StampaPeriodica ,
Riprendendo
Sapho
di
Daudet
,
l
'
impressione
fattami
dalla
seconda
lettura
è
stata
assai
diversa
dalla
prima
.
Le
prime
letture
,
per
chi
vive
nel
giornalismo
e
di
giornalismo
e
deve
dar
notizia
delle
feste
da
ballo
,
come
dei
libri
nuovi
,
sono
fastidiose
sempre
,
spesso
tormentose
.
Si
sanno
da
prima
,
l
'
argomento
del
libro
,
i
nomi
dei
personaggi
,
gli
intendimenti
dell
'
autore
.
Si
sa
che
vi
dev
'
essere
il
tal
capitolo
interessante
,
la
tal
descrizione
piccante
,
il
tal
pregio
e
il
tal
difetto
;
e
si
scorre
il
volume
distrattamente
,
cercando
il
capitolo
,
la
descrizione
,
la
pagina
,
per
vedere
se
veramente
è
così
,
per
confrontare
,
per
ricavarne
quel
tanto
che
al
pubblico
interessa
di
sapere
.
Ma
la
seconda
lettura
è
tutta
a
beneficio
nostro
:
noi
dimentichiamo
il
pubblico
,
dimentichiamo
i
giornali
,
dimentichiamo
la
estenuante
pena
dello
scrivere
,
e
ci
tuffiamo
nella
consolante
dolcezza
del
leggere
.
E
leggiamo
pagina
per
pagina
,
amorosamente
,
lentissimamente
,
fermandoci
a
ripensare
mentalmente
i
pensieri
stampati
dello
scrittore
,
facendo
nella
solitudine
del
nostro
spirito
una
critica
più
sentimentale
che
letteraria
,
più
tosto
un
'
amplificazione
immaginosa
che
un
commento
analitico
.
E
poi
,
ora
,
l
'
autunno
è
vicino
.
Cessati
i
calori
fieri
,
non
cominciate
le
brezze
fredde
,
l
'
aria
ha
una
tepidezza
amorosa
che
conforta
a
sognare
.
Il
mare
tranquillo
col
mutar
dell
'
ora
,
muta
colore
,
la
collina
dolcissima
prende
a
volte
un
ideal
profilo
di
donna
dormente
,
da
tutte
le
parti
vengono
canti
:
i
canti
delle
donne
che
battono
il
lino
alla
riva
del
fiume
s
'
incontrano
nel
vento
coi
canti
delle
donne
che
abbacchiano
le
ulive
sulla
cima
del
colle
.
E
questo
demonio
del
Daudet
,
questo
stregone
meridionale
dalla
gioventù
imperitura
,
pone
sempre
nella
sua
florida
prosa
un
filtro
fatale
.
Scriva
il
Nabab
o
Jack
,
Fromont
et
Risler
o
Numa
Roumestan
,
sempre
il
suo
periodo
ha
un
'
onda
musicale
che
pare
una
nenia
di
contadine
,
sempre
i
suoi
libri
hanno
un
profumo
di
nostalgia
campestre
,
simile
al
vivo
odore
dello
spiganardo
,
che
fiorisce
qui
,
al
confine
dell
'
orto
e
del
litorale
.
Poi
,
i
romanzi
d
'
amore
anche
i
più
sciocchi
,
anche
i
più
brutti
,
hanno
un
fascino
a
cui
la
desiosa
anima
femminile
non
resiste
.
Date
a
una
dolce
signora
un
salotto
elegante
,
ove
la
seta
tessuta
da
mani
giapponesi
e
il
legno
scolpito
da
antiche
mani
fiorentine
e
la
porcellana
e
il
bronzo
s
'
accordino
armoniosamente
;
oppure
datele
un
cantuccio
di
questa
pineta
baciata
dal
mare
,
ove
l
'
odore
di
mirto
del
parterre
si
unisce
con
l
'
odore
di
resina
degli
alberi
e
un
lungo
romanzo
d
'
amore
:
Clarissa
Harlowe
.
Da
prima
,
una
dolce
noia
di
quella
prosa
presbiteriana
le
farà
abbassare
il
libro
e
levar
gli
occhi
alla
vòlta
della
stanza
o
del
bosco
;
poi
,
il
passo
della
cameriera
nell
'
anticamera
o
il
canto
d
'
una
gazza
tra
il
fogliame
la
riscoteranno
,
e
ripiglierà
la
lettura
.
E
un
miracolo
accade
:
l
'
arida
prosa
del
romanziere
inglese
,
vanamente
inaffiata
dal
the
,
d
'
improvviso
si
anima
e
fiorisce
;
una
freschezza
primaverile
,
una
vivacità
,
un
calore
emanano
dalle
più
intime
pagine
del
libro
:
la
passione
della
povera
Clarissa
,
così
tenera
,
così
mite
,
così
soavemente
materiata
d
'
amore
,
si
ripercote
nell
'
anima
della
lettrice
,
e
pare
che
quel
vecchio
romanzo
irrigidito
si
sciolga
dalla
morte
,
come
un
'
acqua
gelata
al
primo
sole
di
marzo
.
Pei
critici
,
dunque
,
la
passione
d
'
amore
nei
romanzi
deve
essere
argomento
di
diffidenza
.
Essa
è
troppo
capziosa
,
è
troppo
ingannatrice
,
è
troppo
affascinante
.
Qual
'
è
quell
'
anima
incallita
nella
critica
che
possa
resistere
al
filtro
della
passione
?
Voi
andate
per
fare
una
discussione
fredda
e
sapiente
di
quel
cadaverino
di
carta
stampata
che
si
chiama
libro
,
e
alla
prima
incisione
,
scoprite
tra
le
carni
flaccide
e
i
tendini
irrigiditi
,
un
cuore
che
pulsa
ancora
.
Accostate
l
'
orecchio
per
misurare
quelle
ultime
vibrazioni
della
vita
,
e
da
quel
muscolo
sanguigno
si
propaga
un
calore
così
ardente
e
così
dolce
,
che
vi
penetra
e
vi
conquide
.
Il
vostro
cuore
critico
comincia
a
palpitare
all
'
unisono
con
quel
cuore
romanzesco
,
una
corrente
magnetica
si
stabilisce
fra
loro
,
e
il
cadavere
,
come
galvanizzato
da
una
elettricità
simpatica
,
rivive
ai
vostri
occhi
.
Guai
ai
critici
che
si
appressano
ai
romanzi
d
'
amore
con
leggerezza
d
'
animo
!
Accade
ad
essi
ciò
che
accadeva
ai
baldi
cavalieri
delle
leggende
antiche
,
quando
approdavano
spensieratamente
all
'
isola
di
qualche
maga
ingannatrice
.
La
passione
,
dal
libro
si
espande
al
lettore
:
a
poco
a
poco
si
svegliano
nella
sua
memoria
dei
ricordi
,
rinascono
nei
nervi
delle
sensazioni
,
si
rilevano
nello
spirito
dei
dolci
fantasmi
:
il
lettore
rumina
con
l
'
immaginazione
il
romanzo
come
fosse
un
'
avventura
sua
propria
,
e
una
trasfusione
accade
,
una
comunione
si
fa
,
il
critico
svanisce
nel
sognatore
.
Così
,
sia
pure
il
libro
misero
,
sconclusionato
,
sgrammaticato
,
tutti
i
suoi
peccati
svaniscono
per
l
'
indulgenza
plenaria
dell
'
amore
.
Proprio
,
ai
romanzi
ove
molto
si
ama
,
tutto
si
perdona
.
Da
qualche
tempo
e
,
se
occorre
precisare
il
tempo
,
da
Balzac
in
poi
,
il
romanzo
ha
rinunciato
a
questo
sicuro
mezzo
di
trionfo
.
Il
Balzac
ebbe
altre
passioni
e
infuse
nella
prosa
un
diverso
calore
.
La
sua
potente
anima
borghese
non
si
appagava
della
tenerezza
d
'
amore
:
a
lui
piacquero
il
movimento
del
commercio
e
delle
banche
,
il
tumulto
dei
mercati
,
l
'
agitazione
dei
sentimenti
umani
tanto
più
gagliardi
quanto
men
puri
.
Egli
dunque
,
con
la
sua
potente
mano
abbatté
per
sempre
il
dramma
della
passione
,
e
all
'
accompagnamento
dei
baci
e
dei
sospiri
sostituì
un
'
altra
musica
:
il
rumore
secco
del
denaro
contato
.
Ma
prima
di
lui
,
il
romanzo
si
era
,
per
un
secolo
,
abbeverato
e
inebriato
d
'
amore
.
Prima
di
lui
il
romanzo
non
aveva
pretensioni
d
'
impersonalità
,
era
anzi
deliberatamente
personale
e
subbiettivo
,
come
la
lirica
.
Il
romanziere
creava
una
creatura
fantastica
a
sua
imagine
e
somiglianza
,
le
infondeva
la
sua
anima
,
ne
faceva
un
interprete
della
sua
passione
presente
o
un
simbolo
della
sua
passione
passata
.
Manon
Lescaut
,
Corinna
,
Werther
,
Adolfo
,
più
che
fantasmi
vivificati
dall
'
arte
,
sono
personificazioni
sentimentali
non
periture
,
finché
non
perisca
l
'
amore
.
Il
romanzo
amoroso
produce
l
'
effetto
di
una
confidenza
:
leggendo
vi
par
di
udire
dalla
bocca
dell
'
autore
il
racconto
di
una
sua
propria
passione
:
non
ci
è
più
,
fra
lo
scrittore
e
il
lettore
,
intermediario
il
libro
,
ma
vi
è
un
'
intimità
diretta
e
immediata
,
e
vi
pare
a
volte
che
dalle
pagine
si
levi
la
voce
del
grande
innamorato
.
A
questo
si
deve
la
popolarità
immensa
che
il
romanzo
ha
acquistato
,
specie
fra
le
donne
.
Sapete
voi
quante
ingenue
fanciulle
a
cui
un
vago
desiderio
d
'
amore
faceva
vibrare
i
nervi
delicati
,
piansero
per
la
sventura
di
Ellenore
,
come
per
le
pene
di
un
'
amica
adorata
?
Sapete
quanti
giovani
pazzi
d
'
amore
si
uccisero
per
imitazione
di
Werther
?
La
trasfusione
del
romanziere
nell
'
eroe
del
romanzo
era
così
piena
e
così
immediata
,
che
quel
fantasma
diventava
veramente
una
persona
viva
,
nella
quale
i
lettori
si
specchiavano
e
finivano
per
ritrovare
una
vaga
immagine
di
sé
medesimi
.
La
passione
è
qualcosa
di
così
potente
,
di
così
anormale
,
di
così
diverso
dalle
piccolezze
volgari
della
vita
,
che
è
difficile
determinarla
,
misurarla
,
controllarla
.
Dove
comincia
la
passione
,
e
dove
finisce
?
Quali
sono
le
sue
manifestazioni
,
le
sue
fasi
,
dov
'
è
la
verità
nella
passione
?
Tutto
è
vero
e
tutto
è
falso
,
dalle
lettere
dei
soldati
adorabili
per
le
innocenze
grammaticali
,
alle
canzoni
dei
poeti
,
detestabili
per
la
retorica
,
dalla
morte
della
crestaina
che
si
asfissia
col
carbone
in
una
soffitta
,
alla
morte
del
yachtman
che
si
fa
pomposamente
saltare
in
aria
con
la
navicella
graziosa
che
fu
già
veicolo
dell
'
amore
.
La
passione
è
l
'
impreveduto
e
l
'
imprevedibile
:
v
'
imbarcate
spensieratamente
per
un
'
avventura
,
che
vi
pare
un
capriccio
di
poca
importanza
,
e
d
'
improvviso
un
vento
furioso
v
'
investe
e
vi
spinge
contro
una
scogliera
scoscesa
,
in
cima
alla
quale
ride
l
'
azzurro
ideale
di
una
felicità
sovrumana
,
e
sotto
spesso
sta
la
morte
.
Così
nei
libri
di
passione
.
Quale
è
la
verità
o
la
falsità
nel
romanzo
d
'
amore
?
È
falso
il
Werther
?
Ma
se
ogni
giorno
qualche
Werther
sconosciuto
si
fa
saltare
le
cervella
ai
piedi
di
una
Carlotta
volgare
!
Ma
se
Goethe
versò
in
quel
libro
tanta
sincerità
di
passione
,
che
ne
ammalò
veramente
,
e
dové
fuggire
in
Italia
,
perché
il
sole
gli
dissipasse
dallo
spirito
il
fantasma
del
morto
!
Il
fatto
è
che
il
romanzo
della
passione
è
per
sé
stesso
una
grande
e
bellissima
falsità
:
il
fatto
è
che
esso
non
è
un
romanzo
,
è
il
commento
sentimentale
di
una
passione
.
Infatti
il
romanziere
dell
'
amore
è
colpito
da
quel
medesimo
divino
egoismo
,
che
è
il
peccato
e
la
consolazione
degli
innamorati
.
Tutti
i
romanzi
d
'
amore
sono
a
due
soli
personaggi
,
come
tutti
gli
amori
.
Che
importa
del
resto
del
mondo
al
romanziere
,
e
che
importa
agli
amanti
?
Questi
credono
di
essere
soli
sopra
la
terra
:
il
romanziere
crede
non
esistano
altri
eroi
romanzeschi
,
oltre
quei
due
.
Quel
potente
isolatore
,
che
è
l
'
amore
,
invade
il
libro
:
l
'
uomo
e
la
donna
si
aggirano
,
tra
la
prosa
calda
e
colorita
,
circonfusi
e
velati
da
un
fluido
divino
.
Che
cosa
può
fare
la
critica
?
Questi
romanzi
non
si
giudicano
,
si
amano
.
Così
,
rileggendo
Sapho
,
pel
mio
privato
diletto
,
io
sento
più
che
mai
crescere
in
me
la
ammirazione
simpatica
per
questo
ammaliante
Daudet
,
che
di
tutti
i
romanzieri
contemporanei
,
è
il
più
intimamente
e
organicamente
artista
.
Tutto
ciò
che
il
mio
cervello
critico
pensò
della
Sapho
,
alla
prima
lettura
,
è
dolcemente
annientato
da
ciò
che
i
miei
nervi
femminili
sentono
alla
seconda
.
Svolgendo
le
pagine
di
questo
libro
,
si
avanzano
nella
mite
serenità
dell
'
aria
,
fra
l
'
Adriatico
verde
e
il
cielo
turchino
,
tutte
le
belle
creature
d
'
amore
,
a
cui
il
romanzo
moderno
ha
dato
vita
.
Pensose
,
silenziose
,
coi
grandi
occhi
sognanti
aperti
a
una
luce
lontana
,
si
avanzano
sul
litorale
popolato
di
girasoli
,
prendono
per
mano
questa
loro
ultima
sorella
modellata
dal
Daudet
,
scompaiono
sulla
collina
.