanità
,
così
vivo
,
così
forte
,
così
originale
;
e
mi
sappiano
dire
se
ho
avuto
torto
io
di
collocare
il
Capuana
sopra
tutti
quanti
gli
altri
romanzatori
d
'
Italia
.