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IL VOLTO E LA MASCHERA ( SPAMPANATO BRUNO , 1928 )
StampaPeriodica ,
... Un altro esempio di incomprensione fascista , il più tipico e il più pericoloso di tutti : lo Strapaese ! La Nazione , si sa , si attrezza all ' impero . Eminentemente agricola , essa si forma una sua formidabile spina dorsale rurale . Il ruralesimo rappresenta per noi un fortissimo incentivo demografico , un elemento di sicurezza economica , un motivo enorme di ricchezza , la risoluzione della dipendenza dall ' estero per il consumo dei grani . Non solo . Ma il ruralesimo contribuisce in primo piano alla moralità civile e alla forza del carattere nazionale , in quanto che la terra , principio di tutto , promana da sé influssi di sanità e di prosperità . Non solo . Ma forma quelle strutture autoctone , indistruttibili , perché questa Italia possa essere veramente un blocco compatto e pesante nella competizione dei popoli . Ed ecco allora della brava gente che sulla realtà rurale , fascistissima realtà , incolla un posticcio cliché , lo Strapaese ... Badiamo . Qui non si vuol far riferimento alle polemiche letterarie tra Strapaese e Stracittà , che non interessano nessuno , nemmeno i fascisti , ma appena quei scrittori che a corto di espedienti del mestiere inventarono le celebri polemiche . D ' altronde , Stracittà , esasperazione grottesca e cerebraloide di modernità , non è una tendenza assimilabile dal popolo italiano , popolo di equilibri , che accetta quelle formule che coincido - no con la sua fisionomia . Ma Strapaese , tendenziosamente vicino al ruralesimo , minacciava di attaccare . Attenti a questa tipica contraffazione di fascismo ! ... Fascismo è rivoluzione . Me la salutate la rivoluzione tra i boccali del farmacista o nella bottega del calzolaio sia pure segretario politico ? Fascismo è impero , o premessa all ' impero . L ' in piedi di casa delle borghesie strapaesane , rissose nella cerchia della regione e non guerriere fuori dei confini nazionali , è antimperiale . Fascismo è unità . Il regionalismo , per es . , degli Etruschi , specie eletta di strapaesani , è antiunitario . E sì che su Roma marciarono gli insorti da tutte le città e da tutte le campagne per significare tangibilmente come in Roma si compisse il processo unitario , e si iniziasse quello imperiale della giovane Nazione . Gli strapaesani concepiscono con criteri ben strani la veste e l ' essenza del cittadino , che diventa solo elemento di continuità fisica , soggetto fiscale e futuro soldato : ma avulsodalla politica , sorta di malanno che può affliggere solo pochi sventurati di buona volontà che dirigono , nelle gerarchie , le sorti del Regime . Ma che è la classe dirigente se non una élite , scaturente da tutto il popolo : e cioè la sua verace aristocrazia ? Ma non conduce il Capo la mirabile fatica di promuovere in tutti gli italiani una coscienza politica , unitaria , indissolubile ? Ma non è considerato dal fascismo il cittadino in tanto in quanto parte dello Stato , Stato egli stesso , propulsore e agente nella Società nazionale , vivo passaggio della storia sulla nostra terra ? Ma non è il fascismo un fenomeno di alta sensibilità politica ? Non è il suo , il nuovo Regime il Regime totalitario , che ha trasferito la polemica e la lotta dal campo nazionale al campo Europa ? Anche Strapaese è antieuropeo , ed essenzialmente antieuropeo . Strapaese però dimentica che non si vince ignorando , ma guerreggiando . E che è paradossale parlare di un ' Italia barbara ( la civilissima Italia , ombelico della civiltà di tutto il mondo ! ) quando l ' Italia fascista non reagisce all ' Europa civile , ma tenta di ridare alla sua civiltà la propria impronta . Quando l ' Italia di oggi non è una isola nei mari del mondo , ma il cuore stesso del mondo da cui il sangue inevitabilmente deve scaturire , vivi - do , caldo , a corroborarne le vene secche e stanche . L ' impero , che insistiamo nel ritenere come la suprema funzione civile di un popolo superiore , non si fa nel natio borgo di Scaricalasino , centro della topografia paesana , ma sulle vertiginose città , nelle campagne , nelle strade , dovunque la voce di Mussolini giunga e sospinga ...