StampaPeriodica ,
I
Quindi
giacché
la
Cronaca
Bizantina
mi
ha
invitato
a
mandarle
dei
ricordi
di
giornalismo
-
oggi
mi
permetterò
di
raccontare
a
'
miei
lettori
un
aneddoto
bastantemente
gustoso
,
sulla
questione
dei
plagi
.
Bisogna
sapere
che
,
saranno
ora
cinque
o
sei
anni
,
la
critica
italiana
s
'
era
messa
a
correr
dietro
ai
plagiari
,
come
se
questi
fossero
ladri
o
contrabbandieri
e
la
critica
fosse
un
questurino
o
una
guardia
di
finanza
.
Non
vi
saprei
dire
chi
avesse
cominciato
.
Lo
scandalo
scoppiò
forte
quel
giorno
in
cui
un
giornale
della
sera
accusò
il
Cavallotti
d
'
aver
copiati
i
suoi
Pezzenti
da
un
romanzaccio
di
Gonzales
,
trasportando
nelle
scene
del
suo
dramma
i
dialoghi
tali
e
quali
dal
racconto
francese
,
o
spagnolo
che
sia
.
Il
pubblico
,
indifferente
,
alzò
le
spalle
e
non
vide
in
quella
rivelazione
che
un
giuoco
di
partito
.
Esso
presentiva
che
il
Cavallotti
avrebbe
fatto
vedere
di
non
essere
stoffa
di
ladro
letterario
.
Ma
i
nemici
del
Cavallotti
non
dissimularono
la
gioia
di
scoprirlo
in
flagrante
,
mentre
gli
amici
gridarono
,
come
ossessi
,
che
la
delazione
del
Torelli
Viollier
era
un
'
azione
indegna
,
e
che
per
l
'
onore
della
stampa
italiana
non
si
avrebbe
più
dovuto
permettere
questo
spionaggio
letterario
.
Mi
ricordo
d
'
aver
allora
difeso
il
Cavallotti
,
raccontando
ciò
che
un
mio
zio
amico
di
Rossini
mi
aveva
detto
,
un
giorno
che
si
parlava
appunto
dei
furti
musicali
del
gran
maestro
.
Quando
Rossini
incominciò
a
scrivere
mi
diceva
mio
zio
tutti
i
pedanti
Paisiellisti
,
Mozartisti
e
Cimarosisti
lo
accusavano
di
plagio
.
E
non
a
torto
.
Soltanto
che
Rossini
restò
Rossini
,
e
i
maestri
dai
quali
egli
tolse
parecchie
delle
sue
melodie
nessuno
sa
più
quasi
che
sieno
esistiti
.
Tantoché
avviene
,
che
oggidì
,
chi
non
si
picca
di
musica
,
scambia
il
ladro
col
derubato
che
è
un
piacere
.
Una
sera
io
stavo
al
Manzoni
seduto
presso
un
onesto
venditore
di
bretelle
e
cinti
elastici
,
ad
ascoltare
un
'
opera
di
Mozart
.
A
un
tratto
egli
si
volta
a
me
e
mi
dice
:
Non
le
pare
che
questo
pezzo
sia
tolto
di
pianta
a
Rossini
?
Io
lo
guardai
nel
bianco
degli
occhi
per
vedere
se
mi
burlava
.
Infatti
risposi
si
direbbe
quasi
che
Rossini
sia
nato
assai
prima
di
Mozart
.
L
'
altro
non
capì
.
Era
scottante
ancora
la
polemica
per
il
plagio
del
Cavallotti
,
quand
'
io
diedi
al
teatro
milanese
la
mia
nuova
commedia
Nodar
e
Perucchee
.
Non
so
per
quale
miracolo
questi
Nodar
e
Perucchee
piacessero
assai
,
fin
dalla
prima
sera
;
giacché
è
noto
che
delle
quarantadue
commedie
ch
'
io
scrissi
pel
mio
teatro
,
trentaquattro
fiascheggiarono
supinamente
alla
prima
rappresentazione
,
salvo
poi
,
per
qualcuna
di
esse
,
ammutarsi
in
delirio
di
successo
,
come
accadde
appunto
del
Barchett
de
Boffalora
che
fu
ripetuto
trecento
cinquantadue
volte
in
tre
anni
,
e
del
Milanes
in
mar
,
che
oggidì
è
rappresentato
da
tutte
le
compagnie
di
operette
.
I
miei
dolci
confratelli
,
adunque
,
non
potendo
negar
il
successo
del
Nodar
e
Perucchee
,
insinuarono
che
esso
doveva
essere
un
plagio
.
E
il
Filippi
tra
gli
altri
,
nella
Perseveranza
,
tra
molte
cose
gentili
che
ebbe
a
dire
di
essa
,
scrisse
che
la
doveva
essermi
stata
ispirata
da
due
o
tre
commedie
del
repertorio
francese
,
che
io
non
avevo
mai
viste
né
conosciute
.
«
Ch
'
io
mi
ricordi
scriveva
il
Filippi
non
ci
trovo
analogia
che
nel
Carnaval
d
'
un
merle
blanc
e
nel
Passé
de
Nichette
.
»
Potete
immaginarvi
quanto
io
fossi
grato
al
Filippi
d
'
avermi
dato
con
quelle
due
indicazioni
il
modo
di
far
diventare
forse
più
attraente
la
mia
commedia
.
Mandai
dunque
subito
dal
Dumolard
a
comprare
il
Carnaval
e
il
Passé
de
Nichette
,
li
lessi
e
non
vi
trovai
una
sola
situazione
,
una
frase
,
una
sillaba
che
corrispondesse
alla
roba
mia
.
Ma
non
dovete
credere
neanche
per
questo
che
la
mia
coscienza
non
mi
rimordesse
fieramente
e
non
gridasse
a
voce
alta
:
Sì
,
tu
sei
un
ladro
,
un
famoso
ladro
lo
stesso
!
Giacché
Nodar
e
Perucchee
,
quantunque
non
tolti
dalle
due
commedie
francesi
indicate
dal
Filippi
,
erano
pur
sempre
una
vigliacca
e
turpe
ruberia
!
!
Giudicatene
:
«
On
a
beaucoup
ri
de
la
gravité
des
notaires
.
On
s
'
est
cruellement
amusé
de
leur
pesanteur
.
Qu
'
est
-
il
arrivé
?
Les
notaires
se
sont
fâchés
de
ces
absurdes
railleries
.
On
leur
reprochait
leurs
qualités
comme
des
défauts
.
Ils
ont
voulu
se
corriger
,
ils
se
sont
faits
hommes
du
monde
,
ils
sont
devenus
légers
et
fringants
.
Le
coiffeur
au
contraire
est
le
seul
homme
grave
de
notre
époque
.
»
Questo
brano
d
'
una
lettera
della
Girardin
che
ho
trascritto
in
francese
,
sicuro
qual
sono
che
non
ci
sia
lettore
della
Bizantina
il
quale
non
conosca
la
lingua
dei
nostri
più
o
meno
prossimi
nemici
mi
aveva
suggerita
la
idea
della
commedia
Nodar
e
Perucchee
;
e
dava
il
pretesto
a
'
miei
nemici
di
accusarmi
di
plagio
.
Io
cospersi
di
cenere
il
capo
e
piansi
il
mio
errore
.
Sì
.
Io
avevo
commesso
il
delitto
di
leggere
quel
brano
delle
Lettres
Parisiennes
della
Girardin
,
e
m
'
era
balenata
in
mente
l
'
idea
del
mio
lavoro
pel
teatro
milanese
.
Capivo
d
'
aver
commesso
un
'
azione
indegna
!
Giurai
di
non
leggere
più
nulla
,
di
non
studiar
più
,
anzi
di
non
parlare
più
con
nessuno
,
per
paura
che
non
mi
venisse
dal
di
fuori
la
più
piccola
ispirazione
che
mi
rendesse
reo
di
plagio
.
Quando
vorrò
scrivere
qualche
cosa
pensavo
mi
chiuderò
ermeticamente
nella
mia
camera
priva
di
libri
,
di
riviste
,
di
giornali
,
mi
cretinizzerò
ben
bene
,
poi
,
con
le
mani
sul
banco
,
aspetterò
che
scenda
dal
cielo
una
ispirazione
veramente
mia
,
tutta
mia
,
salvo
poi
a
sentirmi
dire
dal
primo
che
passa
che
quella
ispirazione
era
già
venuta
ad
altri
in
Francia
od
in
Italia
.
Ho
ancora
vivissima
in
mente
la
impressione
di
un
disinganno
di
questo
genere
nei
giorni
che
scrivevo
la
Scapigliatura
parola
che
fu
trovata
perfetta
dal
povero
Camerini
per
significare
in
italiano
la
Bohème
francese
.
Una
notte
,
insonne
,
balzo
dal
letto
,
corro
al
tavolino
,
butto
giù
una
diecina
di
pagine
.
Mi
pareva
d
'
aver
fatto
una
trovata
sublime
!
Ero
felice
!
Al
mattino
un
amico
viene
a
trovarmi
,
ed
io
tutto
raggiante
gli
racconto
di
aver
avuto
nella
notte
una
bella
e
novissima
ispirazione
.
Gli
leggo
le
pagine
.
Quello
,
serio
,
ascolta
,
poi
dice
:
Belle
!
!
!
ma
...
Ma
che
cosa
?
Hai
tu
letta
la
Peau
de
chagrin
di
Balzac
?
No
.
Bene
,
leggila
.
Troverai
precisamente
questa
scena
.
Se
mi
avesse
dato
un
cazzotto
mi
avrebbe
fatto
meno
male
.