StampaPeriodica ,
La
sera
,
la
più
grande
felicità
è
di
girellare
,
di
ciondolare
sui
marciapiedi
caramellati
di
sole
.
Per
le
vie
centrali
,
in
mercato
,
per
i
vicoli
spopolati
.
Intorno
alla
Piazza
del
Duomo
si
scende
e
si
sale
come
nei
sogni
;
a
ogni
voltata
s
'
incappa
in
un
laberinto
,
ma
si
trova
sempre
un
'
uscita
fiancheggiata
d
'
archi
,
d
'
urne
di
marmo
,
e
di
fior
di
camelie
.
Finché
si
sbocca
nel
Corso
Umberto
I
dov
'
è
quell
'
altissima
palma
a
ridosso
a
una
casa
gialla
,
e
le
due
signorine
affacciate
alla
finestra
per
respirare
un
caldo
odor
di
gaggìa
e
di
mimosa
.
A
Pistoia
la
notte
è
muta
e
casta
.
Le
belle
ragazze
che
il
giorno
portano
in
giro
l
'
eleganza
ardente
delle
loro
membra
amorose
,
respirano
con
innocenza
nel
tranquillo
sonno
.
E
anche
la
città
dorme
,
così
,
distesa
,
nella
pacifica
vastità
del
piano
e
del
cielo
,
appoggiata
all
'
origliere
di
neve
dell
'
Abetone
.
Soltanto
la
corsa
e
l
'
ansimo
incessante
dei
treni
diretti
al
sud
,
al
nord
,
al
fronte
turba
la
grande
pace
come
un
sogno
troppo
avventuroso
.