StampaPeriodica ,
La
grande
battaglia
che
la
classe
operaia
inglese
sta
conducendo
in
Inghilterra
è
di
un
così
palpitante
interesse
ed
è
così
gravida
di
conseguenze
nell
'
uno
o
nell
'
altro
senso
,
che
la
penna
trema
a
buttar
giù
le
prime
impressioni
.
Chi
ha
visitato
i
distretti
minerari
inglesi
,
chi
ha
conosciuto
anche
per
brevi
ore
tutte
le
durezze
del
lavoro
sotterraneo
,
chi
soprattutto
ha
visto
coi
propri
occhi
quale
mirabile
impiego
facciano
gli
operai
dei
loro
disputati
incrementi
salariali
,
non
può
non
ribellarsi
sentendo
ragionare
di
diminuzione
di
salario
e
d
'
aumento
di
orari
.
Chi
scrive
provò
forse
la
più
grande
impressione
della
sua
vita
visitando
i
paesi
di
minatori
del
Galles
del
Sud
,
oggi
alla
testa
della
battaglia
;
ed
ebbe
chiara
e
forte
come
non
mai
la
visione
e
la
fede
nella
incontenibile
ascesa
di
una
massa
che
aspira
alla
piena
autonomia
anche
nel
governo
dell
'
industria
.
Vi
sono
due
aspetti
in
questa
battaglia
,
che
è
un
ritorno
all
'
azione
diretta
dopo
le
delusioni
dell
'
esperimento
di
governo
,
che
vanno
tenuti
distinti
:
dal
lato
strettamente
economico
è
indubitato
che
li
operai
,
proprio
obbiettivamente
,
hanno
ragione
.
Il
tono
stesso
della
stampa
liberale
e
conservatrice
,
ben
altrimenti
feroce
in
altre
occasioni
,
se
depone
a
favore
del
tradizionale
equilibrio
anglosassone
,
dice
anche
chiaramente
quale
sia
il
giudizio
dell
'
opinione
pubblica
.
In
sostanza
si
chiede
agli
operai
una
somma
non
indifferente
di
sacrifici
al
solo
scopo
di
assicurare
un
profitto
ai
proprietari
di
miniere
,
a
quei
proprietari
di
miniere
che
lo
stesso
governo
conservatore
ha
proclamato
incapaci
di
condurre
razionalmente
l
'
industria
;
ma
non
si
vuoi
dar
loro
una
seria
garanzia
che
l
'
auspicata
riorganizzazione
venga
conseguita
al
più
presto
a
spese
evidentemente
di
essi
proprietari
,
tagliando
i
rami
secchi
ed
imponendo
le
necessarie
fusioni
.
Se
i
proprietari
,
dicono
i
minatori
,
non
sono
stati
capaci
sinora
,
malgrado
gli
infiniti
ammonimenti
e
le
ripetute
pressioni
(
ricordate
il
progetto
nazionalizzatore
di
Lloyd
George
?
)
di
riorganizzare
l
'
industria
,
e
non
sono
in
grado
di
assicurarci
un
decente
tenore
di
vita
,
si
facciano
allora
da
parte
e
cedano
il
campo
a
noi
che
ci
sentiamo
ormai
capaci
e
degni
di
gestire
l
'
industria
nell
'
interesse
generale
.
Dal
lato
politico
certo
la
questione
è
più
complessa
,
e
ingenuo
sarebbe
sostenere
,
al
punto
a
cui
son
giunte
le
cose
,
che
si
tratta
di
un
conflitto
puramente
economico
.
Siamo
di
fronte
ad
una
battaglia
storica
,
magnifica
per
serietà
,
disciplina
e
compattezza
,
gravida
di
conseguenze
per
molti
anni
avvenire
(
a
meno
di
una
rapida
soluzione
transazionale
)
che
non
potrà
non
avere
un
grande
sbocco
sul
terreno
politico
;
battaglia
che
certo
pone
a
dura
prova
il
regime
liberale
inglese
da
ogni
punto
di
vista
.
Ma
ridicola
è
l
'
accusa
di
sovvertimento
della
costituzione
lanciata
all
'
ultima
ora
contro
il
colosso
unionistico
;
esso
è
in
realtà
il
grido
angosciato
di
Odilon
Barrot
:
«
la
légalité
nous
tue
!
»
;
è
il
terrore
borghese
contro
il
minaccioso
avanzarsi
delle
forze
del
lavoro
armate
di
quelle
armi
che
esse
seppero
conquistarsi
in
un
secolo
di
lotta
per
far
trionfare
un
principio
rivoluzionatore
nella
vita
collettiva
.
E
se
chiamiamo
sovversive
le
organizzazioni
operaie
che
si
valgono
del
diritto
di
sciopero
assicurato
dalla
legge
,
come
dovremmo
chiamare
allora
coloro
che
per
quattro
anni
,
sovvertirono
la
vita
del
mondo
per
interessi
particolari
scatenando
una
guerra
tremenda
per
sacrifici
materiali
,
morali
e
spirituali
;
che
porta
nel
suo
seno
le
cause
di
molti
mali
attuali
?
Guai
però
se
la
vittoria
trade
unionista
,
che
noi
auspichiamo
piena
ed
intera
,
dovesse
restare
priva
di
conseguenze
nel
campo
politico
!
Quanto
maggiore
un
eventuale
successo
,
tanto
maggiori
i
pericoli
.
L
'
esperienza
italiana
dopo
l
'
occupazione
delle
fabbriche
ci
ammonisce
che
in
certe
ore
decisive
rimangono
vane
o
peggio
tutte
le
vittorie
che
non
pongono
capo
ad
una
conquista
o
per
lo
meno
ad
un
ferreo
controllo
del
centro
direttivo
,
anche
quando
questo
centro
sia
dotato
di
poteri
relativamente
così
limitati
come
in
Inghilterra
il
potere
esecutivo
.
Certo
si
è
che
per
il
socialismo
mondiale
questa
battaglia
inglese
ha
un
enorme
valore
sperimentale
:
essa
ci
dirà
in
sostanza
se
la
democrazia
borghese
permette
il
graduale
e
possente
avanzarsi
delle
forze
del
lavoro
.