StampaPeriodica ,
La
natura
della
donna
non
essendo
per
nulla
inferiore
a
quella
dell
'
uomo
,
essa
deve
per
ciò
essere
calcolata
eguale
a
lui
e
ammessa
in
conseguenza
a
godere
di
tutti
i
diritti
politici
e
civili
ch
'
egli
gode
.
E
questo
anche
se
co
'
fatti
la
donna
fino
ad
oggi
,
non
avesse
potuto
provare
la
sua
capacità
in
nessuna
guisa
.
Imperocché
la
nullità
in
cui
si
è
lasciata
languire
,
la
grettezza
delle
idee
in
cui
venne
cresciuta
,
l
'
ambiente
ristretto
della
famiglia
,
che
non
è
atto
a
farle
comprendere
i
bisogni
sociali
e
i
portati
del
progresso
,
e
più
specialmente
la
schiavitù
delle
costumanze
,
che
le
pesa
sopra
come
un
coperchio
di
piombo
,
ben
potrebbero
averle
compresse
quelle
facoltà
che
distinguono
l
'
essere
intelligente
e
cosciente
e
capace
,
e
potrebb
'
essere
,
come
io
calcolo
che
in
fatto
sia
,
ch
'
ella
non
abbia
ancor
potuto
svolgere
interamente
tutta
la
sua
potenza
morale
e
intellettuale
.
Come
si
usa
chiudere
il
piede
delle
cinesi
in
breve
stivaletto
,
che
ne
arresta
lo
sviluppo
e
lo
condanna
a
una
picciolezza
deforme
,
che
offende
l
'
estetica
della
persona
,
così
si
fece
col
cervello
della
povera
donna
;
eppoi
si
osa
far
paragoni
,
confrontare
le
opere
di
lei
con
quelle
dell
'
uomo
,
le
di
cui
facoltà
,
per
converso
,
si
sono
spinte
sempre
al
loro
sviluppo
massimo
.
La
ingiustizia
non
potrebbe
essere
più
manifesta
né
la
protesta
da
parte
nostra
per
quanto
alta
suonasse
potrebbesi
chiamare
esagerata
.
E
chiedendo
noi
che
ci
si
parifichi
e
ci
si
provi
poi
su
tutti
i
rami
che
l
'
uomo
ha
discorso
e
discorre
,
non
chiediamo
che
quanto
per
legge
divina
ed
umana
ci
è
dovuto
.
Ma
quanto
verrò
esponendo
,
partendo
dal
punto
prefissomi
di
consigliare
la
conquista
di
ciò
che
ci
è
dovuto
di
diritto
,
non
offende
la
legittimità
di
questo
diritto
,
ch
'
io
riconosco
in
natura
e
che
ci
dovrebbe
venire
conceduto
appunto
per
diritto
naturale
.
Ma
ben
sappiamo
che
nel
mondo
ha
sempre
avuto
maggiore
potenza
il
diritto
della
forza
che
la
forza
del
diritto
,
laonde
occorsero
secolari
rivoluzioni
prima
che
l
'
umanità
purgasse
sé
di
questo
turpe
peccato
,
e
non
ancora
v
'
è
giunta
,
ché
la
indegna
guerra
che
si
combatte
in
Oriente
è
una
macchia
che
si
stampa
indelebile
sulla
nostra
civiltà
,
che
ben
dobbiamo
riconoscere
essere
ancora
una
civiltà
pigmea
.
È
ad
una
rivoluzione
pacifica
,
senza
urti
,
né
scosse
violente
,
ch
'
io
v
'
invito
,
o
sorelle
.
Se
quello
che
io
intendo
raccomandarvi
,
ci
venisse
proposto
dall
'
uomo
,
io
prima
,
v
'
alzerei
la
voce
contro
.
Quando
l
'
uomo
consiglia
alla
donna
di
andare
alla
conquista
del
proprio
diritto
,
io
ci
vedo
per
entro
quel
consiglio
un
'
ipocrisia
che
mi
ripugna
;
ci
scorgo
un
'
ironia
,
che
mi
fa
male
.
Quando
la
parte
a
noi
avversa
ci
dice
,
verbi
grazia
:
Suvvia
,
donna
,
vuoi
tu
il
tuo
posto
tra
gli
esseri
che
valgono
qualche
cosa
nel
mondo
intellettuale
?
Vuoi
tu
aver
parte
nella
politica
,
vuoi
tu
che
vengano
tolti
certi
articoli
del
codice
che
ti
disonorano
?
Mostratene
degna
.
Corri
la
lizza
con
noi
e
avanzaci
o
ci
sii
pari
nella
lotta
.
Se
vuoi
che
ti
coroniamo
de
'
nostri
diritti
,
manifestaci
che
questi
diritti
non
sarebbero
per
te
un
peso
troppo
superiore
alle
tue
forze
,
con
prove
di
fatto
.
Leva
la
macchia
di
debolezza
che
i
secoli
t
'
imposero
e
noi
di
buon
grado
ti
dichiareremo
nostra
eguale
.
Parmi
di
scorgere
in
queste
parole
che
spesso
simulati
amici
ci
indirizzano
un
insulto
che
giustificherebbe
qualunque
più
energica
protesta
.
Sarebbe
lo
stesso
che
l
'
uomo
libero
dicesse
al
galeotto
dalla
corta
e
pesante
catena
:
Vedi
là
quell
'
erta
cima
?
Provati
a
salirla
con
me
e
vediamo
chi
primo
l
'
aggiunge
.
Quell
'
infelice
guarderebbe
agli
anelli
che
lo
costringono
a
un
passo
misurato
e
non
risponderebbe
che
con
un
sospiro
.
Come
fa
la
povera
donna
quando
sentesi
rispondere
di
competere
oggi
con
l
'
uomo
e
di
mostrarsi
alla
sua
altezza
.
E
il
paragone
regge
,
ché
i
pregiudizi
,
certe
abitudini
,
che
si
impongono
più
delle
leggi
,
e
la
monca
istruzione
,
superficialissima
che
al
presente
viene
impartita
alla
donna
,
la
incatenano
peggio
che
nol
sia
il
galeotto
,
epperò
assai
difficilmente
essa
può
vincere
,
o
solo
mostrarsi
eguale
all
'
uomo
nelle
opere
della
mente
e
della
mano
,
o
se
lo
può
,
è
per
un
miracolo
del
suo
ingegno
,
che
deve
essere
straordinario
in
tal
caso
.
Vuolsi
però
considerare
che
se
malgrado
questo
ella
ha
dato
pure
buone
prove
di
sé
:
se
malgrado
che
da
secoli
,
il
suo
cervello
non
ebbe
il
voluto
sviluppo
,
e
crebbe
tisica
pianta
,
eppure
ha
dato
frutti
non
disgustosi
al
palato
,
da
ciò
puossi
arguire
quanto
avrebbe
potuto
se
ogni
cosa
le
fosse
stata
favorevole
,
se
stata
fosse
coltivata
,
se
il
sole
dell
'
istruzione
l
'
avesse
riscaldata
,
se
attinto
avesse
sempre
alla
fonte
del
sapere
.
Questa
considerazione
soltanto
è
un
argomento
formidabile
che
abbatte
i
contrari
.
Ma
io
parlo
in
famiglia
,
alle
mie
sorelle
e
a
queste
dico
che
ci
è
possibile
nella
presente
condizione
preparare
quel
rivolgimento
sociale
,
che
è
il
nostro
obbiettivo
.
Protestiamo
contro
chi
del
partito
a
noi
avverso
,
ce
lo
consiglia
nascondendo
un
sorriso
di
compassione
,
ma
noi
uniamoci
e
lavoriamo
attive
,
indefesse
,
concordi
a
questo
scopo
.
Io
ben
so
che
per
ciò
fare
ci
conviene
avere
la
virtù
dell
'
apostolo
,
ci
conviene
,
all
'
uopo
,
saper
coronare
le
nostre
tempie
della
corona
di
spine
che
inghirlanda
la
fronte
dell
'
apostolo
-
martire
.
Ma
nessuno
cosa
buona
né
fu
iniziata
,
né
condotta
al
suo
possibile
termine
se
non
ebbe
e
i
suoi
apostoli
e
i
mariti
suoi
.
Chi
dunque
di
noi
si
sente
la
forza
morale
necessaria
,
chi
ha
la
coscienza
del
proprio
valore
,
chi
sente
di
poter
qualche
cosa
,
sorga
alla
lotta
e
quanto
può
faccia
a
vantaggio
della
causa
comune
(...)
.
(...)
O
donne
,
nel
cui
intelletto
v
'
è
la
scintilla
che
dà
fuoco
all
'
ingegno
vero
,
o
donne
,
che
sareste
suscettibili
di
adoprarvi
per
il
bene
del
vostro
sesso
,
o
compagne
nostre
che
avreste
la
potenza
di
esercitare
un
'
influenza
massima
e
portare
ciascuna
nella
propria
città
,
ciascuna
nel
proprio
cantuccio
,
un
beneficio
alla
condizione
della
donna
in
generale
,
sorgete
compatte
e
date
aiuto
alle
vostre
sorelle
e
fate
che
queste
possano
migliorarsi
;
così
che
un
giorno
,
in
quel
dì
che
ci
verrà
accordato
l
'
esercizio
de
'
nostri
diritti
,
esse
non
siano
troppo
al
disotto
de
'
nuovi
doveri
che
questi
diritti
loro
imporranno
.
Siamo
unite
;
associamoci
tutte
.
Nell
'
associazione
sta
la
vera
leva
del
progresso
.
Impadroniamoci
dell
'
istruzione
;
sforziamone
il
tempio
.
Finora
,
sebbene
noi
possiamo
essere
maestre
,
siamo
sempre
subalterne
all
'
uomo
(...)
.
(...)
Chi
trascura
,
trovando
sé
abbastanza
soddisfatto
,
di
sorgere
a
protestare
contro
qualsivoglia
ingiustizia
,
che
colpisce
più
direttamente
altri
,
quegli
manca
ad
un
dovere
sacrosanto
,
infrange
uno
de
'
canoni
primi
della
solidarietà
,
che
deve
esistere
fra
gli
individui
d
'
una
stessa
specie
.
Converrebbe
che
fino
dai
primi
suoi
anni
la
donna
venisse
ammonita
di
curare
la
dignità
del
suo
sesso
,
come
la
propria
e
il
suo
dovere
le
venisse
additato
ben
altrimenti
che
al
presente
.
Converrebbe
le
si
dicesse
,
non
consistere
esso
nella
sommissione
,
nell
'
umiltà
,
ch
'
è
spesso
la
negazione
della
nostra
individualità
,
e
che
molto
somiglia
a
viltà
;
che
non
è
quel
sentimento
di
modestia
,
il
quale
rende
tanto
superiore
un
animo
che
sia
naturalmente
bello
,
un
ingegno
nato
a
brillare
,
un
carattere
che
abbia
qualità
distinte
.
Converrebbe
le
si
dicesse
non
consistere
esso
nella
abnegazione
completa
di
sé
,
che
di
sovente
può
originare
fiacchezza
;
poiché
s
'
è
bello
il
sacrificio
,
conviene
che
questo
sia
consumato
per
uno
scopo
nobile
,
santo
ed
utile
,
sia
illuminato
,
non
cieco
;
sia
tale
da
sublimare
chi
lo
compie
,
non
da
renderlo
inferiore
alla
sua
stessa
natura
(...)
.
(...)
Fino
a
qui
alla
donna
venne
insegnato
che
il
suo
primo
dovere
,
quasi
l
'
unico
,
è
l
'
obbedienza
passiva
,
la
qualità
ch
'
era
il
primo
attributo
dello
schiavo
,
e
che
in
essa
si
nascondeva
il
segreto
della
sua
futura
felicità
.
Io
vorrei
che
ben
altro
venisse
appreso
a
lei
che
dev
'
essere
il
cardine
della
famiglia
,
che
deve
reggere
e
non
essere
retta
.
Io
vorrei
che
non
si
curasse
con
soverchio
amore
di
spegnere
in
lei
ogni
energia
istintiva
,
sotto
il
pretesto
specioso
,
che
la
donna
deve
solo
emergere
per
i
vezzi
suoi
,
che
ha
da
governare
più
con
la
potenza
dell
'
amore
,
che
inspira
la
sua
bellezza
fisica
,
che
con
le
qualità
dell
'
intelletto
e
del
cuore
(...)
.
(...)
E
riflettendo
che
qualunque
cosa
noi
compiamo
in
male
o
in
bene
,
il
biasimo
o
la
lode
non
ricade
solo
sopra
di
noi
,
ma
su
tutte
le
compagne
nostre
,
dovremmo
essere
sollecite
di
evitare
fin
l
'
ombra
del
male
e
curarci
in
ogni
guisa
del
bene
per
onorare
il
nostro
sesso
e
fargli
acquistare
stima
sempre
maggiore
.
Dovremmo
soffocare
ogni
velleità
di
leggerezza
,
ogni
vanità
,
ogni
picciolezza
,
ed
elevarci
al
disopra
anche
della
nostra
stessa
natura
,
mirando
all
'
alto
obbiettivo
.
Chi
s
'
adopera
per
un
'
idea
,
chi
si
prefigge
un
fine
,
chi
per
raggiungerlo
non
teme
sacrificii
e
non
s
'
arresta
nella
lotta
,
chi
vuole
e
vuole
ad
ogni
costo
,
quegli
riesce
.
E
noi
,
associate
a
questo
intento
benefico
,
con
questo
principio
comune
,
anche
oggi
che
la
nostra
condizione
è
sempre
di
dipendenti
,
possiamo
ciò
nulla
ostante
,
adoprarci
a
nostro
vantaggio
,
quando
siamo
determinate
e
volonterose
.
Quando
non
vogliamo
trascurare
di
aiutare
vuoi
col
censo
,
vuoi
con
l
'
ingegno
,
vuoi
con
l
'
opera
nostra
l
'
istruzione
femminile
,
di
promuoverla
da
per
ogni
dove
,
di
farla
progredire
,
di
far
progredire
il
lavoro
professionale
,
di
perfezionare
quel
lavoro
industriale
,
che
anche
al
presente
è
conceduto
alla
donna
,
di
sostenere
in
questo
come
in
qualsivoglia
cosa
il
diritto
muliebre
.
Da
questa
azione
concorde
e
assidua
,
potrà
venire
quel
bene
che
aneliamo
e
iniziarsi
quella
riforma
nei
costumi
,
che
sarà
la
precorritrice
della
riforma
radicale
che
muterà
la
faccia
della
società
(...)
.