StampaPeriodica ,
Milano
(
i
Galli
la
chiamarono
Mayland
,
paese
di
maggio
,
ma
io
l
'
avrei
battezzata
terra
di
Novembre
)
,
questa
vecchia
città
dalle
espansioni
misurate
e
gli
affetti
segreti
,
ha
intuito
subito
il
pensiero
e
il
cuore
del
Capo
e
gli
ha
risposto
con
la
forza
di
cui
essa
soltanto
è
capace
,
con
crescente
popolarità
a
mano
a
mano
che
la
verità
si
faceva
strada
.
Dall
'
Avanti
!
,
a
via
Paolo
da
Cannobio
,
alla
Marcia
su
Roma
,
ai
suoi
ritorni
sempre
più
grandiosi
,
fino
a
l
'
apoteosi
di
ieri
.
Qui
ci
sono
i
suoi
primi
amici
e
gli
ultimi
,
quelli
delle
adunanze
sparute
e
i
nuovi
,
gli
anonimi
confusi
nella
moltitudine
.
Sua
è
la
città
,
che
pare
gli
assomigli
,
in
queste
strade
,
in
questi
navigli
,
in
questo
moto
severo
e
pieno
di
senso
,
che
lui
conosce
passo
per
passo
e
nell
'
intima
fibra
.
La
città
è
fresca
della
sua
memoria
:
ve
ne
parla
la
piazza
o
la
modesta
trattoria
di
via
Brera
,
lo
strillone
del
giornale
o
l
'
intellettuale
che
ha
impressi
nella
mente
,
e
ve
li
ripete
,
i
suoi
gesti
,
le
sue
parole
,
un
episodio
che
caratterizza
di
colpo
la
persona
.
C
'
è
il
senso
umano
di
lui
,
dell
'
uomo
tra
gli
uomini
,
che
ha
dato
se
stesso
alla
lotta
:
quando
i
milanesi
parlano
del
Duce
non
lo
vedono
soltanto
in
divisa
di
Caporale
d
'
Onore
della
Milizia
,
ma
se
lo
rievocano
da
cima
a
fondo
vent
'
anni
di
vita
in
una
veloce
sequenza
di
immagini
e
sorridono
contenti
.
Si
possono
fidare
perché
pensano
che
è
giusto
che
simile
lottatore
abbia
vinto
,
e
danno
la
loro
fedeltà
a
cuore
aperto
.
E
con
la
fedeltà
la
disciplina
;
se
occorre
il
sacrificio
,
e
al
più
leggero
invito
la
propria
formidabile
forza
economica
:
da
cristiani
impareggiabili
,
aprono
senza
lamenti
la
cassaforte
o
il
portamonete
.
Il
Duce
lo
sa
e
loro
lo
sanno
.
È
un
forte
e
laconico
amore
ricambiato
.
Ieri
da
tutte
le
strade
convogliavano
nella
piazza
del
Duomo
incontro
a
lui
,
non
soltanto
i
cortei
dei
Gruppi
Fascisti
,
ma
continue
,
interminabili
,
immense
file
di
operai
in
tenuta
di
lavoro
,
con
le
mani
sporche
e
il
volto
annerito
.
Hanno
lasciato
il
tornio
e
sono
partiti
.
La
Piazza
si
è
pienata
di
essi
,
mentre
i
vecchi
fascisti
sono
rimasti
agli
imbocchi
delle
strade
,
bloccati
dalla
massa
di
popolo
.
Sono
venuti
da
tutte
le
fabbriche
vicine
e
lontane
,
a
piedi
e
in
bicicletta
,
lungo
l
'
Olona
e
la
Martesana
,
giungendo
all
'
appuntamento
con
ore
ed
ore
di
anticipo
.
Dopo
il
discorso
hanno
invaso
le
strade
le
osterie
e
i
giochi
delle
bocce
,
allegri
,
pienamente
soddisfatti
.
Parleranno
per
settimane
delle
frasi
precise
e
credibili
che
hanno
udite
.
Le
ripeteranno
la
sera
alla
moglie
e
ai
figli
,
nei
caseggiati
di
Porta
Genova
o
nelle
Cascine
di
questa
dolce
campagna
,
tutta
acque
e
fieni
,
che
racchiude
Milano
.
L
'
intesa
ora
è
totale
,
assoluta
.
Il
prossimo
ritorno
del
Duce
non
potrà
avere
aspetti
diversi
da
questi
.
Quale
mai
capo
di
popolo
ha
parlato
ad
una
folla
simile
?
Non
esisteva
piazza
del
Duomo
,
né
il
circolo
della
periferia
,
ma
tutta
un
'
unica
piazza
allagata
di
uomini
ora
muti
ora
gridanti
che
si
estendeva
fino
al
confine
dei
campi
coltivati
.
Oggi
il
Fascismo
esprime
per
questa
moltitudine
di
produttori
la
giustizia
presente
e
la
certezza
del
domani
.
L
'
uomo
moderno
,
stanco
per
la
martoriante
battaglia
con
il
lavoro
e
i
bisogni
d
'
ogni
giorno
,
chiuso
nella
gabbia
del
pessimismo
o
dell
'
indifferenza
,
si
è
sentito
cercato
,
toccato
,
scosso
dalla
vitalità
potente
e
contagiosa
di
Lui
.
Dove
il
Duce
è
passato
,
in
officine
,
in
case
di
sfrattati
,
in
povere
abitazioni
,
nella
casa
del
contadino
o
nella
bottega
del
fabbro
di
Melegnano
con
cinque
figli
,
in
ospedali
e
ricoveri
,
dovunque
ha
lasciato
dietro
il
suo
sorriso
di
padre
e
l
'
occhio
che
vede
tutto
,
commozioni
profonde
capaci
di
modifiche
radicali
negli
spiriti
.
Egli
ha
la
facoltà
di
portare
tutto
al
bello
.