StampaPeriodica ,
Nel
1886
vide
la
luce
in
Parigi
un
giornale
dallo
strano
titolo
:
Le
Symboliste
.
Conteneva
articoli
scritti
in
una
lingua
bizzarra
ed
oscura
,
e
versi
anche
più
oscuri
della
prosa
.
Il
mondo
letterario
se
ne
fece
beffe
,
ed
è
rimasta
proverbiale
la
descrizione
del
Boulevard
des
Italiens
comparsa
nel
primo
numero
che
a
prima
vista
sembrava
parlare
di
qualche
paese
incantato
di
fate
,
di
qualche
regione
abitata
da
draghi
paurosi
,
tanto
gli
epiteti
strani
,
pretenziosi
,
luccicanti
vi
erano
disseminati
a
piene
mani
.
La
sorpresa
è
grande
quando
il
lettore
s
'
avvede
che
ha
dinanzi
agli
occhi
la
descrizione
d
'
una
delle
vie
più
note
di
Parigi
.
E
pure
chi
rilegga
attentamente
quella
prosa
,
e
quei
versi
a
prima
vista
,
lo
concediamo
,
inintelligibili
,
sente
a
poco
a
poco
sollevarsi
da
quelli
un
senso
recondito
ed
arcano
che
tutti
li
anima
,
una
musicalità
nova
che
li
percorre
intensamente
,
e
se
l
'
intelligenza
non
ne
è
soddisfatta
,
l
'
animo
si
trova
dinanzi
ad
emozioni
speciali
che
sino
ad
ora
l
'
arte
della
parola
non
era
stata
capace
di
destare
.
«
La
nuance
,
la
nuance
seule
,
Nos
ne
voulons
que
la
nuance
,
Et
tout
le
reste
n
'
est
que
littérature
.
»
In
queste
parole
di
Paolo
Verlaine
,
uno
dei
più
illustri
rappresentanti
della
scuola
,
è
racchiuso
il
Credo
dell
'
arte
nova
.
Le
lingue
hanno
avuto
origine
in
un
tempo
nel
quale
tutto
l
'
insieme
dei
sentimenti
che
agitano
l
'
animo
dell
'
uomo
moderno
non
esisteva
.
Il
grande
merito
della
parola
è
la
precisione
,
essa
non
deve
esprimere
né
più
né
meno
di
quello
che
lo
scrittore
ha
nell
'
animo
nel
momento
che
la
stende
sulla
carta
;
ora
questo
segno
nato
in
epoche
lontane
dal
nostro
modo
di
sentire
è
interamente
insufficiente
a
rappresentare
le
sfumature
nove
di
sentimenti
e
di
pensieri
dei
quali
si
è
arricchita
l
'
umana
coscienza
nel
suo
storico
svolgimento
.
Di
qui
è
nato
il
bisogno
prepotente
della
musica
che
dà
forma
a
questo
nuovo
mondo
che
abbiamo
in
noi
e
lo
trasforma
in
modo
sensibile
colla
magia
degli
accordi
.
Ora
la
nuova
scuola
ha
sentito
profondamente
questo
dissidio
tra
la
parola
e
il
sentimento
,
e
l
'
ha
attaccata
bruscamente
la
parola
come
vecchio
arnese
disadatto
allo
scopo
,
e
trasformandola
col
suo
soffio
potente
,
l
'
ha
sforzata
a
rendere
,
per
quanto
è
possibile
,
l
'
eco
pallida
di
quel
mondo
che
in
terra
non
si
traduce
colle
parole
.
Di
qui
il
modo
irriverente
col
quale
sono
state
trattate
,
secondo
i
grammatici
,
le
parole
,
poveri
avanzi
d
'
un
'
altra
età
;
esse
non
sono
per
i
simbolisti
che
un
segno
suggestivo
,
mancandone
un
altro
,
per
esprimere
l
'
Indefinibile
ch
'
è
l
'
anima
d
'
ogni
arte
vera
.
Un
bizzarro
accozzamento
di
sostantivi
colorati
con
aggettivi
musicali
,
una
ricerca
di
sillabe
che
col
loro
suono
facciano
nascere
nell
'
animo
del
lettore
sentimenti
speciali
,
un
ritmo
nuovo
che
scompone
il
fare
inamidato
del
vecchio
alessandrino
francese
,
tutto
è
ordinato
a
far
vibrare
nell
'
animo
del
lettore
quel
non
so
che
d
'
arcano
che
provato
una
volta
lascia
tracce
indimenticabili
di
sé
,
e
fa
stimare
povera
cosa
ogni
produzione
artistica
non
atta
a
destarlo
.
Ci
sono
riusciti
?
Qui
è
la
questione
.
Questi
tormentatori
della
parola
non
chiedono
forse
ad
essa
ciò
che
non
potrà
mai
dare
?
Ignorano
che
quest
'
arte
nuova
che
presentono
sarà
eternamente
chiusa
ai
poeti
,
vecchi
rappresentanti
d
'
un
mondo
che
fu
,
e
che
già
l
'
animo
umano
ha
rinvenuto
la
forma
nuova
nella
quale
versare
il
tesoro
dei
sentimenti
suoi
?
E
che
quest
'
arte
è
la
Musica
?
Di
certo
c
'
è
qualcosa
più
della
poesia
,
come
s
'
è
intesa
sino
ad
ora
,
in
questo
sonetto
-
principe
(
chiamiamolo
così
)
del
Tristan
Corbière
,
una
delle
stelle
della
nuova
scuola
:
HEURES
.
«
Aumône
au
malandrin
en
chasse
!
Mauvais
il
à
l
'
il
assassin
!
Fer
contre
fer
au
spadassin
!
Mon
âme
n
'
est
pas
en
état
de
grâce
!
Je
suis
le
fou
de
Pampelune
;
J
'
ai
peur
du
rire
de
la
lune
Cafarde
avec
son
crépe
noir
...
Horreur
!
tout
est
donc
sous
un
éteignoir
.
J
'
entends
comme
un
bruit
de
crécelle
...
C
'
est
la
male
heure
qui
m
'
appelle
.
Dans
le
creux
des
nuits
tombe
un
glas
...
deux
glas
.
J
'
ai
compté
plus
de
quatorze
heures
...
L
'
heure
est
une
larme
.
Tu
pleures
,
Mon
c
r
!
Chante
encore
,
va
!
Ne
compte
pas
.
»
Questi
versi
dicono
più
delle
parole
.
C
'
è
dentro
la
musica
della
notte
,
gli
squilli
acuti
delle
campane
,
una
speranza
dolce
alla
chiusa
.
Come
in
un
notturno
di
Chopin
,
è
nel
ritmo
nervoso
e
agitato
che
l
'
animo
prova
sensazioni
nuove
,
indefinibili
,
e
che
l
'
armonia
soltanto
è
capace
di
destare
.
È
celebre
il
sonetto
di
Arturo
Rimbaud
citato
in
tutti
gli
articoli
sui
simbolisti
,
e
che
sarebbe
meraviglia
non
trovare
qui
.
VOYELLES
.
«
A
noir
,
E
blanc
,
I
rouge
,
U
vert
,
O
bleu
,
voyelles
Je
dirai
quelque
jour
vos
naissances
latentes
,
A
,
noir
corset
velu
des
mouches
éclatantes
Qui
bombinent
autour
des
puanteurs
cruelles
,
Golfes
d
'
ombre
;
E
,
candeurs
des
vapeurs
et
des
tentes
,
Lances
des
glaciers
fiers
,
rois
blancs
,
frissons
d
'
ombelles
,
I
,
pourpres
,
sang
craché
,
rire
des
lèvres
belles
Dans
la
colère
ou
les
ivresses
pénitentes
,
U
,
cycles
,
vibrements
divins
des
mers
virides
,
Paix
des
pâtis
semés
d
'
animaux
,
paix
des
rides
Que
l
'
alchimie
imprime
aux
grands
fronts
studieux
.
O
,
suprême
Clairon
plein
des
strideurs
étranges
,
Silences
traversés
des
Mondes
et
des
Anges
!
O
l
'
Oméga
,
rayon
violet
de
Ses
Yeux
!
»
In
questo
sonetto
,
al
dire
degli
amici
del
Rimbaud
scritto
per
bizzarria
,
è
dato
alle
vocali
un
colore
,
e
non
dubitiamo
d
'
affermare
essere
qui
la
teoria
spinta
fino
alla
caricatura
;
ma
il
lettore
,
se
ha
gusto
fine
,
vi
troverà
al
certo
qualcosa
che
lo
colpisce
.
La
fusione
perfetta
tra
i
colori
,
la
musicalità
dell
'
animo
,
(
specie
nell
'
ultima
terzina
che
ricorda
una
sinfonia
di
Beethoven
)
e
la
magia
del
verso
non
è
stata
mai
mandata
ad
effetto
in
modo
sì
originale
e
potente
come
nei
versi
trascritti
.
Un
preludio
di
Enrico
Regnier
mi
pare
che
contenga
bellezze
senza
pari
:
«
Parfums
d
'
algues
,
calme
des
soirs
,
chansons
des
rames
Prestige
évanoui
dont
s
'
éveille
l
'
encor
!
Et
l
'
arôme
des
mers
roses
où
nous
voguâmes
A
la
bonne
Fortune
,
et
vers
l
'
Étoile
d
'
or
;
Souvenirs
exhalés
des
ardeurs
langoureuses
Qu
'
une
Floride
en
fleurs
épand
sous
les
soirs
d
'
or
Où
les
clartés
des
Étoiles
sont
merveilleuses
.
»
Nel
primo
verso
si
sente
il
ritmo
cadenzato
dei
remi
,
e
il
fiotto
delle
onde
che
si
rompono
vicino
alla
barca
,
e
negli
ultimi
è
reso
in
modo
squisito
il
sentimento
della
notte
inebbriante
e
stellata
.
Né
posso
fare
a
meno
,
prima
di
chiudere
colle
citazioni
,
di
trascrivere
il
principio
d
'
una
poesia
del
Villiers
de
l
'
Isle
-
Adam
nella
quale
è
rappresentata
una
forma
speciale
dell
'
amore
moderno
,
di
quell
'
amore
divinizzato
da
Wagner
che
vive
nella
penombra
dello
stellato
,
che
fugge
la
luna
,
il
sole
,
e
ogni
luce
che
faccia
risaltare
i
contorni
del
paesaggio
,
e
che
solo
si
bea
dell
'
indefinito
nebbioso
delle
ore
notturne
,
in
mezzo
agli
umidi
profumi
del
mare
.
«
Au
sortir
de
ce
bal
nous
suivîmes
les
grêves
Vers
le
toit
d
'
un
exil
,
au
hasard
du
chemin
,
Nous
allions
:
une
fleur
se
fanait
dans
sa
main
,
C
'
était
par
un
minuit
d
'
étoiles
et
de
rêves
.
Dans
l
'
ombre
,
autour
des
nous
,
tombaient
des
flots
foncés
Vers
les
lointains
d
'
opale
et
d
'
or
,
sur
l
'
Atlantique
L
'
outre
-
mer
épandait
sa
lumière
mistique
,
Les
algues
parfumaient
les
espaces
glacés
.
»
Questo
movimento
artistico
d
'
importanza
somma
nel
mondo
moderno
mette
capo
dunque
alla
dottrina
professata
dai
suoi
seguaci
ed
esposta
dal
Maurice
nel
suo
libro
:
la
Littérature
de
tout
à
l
'
heure
,
libro
che
,
al
dire
d
'
un
acuto
critico
,
ricorda
il
Carlyle
,
che
cioè
l
'
arte
è
la
rappresentazione
dell
'
Inesprimibile
per
mezzo
dei
Simboli
.
I
Simboli
poi
sono
le
idee
,
e
le
immagini
le
quali
non
hanno
vita
da
sole
,
ma
sono
un
mezzo
per
destare
nell
'
animo
nostro
Ciò
che
nel
mondo
non
trova
parole
.
Però
,
e
qui
è
la
parte
debole
della
scuola
simbolistica
,
per
l
'
Inesprimibile
è
qualcosa
di
allegro
,
di
giojoso
soltanto
,
è
secondo
il
Maurice
il
sogno
ridente
della
Verità
bella
.
Quest
'
estasi
intellettuale
,
questo
scomparimento
dolce
nell
'
Infinito
,
è
certo
la
Verità
ultima
,
e
la
soluzione
del
problema
del
Mondo
,
ma
ad
un
patto
,
che
sia
cioè
conquistata
da
noi
dopo
aver
partecipato
ai
dolori
dei
nostri
simili
.
La
gioja
della
contemplazione
non
ne
è
concessa
come
un
premio
,
vale
a
dire
quando
la
vittoria
sopra
noi
stessi
ci
ha
reso
superiori
,
ma
non
insensibili
alle
pene
dei
sofferenti
.
Ciò
di
cui
parlano
i
Simbolisti
è
la
Religione
,
e
questa
porta
con
sé
un
insieme
di
doveri
ai
quali
non
si
sfugge
colla
sola
contemplazione
artistica
.
L
'
arte
è
un
gradino
per
salire
all
'
Infinito
,
ma
è
il
primo
della
scala
;
sulla
soglia
delle
sue
porte
c
'
imbattiamo
in
qualcosa
di
più
severo
e
di
più
dolce
al
tempo
istesso
:
il
Dovere
.
E
l
'
arte
sino
a
che
rimane
arte
ha
un
altro
ufficio
nel
mondo
,
ed
è
quello
di
prepararci
alla
gioia
del
Di
Là
con
lo
spettacolo
dei
colori
che
ne
circondano
e
renderci
compassionevoli
e
buoni
.
Così
hanno
sentito
l
'
Arte
il
Manzoni
ed
il
Wagner
che
sintetizzano
il
pensiero
moderno
.
Ogni
altro
tentativo
artistico
che
non
si
prefigga
questo
scopo
è
vano
e
colpevole
!