StampaPeriodica ,
Chi
in
Italia
,
e
nel
mondo
può
fare
a
meno
di
essere
un
fervidissimo
ammiratore
di
S
.
E
.
Giovanni
Gentile
,
il
grande
filosofo
del
Fascismo
,
il
geniale
riformatore
della
scuola
italiana
,
il
Ministro
al
quale
,
dopo
la
sua
morte
,
verranno
innalzati
monumenti
per
tutte
le
città
italiane
?
Monumenti
che
non
serviranno
ad
eternare
la
sua
opera
per
sé
per
-
fetta
,
eterna
ed
immutabile
più
del
Vangelo
ma
vorranno
esprimere
la
gratitudine
,
che
tutte
le
generazioni
italiane
,
fino
alla
fine
dei
secoli
,
dovranno
tributare
al
rinnovatore
,
all
'
artefice
dell
'
educazione
e
della
cultura
nazionale
.
Tutto
ciò
è
universalmente
conosciuto
.
Ma
,
da
ieri
,
S
.
E
.
Gentile
ha
offerto
al
mondo
una
nuova
manifestazione
del
suo
altissimo
intelletto
,
una
nuova
prova
della
sua
francescana
umiltà
,
della
sua
temperanza
,
del
suo
buon
gusto
e
della
sua
versatilità
eccezionale
:
un
monumentale
articolo
pubblicato
dal
Corriere
della
Sera
in
cui
S
.
E
.
Gentile
si
palesa
un
umorista
,
al
cui
cospetto
Sterne
deve
impallidire
.
Il
viaggio
sentimentale
può
essere
non
compreso
,
e
può
non
divertire
.
L
'
articolo
cui
alludiamo
diverte
e
fa
sorridere
chiunque
ha
la
fortuna
di
leggerlo
.
Che
cosa
abbia
voluto
dire
S
.
E
.
Gentile
,
scrivendo
di
un
ministro
calunniato
,
non
ha
importanza
.
Forse
non
lo
sa
neppure
lui
.
Parla
di
leggende
assurde
:
di
cose
che
"
non
hanno
fondamento
"
secondo
egli
stesso
scrive
.
Il
nuovo
,
illustre
parto
del
suo
genio
ha
valore
come
opera
d
'
arte
in
sé
.
Come
tale
,
noi
profondamente
l
'
ammiriamo
.
Il
resto
non
conta
.
L
'
articolo
ripete
cose
già
note
:
che
la
Riforma
è
un
punto
fermo
,
inviolabile
,
sacro
,
che
non
deve
subire
mutamenti
né
anche
nel
dettaglio
:
che
ogni
ministro
dell
'
Istruzione
Italiana
aderisce
a
tale
inviolabilità
con
il
solo
fatto
di
accettare
il
portafoglio
della
Minerva
:
che
ogni
voce
,
ogni
pericolo
di
modificazioni
"
turba
interessi
"
e
diffonde
"
una
inquietudine
ed
un
disagio
in
tutto
il
Paese
.
"
Chi
difatti
oserebbe
dubitare
di
tali
verità
,
universalmente
accettate
come
dogma
,
incorrosibili
nel
tempo
,
inattaccabili
da
ogni
veleno
di
critica
?
Passeranno
gli
anni
,
profonde
trasformazioni
potranno
accade
-
re
nel
pensiero
,
nel
costume
,
nella
vita
dei
popoli
,
ma
la
Riforma
genti
-
liana
resisterà
,
allo
stesso
posto
,
al
sole
,
meglio
del
Colosseo
,
del
Foro
,
dell
'
Arco
di
Tito
,
i
quali
hanno
subito
qualche
danno
dai
secoli
.
Di
lustro
in
lustro
essa
acquisterà
nuovo
valore
.
Fino
a
ieri
era
la
Riforma
Gentile
della
Scuola
,
oggi
leggete
il
Corriere
della
Sera
di
ieri
è
già
diventata
tout
court
,
la
Riforma
erre
maiuscola
come
quella
di
Martin
Lutero
.
Potete
da
questo
fatto
immaginare
ciò
che
diverrà
tra
qualche
secolo
.
Perché
intanto
non
si
comincia
con
lo
scolpirla
nella
pietra
,
e
con
l
'
accendervi
innanzi
delle
lampade
?
I
Ministri
,
che
hanno
avuto
l
'
onore
di
succedere
a
S
.
E
.
Gentile
avrebbero
dovuto
pensarvi
.
Che
altro
compito
potevano
avere
?
Ai
Ministri
dell
'
Istruzione
Italiana
,
ormai
non
può
essere
assegnata
altra
funzione
oltre
questa
:
essere
i
custodi
del
Verbo
,
tenere
vivo
il
fuoco
sacro
della
Riforma
,
eseguire
fedelmente
la
volontà
del
Maestro
,
ed
,
in
caso
di
dubbi
,
ricorrere
a
lui
per
una
interpretazione
autentica
della
legge
.
Chi
potrebbe
essere
tanto
folle
da
assumersi
una
qualsiasi
nuova
iniziativa
?
Chi
tanto
audace
da
toccare
i
sacerdoti
lasciati
dal
Riformatore
a
tutela
della
perfetta
esecuzione
della
sua
volontà
?
Chi
tanto
temerario
da
macchiarsi
,
con
interpretazioni
non
autorizzate
,
dell
'
imperdonabile
delitto
di
eresia
?
Tra
le
generazioni
venture
,
quando
S
.
E
.
Gentile
sarà
asceso
all
'
Olimpo
,
si
dibatteranno
le
contese
,
che
si
accesero
tra
i
seguaci
di
Aristotile
per
la
più
esatta
interpretazione
della
parola
del
Maestro
.
Fino
a
quando
Egli
è
tra
noi
,
ed
è
possibile
attingere
alla
fonte
della
sua
sapienza
,
ogni
disputa
è
assurda
e
delittuosa
...
Noi
vorremmo
che
l
'
on
.
Belluzzo
propugnasse
sanzioni
altrettanto
gravi
per
coloro
che
,
eventualmente
,
ardissero
dire
che
la
Riforma
..
,
è
"
mal
congegnata
e
mal
concepita
"
...
Condanniamo
a
morte
magari
,
gli
avversari
della
Riforma
se
ve
ne
sono
.
Ma
che
il
divino
Gentile
non
ripudii
la
Nazione
,
che
ebbe
la
fortuna
di
dargli
la
vita
!
...