StampaPeriodica ,
Le
guerre
si
fanno
,
non
si
discutono
.
Noi
siamo
in
guerra
,
siamo
di
fronte
al
fatto
più
serio
che
accada
nella
vita
di
un
paese
,
al
fatto
più
glorioso
,
e
non
ce
ne
rammarichiamo
.
Ma
appunto
perché
la
guerra
va
oltre
la
volontà
di
ciascuno
,
noi
vogliamo
esprimere
le
nostre
preoccupazioni
e
le
nostre
illusioni
.
La
guerra
ha
una
sua
tecnica
,
perciò
ha
un
suo
linguaggio
,
un
suo
ordine
e
perciò
una
sua
morale
:
è
epica
senza
l
'
aiuto
dei
potenti
e
il
concorso
degli
artisti
.
La
guerra
basta
a
sé
,
non
chiede
che
il
valore
delle
armi
.
I
soldati
combattono
,
gli
ufficiali
comandano
,
gli
operai
lavorano
;
la
guerra
vive
della
guerra
.
Ogni
rettorica
deve
essere
spenta
:
non
si
può
combattere
coi
carri
armati
e
servirsi
nello
stesso
tempo
delle
auliche
parole
dei
poeti
del
1900;
bisogna
lasciare
agli
italiani
del
1935
il
diritto
di
combattere
una
guerra
coloniale
senza
loriche
e
senza
belle
prede
.
La
nuova
guerra
d
'
Africa
deve
essere
una
guerra
senza
aggettivi
,
senza
bardi
,
senza
coloristi
.
Una
guerra
che
non
bisogna
lasciar
invecchiare
prima
del
tempo
dalle
parole
stanche
che
da
cinquant
'
anni
ripetiamo
.
La
gioventù
,
non
chiede
altro
...