StampaPeriodica ,
Non
torniamo
dall
'
Africa
con
l
'
intendimento
di
fare
professione
di
reduci
.
Non
ci
è
passato
per
la
mente
,
né
ora
né
mai
di
fare
carriera
con
i
nastrini
.
E
quando
partimmo
,
di
conti
non
ne
facemmo
manco
uno
;
tranne
quello
con
la
nostra
vita
,
che
ci
tornò
facile
di
risolvere
.
Non
si
spaventino
dunque
,
quelli
che
si
sentono
un
po
'
malsicuri
e
posticci
sulle
loro
scranne
.
Ameremo
tornare
nei
ranghi
,
a
riprendere
la
nostra
vita
.
E
seppure
siamo
perfettamente
convinti
che
la
vera
aristocrazia
sia
quella
delle
opere
,
e
che
più
valga
chi
più
fa
,
non
pensiamo
neppure
lontanamente
a
far
lo
sgambetto
,
ai
tanti
che
son
rimasti
a
custodire
da
vicino
i
loro
interessi
.
Cose
ben
misere
.
E
un
po
'
di
fumo
possiamo
lasciarlo
,
senza
passare
da
generosi
,
per
giunta
;
poiché
non
ci
teniamo
punto
.
Ma
non
credano
,
codesti
signori
,
di
menare
ancora
per
l
'
aia
la
loro
arroganza
,
e
quell
'
odore
di
troppo
ostentata
superiorità
che
circolava
al
tempo
in
cui
partimmo
.
Io
parlo
,
s
'
intende
,
limitatamente
a
certi
uomini
,
e
a
certi
ambienti
;
ma
la
piaga
non
era
affatto
trascurabile
,
né
avvertita
da
pochi
.
Se
ne
ritraeva
una
sgradita
impressione
di
superficialità
,
in
chi
tanto
facilmente
amministrava
cose
di
grave
importanza
,
come
sono
tutte
quelle
dirette
all
'
ordine
politico
,
anche
se
in
campi
ristretti
e
di
non
grande
rilievo
.
Ma
non
è
più
tempo
,
questo
,
di
omuncoli
.
Non
ci
vengano
incontro
alla
stazione
,
costoro
,
lagrimando
e
sospirando
alla
mala
ventura
che
li
ha
fatti
restare
.
Queste
cose
le
sappiamo
a
memoria
;
e
le
querimonie
degl
'
imboscati
,
se
le
abbiamo
sopportate
per
lettera
,
ascoltate
così
a
quattr
'
occhi
ci
farebbero
perdere
la
compassione
.
Abbiamo
amici
,
di
noi
forse
più
degni
,
cui
veramente
la
sorte
ha
impedito
di
venire
quaggiù
con
noi
,
a
dividere
la
nostra
fatica
,
desiderata
.
Rispettiamo
la
loro
pena
,
sapendo
quanto
grande
sia
il
sacrificio
che
loro
è
stato
chiesto
.
E
ci
parrebbe
,
se
altri
si
lagnasse
bugiardamente
di
non
esser
partito
,
che
fosse
offeso
il
loro
dolore
...
Salutammo
in
terra
di
conquista
l
'
alba
dell
'
Impero
;
e
in
quella
gran
luce
facemmo
voto
d
'
ogni
nostro
palpito
,
d
'
ogni
affetto
che
il
cuore
potesse
contenere
,
d
'
ogni
virtù
nostra
al
grande
destino
della
Patria
.
Abbiamo
visto
,
per
averli
in
piccola
parte
sofferti
,
di
che
sacrifici
e
di
che
rinunce
si
sia
coperta
,
metro
su
metro
,
la
via
che
ci
portò
a
questa
altezza
.
E
il
popolo
che
combatteva
al
nostro
fianco
,
questi
nuovi
italiani
che
così
fieramente
hanno
vissuto
la
meravigliosa
impresa
,
ci
hanno
insegnato
due
grandi
cose
,
l
'
amore
e
l
'
umiltà
.
E
ancora
,
che
gli
uomini
son
tali
veramente
quando
si
spogliano
d
'
ogni
egoismo
e
d
'
ogni
superbia
...
Ritorniamo
a
casa
senza
pretese
.
Ma
decisi
a
difendere
la
purità
del
nostro
spirito
che
non
soffre
la
vicinanza
dei
meschini
.