StampaPeriodica ,
Le
donne
in
brachesse
sono
state
sistemate
e
se
Dio
vuole
non
si
vedono
più
per
le
strade
certe
idiote
sfasature
.
Ora
però
bisogna
dire
qualche
parolina
all
'
orecchio
di
quelle
femminucce
di
corto
e
fragile
intelletto
le
quali
,
prese
da
vera
e
propria
mania
autolesionista
,
imbestialiscono
contro
i
propri
connotati
per
cui
quelli
segnati
,
putacaso
,
su
di
un
qualsiasi
documento
di
identificazione
sono
affatto
dissimili
da
quelli
avuti
da
madre
natura
.
Si
vedono
infatti
in
circolazione
molte
signorine
,
e
disgraziatamente
anche
molte
signore
,
sul
conto
delle
quali
è
lecito
pensare
che
si
credano
in
perenne
fregola
di
sabato
grasso
,
e
se
per
queste
signorine
e
signore
in
tempi
normali
ci
si
sente
presi
da
una
voglia
matta
di
ridere
,
tale
sensazione
,
in
tempo
di
guerra
,
si
tramuta
in
senso
di
pena
.
Capelli
color
di
stoppa
;
sopracciglia
depilate
e
trasportate
con
un
orribile
frego
semicircolare
a
metà
della
fronte
simile
in
tutto
e
per
tutto
a
quelli
col
quale
usano
truccarsi
i
pagliacci
da
circo
;
occhi
allucinati
dipinti
con
tutti
i
colori
dell
'
iride
;
taglio
della
bocca
deformato
da
labbra
artificiosamente
modellate
da
una
verniciatura
mal
riuscita
ma
sempre
buffonesca
;
alterazione
della
carnagione
,
del
viso
e
del
corpo
;
unghie
insudiciate
con
tutte
le
gradazioni
del
rosso
per
cui
si
ha
la
disgustosa
impressione
di
veder
gente
che
abbia
l
'
abitudine
di
affondare
quotidianamente
le
mani
in
piaghe
sanguinanti
.
Pazze
,
e
non
sempre
incruente
,
corse
in
bicicletta
con
esposizioni
cosciali
fino
a
limiti
critici
.
Tutto
questo
insulso
insieme
di
strafottenza
,
impudenza
e
impudicizia
forzata
che
,
se
forma
la
gioia
dei
gagà
e
dei
mantenuti
,
è
particolarmente
bollato
dai
nostri
valorosi
che
tornano
feriti
o
mutilati
dai
campi
di
battaglia
,
dovrebbe
avere
termine
senza
bisogno
di
un
'
altra
legge
,
come
quella
per
le
brachesse
,
per
richiamare
la
donna
nostra
al
senso
della
sua
vera
femminilità
che
noi
italiani
,
fascisti
,
e
affatto
vecchi
rincitrulliti
,
amiamo
nella
sua
limpida
,
serena
genuinità
di
nostra
gente
.