StampaPeriodica ,
TV
e
attori
s
'
accapigliano
su
una
cosa
che
non
dovrebbe
esistere
.
Immaginate
due
che
litighino
;
uno
dice
:
"
Io
t
'
ho
procurato
questo
bastone
;
tu
devi
pagarmi
ogni
volta
che
lo
usi
"
;
l
'
altro
:
"
No
,
perché
già
te
l
'
ho
pagato
e
voglio
usarlo
finché
mi
pare
,
senza
darti
più
un
soldo
.
"
Passa
un
vigile
e
dice
:
"
È
inutile
che
litighiate
,
perché
questo
bastone
non
si
deve
usare
.
"
È
il
caso
della
trasmissione
di
registrazioni
.
Le
registrazioni
,
come
tutti
sanno
,
sono
un
mezzo
meccanico
che
permette
di
replicare
finché
si
vuole
uno
spettacolo
,
senza
più
dover
far
ricorso
agli
attori
che
lo
recitarono
quando
fu
registrato
.
Così
come
un
disco
permette
di
far
udire
una
canzone
,
senza
più
dover
far
ricorso
al
cantante
.
Sulla
questione
delle
registrazioni
è
nato
il
dissidio
fra
attori
e
TV
.
Gli
attori
reclamano
un
compenso
per
ogni
volta
che
l
'
opera
registrata
viene
ritrasmessa
.
La
TV
sostiene
che
questo
compenso
è
implicito
nel
pagamento
per
la
prestazione
iniziale
e
che
perciò
essa
può
ritrasmettere
fin
che
vuole
lo
spettacolo
registrato
,
senza
pagare
più
gli
attori
per
esso
.
Ma
il
fatto
è
che
alla
TV
non
dovrebbero
esserci
trasmissioni
di
spettacoli
registrati
.
TV
e
trasmissioni
di
questo
genere
sono
termini
inconciliabili
,
proprio
per
quell
'
immediatezza
,
quell
'
attualità
,
che
dovrebbero
essere
caratteristiche
peculiari
della
TV
.
Viceversa
,
la
TV
è
ancora
malata
di
cinematografo
.
Nel
cinematografo
,
l
'
opera
viene
fissata
una
volta
per
sempre
sulla
pellicola
,
e
quindi
può
,
anzi
deve
essere
proiettata
finché
si
vuole
;
anzi
,
non
diventa
proiettabile
che
dopo
essere
stata
fissata
sulla
pellicola
,
che
è
come
dire
registrata
.
La
TV
non
ha
bisogno
dell
'
intermediario
pellicola
o
altro
;
trasmette
immediatamente
dall
'
originale
al
teleschermo
.
Sua
caratteristica
peculiare
è
proprio
di
trasmettere
una
cosa
mentre
questa
cosa
si
svolge
.
È
chiaro
che
,
quando
ha
finito
di
svolgersi
,
questa
cosa
non
può
più
esser
trasmessa
televisivamente
.
Se
trasmette
la
sua
registrazione
la
TV
diventa
cinematografo
.
Che
?
Vi
scandalizza
l
'
idea
che
uno
spettacolo
TV
non
debba
esser
ritrasmesso
registrato
?
Vuol
dire
che
siete
anche
voi
malati
di
cinema
,
come
i
programmisti
TV
.
La
TV
è
un
'
altra
cosa
.
Allora
,
direte
,
non
si
deve
ritrasmettere
?
Perché
no
?
Se
volete
ritrasmettere
,
ri
-
recitate
e
trasmettete
la
ri
-
recita
dal
vivo
.
Il
teatro
ri
-
recita
da
che
esiste
.
Ma
oggi
,
direte
,
c
'
è
modo
di
conservare
una
recita
e
riusarla
.
Questo
è
compito
del
cinematografo
(
dal
greco
:
"
grafo
"
:
scrivo
;
cioè
,
registro
)
.
Compito
della
TV
è
invece
di
far
vedere
una
cosa
che
si
sta
svolgendo
lontano
(
dal
greco
:
"
tele
"
:
lontano
)
,
mentre
si
sta
svolgendo
.
Come
a
teatro
.
In
teatro
,
a
ogni
replica
gli
attori
recitano
come
la
prima
sera
.
Né
a
un
impresario
viene
mai
in
mente
di
far
registrare
la
prima
rappresentazione
e
di
usare
questa
registrazione
alle
repliche
.
In
questo
caso
il
pubblico
direbbe
:
è
cinematografo
.
E
preferirebbe
giustamente
andare
al
cinema
,
sia
perché
quello
che
è
nato
cinema
è
preferibile
alla
registrazione
di
uno
spettacolo
teatrale
,
sia
perché
a
teatro
vuol
vedere
gli
attori
in
carne
e
ossa
.
Viceversa
,
alla
TV
si
registra
la
prima
rappresentazione
.
E
così
,
alle
repliche
,
si
dà
al
pubblico
una
cosa
che
non
è
più
TV
,
ma
che
non
è
nemmeno
cinema
,
essendo
la
fotografia
d
'
uno
spettacolo
TV
,
ormai
morto
.
Perché
la
TV
deve
trasmettere
una
cosa
mentre
avviene
.
Questo
concetto
non
entra
ancora
nelle
menti
dei
programmisti
della
TV
i
quali
,
nella
conferenza
-
stampa
in
occasione
dello
sciopero
,
hanno
più
volte
ripetuto
che
posseggono
materiale
registrato
da
poter
andare
avanti
per
un
anno
,
o
addirittura
all
'
infinito
.
Ma
avanti
in
che
?
In
una
cosa
che
non
è
televisione
;
defraudando
il
pubblico
dei
telespettatori
,
che
ha
pagato
il
canone
per
avere
televisione
e
non
cattivo
e
difettoso
cinema
(
tale
essendo
una
registrazione
,
perché
non
è
nata
cinema
)
.
Il
pubblico
,
se
vuole
del
cinema
,
va
al
cinema
e
se
lo
sceglie
come
gli
pare
.
E
,
se
lo
vuole
a
domicilio
per
comodità
o
per
non
uscire
,
può
comperare
una
macchinetta
cinematografica
di
proiezione
e
noleggiare
dei
film
,
perfino
dei
supercolossi
.
Alla
conferenza
-
stampa
suddetta
,
il
direttore
dei
programmi
,
Pugliese
,
a
un
certo
punto
ha
addirittura
annunziato
che
della
nuova
rubrica
Souvenir
erano
state
approntate
in
anticipo
ben
quattro
puntate
.
Perché
addirittura
la
rubrica
viene
fin
dalla
prima
volta
trasmessa
registrata
.
Ma
come
mai
non
s
'
accorgono
che
questa
non
è
televisione
,
ma
è
cinematografo
portato
a
domicilio
,
e
cattivo
cinematografo
,
anche
,
perché
il
cinematografo
vero
ha
altre
sue
peculiari
risorse
che
non
ha
la
TV
?
Diranno
:
non
è
possibile
fare
una
televisione
senza
materiale
filmato
e
senza
registrazioni
.
Salvo
una
minima
scorta
prudenziale
,
una
cosa
simile
possono
dirla
coloro
che
non
hanno
ancora
capito
che
cosa
è
la
televisione
.
E
non
è
escluso
che
fra
essi
debbano
annoverarsi
i
programmisti
della
TV
.
Questo
,
per
quanto
riguarda
le
trasmissioni
registrate
,
invece
che
le
riprese
dal
vivo
.
Passiamo
ora
alle
ri
-
trasmissioni
registrate
,
cioè
alle
repliche
mediante
registrazione
.
Pensate
per
un
momento
ai
giornali
.
Che
ne
direste
d
'
un
giornale
che
ogni
tanto
ripubblicasse
i
propri
racconti
,
i
propri
articoli
di
varietà
?
(
Le
notizie
equivalgono
al
Telegiornale
,
per
il
quale
sarebbe
assurdo
parlare
di
repliche
.
)
A
questo
punto
,
qualcuno
tirerà
fuori
i
soliti
argomenti
:
che
non
è
possibile
trasmettere
tutto
dal
vivo
(
impossibilità
ammissibile
soltanto
per
il
Telegiornale
,
ove
non
siano
attuabili
le
riprese
dirette
,
in
quanto
i
fatti
di
cronaca
non
osservano
gli
orari
di
trasmissione
)
;
che
la
TV
divora
i
programmi
,
e
perciò
ci
vuole
una
riserva
e
ci
vogliono
le
repliche
,
perché
bisogna
riempire
tante
ore
di
trasmissione
ogni
giorno
,
eccetera
.
Ebbene
,
questa
è
una
cosa
che
,
senza
tanto
scalpore
,
senza
drammatizzare
,
fanno
tranquillamente
,
da
che
esistono
,
i
giornali
.
Perfino
i
modesti
fogli
di
provincia
gettano
fuori
ogni
giorno
materiale
nuovo
.
Sarebbe
bello
che
un
giornale
,
con
la
scusa
che
ogni
giorno
deve
riempire
tante
pagine
,
ripubblicasse
i
suoi
vecchi
servizi
,
i
suoi
articoli
di
terza
pagina
già
usciti
,
eccetera
.
E
la
stessa
cosa
fanno
i
settimanali
,
che
in
un
numero
mettono
materiale
di
sette
giorni
.
E
quotidiani
e
settimanali
sono
un
'
infinità
,
e
cercano
di
differenziarsi
,
mentre
,
almeno
da
noi
,
la
TV
è
una
sola
,
senza
concorrenti
.
Volete
registrare
per
l
'
archivio
?
Giustissimo
.
Anche
i
giornali
conservano
le
collezioni
.
Ma
non
le
ripubblicano
.
Il
materiale
dev
'
essere
sempre
fresco
.
Viceversa
,
alla
nostra
TV
,
prendiamo
un
programma
a
caso
:
martedì
19
aprile
:
dalle
21
alle
22,15
,
Playhouse
90
(
film
)
;
dalle
22,15
alle
23,15
,
Souvenir
(
registrazione
,
cioè
film
)
;
dalle
23,15
alle
23,45
,
Cinelandia
(
registrazione
,
cioè
film
)
;
dalle
23,45
alla
fine
,
Telegiornale
(
film
,
per
necessità
)
.
Ditemi
voi
,
per
un
programma
simile
,
a
che
cosa
è
servita
l
'
invenzione
della
televisione
.
Se
la
televisione
non
fosse
mai
stata
inventata
,
se
non
esistesse
,
la
sera
di
martedì
19
corr
.
io
,
mediante
una
macchinetta
cinematografica
da
proiezione
,
mi
sarei
potuto
offrire
in
casa
l
'
identico
programma
che
mi
ha
servito
la
TV
;
con
la
differenza
che
avrei
potuto
scegliere
qualche
film
molto
migliore
di
quel
Playhouse
90
,
e
degli
altri
,
e
anche
di
quell
'
Edouard
e
Caroline
,
il
film
ch
'
era
stato
il
piatto
forte
della
sera
precedente
.