StampaPeriodica ,
Da
molto
tempo
l
'
opinione
pubblica
italiana
invoca
una
riforma
della
scuola
secondaria
.
Padri
e
maestri
si
rivolsero
in
vario
modo
al
Parlamento
perché
qualcosa
si
facesse
.
Deputati
e
senatori
fecero
pressioni
al
ministro
dell
'
Istruzione
e
un
ministro
(
l
'
on
.
Bianchi
)
non
sapendo
cosa
fare
di
meglio
,
nominò
,
come
succede
sempre
,
una
Commissione
incaricata
di
preparare
questa
riforma
.
La
Commissione
(
della
quale
fanno
parte
due
cari
amici
nostri
)
si
è
già
radunata
ed
ha
lavorato
per
alcuni
mesi
e
il
resultato
di
questo
lavoro
è
stato
un
questionario
al
quale
sono
invitati
entro
il
15
maggio
a
rispondere
tutti
quelli
che
si
occupano
di
scuole
.
Il
giro
è
a
questo
punto
e
forse
continuerà
ma
possiamo
fin
da
ora
trarre
qualche
allegra
considerazione
sopra
l
'
ironico
funzionamento
della
nostra
civiltà
.
Pensate
un
momento
:
gl
'
interessati
domandano
una
riforma
al
Parlamento
,
il
Parlamento
la
domanda
al
Ministro
,
il
Ministro
la
domanda
a
una
Commissione
,
la
Commissione
non
sa
far
di
meglio
che
domandarla
agli
interessati
,
cioè
a
quelli
stessi
che
per
i
primi
la
domandavano
.
Si
chiede
a
chi
chiede
;
si
vuol
bere
in
casa
degli
assetati
.
E
questo
non
è
che
un
esempio
fra
diecimila
,
non
è
un
fatto
isolato
.
Lo
stato
moderno
vive
col
resultato
di
fabbricare
circoli
viziosi
.