StampaPeriodica ,
Noialtri
ci
occupiamo
assai
meno
della
Spagna
di
quel
che
gli
spagnoli
si
occupino
di
noi
.
Della
vecchia
Spagna
conosciamo
appena
un
libro
,
il
Don
Quijote
,
e
due
o
tre
nomi
:
Calderon
,
Lope
de
Voga
,
Sant
'
Ignazio
.
Della
Spagna
ultima
,
della
Spagna
presente
nulla
.
Noi
abbiamo
uno
dei
più
illustri
spagnolisti
del
mondo
,
Arturo
Farinelli
,
ma
non
abbiamo
saputo
dargli
neppure
una
cattedra
e
deve
campar
la
vita
insegnando
italiano
e
lo
spagnolo
in
Austria
,
alla
scuola
di
Commercio
di
Innsbruck
.
Abbiamo
buoni
studiosi
di
letteratura
spagnola
,
(
Schiff
,
Restori
,
De
Lollis
,
Sanvisenti
,
Savj
Lopez
,
Mele
)
ma
costoro
non
si
occupano
che
di
cose
vecchie
e
la
loro
Spagna
finisce
col
secolo
XVII
.
Noi
siamo
abituati
troppo
ad
associare
l
'
idea
di
ricchezza
e
di
potenza
con
quella
di
cultura
e
di
genialità
e
non
pensiamo
che
un
paese
può
avere
dei
grandi
uomini
anche
se
ha
perduto
le
sue
colonie
e
se
la
sua
rendita
è
al
di
sotto
della
pari
.
La
Spagna
non
è
oggi
una
nazione
prospera
e
forte
ma
appunto
per
questo
è
più
favorevole
allo
sviluppo
di
certi
sentimenti
e
alla
creazione
di
certe
opere
.
In
Italia
nessuno
conosce
le
opere
di
quel
delizioso
e
melanconico
analista
che
fu
Angel
Ganivet
,
e
ben
pochi
,
credo
,
conoscono
i
libri
di
don
Miguel
Unamuno
.
Costui
è
professore
di
greco
,
è
basco
,
ha
quarant
'
anni
,
è
Rettore
dell
'
Università
di
Salamanca
ed
è
uno
dei
più
singolari
rappresentanti
dell
'
idealismo
contemporaneo
.
Ha
scritto
dei
romanzi
(
Paz
en
la
guerra
,
1897
,
Amor
y
pedagogia
,
1902
)
dei
saggi
di
filosofia
sociale
(
De
la
ensenanza
superior
en
Espana
;
1899
,
Entorno
al
casticosmo
,
1902
)
dei
bozzetti
di
costumi
e
di
luoghi
(
Paisajes
,
1902;
De
mi
pais
,
1903
)
e
poi
articoli
,
conferenze
,
discorsi
e
lettere
,
sopratutto
molte
lettere
.
Egli
ha
tutte
le
qualità
degli
apostoli
:
la
fede
,
l
'
attività
,
il
disprezzo
del
ridicolo
,
la
simpatia
intuitiva
per
gli
sconosciuti
che
possono
essere
vicini
alla
sua
anima
.
Egli
vuol
essere
un
po
'
il
confessore
della
Spagna
contemporanea
e
il
suo
scopo
sarebbe
quello
di
far
tornare
gli
spagnoli
alle
tradizioni
della
loro
anima
nazionale
.
Non
si
rigenera
la
Spagna
,
egli
dice
,
portandola
a
imitare
ciò
che
fanno
le
altre
nazioni
,
cercando
di
creare
industrie
,
rendendola
ricca
.
La
Spagna
ha
la
sua
missione
nel
mondo
:
quella
di
rappresentare
,
dinanzi
alla
paganità
latina
,
e
all
'
avidità
anglo
-
sassone
,
le
idee
della
rinuncia
e
dell
'
immortalità
.
La
Spagna
dovrebbe
essere
una
nazione
di
cavalieri
asceti
.
Gli
stessi
aspetti
della
terra
di
Castiglia
,
solitaria
,
arida
,
popolata
solo
di
rigide
encinas
,
danno
il
senso
dell
'
infinito
e
il
bisogno
dell
'
unione
con
Dio
.
La
rigenerazione
della
Spagna
è
un
problema
morale
e
perciò
un
problema
religioso
.
Miguel
de
Unamuno
dà
molta
importanza
alla
religione
e
per
quanto
cattolico
non
si
spaventa
né
delle
teorie
della
evoluzione
dei
dogmi
né
delle
sante
pazzie
del
misticismo
.
Il
libro
che
fa
meglio
comprendere
l
'
anima
sua
e
che
costituisce
,
per
ora
,
il
più
completo
programma
ch
'
egli
abbia
offerto
al
suo
paese
è
quello
che
ha
pubblicato
l
'
anno
scorso
col
titolo
di
Vida
de
D
.
Quijote
y
Sancho
(
Madrid
,
F
.
Fè
)
che
non
è
né
un
riassunto
né
un
commento
filologico
o
storico
ma
una
interpretazione
morale
della
meravigliosa
opera
del
Cervantes
.
Egli
segue
passo
a
passo
le
vicende
dello
infelice
cavaliere
e
del
suo
compagno
e
dopo
averle
ricordate
con
brevi
parole
ne
cerca
il
significato
e
ne
trae
gl
'
insegnamenti
.
E
per
far
comprendere
tutto
quello
che
c
'
è
di
eroico
e
di
religioso
nel
gran
libro
del
Monco
egli
richiama
ogni
momento
le
gesta
o
le
parole
delle
più
alte
e
nobili
anime
rappresentatrici
della
Spagna
:
il
Cid
Campeador
,
Santa
Teresa
,
Inigo
di
Loyola
,
Calderon
de
la
Barca
.
Questo
libro
di
Unamuno
si
presenta
,
così
,
come
una
specie
di
Vangelo
dello
Spagnolismo
,
ma
non
dello
Spagnolismo
quale
noi
siamo
abituati
a
disprezzarlo
attraverso
i
ricordi
della
dominazione
della
Spagna
già
in
decadenza
,
ma
di
uno
Spagnolismo
ch
'
è
quasi
l
'
opposto
di
quello
e
che
riconosce
come
virtù
il
disprezzo
della
vita
comoda
,
degli
affari
,
della
morte
,
e
l
'
amore
dell
'
avventura
e
della
povertà
,
il
coraggio
della
solitudine
e
della
pazzia
.
Tutto
questo
insegna
Don
Chisciotte
,
secondo
Unamuno
,
e
non
il
pessimismo
come
voleva
Turgheniev
o
la
fine
del
misticismo
cavalleresco
come
intende
ora
il
Peladan
.
È
inutile
aggiungere
che
sto
dalla
parte
di
Unamuno
.
lo
sento
per
lui
una
simpatia
istintiva
che
è
dovuta
,
probabilmente
,
alle
somiglianze
delle
nostre
anime
e
dei
nostri
scopi
.
Egli
vuol
fare
per
la
Spagna
ciò
che
io
vorrei
fare
per
l
'
Italia
e
riconosco
pure
come
mio
principal
patrono
l
'
immortale
Don
Chisciotte
il
quale
non
è
mai
veramente
morto
nel
mondo
,
perché
se
morisse
davvero
la
vita
diverrebbe
qualcosa
di
orribile
,
una
specie
di
sotterraneo
senza
luce
,
abitato
da
bestie
soddisfatte
.
Miguel
Unamuno
è
oggi
il
sacerdote
principe
della
Religione
di
Don
Quijote
di
cui
sono
,
per
mia
gloria
e
fortuna
,
un
fervoroso
fedele
e
ho
provato
il
bisogno
,
appena
l
'
ho
scoperto
,
di
mandargli
il
saluto
del
suo
fratello
ignoto
,
in
questa
rivista
che
si
onora
di
esser
l
'
organo
del
don
chisciottismo
italiano
.