StampaPeriodica ,
Per
avere
un
concetto
esatto
del
sistema
estetico
di
Wagner
bisogna
leggere
i
suoi
scritti
critici
,
pubblicati
,
per
la
più
parte
,
durante
il
suo
soggiorno
a
Parigi
,
nella
Neue
Zeitschrift
für
Musik
,
nella
Dresdener
Abendzeitung
,
nella
Gazette
Musicale
e
nel
Journal
du
monde
élégant
.
L
'
opera
d
'
arte
dell
'
avvenire
dedicata
a
Feuerbach
,
Una
visita
a
Beethoven
,
I
capricci
estetici
,
Della
sinfonia
,
Il
musicista
straniero
a
Parigi
,
I
divertimenti
a
Parigi
,
Notizie
dal
paese
delle
arti
e
delle
scienze
,
Il
giudaismo
nella
musica
,
Ueber
das
Dirigiren
,
Opera
e
dramma
,
sono
scritti
pieni
d
'
originalità
,
di
umorismo
terribile
.
L
'
immaginazione
esaltata
,
nervosa
fino
al
parossismo
,
il
cuore
ulcerato
,
l
'
acume
analitico
del
giovine
bohémien
vi
si
manifestano
potentemente
.
Vi
si
trova
in
germe
il
suo
sistema
d
'
arte
mistico
sensuale
.
L
'
Edda
,
le
leggende
popolari
del
Reno
,
Shakespeare
,
Walter
Scott
,
Byron
,
Goethe
,
Bürger
,
Hoffmann
colpiscono
,
soggiogano
la
sua
fantasia
.
In
estetica
,
in
metafisica
egli
deriva
da
Schelling
,
da
Hegel
,
dallo
Strauss
e
da
Arturo
Schopenhauer
;
in
musica
procede
da
Glück
,
da
Weber
,
da
Beethoven
e
da
Berlioz
.
Schelling
aveva
fatto
dell
'
arte
un
sesto
senso
che
doveva
mettere
in
comunicazione
l
'
anima
dell
'
uomo
con
l
'
anima
universale
.
Schopenhauer
aveva
detto
:
Quando
il
bello
si
rivela
all
'
uomo
,
la
volontà
s
'
addormenta
.
Riccardo
Wagner
concepì
l
'
arte
della
musica
universale
,
come
il
mezzo
più
elevato
per
avvolgere
l
'
uomo
nella
fantasticheria
nebulosa
e
calma
dell
'
infinito
,
gettando
,
come
dice
lui
,
con
un
giro
di
parole
romanticamente
barocco
,
sul
letto
del
dramma
musicale
il
torrente
della
sinfonia
tedesca
.
Wagner
ha
genio
drammatico
.
Fin
da
fanciullo
s
'
era
invaghito
dell
'
arte
greca
.
Il
suo
professore
,
il
dottor
Sillig
,
vedendo
l
'
ammirazione
ch
'
egli
sentiva
per
l
'
Odissea
,
di
cui
ebbe
a
tradurre
due
canti
,
pensava
di
farne
un
filologo
.
È
curioso
il
vedere
come
Wagner
si
stimi
grandissimo
poeta
.
Egli
giunse
a
dire
che
la
grande
arte
drammatica
universale
morta
con
Eschilo
e
Sofocle
rivive
in
lui
,
e
ch
'
egli
fa
rifiorire
il
genio
della
tragedia
e
della
musica
greca
nei
miti
popolari
delle
leggende
.
Poi
combatte
le
belle
forme
,
le
odiate
Welsches
,
e
le
abbandona
al
materialismo
empirico
dell
'
arte
francese
.
Poi
predica
la
libera
gioia
di
tutte
le
forze
vive
della
natura
,
la
libera
espansione
delle
anime
nel
regno
dell
'
armonia
,
il
libero
amore
,
la
deificazione
di
tutte
le
forze
,
l
'
estasi
ed
il
grande
annientamento
.
Poi
attacca
a
fondo
il
cristianesimo
,
condanna
il
modo
di
verseggiare
tedesco
imitato
dai
Greci
e
dai
Latini
,
perché
soffoca
il
pensiero
per
la
forma
e
rimette
in
onore
i
ritmi
nazionali
delle
leggende
.
Poi
vuol
castrare
la
musica
,
affermando
che
lo
scopo
dell
'
opera
deve
esser
quello
d
'
esprimere
una
idea
drammatica
,
e
che
in
musica
è
un
mezzo
per
riuscire
a
ciò
più
fortemente
e
più
completamente
.
Poi
sogna
che
la
questione
sociale
sarà
sciolta
solo
quando
sia
aperto
gratuitamente
al
popolo
un
grande
teatro
con
repertorio
fisso
d
'
opere
musicali
,
«
teatro
che
sia
tempio
di
civiltà
,
ove
l
'
uomo
si
innalzi
e
si
perfezioni
vedendo
e
udendo
tutte
le
potenze
della
forza
vitale
contribuire
alla
lotta
incivilitrice
»
.
Infine
,
per
iscusarsi
dell
'
inverosimile
misticismo
,
ond
'
è
avviluppata
la
sua
fantasia
,
proclama
che
il
solo
elemento
drammatico
-
lirico
corrispondente
alle
esigenze
dell
'
opera
musicale
è
il
mito
,
perché
ha
la
proprietà
di
concentrare
in
una
forma
ideale
ma
evidente
gl
'
istinti
generali
della
natura
umana
,
perché
il
mito
soltanto
può
condurre
lo
spirito
a
quella
chiaroveggenza
che
gli
può
far
discoprire
nuove
e
imprevedute
serie
di
fenomeni
.
Eh
!
via
,
in
cotesta
olla
podrida
le
stravaganze
e
le
contraddizioni
s
'
acciuffano
pei
capelli
.
Egli
è
convinto
che
la
danza
,
la
musica
e
la
poesia
fuse
e
riunite
insieme
siano
la
sola
e
vera
arte
vivente
;
ma
che
divise
,
isolate
,
il
loro
valore
estetico
sia
infinitamente
minore
.
Il
suo
ideale
artistico
è
quello
che
,
nello
scritto
Una
visita
a
Beethoven
,
pone
sulle
labbra
del
grande
maestro
:
«
Se
io
scrivessi
uno
spartito
,
nessuno
vorrebbe
udirlo
.
Io
non
v
'
innesterei
né
arie
,
né
duetti
,
né
terzetti
,
né
nulla
di
tutto
quel
bagaglio
convenzionale
di
cui
si
servono
tutti
oggidì
per
fabbricare
un
'
opera
.
Ciò
che
io
scriverei
,
irriterebbe
il
pubblico
ed
anche
gli
artisti
medesimi
.
Essi
non
apprezzano
che
il
falso
e
il
vuoto
musicale
,
dissimulati
dai
ritmi
brillanti
,
dall
'
orpello
che
li
riveste
.
Chi
facesse
un
dramma
lirico
,
degno
veramente
di
questo
titolo
,
passerebbe
per
un
pazzo
,
e
lo
sarebbe
invero
se
esponesse
il
suo
lavoro
alla
critica
del
pubblico
piuttosto
ché
serbarlo
per
la
propria
soddisfazione
.
Per
comporre
un
'
opera
simile
bisognerebbe
entrarvi
dentro
con
l
'
anima
,
come
ha
fatto
Shakespeare
nei
suoi
drammi
.
Quando
si
consente
ad
adattare
al
timbro
della
voce
d
'
un
istrione
dei
miserabili
pasticcini
musicali
,
destinati
solo
a
procacciargli
gli
applausi
frenetici
di
una
frivola
platea
,
si
diventa
degni
d
'
essere
classificati
fra
i
droghieri
,
i
parrucchieri
,
o
i
fabbricanti
di
busti
,
ma
non
è
lecito
aspirare
al
titolo
di
compositore
.
Il
suono
degl
'
istrumenti
preesisteva
nel
mondo
primitivo
,
senza
che
fosse
precisato
il
significato
loro
,
come
organo
della
natura
creata
,
assai
prima
che
vi
fossero
degli
uomini
sulla
terra
per
raccogliere
coteste
vaghe
armonie
.
Ma
il
genio
della
voce
umana
è
diverso
.
Questa
è
l
'
interprete
diretta
del
cuore
e
ne
traduce
le
sensazioni
individuali
.
Il
suo
dominio
è
limitato
;
le
sue
manifestazioni
sono
sempre
chiare
e
precise
.
Ebbene
,
fondete
cotesti
due
elementi
,
riproducete
i
sentimenti
vaghi
e
brutali
della
natura
col
linguaggio
degl
'
istrumenti
,
in
opposizione
alle
idee
positive
dell
'
anima
rappresentate
dalla
voce
umana
,
e
questa
eserciterà
una
influenza
luminosa
sul
conflitto
dei
primi
,
regolando
il
loro
slancio
.
»
Nella
prefazione
ai
suoi
poemi
d
'
opera
(
i
nostri
libretti
)
egli
dichiara
la
necessità
d
'
una
eguale
compenetrazione
della
musica
e
della
poesia
per
modo
che
la
melodia
sia
costruita
poeticamente
e
la
poesia
sia
costruita
musicalmente
.
«
Io
vorrei
,
dice
Wagner
,
caratterizzare
la
grande
melodia
che
abbraccia
tutta
l
'
opera
drammatica
,
e
però
tengo
conto
della
impressione
ch
'
essa
deve
produrre
.
I
particolari
infinitamente
variati
ch
'
essa
presenta
debbono
scoprirsi
agli
occhi
non
solo
del
dotto
ma
anche
del
volgo
profano
.
La
natura
meno
coltivata
deve
poterli
afferrare
,
dal
momento
che
essa
sia
giunta
al
raccoglimento
necessario
.
La
melodia
dell
'
opera
drammatica
deve
produrre
sulle
anime
un
effetto
simile
a
quello
che
una
foresta
,
al
cader
del
sole
,
produce
sul
viandante
smarrito
per
via
.
Questi
si
abbandona
man
mano
al
raccoglimento
:
le
sue
facoltà
,
disciolte
dai
rumori
della
città
,
si
tendono
ed
acquistano
una
nuova
forza
di
percezione
.
Dotato
,
per
così
dire
,
d
'
un
nuovo
senso
,
il
suo
orecchio
diviene
sempre
più
penetrante
e
distingue
con
nettezza
sempre
crescente
le
voci
diverse
che
s
'
alzano
intorno
a
lui
dalla
foresta
.
Le
voci
s
'
intrecciano
,
s
'
ingrossano
;
i
suoni
divengono
sempre
più
rimbombanti
,
sempre
più
distinti
fra
loro
,
di
modo
che
il
viandante
giunge
a
comprendere
nella
loro
infinita
varietà
che
man
mano
si
allarga
e
si
rischiara
,
una
melodia
unica
,
la
grande
melodia
della
foresta
.
Egli
è
come
se
in
una
bella
notte
d
'
estate
l
'
azzurro
profondo
del
firmamento
avesse
attirati
i
suoi
sguardi
.
Più
egli
si
abbandonerà
all
'
estasi
dello
spettacolo
inenarrabile
,
e
più
le
schiere
delle
stelle
della
volta
celeste
si
riveleranno
agli
occhi
suoi
distinte
,
chiare
,
scintillanti
,
innumerevoli
.
La
melodia
della
foresta
lascerà
nel
viandante
un
'
eco
perenne
:
ma
gli
sarà
impossibile
di
ridirla
.
Per
intenderla
novamente
egli
dovrà
ritornare
nella
foresta
,
nell
'
ora
del
tramonto
;
egli
dovrà
preparare
il
suo
spirito
a
gustarne
la
dolce
nozione
.
Egli
sarebbe
pazzo
se
volesse
stringere
nella
mano
uno
dei
graziosi
cantori
della
foresta
,
portarselo
in
camera
e
insegnargli
un
frammento
della
grande
sinfonia
della
natura
!
Che
potrebbe
egli
udire
,
in
tal
caso
se
non
che
una
melodia
da
ballo
all
'
italiana
?
»
Secondo
lui
,
non
c
'
è
che
una
sola
forma
d
'
arte
,
non
c
'
è
che
una
sola
arte
.
«
L
'
arte
,
egli
scrive
,
è
l
'
espressione
spontanea
ed
assoluta
della
natura
umana
primitiva
,
tal
quale
essa
si
dimostra
prima
di
ricevere
l
'
impronta
dell
'
educazione
che
la
falsa
e
la
disvia
,
inoculando
nella
mente
umana
delle
idee
artificiali
.
L
'
arte
fu
cosiffatta
nella
tragedia
greca
,
sublime
manifestazione
di
una
razza
che
si
svolgeva
nella
piena
libertà
,
seguendo
la
legge
degl
'
istinti
,
non
adorando
che
le
forze
della
natura
personificate
negli
dei
.
Poscia
l
'
antica
Roma
,
il
cristianesimo
e
l
'
industrialità
moderna
hanno
soffocata
l
'
arte
distornando
l
'
animo
dell
'
uomo
dalla
contemplazione
delle
forze
vive
della
natura
,
la
prima
col
suo
praticismo
,
con
l
'
imitazione
,
con
la
febbre
prepotente
di
dominio
politico
,
il
secondo
col
suo
disprezzo
del
mondo
e
della
carne
;
la
terza
con
la
sete
degl
'
illeciti
guadagni
,
con
la
bassezza
dei
calcoli
materiali
.
Sopraggiunga
adunque
una
rivoluzione
che
rovesci
il
patibolo
che
si
chiama
società
,
spazzi
via
tutti
i
pregiudizi
che
acciecano
e
degradano
l
'
uomo
e
lo
riconduca
allo
stato
felice
della
natura
.
Allora
egli
potrà
di
nuovo
comprendere
ed
amare
l
'
arte
,
non
per
freddo
calcolo
,
ma
come
un
bisogno
dell
'
essere
perfetto
.
»
Finisco
,
riproducendo
due
pensieri
suoi
.
Quando
egli
mise
in
iscena
il
Vascello
fantasma
a
Berlino
,
la
Gazzetta
musicale
di
Vienna
osservò
:
Wagner
come
scrittore
avrebbe
potuto
riuscire
,
ma
come
compositore
di
musica
non
è
riuscito
di
certo
.
Egli
,
leggendo
il
giornale
,
uscì
a
dire
:
I
musicisti
m
'
accordano
del
talento
letterario
:
i
poeti
del
talento
musicale
.
Ci
sono
musicisti
e
poeti
ai
quali
io
non
accordo
alcun
talento
.
A
Berlino
,
dopo
un
concerto
composto
di
frammenti
dei
Niebelungen
,
in
un
gran
banchetto
che
gli
fu
offerto
all
'
Hôtel
de
Rome
,
pronunziò
un
discorso
-
programma
,
che
si
chiudeva
così
:
«
Il
popolo
tedesco
non
domanda
all
'
arte
sua
che
la
verità
soltanto
,
e
poco
si
cura
delle
belle
forme
(Welsches).È
troppo
sapiente
per
non
guardare
in
fondo
alle
cose
.
Come
al
tempo
della
grande
Riforma
seppe
purificare
la
sua
religione
dalle
pompe
corrompitrici
del
culto
romano
,
così
esso
deve
ora
sbarazzare
la
sua
arte
nazionale
dalle
forme
.
»
Questi
è
Riccardo
Wagner
,
il
filosofo
,
il
poeta
,
il
drammaturgo
,
il
musicista
che
lascerà
così
gigantesca
impronta
di
sé
nell
'
arte
della
scena
:
questa
la
sfinge
bizzarra
,
meravigliosa
,
che
costringe
alla
parte
d
'
Edipo
il
pubblico
d
'
Europa
coi
voli
altissimi
della
fantasia
.