DOPO ( SBARBARO CAMILLO , 1915 )
StampaPeriodica ,
Era
in
casa
e
aspettavano
lei
.
-
-
Per
dove
sei
entrata
?
-
Rispose
con
un
risetto
.
Si
volgeva
di
là
affaccendata
.
Sua
madre
non
le
vide
la
faccia
.
Scostò
la
sorellina
senza
carezze
con
una
specie
di
fretta
.
Il
lume
splendeva
in
sala
.
-
Che
faceva
essa
di
là
?
-
Rispondeva
:
-
Vengo
.
Toccava
qua
e
là
.
Restava
assorta
....
L
'
aspetto
delle
cose
famigliari
,
immutato
,
era
una
tortura
.
-
Trovò
il
cerchio
di
cipria
dove
aveva
posato
la
scatola
avanti
d
'
uscire
....
Toccava
qua
e
là
,
restava
assorta
;
si
toccava
;
portando
la
mano
alla
nuca
,
dietro
,
per
sorprendere
dei
capelli
in
disordine
,
una
fibbia
sganciata
....
Sentiva
che
qualche
cosa
doveva
vedersi
(
così
l
'
assassino
si
sente
addosso
in
qualche
punto
la
macchia
di
sangue
)
e
i
ginocchi
le
si
incontravano
al
pensiero
di
comparire
di
là
.
Invece
un
'
eguale
pace
avevano
i
volti
sotto
il
lume
.
Sedette
come
per
un
'
improvvisa
debolezza
,
sentendosi
intrusa
fra
i
suoi
.
Aveva
tradito
quella
gente
che
non
sapeva
,
la
loro
casa
dai
vecchi
mobili
.
Nulla
d
'
intimo
aveva
più
la
casa
se
un
estraneo
poteva
parlare
del
neo
che
solo
sua
madre
sapeva
(
e
l
'
aveva
battezzato
con
un
ridicolo
nomignolo
affettuoso
)
.
E
le
pareva
che
adesso
,
nella
casa
chiunque
potesse
entrare
e
sedersi
e
ridere
.
Il
viso
non
guardato
di
sua
madre
la
feriva
di
pietà
come
di
lei
ignara
fossero
stati
esposti
certi
umili
indumenti
intimi
....
Presto
capì
che
non
a
lei
sola
ma
alla
madre
buonadonna
alla
sorellina
l
'
uomo
aveva
fatto
violenza
.
Stava
non
facendo
più
rumore
d
'
una
persona
nascosta
,
nella
paura
d
'
un
gesto
di
cui
non
potesse
sopportare
la
dolcezza
.
Poi
,
impossibilità
di
sottrarsi
all
'
acconciatura
della
notte
.
(
Il
cuore
le
moriva
sotto
le
amorose
dita
inesperte
.
Per
chi
parava
ancora
così
la
sua
figlia
quella
brava
donna
?
)
E
,
nel
letto
,
repulsa
,
più
crudele
per
lei
che
per
la
piccola
,
fatta
di
armeggi
di
gomiti
e
ginocchi
,
contro
la
sorella
che
s
'
appiccicava
...