StampaPeriodica ,
Ci
preoccupa
lo
studio
delle
condizioni
presenti
del
nostro
movimento
cattolico
,
e
ci
preoccupano
i
ritardi
e
i
deviativi
e
le
difficoltà
di
ogni
sorta
che
esso
incontra
nelle
sue
evoluzioni
,
questioni
interne
delle
quali
gli
avversari
conoscono
poco
,
e
dalle
quali
pure
ci
distrae
,
molto
inopportunamente
,
il
loro
schiamazzo
.
E
su
queste
anche
in
mezzo
al
rumore
delle
gazzarre
nelle
quali
affermano
e
ritemprano
la
loro
debole
fede
,
noi
raccogliamo
l
'
attenzione
nostra
e
richiamiamo
quella
dei
colleghi
di
parte
.
Bisogna
ricordare
le
origini
prime
del
movimento
cattolico
per
bene
comprenderne
lo
stato
presente
;
poiché
esso
ha
ancora
nei
nervi
un
poco
della
irritazione
reattiva
contro
tutto
quello
,
il
bene
e
il
male
promiscuamente
,
che
ci
venne
dal
lavoro
delle
generazioni
passate
,
e
nel
sangue
quelle
tradizioni
di
sussiego
sdegnoso
d
'
aristocratico
offeso
e
debole
,
che
determinarono
la
politica
,
sola
possibile
allora
,
della
astensione
.
Ma
,
da
quando
gli
ultimi
uomini
politici
di
parte
cattolica
si
ritirarono
dal
movimento
innanzi
al
viaggio
trionfatore
delle
idee
liberali
,
assai
cose
sono
mutate
.
Cacciata
fuori
la
Chiesa
,
dagli
interessi
economici
che
mascherava
l
'
odio
razionalista
,
dalle
sue
posizioni
politiche
,
molte
passioni
diedero
giù
;
molti
pregiudizi
e
timori
e
malintesi
ha
dissipato
la
riflessione
,
e
,
mano
mano
che
il
tempo
passava
,
s
'
andavano
presso
gli
uni
obliterando
le
ragioni
messe
speciosamente
innanzi
per
combattere
la
Chiesa
,
e
si
incominciava
ad
accettare
dagli
altri
,
o
come
acquisizione
nuova
de
'
progressi
della
vita
pubblica
o
come
spediente
temporaneo
necessario
,
molte
cose
venuteci
dagli
avversari
;
sicché
dello
stato
di
animi
e
delle
passioni
politiche
della
metà
del
secolo
,
riferiteci
così
vivamente
dalla
letteratura
patriottica
del
tempo
,
già
quasi
dimenticata
,
poco
rimane
più
,
meno
che
nell
'
odio
cieco
di
alcuni
uomini
ed
associazioni
superstiti
;
il
risveglio
di
qualche
anno
addietro
pareva
un
'
aurora
ed
era
un
tramonto
;
e
gli
avanzi
di
queste
ire
politiche
contro
la
Chiesa
li
avrebbe
soffocati
il
ridicolo
,
ultima
condanna
delle
cose
vecchie
,
se
non
fosse
l
'
irreligione
che
persiste
e
fiorisce
tenacissima
presso
i
dotti
ed
i
colti
,
e
di
là
si
riflette
,
naturalmente
,
nel
pensiero
politico
dei
nostri
avversari
.
Così
anche
,
mentre
dall
'
una
parte
a
'
vizi
gravissimi
che
si
vanno
manifestando
del
regime
liberale
borghese
e
allo
sgomento
che
destano
i
partiti
estremi
ai
quali
esso
ha
aperto
la
via
si
unisce
lo
svanire
doloroso
di
tante
illusioni
che
accompagnarono
il
risorgimento
precipitato
e
fittizio
d
'
Italia
,
dall
'
altra
invece
,
accettando
in
parte
i
dati
del
diritto
nuovo
e
con
l
'
assimilazione
del
pensiero
moderno
,
ritardata
spesso
,
tuttavia
,
da
prevenzioni
eccessive
,
disciplinando
l
'
intelletto
a
ricerche
nuove
sulle
verità
antiche
,
si
è
venuta
formando
in
parecchi
,
e
si
diffonde
ora
,
una
concezione
grandiosa
della
vita
pubblica
da
instaurare
;
il
fondo
della
quale
concezione
è
puramente
religioso
,
ma
si
colora
nelle
forme
esteriori
di
un
programma
politico
sociale
ammirabile
;
e
la
coscienza
riacquistata
del
proprio
valore
e
le
speranze
nuove
ringiovaniscono
la
propaganda
sociale
e
politica
del
cattolicesimo
;
e
,
per
mezzo
ad
una
trasformazione
non
molto
evidente
ma
rapida
,
si
va
formando
lo
spirito
e
la
coscienza
di
un
partito
nuovo
la
cui
vitalità
intravista
spaventa
già
gli
avversari
e
la
cui
forza
di
espansione
imbarazza
i
calcoli
ponderati
e
prudenti
degli
uomini
del
primo
periodo
di
preparazione
inconscia
e
segreta
del
movimento
.
L
'
involucro
esteriore
di
questo
partito
che
va
divenendo
nella
vita
italiana
contemporanea
spesso
è
vecchio
,
vecchio
come
qualche
colonna
aristocratica
della
«
Voce
della
Verità
»
o
,
più
,
più
ancora
,
del
«
Vero
Guelfo
»
,
mentre
il
contenuto
è
giovane
,
giovanissimo
.
E
nell
'
involucro
noi
non
consideriamo
solo
quello
che
ora
resta
di
reazionario
e
di
stantio
;
ahi
quanta
arcadia
,
quanta
sonnolenza
,
quanto
dilettantismo
,
ancora
,
nei
novelli
del
movimento
e
nelle
masse
che
muovono
dietro
a
stento
!
Ma
in
questo
complesso
di
nuovo
e
di
tradizionale
,
in
questa
irrequietezza
crescente
,
in
queste
antitesi
profonde
tra
lo
spirito
religioso
che
riapparisce
,
e
sembra
una
fioritura
nuova
,
nella
delusione
delle
classi
che
il
disagio
presente
colpisce
e
la
borghesia
razionalistica
,
esautorata
dall
'
immortalità
nella
vita
pubblica
e
da
una
forte
corrente
di
idealismo
nella
vita
intellettuale
,
si
va
delineando
pei
cattolici
un
compito
nuovo
e
l
'
operosità
loro
fiancheggiata
da
interessi
di
diversa
natura
ma
avviati
per
lo
stesso
sentiero
incomincia
ad
affrontare
il
problema
di
una
riscossa
politica
.
Sotto
la
varietà
indefinita
dell
'
indole
dei
risvegli
locali
e
in
mezzo
all
'
enorme
divario
di
tradizioni
,
di
idee
,
di
propositi
,
un
bisogno
vago
spontaneo
di
stringersi
e
di
darsi
uno
scopo
pratico
e
definito
si
va
propagando
;
e
non
è
dubbio
che
un
giorno
,
non
importa
quando
,
queste
forze
nuove
si
faranno
innanzi
sul
campo
stesso
che
il
regime
borghese
ha
preparato
alle
lotte
civili
e
combatteranno
.
Saranno
disfatti
ma
la
sconfitta
è
un
passo
innanzi
per
un
partito
in
formazione
che
ha
una
solida
base
nella
vita
economica
e
morale
del
paese
.
E
il
movimento
cattolico
l
'
ha
solidissima
.
La
coscienza
di
questo
compito
nelle
menti
de
'
cattolici
pone
per
essi
la
questione
politica
.
Sinora
però
,
poiché
si
è
solo
al
principio
,
cotesta
questione
politica
è
spesso
malintesa
,
fraintesa
,
diversamente
intesa
da
tanti
,
e
numerosi
sono
gli
interessi
,
varii
e
talora
discordi
,
che
vi
soffiano
dentro
.
Dall
'
estrema
sinistra
dei
democratici
cristiani
,
su
su
per
il
bravo
radicalismo
di
don
Albertario
,
su
per
il
grosso
centro
che
è
l
'
Opera
dei
congressi
,
per
la
destra
conservatrice
e
dissenziente
,
sino
all
'
estrema
destra
,
gli
ultimi
della
quale
riesce
difficile
distinguere
dai
primi
di
destra
liberale
(
poverini
,
ai
quali
le
cose
non
vanno
a
partito
,
come
narrano
le
patetiche
lamentazioni
del
piissimo
parroco
della
«
Rassegna
Nazionale
»
)
,
quanta
varietà
di
tinte
e
di
pose
!
Di
questo
problema
politico
che
è
in
fondo
a
tutto
il
resto
,
e
che
soprattutto
importa
studiare
agitare
e
cercare
di
risolvere
,
molti
si
ostinano
a
non
parlarne
in
termini
espressi
.
Si
parli
,
domandano
questi
antichi
buoni
,
di
questione
religiosa
,
di
questione
morale
.
Come
se
a
molti
,
specialmente
alla
folla
,
importasse
proprio
assai
di
questioni
religiose
e
morali
;
come
se
bastasse
mutare
il
nome
per
far
mutare
indole
alla
cosa
;
come
se
per
prepararsi
a
fare
della
buona
politica
il
miglior
modo
fosse
allontanarsi
quanto
è
possibile
dalla
scuola
vera
della
discussione
e
dell
'
esperienza
.
Oh
timidi
interpreti
di
una
santa
parola
!
Altri
,
o
forse
gli
stessi
,
vanno
poi
all
'
estremo
opposto
identificando
il
problema
politico
col
puro
problema
religioso
,
non
intendono
come
insieme
agli
interessi
religiosi
,
e
diremo
così
,
papali
,
vi
sieno
tanti
altri
interessi
,
nazionali
,
regionali
e
di
partito
,
i
quali
integrano
con
quello
primo
la
questione
politica
;
interessi
economici
,
agrari
,
amministrativi
,
cui
rispondono
punti
di
programma
determinati
,
necessità
speciali
che
facilmente
rimangono
indietro
,
parte
perché
il
tempo
non
è
maturo
ancora
,
parte
perché
nell
'
organizzazione
noi
portiamo
spesso
idee
fatte
,
tendenze
antidemocratiche
,
timori
ingombranti
.
Ma
anche
questo
dell
'
identificazione
del
problema
politico
nazionale
col
problema
religioso
il
quale
è
,
nel
senso
più
stretto
della
parola
,
solo
una
parte
di
quello
;
è
stato
sinora
,
più
che
un
errore
,
un
industre
e
ragionevole
spediente
che
viene
ancora
abilmente
sfruttato
;
e
non
sarà
forse
possibile
fare
a
meno
di
esso
se
non
quando
tutti
quegli
altri
interessi
,
inavvertiti
o
trascurati
sinora
,
saranno
pervenuti
,
nella
consapevolezza
dell
'
animo
nostro
,
a
quella
maturità
che
modificando
in
parte
i
giudizii
,
modificherà
anche
la
tattica
e
i
termini
immediati
dell
'
agitazione
.
Ed
alle
divergenze
di
metodo
si
uniscono
,
anche
più
gravi
benché
meno
osservate
e
sentite
sinora
,
divergenze
profonde
nelle
idee
politiche
e
nei
programmi
di
azione
se
non
espressi
,
almeno
tacitamente
seguiti
.
Pochi
si
fanno
un
'
idea
giusta
delle
nuove
necessità
costituzionali
della
vita
pubblica
,
e
dal
regime
viziato
del
parlamentarismo
si
passa
all
'
assolutismo
russo
,
poco
meno
che
vagheggiato
;
altri
,
mossi
dalle
tradizioni
e
dagli
interessi
locali
,
s
'
adagiano
in
una
condotta
politica
che
,
se
è
lecita
ad
essi
,
si
oppone
poi
alle
esigenze
comuni
di
parte
cattolica
;
i
più
audaci
si
professano
repubblicani
federalisti
,
e
il
numero
loro
cresce
ogni
giorno
;
ma
l
'
idea
,
o
per
la
difficoltà
del
parlare
liberamente
,
o
per
l
'
esagerazione
dei
doveri
dei
cattolici
di
fronte
al
potere
costituito
,
non
si
propaga
come
forse
potrebbe
.
Quindi
è
che
la
necessaria
unione
di
pensiero
e
di
indirizzo
in
tutti
i
cattolici
militanti
s
'
è
dovuto
cercarla
sinora
,
non
nell
'
affrontare
direttamente
le
origini
prime
della
divisione
,
delle
quali
una
libera
e
vigorosa
letteratura
politica
ridurrà
immensamente
il
numero
e
la
importanza
,
ma
piuttosto
nel
tacere
,
nell
'
evitare
l
'
urto
degli
istituti
diversi
,
e
nel
ritenere
coloro
che
minacciano
di
escire
dai
limiti
ristrettissimi
stabiliti
.
Così
avviene
che
,
in
tanta
discordanza
di
idee
,
si
avversa
fieramente
il
delinearsi
di
gruppi
speciali
,
il
dibattito
di
questioni
delicate
ed
appassionanti
quanto
vitali
;
e
non
si
pensa
a
quello
che
pur
dovrebbe
precedere
ogni
movimento
ed
esserne
la
base
più
solida
,
la
cultura
,
lo
studio
delle
questioni
tattiche
e
di
principio
,
il
formare
una
coscienza
uniforme
di
partito
.
Alle
libere
,
franche
voci
,
è
chiusa
la
via
,
in
tanta
folla
di
incertezze
,
di
timori
,
di
compromessi
.
Né
perciò
è
meraviglia
che
i
nostri
movimenti
sieno
così
poco
elastici
e
così
timidamente
schivi
,
a
simiglianza
degli
atti
di
persona
che
diffida
di
sé
e
non
conosce
coloro
in
mezzo
ai
quali
si
trova
:
immaturità
di
mente
e
di
forze
che
nessuno
potrebbe
,
d
'
un
tratto
,
superare
.
Si
vuole
l
'
unità
,
ed
è
una
santa
cosa
,
specialmente
per
incominciare
,
una
cosa
di
cui
dobbiamo
esser
lieti
,
perché
non
potremmo
farne
a
meno
,
nel
campo
dell
'
organizzazione
politico
-
religiosa
;
ma
non
si
pensa
poi
forse
abbastanza
a
contemperarla
con
i
grandi
bisogni
di
una
certa
divisione
e
libertà
autonoma
di
movimento
,
e
con
l
'
immediatezza
di
impulso
,
necessaria
nei
vari
luoghi
.
Vedete
la
differenza
delle
regioni
.
Alcune
,
pronte
,
fremono
già
di
impazienza
di
misurarsi
con
gli
avversari
nelle
ultime
e
definitive
lotte
politiche
,
altre
si
scuotono
appena
ora
;
e
però
la
direzione
unitaria
,
dall
'
una
parte
spinge
,
sprona
;
dall
'
altra
deprime
,
rattiene
,
condanna
;
non
può
,
per
gl
'
interessi
dell
'
integrità
d
'
organizzazione
e
della
concordia
,
lasciar
libera
agli
uni
la
parola
,
non
sa
a
queste
energie
libere
e
forti
trovare
in
qualche
modo
il
lavoro
che
le
quieti
;
non
riescendo
a
giungere
a
tutto
,
perché
non
trova
opportuno
allargarsi
troppo
,
lascia
quasi
nell
'
abbandono
parecchie
provincie
che
pur
sarebbero
pronte
e
aspettano
la
chiamata
;
accumula
iniziative
,
e
,
benché
moltiplicando
l
'
attività
,
non
riesce
a
condurle
tutte
.
Non
raccoglie
l
'
attenzione
che
dovrebbe
e
sin
anche
si
teme
da
molti
la
scienza
,
perché
giunge
con
l
'
occhio
là
dove
altri
non
giunge
,
e
se
ne
avversa
lo
sviluppo
o
almeno
non
lo
si
favorisce
,
trascurando
così
una
forza
della
quale
nessuna
oggi
più
potente
per
avvivare
o
diffondere
il
movimento
.
Quando
sorgono
istituzioni
nuove
destinate
,
se
ben
rette
,
a
un
grande
avvenire
,
la
direzione
unitaria
del
movimento
le
chiama
a
sé
,
le
incorpora
,
le
allinea
,
le
dirige
,
per
aiutarle
ed
esserne
aiutata
:
sicché
esse
,
perdendo
nella
libertà
di
movimento
quel
che
guadagnano
nella
fratellanza
più
intima
con
altre
opere
,
e
l
'
efficacia
di
quella
unicità
di
lavoro
che
sarebbe
necessaria
nei
direttori
immediati
,
fanno
meno
bene
di
quel
che
dovrebbero
e
non
si
evolgono
come
dovrebbero
;
non
in
forza
di
quella
unione
;
che
può
anzi
essere
utilissima
,
ma
per
la
difficoltà
di
conservare
,
in
tanto
complesso
di
idee
e
di
cose
,
quel
carattere
e
quello
spirito
peculiare
che
dovrebbe
essere
l
'
anima
e
la
forza
dell
'
istituto
;
e
citiamo
ad
esempio
il
movimento
pratico
del
credito
popolare
e
rurale
e
le
necessità
agrarie
dei
piccoli
proprietari
,
che
meriterebbero
di
far
capo
a
grandi
società
di
credito
,
distinte
se
non
indipendenti
;
e
,
più
ancora
,
lo
sviluppo
dello
studio
e
della
discussione
scientifica
,
in
perfetta
indipendenza
,
questo
,
dalle
vedute
e
dagli
spedienti
dell
'
azione
,
come
anteriori
ad
essi
per
sua
natura
;
ma
la
tattica
in
voga
rende
difficile
o
ritarda
,
talora
inconsciamente
,
lo
sviluppo
autonomo
di
altre
opere
;
quella
tattica
che
all
'
unione
deve
sacrificare
il
progresso
più
rapido
dei
pionieri
,
perché
teme
per
istinto
di
conservazione
o
per
una
prudenza
non
sempre
felice
,
i
pericoli
della
libertà
e
della
lotta
,
o
parte
anche
perché
non
trova
ancora
e
non
riesce
a
suscitare
uomini
eguali
ai
compiti
altissimi
.
Conseguenza
di
tale
indirizzo
è
poi
anche
,
che
le
linee
generali
del
movimento
e
le
loro
successive
modificazioni
,
essendo
determinate
,
non
dal
processo
costante
dell
'
esperienza
collettiva
,
per
mezzo
della
propaganda
diretta
delle
idee
nella
discussione
,
ma
dal
calcolo
meditato
di
pochi
,
che
alternativamente
o
resiste
alla
pressione
delle
idee
comuni
,
molto
imperfettamente
manifestate
,
o
ne
prescinde
o
la
subisce
,
si
presentano
all
'
occhio
di
un
osservatore
diligente
come
incerte
e
manchevoli
non
di
rado
;
e
anche
fra
gli
empiristi
uomini
di
azione
non
ce
n
'
è
forse
uno
a
cui
non
dispiaccia
l
'
una
o
l
'
altra
delle
cose
che
si
fanno
nel
suo
partito
ed
a
nome
di
esso
;
e
da
ciò
parecchi
prendono
,
purtroppo
,
pretesto
di
trarsene
fuori
,
scontenti
e
sfiduciati
.
Questa
precedenza
del
pensiero
di
pochi
è
così
evidente
che
talora
atti
di
gravità
eccezionale
,
veri
giri
di
bordo
,
ai
quali
torna
opportuno
p
.
e
.
dar
l
'
importanza
di
voti
di
assemblee
numerose
,
si
fanno
decidere
così
a
sghimbescio
,
abilmente
rapitane
l
'
approvazione
all
'
adunanza
sorpresa
:
essa
avrebbe
certo
,
in
altra
maniera
,
approvato
egualmente
:
ma
non
importa
,
avrebbe
discusso
.
Ora
da
ciò
si
temono
sorprese
e
contrattempi
che
s
'
ha
gran
cura
di
evitare
,
e
però
queste
grandi
assemblee
non
sono
il
pensiero
collettivo
del
partito
che
studia
e
dispone
,
ma
il
pensiero
di
pochi
,
abilmente
preparato
,
che
si
riflette
in
una
assemblea
passiva
e
plaudente
.
E
ciò
è
forse
più
opportuno
,
per
ora
,
che
non
l
'
intolleranza
de
'
capi
del
partito
socialista
,
presso
il
quale
la
discussione
non
ha
ritegni
;
più
opportuno
,
e
da
certi
punti
di
vista
giustificabile
.
E
,
giacché
ci
è
capitato
scrivere
di
passaggio
questa
parola
,
notiamo
,
di
passaggio
anche
,
che
andrebbe
assai
lungi
dal
vero
chi
trovasse
nelle
nostre
parole
dei
biasimi
:
quel
che
si
è
fatto
e
si
fa
potrebbe
essere
stato
ed
essere
l
'
ottimo
fattibile
,
e
noi
avremmo
egualmente
ragione
di
scoprire
e
indicare
necessità
prima
non
avvertite
a
cui
,
da
ora
,
importa
provvedere
.
Del
resto
né
programma
di
partito
al
mondo
può
includere
qualsiasi
forma
di
ignoranza
da
essere
ufficialmente
professata
da
'
seguaci
,
né
disciplina
di
partito
al
mondo
può
imporre
i
criteri
e
i
metodi
di
indagini
critiche
e
polemiche
sulla
vita
sociale
in
cui
si
muove
;
meno
di
tutti
un
partito
che
si
ispira
direttamente
al
cattolicismo
e
meno
che
in
ogni
tempo
oggi
che
una
grande
rivoluzione
intellettuale
riconduce
la
società
ad
intendere
ed
apprezzare
la
dottrina
e
la
vita
storica
del
cattolicismo
,
e
spiana
la
via
all
'
azione
nuova
della
Chiesa
nel
mondo
.
Si
dirà
che
la
nostra
critica
impaziente
precorre
i
tempi
e
le
cose
;
ebbene
,
noi
lo
facciamo
appunto
di
proposito
deliberato
;
giacché
lontano
da
noi
è
il
pensiero
di
biasimare
il
presente
,
e
dar
consiglio
a
coloro
ai
quali
dobbiamo
solo
venerazione
e
gratitudine
;
ma
vogliamo
solo
invece
scrivere
per
quelli
ai
quali
l
'
avvenire
è
presente
nel
cuore
e
nei
segreti
propositi
giovanili
.
Noi
abbiamo
costantemente
,
da
tre
anni
a
questa
parte
,
sentito
e
vissuto
l
'
agitazione
cattolica
in
Italia
,
con
una
intensità
di
affetto
che
pochi
possono
immaginare
e
che
è
la
cagione
sola
del
nostro
scrivere
.
Di
questa
agitazione
noi
potremmo
parlare
in
due
modi
:
o
commisurandola
alle
condizioni
storiche
e
al
processo
della
vita
politica
,
intellettuale
,
morale
del
nostro
paese
in
mezzo
al
quale
essa
si
svolge
,
e
allora
noi
non
faremmo
che
lodarci
altamente
di
quel
che
si
è
fatto
sinora
e
delle
persone
che
l
'
hanno
fatto
;
o
commensurarla
alle
vibrazioni
quasi
dell
'
animo
nostro
che
presentano
e
precorrono
le
fasi
nuove
del
partito
traverso
il
suo
lento
e
laborioso
divenire
,
e
allora
la
nostra
è
una
critica
,
critica
non
nel
senso
pedante
e
malevolo
della
parola
,
ma
in
un
senso
migliore
e
più
comune
oggi
nel
mondo
colto
:
vale
a
dire
una
comparazione
analitica
fra
un
dato
lavoro
o
momento
storico
e
le
forme
assolute
o
almeno
le
forme
più
progredite
,
esistenti
in
noi
,
del
vero
e
del
buono
.
Ed
è
per
questo
che
scriviamo
per
i
giovani
,
solo
i
quali
,
e
non
tutti
possono
essere
in
uno
stato
d
'
animo
che
permetta
loro
di
intendere
il
nostro
.
Del
resto
troppa
coscienza
abbiamo
della
rettitudine
delle
nostre
intenzioni
e
del
nostro
zelo
perché
ci
disturbi
troppo
il
timore
di
essere
fraintesi
e
severamente
giudicati
.
Pe
'
giovani
adunque
ai
quali
,
in
mezzo
a
tanta
multiformità
di
giudizi
,
deve
esser
difficile
cosa
aver
l
'
occhio
a
tutto
insieme
il
movimento
cattolico
in
Italia
,
e
farsi
chiaro
il
concetto
di
alcuni
criteri
generali
di
direzione
,
noi
scriviamo
qui
,
brevemente
,
senza
pretese
,
opportune
importune
,
critiche
e
deduzioni
sommarie
.
I
criteri
pratici
che
ci
sembra
poter
dedurre
dalle
cose
dette
sinora
sono
:
In
linea
generale
e
come
spirito
di
partito
:
distinguiamo
con
esattezza
,
nelle
menti
,
la
pura
questione
religiosa
,
che
è
,
in
diversi
modi
,
di
tutti
i
tempi
,
dalla
attuale
questione
politica
e
da
altre
questioni
particolari
.
Ciò
ci
servirà
anche
per
intender
meglio
lo
spirito
,
che
sembra
talora
discorde
,
di
illustri
persone
e
per
coordinare
,
con
maggior
giustezza
e
profitto
,
le
diverse
forme
di
azione
;
raccolgano
i
migliori
di
noi
tutta
la
loro
attenzione
sul
problema
politico
che
è
il
più
urgente
e
il
più
capace
di
interessarci
e
di
render
fruttuosa
la
propaganda
,
se
abilmente
maneggiato
;
si
cerchi
tuttavia
di
integrare
il
programma
dell
'
azione
pubblica
con
solide
e
pratiche
proposte
di
provvedimenti
per
le
altre
forme
di
crisi
,
sociale
,
agraria
,
industriale
,
letteraria
,
morale
che
travagliano
il
paese
e
di
integrare
l
'
azione
con
iniziative
dirette
ad
attuare
quei
provvedimenti
;
vediamo
di
isolarci
da
ogni
parte
dagli
avversari
e
di
estendere
ed
assodare
la
capacità
,
intellettuale
e
di
carattere
,
alla
vita
pubblica
,
molto
limitata
e
deficiente
,
sinora
,
nella
massa
del
partito
;
guardiamoci
dal
fare
della
politica
isolata
e
parziale
,
guardiamoci
dalla
politica
impulsiva
e
di
sentimento
,
da
connubi
infelici
,
da
iniziative
incerte
,
da
intemperanze
.
Tentiamo
di
superare
gli
interessi
,
le
tradizioni
,
le
maniere
locali
,
per
renderci
possibile
una
cultura
,
una
letteratura
di
partito
,
una
intesa
nazionale
.
Ma
soprattutto
tentiamo
di
liberarci
da
questo
fatale
spirito
borghese
,
o
aristocratico
,
conservatore
che
sterilizza
il
lavoro
de
'
cattolici
nelle
nazioni
latine
e
che
è
anche
oggi
il
più
grave
ostacolo
ai
nostri
liberi
movimenti
nel
campo
politico
:
moltiplichiamo
i
congressi
di
studio
,
le
pubblicazioni
,
le
conferenze
,
tutto
quello
che
serva
a
favorire
l
'
intesa
comune
e
trovare
la
media
via
fra
lo
spirito
democratico
impetuoso
di
alcuni
e
la
deploranda
lentezza
e
il
dispetto
degli
altri
;
se
siamo
lontani
ancora
dal
poter
aspirare
alla
conquista
del
potere
,
aspiriamo
e
prepariamoci
a
fondare
su
basi
solide
,
quando
la
Santa
Sede
crederà
giunta
l
'
ora
,
ora
cui
la
nostra
lentezza
nel
prepararci
non
permette
forse
chiamar
vicina
,
un
partito
solido
,
colto
,
concorde
in
un
patto
fondamentale
da
difendere
nella
vita
pubblica
.