StampaPeriodica ,
La
notizia
di
un
convegno
sull
'
inquinamento
atmosferico
fa
tornare
alla
mente
le
lettere
della
sorella
nubile
di
Leopardi
,
reclusa
dalla
madre
a
Recanati
.
Che
sognava
l
'
aria
sana
della
cittá
sull
'
Arno
.
Come
i
detenuti
di
oggi
.
Pisano
già
da
oltre
due
anni
,
leggo
ogni
giorno
le
cose
locali
sul
Tirreno
.
Ora
ho
letto
un
annuncio
del
servizio
ambiente
della
Provincia
:
"
29-30
gennaio
1999
.
Prima
Conferenza
sulla
qualità
dell
'
aria
nella
provincia
di
Pisa
"
.
Sapete
che
fra
gli
effetti
della
galera
c
'
è
di
tramutare
le
cose
più
elementari
in
concessioni
regolamentate
,
sicché
l
'
aria
che
si
respira
diventa
"
l
'
ora
d
'
aria
"
:
una
specie
di
apnea
a
intervalli
ossigenati
.
Così
ritagliata
,
l
'
aria
viene
convocata
con
un
grido
dell
'
agente
:
"
Aria
"
,
e
i
detenuti
si
infilano
nel
loro
sfiatatoio
.
Dunque
,
chi
di
noi
più
interessato
alla
qualità
dell
'
aria
di
Pisa
?
Ma
tutto
questo
è
solo
un
pretesto
per
parlarvi
di
Paolina
,
la
sorella
nubile
di
Giacomo
Leopardi
,
e
dell
'
aria
di
Pisa
.
(
Mi
piace
,
"
nubile
"
,
altri
la
chiamarono
zitella
:
destino
più
amaro
,
avendole
Giacomo
dedicato
la
precoce
canzone
Nelle
nozze
della
sorella
Paolina
.
Nubile
vuol
dire
sposabile
,
e
lei
lo
fu
a
lungo
e
invano
,
in
trattative
penose
sulla
dote
,
la
quale
bisognava
che
fosse
appetitosa
per
quella
giovane
intelligente
e
bruttina
,
doppio
difetto
.
E
nubile
fa
pensare
a
qualcosa
di
lievemente
annuvolato
,
una
turbolenza
in
aria
chiara
,
in
quella
creatura
che
scriveva
:
"
Unico
godimento
mio
in
tutta
la
vita
-
quello
di
mirare
il
cielo
sereno
-
sicché
quando
vedi
nuvole
di
'
pure
che
la
tua
amica
è
più
triste
del
solito
"
)
.
Giacomo
visse
in
una
prigionia
stretta
in
quella
casa
maniacale
,
e
invano
tentò
di
fuggirne
con
una
vera
evasione
,
di
notte
e
con
carte
false
.
Figurarsi
una
figlia
femmina
,
che
solo
il
matrimonio
avrebbe
fatto
uscire
.
"
Quello
che
io
posso
vedere
dalla
finestra
è
sempre
sorvegliato
da
mia
madre
,
la
quale
gira
per
tutta
la
casa
,
si
trova
per
tutto
,
e
a
tutte
le
ore
"
.
Paolina
restò
ai
suoi
arresti
domestici
fino
a
un
'
età
anziana
,
e
perfino
il
suo
carteggio
con
poche
amiche
dovette
essere
clandestino
,
per
scampare
al
rigore
pazzesco
della
madre
.
Le
lettere
arrivavano
a
un
bravo
prete
alla
casa
di
fronte
,
lui
esponeva
una
pianta
alla
finestra
,
e
lei
furtivamente
andava
a
ritirarle
.
Una
lettera
le
arrivò
un
giorno
da
Pisa
,
dove
Giacomo
era
venuto
a
svernare
,
e
restò
memorabile
,
per
quella
sorella
appassionata
,
e
per
tutti
gli
scolari
a
venire
,
e
per
Pisa
.
Era
datata
al
12
novembre
1827
:
"
Questo
lung
'
Arno
è
uno
spettacolo
così
bello
,
così
ampio
,
così
magnifico
,
così
gaio
,
così
ridente
,
che
innamora
:
non
ho
veduto
niente
di
simile
...
Vi
si
passeggia
poi
nell
'
inverno
con
gran
piacere
,
perché
v
'
è
quasi
sempre
un
'
aria
di
primavera
...
"
.
Così
l
'
aria
"
balsamica
"
di
Pisa
soffiò
fino
alla
galera
domiciliare
di
Paolina
,
al
suo
"
orrido
e
aborrito
"
Recanati
,
alla
sua
"
infame
aria
,
vera
rovina
per
la
salute
,
per
i
denti
,
per
tutto
"
,
"
aria
essiccatrice
di
polmoni
"
.
Paolina
si
compiangeva
,
come
quella
che
non
aveva
"
per
sollievo
né
un
viaggio
di
Parigi
e
di
Londra
,
e
né
pure
quello
di
Sinigaglia
(
Senigallia
)
"
!
Aveva
i
furori
smaniosi
e
impossibili
di
ogni
carcerato
.
"
Non
puoi
credere
quanto
mi
abbia
tormentata
sempre
il
pensiero
che
vi
sia
qualche
cosa
a
questo
mondo
ch
'
io
non
vi
vedrò
mai
!
e
se
queste
cose
poi
sono
belle
,
belle
assai
,
come
le
ghiacciaie
della
Svizzera
,
il
cielo
di
Napoli
,
un
'
aurora
boreale
e
Pietroburgo
...
"
.
Soffocò
le
illusioni
d
'
amore
,
e
leggeva
racconti
di
viaggi
altrui
:
"
Solo
amerei
che
la
mia
catena
fosse
un
tantino
più
lenta
"
.
Studiava
il
Journal
des
Modes
,
leggeva
il
"
suo
"
Stendhal
,
e
traduceva
una
Vita
di
Mozart
,
che
l
'
avrà
fatta
pensare
all
'
affetto
fra
sorella
e
fratello
,
e
incitata
alla
sua
parolaccia
più
temeraria
e
cara
:
"
Diavolo
!
"
.
Tradusse
anche
,
e
questo
è
particolarmente
commovente
se
si
pensa
alla
sua
clausura
,
il
Viaggio
notturno
intorno
alla
mia
camera
di
Joseph
de
Maistre
.
"
Io
non
sono
lieta
e
non
posso
esserla
che
in
sogno
"
.
La
lettera
dell
'
adorato
Giacomo
dovette
restarle
fissa
in
mente
.
Quando
una
sua
amica
va
ad
abitare
a
Pisa
,
le
invidia
la
sua
fortuna
:
quella
"
deliziosa
Città
...
che
in
ogni
stagione
deve
essere
un
soggiorno
incantatore
"
(
1829
)
.
Là
,
"
se
io
fossi
indipendente
,
vorrei
abitare
perpetuamente
"
(
1830
)
.
E
"
godere
di
quel
caro
cielo
,
e
di
quell
'
aria
che
io
t
'
invidio
tanto
"
(
1833
)
.
A
un
'
altra
amica
,
di
passaggio
a
Pisa
,
aveva
scritto
:
"
Hai
fatto
bene
a
scegliere
il
tuo
albergo
lungo
l
'
Arno
,
del
quale
Giacomo
mi
ha
fatto
una
descrizione
incantevole
"
.
Paolina
uscì
da
Recanati
solo
dopo
che
tutti
i
suoi
furono
morti
.
Anzi
,
fece
passare
altri
anni
.
"
Io
già
lo
so
che
mi
sono
ricalcati
i
miei
ferri
da
me
stessa
"
.
E
dopo
che
la
casa
-
carcere
fu
prodigalmente
rinnovata
.
"
In
questo
momento
alla
porta
del
mio
giardino
si
sta
compiendo
un
bel
lavoro
-
si
fa
una
camera
di
cristallo
per
levarmi
l
'
aria
cattiva
che
mi
veniva
da
quella
striscia
di
mare
che
si
vedeva
in
quel
punto
"
.
Successe
nel
1864
,
quell
'
ergastolo
graziato
:
era
una
donna
libera
di
64
anni
.
Rinnovò
il
suo
guardaroba
e
lo
rese
civettuolo
.
Andò
in
Emilia
,
in
Umbria
,
nelle
Puglie
.
Pensava
a
Napoli
:
"
Spero
alle
prime
benefiche
aure
di
primavera
di
muovermi
di
qui
e
respirare
l
'
aria
di
Napoli
"
;
e
finalmente
ci
andò
,
nel
1867
,
a
pregare
sulla
tomba
di
Giacomo
.
L
'
anno
dopo
decise
che
avrebbe
passato
l
'
inverno
a
Pisa
.
Scese
all
'
albergo
sul
lungarno
,
il
Victoria
,
che
è
ancora
lì
,
il
più
bello
di
Pisa
.
Non
riuscì
a
svernare
,
ma
per
poco
:
morì
a
Pisa
il
13
marzo
del
1869
,
"
dei
postumi
di
un
'
infreddatura
"
presa
in
gita
a
Firenze
,
quando
alla
primavera
mancavano
otto
giorni
.
"
Ma
io
...
io
non
ho
vissuto
mai
"
.
Ho
un
libro
-
antologia
di
Alessandro
Agostinelli
e
Daniele
Luti
,
Sotto
il
cielo
di
Pisa
.
Ci
sono
molte
notizie
sull
'
aria
di
Pisa
al
tempo
che
fu
.
Carlo
Goldoni
:
"
L
'
aria
della
città
è
considerata
la
migliore
d
'
Italia
"
.
E
Gabriele
D
'
Annunzio
:
"
Pisa
...
primaverile
e
tutta
d
'
argento
"
.
Mi
ha
colpito
soprattutto
una
riga
di
Charles
Dickens
:
"
Non
c
'
è
altro
che
si
muova
in
Pisa
,
eccetto
l
'
aria
tiepida
"
.
Noi
abbiamo
alcune
ore
d
'
aria
.
A
giorni
alterni
,
in
un
cortile
più
piccolo
e
uno
meno
piccolo
.
Tre
giorni
quelli
in
attesa
di
giudizio
,
tre
giorni
quelli
in
attesa
di
niente
.
La
domenica
a
turno
.
Ci
diamo
delle
arie
.
Li
chiamiamo
l
'
aria
grande
e
l
'
aria
piccola
.