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AI LETTORI ( LA DIREZIONE , 1879 )
StampaPeriodica ,
I luttuosi avvenimenti che contrastarono l ' Italia nostra negli ultimi giorni del 1878 non devono venir posti in oblio . Gran danno sarebbe invero se l ' impressione prodotta dall ' attentato esecrabile contro un Sovrano amato e devoto al bene dei suoi sudditi , e dalle congiure scoperte in varie parti del regno , scomparisse con quella medesima rapidità con cui nacque , e se quei delitti si attribuissero unicamente alla manchevole sorveglianza governativa od alla influenza rovinosa , ma passeggera , delle teorie di sconfinata libertà imprudentemente professate . Quando si vedono frutti di tal natura , bisogna dire che il male abbia radici assai più profonde . Né tali radici saranno difficili a scuoprirsi da chi voglia spassionatamente considerare le condizioni anormali , in cui si trova da molti e molti anni la società in Italia . Una rivoluzione , che abbatté sette troni , non poteva a meno di produrre negli animi e nelle menti un gran turbamento , accresciuto a cento doppi ancora dalla lotta perdutamente tra lo Stato e la Chiesa . Come può rispettare i decreti del potere civile ed ecclesiastico quel popolo , che assiste ormai da quattro lustri ad un tale spettacolo ? Aggiungasi la propaganda materialista , il falso avviamento che si vuol dare e che si è dato all ' istruzione , l ' empietà di molta parte della stampa , il disordine dei partiti parlamentari , il dissesto economico , la confusione delle amministrazioni date in preda ad uomini incapaci , solo perché appartenenti a questa o a quella chiesuola politica , e si comprenderà come a poco a poco si dovesse venire fino agli eccidi di Napoli , di Firenze , di Pisa . Né vale a dire che i medesimi mali appaiono in istati più solidi e meno liberali del nostro ; che , se bene si consideri , ancora essi trovansi sotto molti aspetti in condizioni analoghe alle nostre . A combattere tanto male non sono troppe tutte le forze della Società , ché anzi si richiedono in ispecie quelle dei privati , e più particolarmente di quell ' elemento conservatore che finora si è tenuto troppo in disparte e la necessità del quale , per la salute comune , ormai nessuno contesta . Egli è appunto al fine di contribuire nelle misure delle nostre forze a quest ' opera rigeneratrice e di offrire un campo agli uomini di parte nostra , che pur sono numerosi , ma sparsi in tutto il paese , che noi intendiamo fondare questa Rivista . L ' apparizione di un nuovo Periodico quando ne esistono già tanti , così generali come speciali , e fra gli altri alcuni a cui non si può contestare né l ' accuratezza della redazione , né la frequenza di lavori dovuti ai più reputati scrittori d ' Italia , potrà forse parere a tutta prima poco opportuna . Ma chi ben guardi , a molti di questi periodici , manca un carattere importante , il carattere politico , e se pure vi è , non può a nostro avviso dirsi sano e giovevole al bene della patria . Alcuni periodici infatti si vantano di offrire un campo aperto a tutte le opinioni più disparate , altri hanno tali principi e tale indirizzo che tendono a deviare sempre maggiormente dal retto sentiero la mente delle nostre popolazioni ; altri infine tendono a propagare sempre più quel veleno , onde pur troppo si rendono ogni giorno più visibili i funesti effetti . Imperocché , giova qui ripeterlo , a noi sembra fuori di dubbio che le cospirazioni tutto dì rinascenti , e i disordini ai quali l ' Italia è da qualche tempo in preda , trovino una delle loro più dirette cagioni appunto nella stampa . Che se tale difetto appare più grave che mai nella stampa quotidiana , non si può dire che sia meno nociva quella che tiene un posto di mezzo fra il libro ed il giornale ; poiché , se l ' uno va per le mani di maggior numero di persone e può quindi produrre direttamente un guasto più esteso , non conviene dimenticare che dalle Riviste il più delle volte lo scrittore di giornali trae le sue ispirazioni , che le dottrine delle Riviste , sminuzzate e spesso esagerate egli distribuisce e rende popolari giorno per giorno . Ora per una parte tra i periodici esclusivamente dedicati agli studi storici , filosofici e scientifici , per l ' altra fra le riviste politiche o troppo avverse all ' attuale costituzione del paese , o troppo ostili ai principi religiosi ci sembra possa stare benissimo di mezzo la Rassegna Nazionale . Ci diciamo Nazionali in ispecie , perché vogliamo essere italiani di cuore e quindi trattare ciò che altamente risguarda gli interessi della Nazione . Intendiamo pure di essere conservatori , poiché vogliamo conservare ciò che alla Nazione nostra o alla prosperità di lei ed alla sua grandezza si appartiene ; ma conservatori amici del progresso e dei perfezionamenti , da che sappiamo non potersi dare conservazione vera senza operosità perfezionatrice , né perfezionamento senza conservazione . Cattolici ed italiani , pur rispettando sempre le convinzioni e le credenze altrui , noi coopereremo , per la nostra parte , a conservare le istituzioni religiose , morali , sociali , civili , e politiche dell ' Italia . Le istituzioni religiose , perché noi Cattolici e sincerissimamente devoti alla Chiesa cattolica , quando sorgano quistioni di attinenza tra la Religione e lo Stato , pur riconoscendo la necessità che lo Stato mantenga i diritti propri , ci proponiamo di insistere e raccomandare la sacra necessità di rispettare i diritti della Chiesa e delle coscienze ; non rispettati i quali , si offendono o prima o poi anche i diritti della civile società . Le istituzioni morali , sociali e civili , e perciò ci occuperemo principalmente di ciò che risguarda l ' educazione nei suoi modi e nelle sue forme , e l ' istruzione privata e pubblica nelle sue attinenze colla pubblica o privata moralità ; ponendo in chiaro i diritti dei padri di famiglia di contro allo Stato , e tutto ciò che interessa la proprietà e le urgentissime quistioni , che riguardano il capitale ed il lavoro . Cooperemo a conservare le istituzioni politiche infine , poiché amiamo questo nostro paese , ormai felicemente costituito a Nazione colla nobile Casa di Savoia , questo paese retto da forme eminentemente liberali e possibili di politici perfezionamenti nell ' orbita delle più ampie libertà costituzionali , come avremo luogo di dimostrarlo , quando occorrono speciali argomenti , per esempio le riforme alle leggi elettorali così politiche come amministrative , dove ci sembrano necessari due grandi criteri , l ' uno di non badare solamente al numero , l ' altro di non badare solamente al censo . Ma questo non è che una parte del programma nostro ; poiché la Rassegna Nazionale si occuperà pure di scienze , di lettere , di arti , in quantoché amiamo che i nostri Lettori si tengano al corrente del movimento degli studi contemporanei : ma sia che si tratti di filosofia o di scienze , di letteratura o di storia , di economia o di legislazione , combatteremo le teorie materialistiche e razionaliste . Due cose ancora vogliamo notare , 1° che non vogliamo discutere dogmi o discipline ecclesiastiche , si di che noi saremmo incompetenti e ad ogni modo risoluti di non occupare questo campo , dove è facile ai non competenti l ' errore ; 2° che mentre siamo conservatori e quindi desiderosissimi di serbare l ' autorità dello Stato , abbiamo in animo di non concedergli , per l ' amore stesso che gli portiamo , più di quello che le sue competenze naturali richiedono ; dacché ogni trasmodare dell ' autorità politica e giuridica mena necessariamente alla confusione dell ' ordine religioso , civile ed anche del politico . Perciò ci sentiamo disposti , nelle questioni attinenti all ' industria ed ai commerci , a sostenere le soluzioni che ci offre la libertà e crediamo che ogni vincolo che possa giustamente porsi a questa libertà venga soltanto da principii di igiene e di moralità ; nelle questioni amministrative ed interne , persuasi della santità di quella massima che la smania di governare è il più funesto dei malanni dei Governi del giorno ( Humboldt ) , favoriremo il vero decentramento per avviare il paese alla libera e compiuta esplicazione dell ' individuo , conciliando coll ' unità dello Stato e la necessaria autorità del governo la maggiore ampiezza di attribuzioni ai Comuni ed alle Provincie . In questi limiti , che non rinchiudono certo un campo troppo ristretto , lasceremo la più ampia libertà ai nostri collaboratori e ci sforzeremo di dare alla Rivista la maggiore varietà tenendo una giusta misura fra gli articoli risguardanti argomenti scientifici , storici e letterarii e quelli concernenti le questioni che si sogliono chiamare di attualità . Da queste brevi premesse , il Lettore ha compreso quale sia il programma . È inutile il ripetere che senza essere organi di alcuna associazione particolare nel campo della politica , la nostra pubblicazione intende appunto di contribuire , secondo i suoi mezzi alla formazione ed alla manifestazione di quel partito nazionale e conservatore , del quale tutti sentono oggidì il bisogno e che pel bene dell ' Italia speriamo di vedere tra breve sì numeroso e potente da arrestare il paese sulla mala via nella quale altri lo spinge e ricondurlo a quella forza e prosperità , a cui hanno diritto tutte le nazioni libere e cristiane .