StampaPeriodica ,
Ritratto
dell
'
intelligenza
servile
.
Il
fascismo
ha
vinte
le
democrazie
senza
combatterle
.
Non
si
può
dare
più
grave
insulto
per
le
democrazie
italiane
di
una
certa
terminologia
prevalsa
in
questi
anni
la
quale
enumera
e
classifica
democratici
filofascisti
,
fascisti
democratici
.
Che
non
si
avverta
nell
'
aria
una
repugnanza
per
tali
accoppiamenti
sembra
significare
la
leggitimità
di
una
inesorabile
bocciatura
:
la
democrazia
italiana
non
ha
avuto
uomini
che
studiassero
sul
serio
.
La
democrazia
italiana
,
come
ha
sopportato
Giolitti
,
sopporterebbe
Mussolini
e
persino
un
governo
dello
Stato
Maggiore
.
Combatte
il
fascismo
per
difendere
la
sua
vecchia
politica
dei
blocchi
;
per
difendersi
la
possibilità
di
un
accordo
col
governo
mussoliniano
.
Intorno
a
questa
nostra
tesi
vi
fu
grave
scandalo
:
ma
il
fatto
stesso
che
le
pregiudiziali
dei
democratici
si
limitino
alla
libertà
e
alla
milizia
nazionale
prova
che
si
è
disposti
in
certi
limiti
di
spazio
e
di
tempo
a
transigere
.
Sembra
democratico
addomesticare
il
fascismo
.
La
prima
tattica
fu
di
contrapporre
i
revisionisti
ai
ras
,
i
mussoliniani
ai
fascisti
.
Ora
si
scopre
che
il
fascismo
dovrebbe
essere
prigioniero
della
sua
maggioranza
,
della
sua
legalità
.
L
'
ingegnere
Rignano
ha
scritto
un
libro
per
indicare
il
nuovo
programma
che
è
tutto
nel
motto
:
Democrazia
e
fascismo
.
Ecco
un
libro
che
sarà
popolare
.
L
'
autore
rivolge
ai
fascisti
una
sua
garbata
lezioncina
:
chissà
che
invece
dei
figli
svagati
non
ascoltino
i
padri
illusi
.
Il
buon
senso
dell
'
ingegner
Rignano
è
così
lucido
,
la
sua
obbiettività
così
distinta
e
contenta
di
sé
,
la
sua
cultura
internazionale
così
pacata
e
convincente
,
che
questa
pedagogia
democratica
riuscirà
gradita
agli
italiani
addomesticati
.
In
fondo
al
cuore
gli
italiani
sono
tutti
,
come
lui
,
fascisti
e
democratici
.
Il
fascismo
c
'
è
:
valorizziamolo
,
temperiamone
l
'
irrequietezza
mandando
deputati
fascisti
in
parlamento
.
Così
le
rivoluzioni
si
legalizzano
;
i
fascisti
diventano
democratici
.
Gli
italiani
hanno
già
accettato
queste
conclusioni
come
una
risorsa
per
la
loro
cortigianeria
innata
:
Rignano
vi
è
giunto
invece
seguendo
la
strada
maestra
del
suo
ottimismo
puritano
.
Però
nasce
il
dubbio
che
egli
applichi
procedimenti
di
indagine
e
di
giudizio
inglesi
a
un
fenomeno
che
in
Inghilterra
sarebbe
letteralmente
impossibile
.
Rignano
cita
Stuart
Mill
;
è
dichiaratamente
positivista
e
sperimentalista
;
è
un
protestante
senza
religione
,
un
filosofo
della
biologia
.
Crederebbe
di
non
essere
abbastanza
positivo
se
non
rendesse
anche
lui
il
suo
omaggio
di
uomo
ragionevole
ai
meriti
di
Mussolini
.
La
sua
obbiettività
gli
insegna
così
:
tanto
di
ragione
da
una
parte
,
tanto
dall
'
altra
.
Egli
non
immagina
che
quando
da
una
parte
non
c
'
è
niente
di
ragione
il
giudizio
di
Salomone
è
assolutamente
tendenzioso
.
Egli
è
fuori
della
mischia
,
sereno
,
disinteressato
,
apolitico
e
non
si
avvede
che
gli
apolitici
hanno
sempre
torto
:
la
loro
apoliticità
è
partigiana
:
essi
sono
difensori
dell
'
ordine
costituito
,
sono
una
forza
inerte
che
pesa
a
vantaggio
del
regime
,
degli
interessi
conservatori
:
i
governi
reazionari
hanno
sempre
apprezzato
la
squisita
utilità
che
viene
loro
offerta
dalla
classe
degli
apolitici
.
Oggi
la
maggioranza
degli
italiani
è
così
:
uomini
che
per
scrupolo
di
obbiettività
non
vogliono
trovarsi
contro
corrente
,
che
sono
pronti
alla
pace
col
regime
per
non
turbare
la
concordia
e
l
'
ordine
nazionale
.
Chiedono
a
Mussolini
la
libertà
di
poter
lavorare
con
lui
come
lavorarono
con
Giolitti
.
Ringraziano
Mussolini
di
averli
liberati
dal
bolscevismo
,
di
aver
dato
loro
un
ordine
,
una
gerarchia
.
È
un
'
opposizione
che
chiede
la
libertà
di
servire
.
Mussolini
lusinga
questi
disinteressati
,
apprezza
questi
apolitici
.
I
sudditi
siano
sudditi
,
gli
scienziati
scienziati
,
e
la
politica
spetti
a
chi
regge
.