StampaPeriodica ,
Il
sempre
pia
e
sempre
meglio
affidato
dal
Duce
agli
Italiani
come
consegna
per
l
'
anno
XVIII
riassume
categoricamente
i
doveri
imposti
dalla
nostra
privilegiata
situazione
politica
e
morale
.
Dobbiamo
preparare
l
avvento
al
nostro
Impero
di
giustizia
,
alla
nuova
Europa
fondata
su
una
pace
,
non
occasionale
e
forzata
,
ma
nutrita
ad
una
equità
illuminatrice
,
ad
uno
spirito
di
collaborazione
tra
i
popoli
su
di
un
terreno
di
comune
lavoro
e
di
non
contrastanti
necessità
.
Raggiungere
l
'
equilibrio
delle
singole
forze
nazionali
,
commisurato
alle
potenze
produttive
e
costruttrici
di
ciascuna
di
esse
,
alla
loro
forza
sociale
,
alle
possibili
e
naturali
influenze
geografiche
ed
economiche
.
In
questo
quadro
spetta
all
'
Italia
un
posto
di
prim
'
ordine
.
Gli
Italiani
debbono
essere
non
soltanto
degni
,
ma
preparati
a
questo
avvenire
.
Bisogna
lavorare
sodo
,
studiare
con
passione
,
perfezionare
le
proprie
forze
ed
attitudini
produttive
,
tecniche
,
scientifiche
;
portare
alla
massima
efficienza
l
'
organizzazione
politica
interna
;
avanzare
con
metodo
verso
gli
obiettivi
tracciati
dal
sistema
corporativo
,
dando
vita
,
nerbo
,
sostanza
agli
istituti
posti
in
questo
campo
a
fondamento
della
nostra
organizzazione
politica
e
sociale
,
nella
quale
sopratutto
vogliamo
affermare
la
nostra
originalità
civile
;
potenziare
sempre
più
le
forze
armate
a
sicurissimo
presidio
della
nostra
ascesa
nel
mondo
;
permeare
gli
spiriti
dell
'
idea
imperiale
,
perché
soltanto
vince
chi
si
convince
;
stimolare
le
forze
della
cultura
e
dell
'
arte
,
avanguardia
spirituale
di
ogni
avanzata
nel
campo
internazionale
.
Sempre
più
e
sempre
meglio
:
se
questa
è
la
nostra
consegna
di
combattimento
,
non
vi
è
che
un
modo
di
poterla
eseguire
:
essere
sempre
più
e
sempre
meglio
italiani
.
Mai
come
ora
abbiamo
sentito
che
il
Fascismo
ha
scavato
fino
alle
radici
del
nostro
costume
e
della
nostra
tradizione
per
ritrovare
il
filone
della
più
genuina
italianità
.
L
'
Italia
ha
un
volto
suo
,
una
voce
sua
,
una
sua
cadenza
di
pensiero
e
di
azione
.
L
'
equilibrio
al
quale
essa
richiama
i
popoli
sul
terreno
internazionale
è
un
equilibrio
che
la
sua
saggezza
millenaria
,
rinvigorita
da
una
rivoluzione
di
giovanissime
energie
,
ha
tramandato
come
patrimonio
d
'
esperienze
di
generazione
in
generazione
.
Essere
italiani
significa
credere
in
questa
spirituale
eredità
.
Credere
nel
mediterraneo
equilibrio
tra
ragione
ed
istinto
,
tra
logica
e
sentimento
,
tra
lo
spirito
e
l
'
atto
,
tra
l
'
ideale
ed
il
pratico
,
tra
il
fine
ed
i
mezzi
,
tra
l
'
individuale
e
il
collettivo
,
tra
libertà
e
autorità
,
tra
tradizione
e
rivoluzione
.
Nel
mare
della
storia
c
'
è
sempre
una
via
e
una
sola
che
si
offre
ai
popoli
come
la
migliore
da
percorrere
,
tra
tante
rotte
ove
è
aperto
il
cammino
.
Talora
,
questa
migliore
tra
le
vie
perché
quella
ove
pienamente
si
identificano
,
con
l
'
azione
da
compiere
,
lo
spirito
della
civiltà
e
della
storia
di
quel
popolo
è
anche
l
'
unica
che
conduca
al
porto
delle
conquiste
.
L
'
Italia
,
dopo
aver
tenuto
tante
rotte
ardite
per
aprirsi
la
via
del
libero
mare
,
oggi
ha
indirizzato
la
sua
navigazione
su
questo
sicuro
cammino
.
Qui
ha
ritrovato
la
sua
vera
natura
e
civiltà
,
il
portato
divino
ed
umano
della
sua
storia
.
Bisogna
dare
braccia
e
menti
per
spianare
questa
strada
.
Il
nostro
destino
è
un
destino
d
'
armonia
,
perché
siamo
uomini
mediterranei
,
che
non
sanno
distruggere
ma
costruire
.
Né
si
creda
sia
l
'
armonia
senza
forza
;
al
contrario
,
senza
forza
armonia
non
vive
,
non
continua
.
Mai
come
ora
abbiamo
sentito
l
'
orgoglio
di
questo
destino
,
l
'
importanza
di
essere
italiani
,
la
necessità
di
esserlo
nel
modo
più
esclusivo
,
più
completo
,
più
genuino
.
Bisogna
,
oggi
,
essere
sempre
più
e
sempre
meglio
italiani
;
ad
ogni
costo
.
Questa
è
la
nostra
posizione
nella
guerra
civile
d
'
Europa
.