StampaPeriodica ,
Anche
noi
siamo
d
'
accordo
sul
valore
esplorativo
che
si
è
attribuito
a
questi
ludi
primaverili
della
intelligenza
dei
giovani
.
Non
si
trattava
è
stato
detto
di
assistere
alla
rivelazione
di
ragazzi
prodigi
ma
di
saggiare
fino
a
che
punto
,
nella
coscienza
della
nostra
gioventù
,
la
temperatura
spirituale
dei
tempi
nuovi
sia
riuscita
a
bruciare
le
vecchie
scorie
dell
accademismo
,
dell
'
eloquenza
e
dell
'
indifferenza
ai
valori
morali
della
civiltà
nostra
.
Il
valore
della
manifestazione
che
,
al
secondo
anno
di
vita
,
si
è
perfezionata
nella
struttura
organica
,
non
è
da
ricercarsi
solo
nel
numero
imponente
dei
partecipanti
ma
nella
constatazione
della
intima
armonia
tra
l
'
etica
fascista
e
la
volontà
dei
migliori
.
Alfonso
Gatto
,
Littore
della
prosa
per
l
'
anno
XIII
,
era
noto
per
un
libro
di
poesie
,
stampate
alla
macchia
qualche
anno
fa
da
una
tipografia
napoletana
.
Con
questo
libriccino
smilzo
egli
era
riuscito
a
ottenere
il
consenso
dei
pochi
critici
autorizzati
in
Italia
a
parlare
di
poesia
e
la
stima
dei
pochi
"
chierici
"
votati
alle
Muse
.
Ha
vinto
quest
'
anno
il
primo
premio
con
una
prosa
Ottotteo
che
ha
scritto
il
presidente
della
Commissione
è
tutta
in
rilievo
e
ogni
parola
ha
un
proprio
valore
significativo
.
"
Ci
rappresenta
le
vicende
della
sua
famiglia
,
i
paesi
e
le
città
dove
essa
vive
,
nel
clima
fantastico
della
primissima
infanzia
,
dal
giorno
che
egli
fu
concepito
al
giorno
ch
'
egli
ebbe
la
parola
:
ardimento
davvero
straordinario
per
uno
scrittore
,
come
il
Gatto
,
che
non
ama
il
linguaggio
scientifico
degli
psicologi
né
quello
ambiguo
dei
psicoanalisti
.
"
Ernesto
Caballo
si
è
aggiudicato
il
titolo
di
Littore
della
Poesia
,
con
una
breve
canzone
ai
balilla
,
dove
persino
certe
inesperienze
sintattiche
vengono
a
vantaggio
della
fresca
ispirazione
:
"
Camminar
coi
balilla
,
nell
'
alito
del
Dio
,
per
queste
tenere
montagne
:
serenamente
si
sfiorano
i
dirupi
.
I
corpi
dei
balilla
hanno
un
aroma
nuovo
che
la
nostra
infanzia
non
seppe
:
il
loro
canto
negli
abissi
diventa
terribile
.
Vanno
col
sentimento
della
patria
a
cercar
nuovi
miti
e
fontane
.
"
Roberto
Zerboni
,
ha
vinto
il
concorso
col
suo
soggetto
cinematografico
Vita
di
Sole
dove
son
messi
a
fuoco
gli
episodi
di
una
squadra
di
calcio
.
Al
convegno
di
critica
letteraria
si
è
parlato
degli
scritti
del
Duce
,
di
Oriani
,
di
Corradini
,
di
Slataper
,
di
Serra
,
degli
scrittori
della
Voce
,
dei
futuristi
e
di
D
'
Annunzio
,
di
tutti
coloro
che
furono
coscienti
durante
e
dopo
la
guerra
della
necessità
della
nostra
rivoluzione
.
Si
è
chiarita
l
'
antitesi
tra
vecchio
e
nuovo
,
si
è
compreso
quale
sia
il
valore
del
Fascismo
nella
storia
d
'
Italia
e
quale
sarà
nel
futuro
la
civiltà
fascista
.
Al
convegno
di
critica
d
'
arte
,
molti
hanno
espresso
chiaro
il
concetto
che
la
tradizione
deve
intendersi
come
ricerca
di
una
continuità
spirituale
nella
nostra
storia
;
che
le
influenze
straniere
non
sono
da
trascurarsi
,
perché
servono
a
riconoscere
,
per
reazione
,
quali
sono
i
caratteri
fondamentali
ed
eterni
del
nostro
spirito
e
che
non
soltanto
trattando
temi
fascisti
,
o
celebrando
episodi
eroici
,
ma
specialmente
esprimendo
la
volontà
di
chiarezza
,
di
semplicità
,
di
essenzialità
della
vita
dei
nostri
giorni
e
della
nostra
intimità
,
si
può
aspirare
ad
un
'
arte
veramente
nuova
e
resistente
nel
tempo
.
Sui
"
caratteri
del
cinema
fascista
"
si
è
discusso
accanitamente
:
ma
un
nucleo
di
intransigenti
ha
concluso
nella
maniera
più
giusta
l
'
animata
discussione
:
il
cinema
fascista
deve
rispecchiare
il
nostro
tempo
non
nei
fatti
,
ma
nello
stile
,
e
che
in
fondo
più
di
tutto
conta
la
fantasia
dell
'
artista
.
Nella
critica
musicale
i
nostri
scapigliati
melomani
ne
hanno
dette
di
tutti
i
colori
:
alcune
proposte
tradizionaliste
ebbero
accoglienze
tempestose
da
parte
dei
più
.
Più
sereni
,
meno
focosi
,
si
sono
svolti
i
convegni
di
studi
politici
.
I
"
caratteri
dell
'
economia
corporativa
"
,
"
il
Fascismo
nel
mondo
"
,
"
l
'
amministrazione
tecnica
e
amministrativa
di
un
quotidiano
"
erano
i
temi
all
'
ordine
del
giorno
.
È
stato
investito
in
pieno
il
problema
della
stampa
fascista
:
chi
vorrebbe
affidare
l
'
amministrazione
di
tutti
i
giornali
allo
Stato
,
chi
vorrebbe
abolire
tutti
i
giornali
di
provincia
e
istituire
un
grande
giornale
nazionale
.
Quest
'
anno
alle
gare
littoriali
delle
Arti
figurative
sono
stati
chiamati
anche
gli
artigiani
:
la
mostra
ha
guadagnato
in
freschezza
,
in
solidità
,
in
fantasia
.
Noi
conosciamo
troppo
le
insidie
dell
'
intelligenza
per
non
manifestare
simpatia
a
certe
opere
,
come
ce
n
erano
tante
in
questa
mostra
,
in
cui
il
sentimento
prevale
a
scapito
della
grazia
.
Quella
che
era
la
necessaria
eloquenza
dei
temi
è
stata
tradotta
da
molti
in
periodi
estrosi
,
popolareschi
,
in
associazioni
di
figure
così
avventate
da
far
pensare
a
quella
che
è
l
'
ossatura
ritmica
di
certa
antica
poesia
cavalleresca
.
Certo
i
più
disposti
a
tradurre
in
espressione
i
temi
del
nostro
tempo
,
della
nostra
nuova
civiltà
,
sono
appunto
i
giovani
,
cresciuti
in
questo
clima
e
per
i
quali
l
'
aderenza
al
tempo
è
un
problema
di
naturale
sincerità
e
non
di
appassionata
retorica
,
di
modo
che
nelle
loro
opere
è
più
difficile
saggiare
l
'
arte
che
la
fede
.
Di
conseguenza
i
pregi
sono
qui
tutti
di
intenzione
e
i
difetti
son
da
ricercarsi
nello
stile
.
A
giovani
poco
più
che
ventenni
non
si
possono
chiedere
le
esperienze
di
"
forma
"
,
diciamo
pure
di
"
tecnica
"
,
in
cui
si
vincola
e
si
svincola
da
tempo
l
'
arte
europea
.
C
'
è
in
tutti
un
prevalere
dell
'
esclamazione
sul
semplice
recitativo
e
pochi
,
difatti
,
riescono
a
risolvere
in
termini
lirici
,
nel
tono
o
nella
chiusa
calma
del
piano
,
il
loro
sentimento
.
Forse
è
la
severità
dei
temi
,
legati
alla
storia
di
questi
nostri
anni
carichi
di
eventi
e
di
cronache
memorabili
,
che
ha
portato
tutti
questi
giovani
a
cimentarsi
con
delle
esigenze
più
complesse
dei
soliti
espedienti
:
essi
hanno
voluto
comporre
delle
storie
anziché
definirsi
in
frammenti
.
Ne
son
risultati
affreschi
come
quelli
ispirati
al
tempo
fascista
,
ricchi
di
errori
,
ma
gonfi
di
linfa
,
quadri
sbagliati
nei
toni
,
ma
sinceri
e
genuini
nei
gesti
e
nelle
figure
,
bassorilievi
slegati
nel
ritmo
eppure
a
volte
densi
di
dramma
,
statue
modellate
con
estro
,
anche
se
difettose
di
equilibrio
e
di
misura
.
Per
capire
certi
errori
e
le
qualità
più
epidermiche
,
basterebbe
riferirsi
alle
provenienze
di
scuola
.
Ma
non
vogliamo
fare
qui
il
processo
ai
maestri
.
Chiudiamo
invece
il
bilancio
con
una
frase
di
Baudelaire
che
vorrei
questi
giovani
meditassero
a
lungo
:
dell
'
arte
bisogna
riuscire
a
fare
la
sola
abitudine
della
propria
vita
perché
"
l
'
inspiration
n
'
est
que
le
travail
de
tous
les
jours
.
"