StampaPeriodica ,
Mi
è
sempre
successo
la
stessa
cosa
:
quando
ho
preso
in
mano
un
romanzo
,
firmato
con
un
nome
o
un
pseudonimo
maschile
a
me
ignoti
,
mi
è
bastato
di
leggerne
una
ventina
di
pagine
,
anche
dieci
soltanto
,
per
sapere
che
quel
nome
o
quel
pseudonimo
maschile
celavano
un
nome
di
donna
.
Il
quadro
che
abbraccia
l
'
occhio
maschile
è
più
largo
e
più
complesso
.
Per
lui
tutto
ha
interesse
,
tutto
è
degno
di
nota
,
di
osservazione
.
La
vita
sociale
,
la
natura
,
tutte
le
passioni
egli
le
analizza
,
s
'
immedesima
in
esse
e
le
incarna
nei
suoi
personaggi
.
L
'
occhio
femminile
pare
quasi
che
sorvoli
sull
'
agitarsi
della
vita
sociale
,
che
non
veda
le
scene
della
natura
,
che
fra
tutte
le
passioni
non
ne
comprenda
che
una
sola
,
una
sola
ne
esamini
,
ne
analizzi
,
viva
in
essa
e
per
essa
:
l
'
amore
.
«
Le
pene
del
giovane
Werther
»
è
,
per
esempio
,
un
romanzo
a
base
esclusiva
d
'
amore
,
senza
intreccio
:
è
la
storia
della
passione
di
un
'
anima
esaltata
.
Ma
nelle
lettere
ardenti
del
giovane
innamorato
sono
esposti
tutti
i
dubbj
che
agitano
le
menti
maschili
.
L
'
amore
non
lo
assorbisce
interamente
,
l
'
amore
lo
spinge
ad
osservare
ed
a
pensare
.
Egli
indaga
i
segreti
della
natura
,
scruta
le
profondità
del
cuore
umano
e
finisce
per
suicidarsi
,
dominato
dal
sentimento
della
piccolezza
,
della
meschinità
umana
dinanzi
all
'
immensa
grandezza
della
natura
.
Per
affermare
il
principio
che
la
scelta
fra
la
morte
e
la
vita
è
una
delle
poche
prerogative
di
cui
goda
l
'
uomo
,
stanco
dell
'
esistenza
;
per
provare
che
la
morte
volontaria
«
essendo
la
suprema
manifestazione
della
forza
,
non
può
esser
debolezza
»
,
Werther
si
tira
il
colpo
di
pistola
che
lo
rende
cadavere
.
Nelle
sue
lettere
a
Wilhelm
l
'
amore
è
come
il
ritornello
finale
,
la
rima
sua
obbligata
,
ma
la
mente
di
Goethe
spazia
nei
grandi
cicli
del
pensiero
umano
,
cerca
di
scrutare
la
mente
divina
,
e
s
'
estasia
e
s
'
inginocchia
dinanzi
alla
natura
,
che
è
il
vero
e
solo
amore
del
grande
poeta
tedesco
.
E
come
del
Goethe
,
si
può
dire
lo
stesso
del
Flaubert
,
del
Balzac
,
per
non
citarne
altri
.
Madame
Bovary
,
che
è
pure
lo
studio
profondo
di
un
tipo
femminile
,
forma
nell
'
insieme
un
quadro
complessivo
della
vita
e
dei
costumi
dei
piccoli
paesi
.
Le
passioni
,
le
abitudini
,
le
inezie
della
meschina
esistenza
di
provincia
,
sono
analizzate
e
usufruite
dall
'
autore
per
aggruppare
intorno
alla
protagonista
del
romanzo
un
numero
sufficiente
di
persone
che
renda
completo
il
quadro
.
E
l
'
eroina
stessa
non
ha
nessuno
dei
difetti
delle
creazioni
femminili
;
non
è
punto
incompleta
come
le
donne
create
dalle
donne
,
che
ruminano
sempre
il
sentimento
.
È
fatta
di
carne
,
d
'
ossa
,
d
'
ambizione
,
di
vanità
,
di
vizio
,
come
una
donna
vera
.
Balzac
,
che
è
certo
la
mente
maschile
più
vasta
,
ha
infrante
le
barriere
del
romanzo
,
ha
abbracciato
tutta
la
società
francese
del
suo
tempo
,
di
Parigi
come
della
provincia
,
del
villaggio
come
dei
monti
,
e
aggregando
e
disgregando
i
tipi
da
lui
creati
,
ce
li
mostra
sotto
diversi
aspetti
,
alle
prese
con
le
diverse
passioni
.
Nessuno
meglio
di
lui
ha
conosciuto
ed
apprezzato
i
caratteri
femminili
.
Egli
si
compiace
nel
descriverli
,
li
fa
emergere
sui
tipi
maschili
,
li
dota
di
forza
e
nello
stesso
tempo
di
una
debolezza
affascinante
,
pone
nelle
dita
bianche
delle
sue
donne
molti
dei
fili
che
fanno
muovere
i
personaggi
della
«
Commedia
umana
»
,
ma
per
analizzarle
non
le
chiama
in
un
cantuccio
appartato
della
vita
,
non
le
fa
parlare
sempre
e
poi
sempre
d
'
amore
,
non
le
costringe
a
scrivere
un
giornale
in
cui
sieno
notate
tutte
le
minime
alternative
del
sentimento
,
come
nel
giornale
di
bordo
di
un
ufficiale
di
rotta
sono
notati
tutti
i
cambiamenti
di
vento
.
Le
donne
di
Balzac
amano
,
ma
vivono
pure
,
si
muovono
,
e
l
'
amore
non
produce
in
esse
,
come
nelle
donne
create
dalle
donne
,
il
curioso
fenomeno
di
sospendere
la
vita
,
di
cristallizzarla
.
Prendete
invece
in
mano
il
romanzo
scritto
da
una
donna
,
e
voi
troverete
che
l
'
eroina
non
fa
altro
,
proprio
altro
che
analizzare
il
suo
amore
,
e
su
quel
motivo
fare
una
quantità
di
variazioni
.
Neppure
alcuni
romanzi
della
Sand
sfuggono
a
questo
difetto
,
e
molte
di
quelle
stupende
pagine
di
prosa
francese
non
contengono
altro
che
l
'
analisi
continua
,
ripetuta
cento
volte
,
di
un
sentimento
che
domina
completamente
l
'
eroina
,
e
le
fa
trascurare
tutto
,
la
rende
insensibile
ad
ogni
altra
passione
,
ad
ogni
altro
sentimento
,
meno
a
quello
materno
,
che
è
un
altro
amore
o
meglio
un
'
altra
forma
di
passione
.
La
sola
Eliot
forma
eccezione
,
e
la
sua
mente
femminile
ha
tutte
le
qualità
delle
menti
maschili
,
senza
che
le
manchino
quelle
delicatezze
di
sentimento
,
quelle
finezze
d
'
intuizione
che
sono
proprie
delle
donne
.
Se
realmente
la
donna
nella
vita
fosse
così
completamente
assorbita
dall
'
amore
,
fosse
così
inaccessibile
ad
ogni
cosa
estranea
a
quel
sentimento
,
e
non
avesse
altra
molla
,
altro
movente
alle
sue
azioni
,
io
chinerei
la
testa
e
direi
che
gli
uomini
non
capiscono
le
donne
,
che
mancano
della
finezza
necessaria
per
giudicarle
,
che
le
loro
creazioni
sono
una
calunnia
continua
del
carattere
femminile
,
e
riconoscerei
che
per
descrivere
la
donna
ci
vuole
la
penna
di
una
donna
.
Ma
avviene
precisamente
il
contrario
,
e
se
devo
dire
il
vero
,
mi
pare
che
le
donne
romanziere
non
facciano
altro
che
calunniare
il
loro
sesso
quando
si
mettono
a
descriverlo
,
e
che
esse
non
capiscano
né
punto
né
poco
la
donna
,
che
non
è
niente
affatto
un
essere
così
incompleto
come
esse
lo
fanno
.
C
'
è
un
periodo
della
vita
della
donna
in
cui
veramente
essa
non
è
occupata
d
'
altro
che
dell
'
amore
,
ma
quello
è
un
periodo
transitorio
,
un
periodo
in
cui
essa
è
ancora
crisalide
.
Allora
ella
si
crea
nella
mente
un
ideale
d
'
amore
e
non
ama
l
'
uomo
;
ama
la
sua
creazione
,
ama
l
'
amore
.
Ma
generalmente
quel
periodo
è
brevissimo
.
Destata
da
quella
inerzia
dalla
calda
primavera
della
vita
,
ella
diventa
farfalla
,
e
sulle
sue
ali
delicate
si
vedono
ben
presto
le
impronte
di
tutte
le
passioni
umane
.
Infatti
gettiamo
uno
sguardo
nella
vita
vera
,
guardiamo
un
momento
le
donne
che
ci
circondano
.
Alcune
le
vedete
divorate
dall
'
ambizione
.
Esse
sono
ambiziose
per
sé
,
per
il
marito
,
per
i
figli
e
torturano
l
'
intelligenza
per
spingerli
sulla
via
degli
onori
,
delle
ricchezze
;
altre
sono
divorate
dalla
sete
di
dominio
;
dominano
sulla
famiglia
,
sui
loro
amici
,
dominano
su
tutti
quanti
le
avvicinano
,
ora
con
mezzi
diretti
,
ora
con
mezzi
indiretti
,
pur
di
dominare
;
altre
poi
le
vedete
odiare
,
con
maggior
forza
di
un
uomo
,
altre
finalmente
le
vedete
,
divorate
dalla
sete
del
denaro
.
Perché
dunque
esse
devono
,
nei
romanzi
femminili
,
soltanto
amare
e
amare
ipocritamente
?
È
vero
che
l
'
amore
è
la
più
dolce
e
la
più
confacente
alla
figura
femminile
fra
tutte
le
passioni
umane
,
ma
neppure
l
'
amore
descritto
dalle
donne
,
non
è
il
vero
amore
,
l
'
amore
complesso
.
È
quasi
sempre
un
amore
che
permette
moltissimo
di
ragionare
,
e
converte
l
'
eroina
del
romanzo
in
una
macchinetta
a
tesi
,
che
parla
molto
,
scrive
molto
e
ama
poco
.
Così
è
la
duchessa
di
Saverdun
di
Forsan
,
nel
romanzo
La
duchesse
Ghislaine
.
Una
donna
incompleta
,
che
ragiona
continuamente
,
che
non
vive
altro
che
per
parlare
del
suo
amore
,
e
non
ama
altro
che
per
parlarne
con
sé
stessa
;
una
fredda
madonna
gotica
gettata
a
caso
nei
salons
parigini
,
che
non
capisce
quando
è
tempo
di
amare
davvero
,
e
diventa
colpevole
quando
della
sua
colpa
l
'
amante
non
può
essergliene
più
grato
,
perché
in
lui
anche
il
desiderio
è
spento
dalla
freddezza
della
duchessa
.
Questa
donna
che
è
in
continuo
colloquio
con
sé
stessa
,
non
la
vediamo
mai
vivere
davvero
.
Accanto
a
lei
non
c
'
è
altro
che
Maurice
,
perché
lei
possa
amarlo
,
Fresneau
per
innamorarsi
di
lei
,
e
madame
di
Pavanes
per
ingelosirla
e
Aurélie
per
dissuaderla
dall
'
amare
Maurice
.
L
'
ambiente
manca
tanto
che
la
scena
potrebbe
succedere
a
Pekino
come
a
Parigi
,
senza
che
per
questo
fosse
necessario
cambiare
altro
che
i
nomi
della
città
e
dei
castelli
dove
i
personaggi
vanno
sempre
insieme
,
a
compagnie
,
come
i
soldati
che
cambiano
di
guarnigione
.
La
duchessa
Ghislaine
insieme
con
i
figli
e
con
l
'
amica
sua
Aurélie
,
abita
una
villa
a
poca
distanza
da
un
paese
di
bagni
.
Le
due
signore
non
prendono
parte
ai
divertimenti
,
non
ricevono
quasi
nessuno
.
Maurice
,
giovanissimo
di
età
,
è
ammesso
senza
diffidenza
nella
intimità
della
duchessa
,
e
se
ne
innamora
,
ma
la
timidezza
propria
dell
'
età
sua
e
la
proverbiale
austerità
di
costumi
di
Ghislaine
lo
trattengono
dal
rivelarle
la
sua
passione
.
Maurice
è
richiamato
a
Parigi
improvvisamente
,
la
duchessa
vi
torna
pure
qualche
mese
dopo
ed
egli
non
osa
andarla
a
visitare
.
Aurélie
ve
lo
conduce
per
sorpresa
,
la
duchessa
lo
accoglie
con
piacere
e
da
quel
giorno
lo
riceve
sempre
,
alle
ore
in
cui
non
riceve
altri
,
lo
fa
restare
dopo
che
gli
invitati
sono
partiti
,
incoraggia
l
'
amore
del
giovane
.
Ma
quando
la
passione
di
Maurice
diventa
esigente
,
lo
respinge
,
ed
egli
per
vendicarsi
si
mette
sotto
la
bandiera
della
signora
di
Pavanes
,
che
è
più
che
una
coquette
.
Maurice
ha
un
duello
,
e
la
causa
apparente
della
sfida
è
la
signora
di
Pavanes
,
ma
la
causa
vera
è
Ghislaine
.
La
duchessa
,
impietosita
da
Fresneau
,
che
le
narra
come
Maurice
si
sia
battuto
per
lei
,
s
'
intenerisce
per
il
ferito
e
lo
vuol
vedere
ed
è
pronta
ad
accordar
tutto
;
ma
prima
che
Maurice
giunga
ella
è
informata
della
parte
che
ha
avuto
nel
duello
la
signora
di
Pavanes
,
si
lascia
ingannare
dalle
apparenze
e
lo
respinge
una
seconda
volta
.
Maurice
parte
,
va
in
diplomazia
,
e
nella
capitale
nordica
dove
è
destinato
,
s
'
innamora
di
una
signorina
e
le
promette
di
sposarla
.
Maurice
ritorna
a
Parigi
e
la
duchessa
,
indispettita
dal
contegno
freddo
,
quasi
insultante
di
lui
,
cerca
di
rianimare
l
'
antica
passione
,
tenta
tutti
i
mezzi
,
anche
l
'
ultimo
,
umilia
il
suo
orgoglio
,
sagrifica
la
sua
virtù
,
ma
l
'
amore
di
Maurice
è
morto
ed
egli
parte
.
La
duchessa
assalita
da
una
malattia
di
languore
,
va
a
morire
a
Cannes
nelle
braccia
della
fidanzata
di
Maurice
.
Come
si
vede
,
la
tela
del
romanzo
è
tenuissima
:
avvenimenti
pochi
,
e
quei
pochi
ormai
vecchi
,
come
l
'
eterno
duello
,
dissertazioni
sull
'
amore
moltissime
e
frequenti
anche
le
discussioni
d
'
amore
.
La
duchessa
Ghislaine
non
è
neppure
madre
in
questo
libro
,
non
è
altro
che
amante
ed
amante
incompleta
.
Molti
dei
difetti
del
romanzo
sono
inerenti
al
sesso
dell
'
autrice
,
la
quale
sotto
il
nome
di
Forsan
non
può
nascondere
la
chioma
femminile
.
I
pregi
sono
una
grande
finezza
di
analisi
,
molta
cura
dei
particolari
e
uno
stile
facile
ed
elegante
.
Quella
duchessa
Ghislaine
così
infelice
,
così
abbandonata
,
farà
piangere
di
commozione
molte
signore
,
che
hanno
vagheggiato
di
somigliarle
;
ma
se
esse
si
spogliassero
di
quella
ipocrisia
,
che
la
donna
più
sincera
è
difficile
che
abbandoni
neppure
quando
è
sola
con
sé
stessa
,
dovrebbero
dire
:
quella
figura
non
è
vera
,
quella
donna
non
vive
,
non
è
stata
mai
viva
,
non
ci
somiglia
.