StampaPeriodica ,
In
queste
ultime
settimane
si
è
acuito
più
che
mai
l
'
interesse
del
pubblico
italiano
attorno
al
grave
problema
dei
cambi
...
S
'
incontra
un
cialtrone
qualsiasi
,
squattrinato
e
imbelle
,
e
ti
dice
con
quel
certo
sussiego
enigmatico
,
proprio
dei
miliardari
colpiti
nel
vivo
da
un
rigido
provvedimento
fiscale
o
da
un
mal
riuscito
gioco
di
Borsa
:
-
Hai
visto
il
Cambio
?
-
E
sono
,
per
lo
più
,
queste
amabili
persone
che
sostano
davanti
alle
vetrine
dei
banchieri
,
le
medesime
che
si
smusano
sui
sommari
dei
giornali
provinciali
,
che
fan
ressa
davanti
alle
Corti
di
Assise
,
che
si
meravigliano
davanti
al
pittore
monco
che
dipinge
sul
marciapiede
e
al
saltimbanco
mangiaspade
,
che
si
logorano
a
guardare
i
fogli
da
mille
esposti
dal
cambiavalute
e
dicono
al
vicino
:
-
Ci
vorrebbero
,
ma
nelle
nostre
tasche
-
,
che
si
recano
alla
benedizione
per
ingannare
il
tempo
fino
all
'
ora
di
cena
,
e
mettono
in
cima
a
tutti
i
loro
pensieri
lo
svaghetto
della
sabatana
coniugale
.
E
si
incontra
anche
il
pingue
borghese
-
pingue
di
biglietti
da
mille
e
di
possessioni
varie
e
pingue
anche
nell
'
epa
-
e
che
magari
si
fregia
di
un
distintivo
fascista
ampio
come
uno
scudo
-
più
grande
il
distintivo
minore
la
fede
!
-
e
ti
insinua
tra
il
sospiroso
e
il
circospetto
:
-
Hai
visto
dove
è
arrivata
la
sterlina
?
Giuro
che
non
vorrei
essere
nei
panni
di
Mussolini
...
Speriamo
che
non
si
prepari
un
cataclisma
...
E
tutti
i
pavidi
,
gli
affaristi
,
gli
indovini
,
i
simoniaci
,
anche
dopo
il
lapidario
discorso
del
Duce
all
'
inaugurazione
all
'
Istituto
dell
'
Esportazioni
,
ciondolano
qua
e
là
la
testa
come
cani
incimurriti
e
guaiscono
:
-
Avete
visto
?
sentito
?
-
Nei
caffè
,
negli
alberghi
,
nei
ritrovi
diurni
e
notturni
,
nei
treni
,
in
diligenza
,
essi
,
i
competentoni
in
materia
economica
,
notomizzano
la
bilancia
economica
e
la
bilancia
finanziaria
della
Nazione
,
abburattano
parole
su
parole
sulle
esportazioni
e
le
importazioni
,
sdottoreggiano
intorno
ai
provvedimenti
del
Governo
Nazionale
,
intercalando
ogni
tanto
il
loro
dire
con
dei
si
dice
seguiti
da
ipocrite
diffide
a
non
crederci
,
sottilizzano
sulle
interpretazioni
dei
decreti
e
di
ogni
altro
atto
che
si
riferisca
alle
questioni
del
cambio
e
si
accapannellano
per
bisbigliare
sotto
voce
e
magari
all
'
orecchio
dei
più
semplici
e
creduli
frasi
misteriose
,
per
subito
dopo
dire
forte
gravi
parole
di
riprovazione
per
chi
mette
in
giro
certe
voci
,
per
i
cattivi
italiani
vociatori
,
insulsi
e
canaglie
,
per
i
traditori
del
paese
,
insomma
.
Le
turpi
abitudini
morali
del
passato
riaggallano
oggi
perfino
nell
'
animo
di
molti
fascisti
che
ritengono
di
possedere
,
con
la
tessera
del
Littorio
,
una
sicura
immunità
per
i
loro
pretenziosi
ciangottamenti
,
e
non
si
accorgono
di
essere
due
volte
colpevoli
di
lesa
disciplina
patria
,
in
quanto
servono
con
le
loro
chiacchiere
dissolventi
il
nemico
e
avallano
con
una
millantata
autorità
presso
gli
ingenui
le
più
sciocche
panzane
,
frutto
sovente
di
ciclopica
ignoranza
o
fantastica
efflorescenza
di
cervelli
gretti
,
egoistici
,
incatenati
al
men
indegno
passato
.
C
'
è
però
un
Uomo
in
Italia
che
vive
in
un
'
atmosfera
superiore
e
a
cui
forse
nemmeno
giunge
il
molesto
ronzio
delle
vespe
.
Nella
stagione
in
cui
i
buoni
borghesi
si
danno
vacanza
al
mare
o
ai
monti
,
il
Duce
va
pellegrinando
di
caserma
in
caserma
nella
Capitale
,
e
tiene
sotto
il
suo
sguardo
di
aquilotto
ansioso
di
grandi
voli
i
battaglioni
quadrati
dell
'
esercito
,
gli
avieri
,
i
marinai
...
Intorno
a
Lui
sono
gli
uomini
ferrati
che
condussero
alla
morte
e
alla
gloria
la
nostra
generazione
:
tempre
gagliarde
,
decise
a
tutto
,
e
che
attendono
dal
suo
sguardo
il
comando
che
spinge
ad
ogni
ardimento
.
E
tutti
gli
italiani
non
infrolliti
attendono
parole
,
che
abbiano
altro
metallo
di
quelle
dei
frodatori
sul
rialzo
e
sul
ribasso
,
e
dei
tepidi
patrioti
che
condizionano
la
loro
fede
e
il
loro
entusiasmo
ai
successi
dei
loro
traffici
.
A
costoro
abbiamo
voglia
di
dire
:
alzate
il
capo
pesante
di
numeri
e
di
cabale
verso
quest
'
Uomo
e
tacete
,
ché
tutte
le
vostre
farneticazioni
possono
essere
spolverate
da
una
sua
parola
e
da
un
suo
comando
!