StampaPeriodica ,
Qualche
considerazione
sul
ballo
...
Il
ballo
di
per
se
stesso
non
è
immorale
.
La
coscienza
più
puritana
non
potrà
mai
proibire
in
buona
fede
che
i
giovani
ballino
ogni
tanto
.
Molto
di
rado
però
,
perché
in
questo
campo
è
l
'
abitudine
che
genera
l
'
immoralità
.
Orbene
,
sono
parecchie
le
donne
italiane
(
è
specie
delle
donne
che
qui
intendiamo
parlare
)
che
ballano
almeno
una
volta
la
settimana
e
frequentano
ambienti
in
cui
la
vanità
più
vuota
,
il
pettegolezzo
,
la
facile
ironia
e
la
cafoneria
,
per
non
dire
altro
,
sono
diventati
un
modo
di
vivere
.
I
"
luoghi
di
danza
"
è
pura
realtà
sono
focolai
perenni
di
corruzione
,
sono
generatori
di
gente
che
s
'
atteggia
a
vissuta
,
di
mentalità
irreducibilmente
dongiovannesche
,
sono
demolitori
implacabili
di
ogni
squisitezza
e
spontaneità
di
sentimenti
.
In
questi
ultimi
vent
'
anni
poi
il
ballo
ha
preso
morbosa
diffusione
anche
fra
il
popolo
.
Non
ci
meraviglieremmo
se
andando
alle
origini
,
si
scoprisse
l
'
azione
speculativa
giudaica
quale
concausa
principale
di
tale
diffusione
che
ora
è
veramente
imponente
e
si
va
introducendo
anche
nelle
campagne
.
È
un
fatto
che
molte
società
sportive
esplicano
tutta
la
loro
attività
nel
campo
delle
danze
e
che
altrettanti
circoli
di
cultura
coltivano
i
propri
soci
esclusivamente
con
veglie
settimanali
.
Ogni
pretesto
è
buono
per
ballare
.
Piuttosto
ci
si
chiede
con
curiosità
quali
dimensioni
abbiano
i
cervelli
di
quelle
certe
madri
che
"
sorvegliano
"
le
loro
figlie
mentre
si
strofinano
contro
dei
maschi
al
suono
del
cosiddetto
"lambethwalk."
Difesa
della
razza
?
A
noi
che
non
siamo
certo
stinchi
di
santo
viene
spontanea
la
risposta
:
chiudiamo
le
sale
da
ballo
.
Se
non
tutte
,
almeno
quelle
che
hanno
sempre
i
battenti
aperti
.
Così
è
avvenuto
.