StampaPeriodica ,
1
.
Lotta
dichiarata
!
Sì
;
la
classe
operaia
italiana
ha
finalmente
inalberato
anch
'
essa
la
nuova
e
rifulgente
bandiera
.
Anch
'
essa
comincia
a
intendere
e
a
proclamare
il
principio
che
muterà
la
faccia
del
mondo
e
farà
di
mille
mandre
di
schiavi
un
popolo
solo
di
liberi
.
Questo
fatto
per
quanto
ancora
agli
inizi
è
senza
discussione
il
fenomeno
più
importante
che
sia
avvenuto
nella
vita
italiana
dopo
il
sorgere
dei
Comuni
del
medioevo
.
Più
importante
d
'
assai
dello
stesso
cosiddetto
risorgimento
politico
,
della
stessa
liberazione
dai
papi
,
dagli
stranieri
e
dai
duchi
,
perché
questa
fu
rivoluzione
borghese
,
fatta
e
sfruttata
a
beneficio
di
una
sola
classe
mentre
la
redenzione
del
proletariato
,
ultimo
porto
della
lotta
odierna
,
sarà
al
tempo
stesso
la
redenzione
dell
'
umanità
tutta
quanta
.
E
invero
,
se
la
servitù
abbrutisce
e
corrompe
il
servo
,
essa
non
corrompe
meno
il
padrone
e
i
suoi
sgherri
:
ed
è
una
triste
e
rovinosa
vita
per
tutti
,
quella
in
cui
la
ingiustizia
e
la
violenza
danno
ai
pochi
la
ricchezza
e
il
benessere
,
e
di
società
nel
vero
senso
della
parola
non
rimane
più
altro
che
il
nome
.
Di
questo
male
morirono
le
civiltà
antiche
,
fondate
sul
dispotismo
e
sul
dispregio
della
umana
dignità
e
l
'
ha
constatato
la
storia
.
Di
questo
male
morranno
le
moderne
democrazie
,
se
non
sapranno
trasformarsi
a
tempo
e
radicalmente
e
anche
questo
la
scienza
ha
preveduto
ed
è
fatale
come
il
destino
.
2
.
Quel
che
fu
nel
passato
Che
cos
'
è
la
lotta
di
classe
?
È
la
lotta
rispondono
di
coloro
che
non
posseggono
nulla
,
contro
quelli
che
posseggono
tutto
;
degli
sfruttati
contro
gli
sfruttatori
;
delle
vittime
contro
i
parassiti
.
Ed
è
vero
.
E
se
consultiamo
la
storia
,
questa
lotta
noi
la
troviamo
in
tutti
i
tempi
e
presso
tutti
i
popoli
.
Dacché
la
proprietà
privata
riuscì
ad
imporsi
,
a
monopolizzare
la
terra
,
che
è
il
retaggio
di
tutti
,
e
i
mezzi
della
produzione
e
dello
scambio
,
che
sono
il
prodotto
delle
attività
consociate
dacché
essa
riuscì
a
impiantarsi
nelle
leggi
e
ad
organizzare
sul
suo
modello
e
al
suo
servizio
lo
Stato
,
la
Chiesa
,
l
'
educazione
e
persino
le
teste
della
stessa
popolazione
che
ne
soffre
e
che
è
indotta
a
crederla
inevitabile
ed
eterna
da
quel
giorno
,
tuttavia
,
la
società
non
rimase
senza
convulsioni
.
E
la
lotta
dei
miseri
contro
gli
abbienti
,
degli
oppressori
contro
i
dominatori
,
animò
con
varia
vicenda
ogni
movimento
della
civiltà
.
Nei
tempi
bui
dell
'
antichità
e
del
medio
evo
la
vita
della
società
diventò
una
specie
di
duello
,
un
combattimento
di
fiere
per
ghermirsi
a
vicenda
il
boccone
contrastato
.
Le
classi
al
potere
,
sospinte
da
avidità
e
da
paura
,
non
rifuggirono
da
alcun
mezzo
per
disarmare
,
per
avvilire
,
per
estenuare
i
possibili
ribelli
decimando
dei
migliori
,
dei
più
valorosi
,
le
schiere
assoggettate
,
comprando
o
ricattando
le
intelligenze
,
intimidendo
le
velleità
generose
,
corrompendo
con
ogni
sorta
di
frottole
religiose
l
'
intelletto
e
il
cuore
delle
masse
.
Sotto
l
'
influenza
di
tali
artifizi
non
fu
cosa
forte
e
gentile
che
potesse
resistere
.
La
stessa
fede
nata
dalla
sete
di
ideale
,
in
tempi
in
cui
la
scienza
bambina
male
rispondeva
a
cotesto
eterno
bisogno
umano
fu
convertita
in
istrumento
di
servaggio
e
di
degenerazione
,
impiegata
a
mantenere
nei
cervelli
l
'
ombra
e
lo
sgomento
.
Il
timor
di
dio
fu
speso
a
rinforzare
i
catenacci
agli
scrigni
dei
potenti
,
impinguati
dal
sudore
dei
popoli
;
il
sacerdote
fu
chiamato
a
fare
il
paio
col
birro
per
assicurare
la
tranquillità
alle
orgie
dei
signori
del
mondo
.
3
.
Quel
ch
'
è
oggi
Ma
se
,
sotto
quest
'
aspetto
,
una
lotta
di
classi
si
può
dire
che
dura
da
millenni
ed
ebbe
un
esito
vario
a
seconda
delle
circostanze
e
dei
tempi
,
ben
altra
cosa
è
la
lotta
di
classe
moderna
quella
che
oggi
noi
combattiamo
.
E
invero
essa
sarebbe
cosa
ben
meschina
se
si
limitasse
a
voler
capovolgere
il
mondo
e
farcelo
ritrovare
poi
tale
e
quale
a
voler
porre
una
classe
in
luogo
dell
'
altra
a
voler
creare
,
mutate
solo
le
persone
,
nuove
falangi
di
padroni
e
nuove
sterminate
schiere
di
servi
.
Che
anzi
,
se
molti
episodi
di
codesta
lotta
,
nel
passato
,
ebbero
esito
infelice
e
non
condussero
a
nulla
,
si
fu
perché
mancava
in
essi
un
concetto
morale
superiore
,
al
quale
le
circostanze
permettessero
di
realizzarsi
di
cui
le
circostanze
esigessero
anzi
il
realizzamento
.
La
lotta
di
classe
moderna
per
questo
sarà
vittoriosa
e
sarà
redentrice
;
perché
essa
è
concepita
dal
pensiero
quale
è
richiesta
ed
è
voluta
dai
fatti
:
perché
essa
è
vera
ed
è
giusta
dentro
dell
'
uomo
che
la
pensa
e
che
essa
spinge
ad
agire
,
e
fuori
di
lui
,
nelle
condizioni
fatali
della
produzione
moderna
;
perché
la
meta
,
a
cui
essa
tende
,
è
voluta
non
solo
dal
pensiero
,
ma
anche
dalla
storia
.
4
.
Le
sue
cause
La
lotta
di
classe
moderna
è
nata
collo
sviluppo
dell
'
industrialismo
moderno
.
Come
tale
essa
ha
a
mala
pena
un
secolo
di
vita
.
Finché
la
produzione
fu
individuale
,
e
dominò
la
piccola
industria
,
e
il
lavoratore
era
padrone
del
suo
campicello
o
della
sua
bottega
,
vi
poterono
essere
angherie
,
spoliazioni
,
soprusi
,
ma
non
vi
era
non
vi
poteva
essere
la
lotta
di
classe
nel
senso
moderno
.
Fu
soltanto
quando
l
'
economia
medioevale
venne
capovolta
;
quando
specialmente
per
l
'
applicazione
delle
macchine
e
l
'
allargarsi
dei
mercati
la
produzione
divenne
collettiva
e
il
padrone
non
fu
più
il
lavoratore
più
abile
o
il
più
anziano
,
ma
diventò
uno
straniero
,
un
parassita
della
produzione
fu
allora
che
l
'
appropriazione
individuale
del
prodotto
del
lavoro
di
tutti
o
delle
,
grandi
maggioranze
,
a
favore
di
uno
solo
o
di
pochi
e
specialmente
degli
oziosi
,
diventò
un
flagrante
controsenso
.
La
proprietà
,
invece
di
essere
la
condizione
ed
il
compenso
del
lavoro
,
diventò
una
semplice
tassa
,
un
pedaggio
gravosissimo
,
succhiante
il
sangue
del
lavoratore
,
a
cui
in
compenso
non
diede
più
nulla
neppure
la
sicurezza
del
domani
.
E
chiamò
ipocritamente
«
libertà
del
lavoro
»
la
libertà
dello
sfruttamento
ad
oltranza
,
il
diritto
dell
'
oppressione
senza
limiti
,
il
più
fiero
e
il
più
invincibile
di
tutti
i
dispotismi
.
Il
monopolio
delle
terre
,
delle
miniere
,
degli
strumenti
del
lavoro
,
diventati
oramai
grandi
capitali
,
o
del
loro
equivalente
in
moneta
monopolio
acquistato
collo
sfruttamento
,
coll
'
usura
,
colla
frode
di
cui
vive
il
commercio
,
coll
'
eredità
,
col
servilismo
e
con
altri
mezzi
dai
quali
è
disgiunta
ogni
moralità
ed
ogni
merito
personale
diventò
la
condizione
imprescindibile
dell
'
arricchimento
e
del
benessere
.
Il
lavoro
,
la
virtù
,
il
risparmio
non
ebbero
più
altri
compagni
che
la
miseria
eterna
e
senza
speranza
.
La
concorrenza
dei
capitalisti
fra
loro
,
necessaria
per
sopraffarsi
a
vicenda
e
dominare
il
mercato
,
non
permise
più
ad
essi
di
essere
umani
,
buoni
,
pietosi
:
e
,
i
più
grossi
e
i
più
fortunati
sempre
divorando
i
più
piccoli
,
le
schiere
del
proletariato
si
andarono
ogni
giorno
ingrossando
colle
rovine
della
classe
possidente
.
Quanto
più
al
vertice
della
piramide
si
concentrava
il
lusso
e
la
felicità
,
tanto
più
alla
base
si
ammucchiava
la
fame
e
la
disperazione
.
La
stessa
causa
,
l
'
assenza
d
'
ogni
concetto
regolatore
della
produzione
,
produsse
le
crisi
,
la
disoccupazione
,
l
'
ingombro
dei
magazzini
insieme
alla
impotenza
dei
produttori
di
diventar
consumatori
e
di
diminuirlo
;
lo
sfruttamento
del
lavoro
dei
miseri
diventò
a
dirittura
forsennato
,
e
invano
le
leggi
,
per
la
salute
della
razza
umana
,
tentarono
a
volte
di
frenarlo
.
La
casa
di
lavoro
diventò
simile
all
'
ergastolo
,
e
dopo
avere
inghiottito
il
padre
di
famiglia
,
inghiottì
la
donna
ed
il
fanciullo
,
senza
rispetto
ad
età
né
a
debolezza
,
scagliò
la
donna
ed
i
fanciulli
strumenti
meno
costosi
a
strappare
il
pane
di
bocca
al
marito
ed
al
padre
esaurì
coi
lunghi
orari
e
col
cottimo
le
forze
e
la
salute
dei
lavoratori
,
ai
quali
fu
disertato
il
focolare
,
furon
tolte
la
famiglia
e
la
patria
.
Le
epidemie
,
la
delinquenza
spaventosamente
crescente
,
la
prostituzione
che
dilaga
,
il
fermento
dovunque
della
ribellione
e
dell
'
odio
,
la
giustizia
fatta
scudiera
delle
Loro
Maestà
l
'
oro
e
l
'
argento
,
lo
smarrimento
d
'
ogni
fede
e
d
'
ogni
ideale
sociale
e
morale
furono
le
conseguenze
di
uno
stato
di
cose
che
rammentava
peggiorate
le
decadenze
di
Babilonia
,
di
Bisanzio
e
dell
'
antica
Roma
.
5
.
Il
suo
significato
A
reazione
e
a
difesa
contro
questa
decadenza
e
questo
dissolvimento
,
sorge
il
movimento
operaio
,
si
desta
la
coscienza
operaia
.
Essa
capisce
che
,
essendo
il
proprietario
divenuto
un
peso
morto
sulla
produzione
,
affatto
inutile
ad
essa
,
il
prelevamento
che
esso
fa
sul
prodotto
al
quale
non
coopera
,
per
pagarsi
il
lusso
od
i
vizi
,
per
mantenere
la
burocrazia
e
gli
eserciti
a
sua
esclusiva
difesa
,
per
corrompersi
e
per
corrompere
il
mondo
,
cotesto
enorme
prelevamento
è
diventato
a
sua
volta
un
assurdo
:
che
,
collettiva
essendo
ormai
la
produzione
,
collettiva
dev
'
essere
la
ripartizione
dei
valori
,
a
misura
dei
meriti
e
dei
bisogni
di
ciascuno
;
che
chi
,
potendo
,
non
lavora
,
non
ha
diritto
di
mangiare
,
e
che
chi
vive
del
sudore
altrui
non
ha
diritto
di
vivere
.
La
coscienza
operaia
ha
capito
che
la
ricchezza
,
la
forza
,
il
sapere
dei
potenti
del
mondo
,
non
son
fatti
che
del
lavoro
e
degli
stenti
dei
lavoratori
:
e
che
,
se
vasti
ceti
di
professionisti
,
di
impiegati
,
di
operai
del
pensiero
sono
al
servigio
di
quei
pochi
contro
i
moltissimi
,
è
perché
i
pochi
seppero
armarsi
e
,
per
tal
modo
,
rimanere
i
più
forti
.
Ma
la
forza
delle
forze
,
pur
di
saperla
impiegare
,
sta
pur
sempre
nella
virtù
del
lavoro
,
e
solo
chi
tutto
produce
può
distruggere
tutto
perché
saprebbe
tutto
riedificare
.
Ha
capito
che
chi
detiene
le
ricchezze
,
nel
mondo
industriale
moderno
,
detiene
indirettamente
ogni
altro
potere
;
che
la
libertà
è
un
nome
vano
e
un
'
ironia
feroce
per
chi
nulla
ha
e
nulla
può
.
Ha
capito
che
gli
sforzi
dell
'
operaio
isolato
,
per
emanciparsi
,
sono
altrettanto
folli
quanto
il
voler
scuotere
da
soli
e
senza
leva
un
enorme
macigno
e
che
solo
l
'
unione
illuminata
e
cosciente
e
la
volontà
ferrea
,
compatta
,
pertinace
degli
interessati
può
spostare
l
'
asse
della
costituzione
sociale
.
Ha
capito
infine
che
nulla
più
si
oppone
a
che
il
mondo
industriale
questa
geenna
infernale
ridiventi
un
paradiso
terrestre
,
una
grande
cooperativa
di
soci
e
di
fratelli
,
interessati
non
a
divorarsi
e
a
svaligiarsi
a
vicenda
,
ma
ad
amarsi
e
ad
aiutarsi
nulla
più
si
oppone
a
questo
,
tranne
l
'
ostacolo
che
impedisce
appunto
il
fiorire
delle
cooperative
la
mancanza
cioè
,
nei
lavoratori
,
del
possesso
collettivo
dei
capitali
e
che
i
capitali
bisogna
prenderli
dove
sono
,
dove
il
lavoro
di
tutti
da
migliaia
d
'
anni
ha
cooperato
a
crearli
.
Ed
ha
innastata
,
a
questo
scopo
,
la
bandiera
della
lotta
di
classe
.
6
.
La
conquista
del
potere
Ma
ai
primi
passi
di
questa
lotta
ravvisò
un
altro
ostacolo
,
potente
fra
tutti
,
e
che
prima
non
aveva
sospettato
.
Vide
cioè
che
la
classe
spropriatrice
,
la
borghesia
capitalista
,
aveva
organizzato
il
suo
potere
nelle
leggi
e
nelle
istituzioni
amministrative
e
politiche
;
si
era
accampata
nei
Comuni
,
nello
Stato
,
nella
scuola
,
nel
tribunale
,
ecc
.
,
ecc
.
;
e
di
questi
istituti
si
serviva
a
tagliar
le
gambe
al
movimento
operaio
.
E
allora
ammaestrata
da
dolorose
esperienze
la
classe
operaia
capì
che
le
bisognava
seguire
la
medesima
via
.
Capì
che
la
violenza
improvvisa
,
se
può
riuscire
a
un
mutamento
semplicemente
politico
,
a
detronizzare
un
principe
od
a
sbaragliare
momentaneamente
un
esercito
,
non
riescirà
però
mai
,
da
sola
,
a
mutare
profondamente
la
struttura
economica
d
'
una
società
,
mentre
offre
ottimi
pretesti
ai
dominatori
per
salassare
i
popoli
e
snervarne
le
migliori
energie
.
Capì
che
i
Parlamenti
,
i
Comuni
,
tutte
le
istituzioni
organizzate
erano
strumenti
potentissimi
di
dominazione
che
difficilmente
si
potevano
distruggere
ma
dei
quali
si
poteva
invece
impossessarsi
e
servirsene
.
Capì
che
il
voto
,
questo
arnese
d
'
inganni
e
d
'
intrighi
,
questo
strumento
di
vanità
e
di
cupidigie
fin
che
era
maneggiato
unicamente
dai
dominatori
o
dato
alla
massa
a
pro
dei
loro
fini
e
per
le
loro
contese
,
poteva
invece
maneggiato
dai
lavoratori
ai
fini
loro
propri
e
per
le
loro
proprie
battaglie
diventare
,
non
solo
un
mezzo
di
reclutamento
del
partito
e
di
schierarne
e
di
contarne
le
forze
ma
altresì
la
più
sicura
delle
armi
per
acquistare
un
ascendente
sempre
maggiore
nella
vita
pubblica
ed
,
acquistatolo
,
poterlo
conservare
.
A
paragone
di
quest
'
arme
,
la
dinamite
e
qualunque
più
terribile
esplosivo
diventano
un
giochetto
da
bambini
.
Per
tutto
ciò
la
classe
operaia
si
organizzò
in
partito
politico
indipendente
e
,
sulla
bandiera
inalberata
della
lotta
di
classe
,
ha
inscritto
:
La
conquista
del
potere
.
7
.
Il
grande
ideale
Con
questa
bandiera
,
per
questa
via
.
il
proletariato
militante
cammina
,
lento
ma
sicuro
,
alla
mèta
luminosa
,
traendo
seco
la
folla
innumerevole
,
fra
lo
sgomento
dei
tiranni
pubblici
e
privati
sfidando
la
calunnia
e
il
sarcasmo
dei
nemici
,
la
congiura
incosciente
degli
imbecilli
e
dei
vigliacchi
arruolando
nelle
sue
file
ogni
giorno
nuove
reclute
,
sia
nel
campo
del
lavoro
manuale
,
sia
in
quello
del
pensiero
;
attraendo
a
sé
i
ceti
a
lui
vicini
,
che
il
moto
vorticoso
del
capitalismo
va
precipitando
nel
suo
seno
o
che
sentono
ormai
inevitabile
il
loro
tracollo
.
Cammina
e
diventa
la
fiumana
che
s
'
ingrossa
e
s
'
avanza
maestosa
,
che
travolge
gli
ostacoli
,
che
spazza
e
che
feconda
il
terreno
.
Per
questa
via
il
proletariato
che
fu
nulla
sente
che
diventa
qualcosa
e
che
domani
sarà
tutto
:
ma
colla
vittoria
non
sarà
più
il
proletariato
,
la
classe
dei
reietti
,
sarà
invece
l
'
umanità
tutta
intera
laboriosa
e
redenta
.
Fuori
del
suo
seno
,
che
avrà
radunate
tutte
le
forze
utili
della
società
,
non
ci
saranno
più
che
i
parassiti
ostinati
,
gli
elementi
corrotti
condannati
a
trasformarsi
o
a
perire
.
Così
la
lotta
di
classe
avrà
raggiunto
il
suo
fine
ultimo
e
grandioso
:
l
'
abolizione
delle
classi
,
l
'
armonizzamento
degli
interessi
nella
«
giustizia
pia
del
lavoro
»
.
Allora
,
per
la
prima
volta
dopo
tanti
secoli
,
una
«
società
umana
»
di
fatto
e
non
di
nome
sarà
alfine
instaurata
.
La
lotta
di
classe
moderna
,
animata
da
questo
grande
ideale
,
aiutata
da
tutte
le
forze
materiali
dell
'
evoluzione
sociale
,
incarnata
nella
grande
maggioranza
degli
interessi
e
dei
voleri
,
non
potrà
fallire
la
sua
mèta
.
Essa
si
presenta
restauratrice
della
proprietà
sulla
sua
base
legittima
,
il
lavoro
,
contro
gli
spogliatori
e
gli
usurai
restauratrice
della
famiglia
dissolta
o
mercantilizzata
ai
danni
della
specie
restauratrice
di
una
patria
terrena
all
'
immenso
popolo
che
più
non
ha
patria
e
che
è
burlato
colla
patria
celeste
realizzatrice
della
libertà
,
dell
'
eguaglianza
e
della
fratellanza
che
il
dominio
borghese
ha
insultate
e
derise
abolitrice
della
guerra
e
degli
odii
nazionali
e
di
classe
fondatrice
,
nel
violento
disordine
borghese
,
della
pace
e
dell
'
ordine
.
Essa
sola
la
lotta
di
classe
può
infiammare
ancora
di
un
santo
ardore
le
anime
generose
,
sostituire
le
religioni
crollanti
,
restituire
alla
vita
il
valore
e
l
'
ideale
smarriti
.
Essa
è
la
demolitrice
della
barbarie
la
salvatrice
della
pericolante
civiltà
.
E
le
altre
classi
?
Taluno
ci
osserva
:
E
le
altre
classi
?
Il
mondo
non
è
composto
soltanto
di
operai
del
braccio
.
Analizziamole
un
po
'
queste
pretese
«
altre
classi
»
.
I
contadini
innanzi
tutto
.
Ma
essi
sono
i
più
sfruttati
e
i
più
miseri
fra
i
proletari
.
Se
l
'
avanguardia
è
fatalmente
operaia
,
il
popolo
campagnuolo
certo
le
dovrà
tener
dietro
.
Basterà
che
si
svegli
.
I
piccoli
proprietari
.
Questi
sono
gente
dall
'
anatomia
complicata
,
Dalla
cintola
in
giù
proletari
;
dalla
cintola
in
su
si
illudono
di
appartenere
alla
classe
dirigente
.
Perciò
,
fin
che
prevalsero
col
numero
,
il
socialismo
rimase
utopia
.
Ma
l
'
evoluzione
sociale
,
l
'
espropriazione
continua
dei
piccoli
ad
opera
dei
grossi
,
che
è
il
sale
del
sistema
borghese
,
li
tronca
appunto
alla
cintola
e
non
ne
lascia
più
che
le
gambe
.
Come
i
piccoli
esercenti
e
tutta
l
'
altra
gente
piccina
,
essi
non
sono
che
i
proletari
del
domani
.
E
noi
aspettiamo
che
giungano
.
Segue
la
immensa
categoria
degli
impiegati
,
professionisti
,
insegnanti
,
magistrati
,
preti
,
soldati
,
ecc
.
;
la
categoria
dei
lavoratori
non
esclusivamente
manuali
.
Or
da
costoro
staccate
una
decima
parte
;
quelli
che
pappano
lauti
onorarii
,
che
intrigano
coi
dirigenti
,
che
sono
anch
'
essi
già
proprietari
almeno
virtuali
.
Rimane
la
turba
infinita
degli
altri
.
E
sono
proletari
in
giubba
,
plebe
verniciata
.
Schiacciati
dalla
gerarchia
,
nessun
legame
li
avvince
ai
dominanti
,
tranne
l
'
oppressione
.
Col
cuore
son
già
nostri
in
gran
parte
,
coll
'
interesse
lo
sono
tutti
.
Non
si
tratta
per
essi
che
di
capirlo
.
E
,
vinti
dall
'
esempio
operaio
,
ogni
giorno
una
loro
falange
,
gettata
la
stupida
albagia
della
livrea
,
scende
,
ossia
sale
,
fra
noi
.
Molti
di
essi
il
sistema
costringe
a
un
lavoro
ripugnante
,
strumenti
della
lotta
di
classe
dei
dominatori
contro
i
loro
veri
compagni
.
Questo
assurdo
mostruoso
li
farà
più
fieramente
ribelli
.
Il
proletariato
abbraccia
già
per
tre
quarti
,
abbraccerà
domani
per
intero
,
le
energie
utili
,
le
forze
vive
della
società
.
Fuori
di
lui
non
resterà
che
il
mostro
del
parassitismo
.
Intanto
la
battaglia
è
ingaggiata
dai
manipoli
degli
operai
dell
'
industria
,
perché
son
essi
le
vittime
più
dirette
e
perché
è
il
loro
lavoro
tutto
utile
che
darà
l
'
impronta
alla
nuova
società
.
Perciò
la
loro
bandiera
è
anche
la
prima
in
fila
e
la
più
vivida
.
A
cotesti
altri
ceti
e
non
classi
non
rimane
che
da
prender
posto
.
O
seguirla
o
combatterla
.
Note
storiche
Ecco
quasi
mezzo
secolo
dacché
Carlo
Marx
e
l
'
amico
suo
Federico
Engels
annunciarono
nel
loro
Manifesto
dei
Comunisti
il
grande
principio
:
che
l
'
emancipazione
della
classe
lavoratrice
sarà
raggiunta
dalla
lotta
cosciente
degli
stessi
lavoratori
.
La
reazione
che
invase
tutta
l
'
Europa
dopo
i
giorni
sanguinosi
delle
rivoluzioni
del
48
non
lasciò
campo
alla
diffusione
del
verbo
nuovo
ed
al
nuovo
metodo
di
lotta
del
lavoro
contro
il
capitale
.
La
sua
prima
larga
e
solida
applicazione
la
troviamo
in
Germania
verso
il
1860
,
quando
vari
nuclei
di
operai
organizzati
cominciarono
a
sentire
il
bisogno
di
un
programma
comune
di
principi
e
di
azione
.
A
tal
uopo
,
nel
1862
,
i
rappresentanti
di
coteste
prime
organizzazioni
si
riunirono
a
Berlino
ed
elessero
un
Comitato
coll
'
incarico
di
convocare
un
Congresso
operaio
nazionale
.
Il
Comitato
si
rivolse
a
Ferdinando
Lassalle
perché
redigesse
un
programma
del
movimento
operaio
.
E
Lassalle
scrisse
la
sua
celebre
Lettera
aperta
al
Comitato
centrale
di
Lipsia
,
nella
quale
diceva
:
«
Il
partito
operaio
deve
organizzarsi
in
un
partito
politico
indipendente
sotto
la
bandiera
del
suffragio
universale
.
Sarà
soltanto
la
rappresentanza
degli
operai
nei
corpi
legislativi
che
potrà
ottenere
i
mezzi
necessari
per
soddisfare
ai
diritti
legittimi
dei
lavoratori
»
.
L
'
appello
alla
organizzazione
degli
operai
in
partito
politico
indipendente
scatenò
addosso
a
Lassalle
tutte
le
ire
più
feroci
della
borghesia
di
tutti
i
colori
,
compresa
la
democrazia
.
Gli
stessi
operai
tedeschi
a
tutta
prima
non
intesero
bene
tutto
il
significato
della
lettera
aperta
di
Lassalle
.
Gli
uni
,
disgustati
dalle
manovre
politiche
della
borghesia
,
proclamavano
l
'
astensione
il
miglior
mezzo
di
difesa
;
altri
,
pur
già
coscienti
del
dovere
di
organizzarsi
per
la
lotta
economica
,
in
politica
assumevano
a
prestito
un
colore
qualunque
nell
'
iride
dei
partiti
politici
delle
classi
dominanti
.
Ma
Lassalle
,
con
un
'
energia
e
un
'
arditezza
meravigliose
,
si
scagliò
contro
l
'
indifferentismo
e
l
'
ignoranza
politica
della
classe
operaia
,
incitandola
«
a
non
rimanere
in
coda
del
partito
progressista
,
a
non
far
coro
ed
eco
ai
partiti
politici
nemici
,
ma
invece
a
lottare
indipendente
»
.
In
una
riunione
tenuta
a
Berlino
egli
disse
agli
operai
:
che
l
'
idea
della
conquista
del
potere
politico
dovea
dominare
tutti
i
loro
pensieri
e
tutte
le
loro
azioni
.
«
Quest
'
idea
soggiungeva
non
dovete
abbandonarla
mai
.
Essa
deve
essere
con
voi
all
'
officina
,
con
voi
nelle
ore
di
riposo
,
accompagnarvi
nelle
rare
vostre
passeggiate
,
in
tutte
le
vostre
riunioni
;
e
persino
quando
andate
al
riposo
,
sul
duro
giaciglio
essa
deve
occupare
l
'
animo
vostro
.
Quanto
più
cotesta
idea
diventerà
esclusiva
,
tanto
più
vi
appassionerete
,
e
tanto
più
presto
l
'
attuale
periodo
storico
compirà
la
sua
parabola
;
tanto
più
presto
vi
arriderà
la
vittoria
»
.
Tanto
più
presto
in
altri
termini
il
proletariato
conquisterà
il
potere
politico
per
attuare
il
regime
socialista
.
In
trent
'
anni
cotesta
idea
,
cotesta
convinzione
profonda
,
ha
fatto
tale
presa
nell
'
animo
del
proletariato
tedesco
,
ch
'
esso
è
ormai
a
pochi
passi
,
a
pochi
anni
di
distanza
dalla
meta
.
Esso
ha
lottato
fieramente
,
ma
già
vede
il
porto
,
già
sta
per
cogliere
il
premio
meritato
.
Quando
il
milione
e
mezzo
di
elettori
socialisti
delle
ultime
elezioni
continuando
la
rapida
progressione
seguita
fin
qui
sarà
appena
raddoppiato
,
il
partito
in
Germania
avrà
causa
vinta
.
Comincerà
una
nuova
età
della
storia
.
E
tutti
gli
altri
popoli
operai
si
cacciano
,
sempre
più
risoluti
,
nella
stessa
via
,
per
non
lasciare
soli
ed
isolati
quei
primi
combattenti
,
che
altrimenti
,
già
presso
alla
vittoria
,
verrebbero
schiacciati
dalla
coalizione
delle
potenze
avversarie
.
Solo
gli
operai
italiani
parvero
fino
a
ieri
i
più
refrattari
ad
entrare
,
colla
stessa
bandiera
,
nello
stesso
movimento
.
Ciò
che
meritò
loro
il
plauso
degli
anarchici
e
l
'
elogio
di
essere
operai
ragionevoli
e
benpensanti
da
parte
dei
padroni
e
del
governo
.
Ma
ormai
anche
nella
pigra
Italia
operaia
il
sonno
antico
si
è
scosso
.
Il
principio
,
una
volta
attecchito
,
metterà
radici
tanto
più
salde
e
più
rapide
,
quanta
maggiore
è
la
forza
dell
'
esempio
che
vien
dal
di
fuori
e
la
pressione
eccitatrice
delle
condizioni
economiche
mondiali
.
Si
comincia
sbrancati
e
a
passo
di
scuola
;
preso
l
'
andare
,
si
correrà
al
segno
in
marcia
serrata
,
a
passo
di
bersaglieri
.