StampaPeriodica ,
Come
ce
l
'
hanno
i
diciannovisti
,
è
giusto
prenotare
anche
ai
ventiseisti
un
posticino
nella
storia
di
questa
nostra
epoca
.
Tanto
più
che
gli
autentici
ventiseisti
sono
così
modesti
che
non
si
vantano
mai
di
questo
titolo
ed
anzi
il
loro
riserbo
arriva
al
punto
che
amerebbero
esser
confusi
tra
la
folla
anonima
dei
gregari
senza
distinzione
di
date
.
Ma
questo
è
davvero
un
eccesso
di
zelo
e
di
discrezione
,
perché
sarebbe
contrario
ad
ogni
più
elementare
principio
di
giustizia
confondere
un
ventiseista
della
più
bell
'
acqua
con
quella
masnada
di
estremisti
che
ancora
oggi
nell
'
anno
settimo
,
durante
la
passeggiata
domenicale
,
invece
di
un
paio
di
guanti
scamosciati
o
d
'
un
mazzolin
di
fiori
,
hanno
mantenuto
l
'
abitudine
di
portare
tra
le
mani
uno
di
quei
manganelli
di
pessimo
gusto
che
tutti
sanno
e
di
agi
-
tarlo
disinvolti
come
se
si
trattasse
proprio
di
un
bastoncino
da
passeggio
.
D
'
altronde
non
si
può
negare
che
senza
il
loro
buon
senso
la
Rivoluzione
non
avrebbe
mai
raggiunto
risultati
,
come
dicono
,
tangibili
.
Quegli
altri
erano
,
sì
,
dei
bravi
ragazzi
generosi
e
disinteressati
,
ma
ormai
sono
rimasti
arretrati
di
fronte
alla
realtà
imprescindibile
degli
eventi
.
La
quale
,
a
detta
di
qualunque
ventiseista
degno
veramente
di
questo
nome
,
non
comporta
più
gli
impeti
di
un
tempo
,
ma
,
squisitamente
politica
com
'
è
,
non
la
possono
concepire
altrimenti
che
gravida
del
più
acuto
machiavellismo
.
È
quindi
naturale
che
la
violenza
gli
ripugni
,
non
tanto
perché
in
tempi
per
fortuna
trapassati
di
qualche
violenza
è
stato
vittima
anche
qualcuno
di
loro
,
quanto
perché
essi
credono
veramente
che
ormai
si
serva
assai
meglio
la
ragion
di
stato
con
quella
rete
di
mezzucci
,
spionaggi
,
calunnie
,
laccherie
,
l
'
orditura
della
quale
costituisce
la
più
nobile
fatica
del
ventiseismo
ad
oltranza
e
dalla
quale
,
se
non
ci
fossero
ogni
tanto
degli
sconsigliati
guastafeste
a
rompere
qualche
maglia
,
non
poche
provincie
sarebbero
già
avviluppate
a
dovere
.
In
fondo
però
non
si
deve
esagerare
ed
è
doveroso
riconoscere
che
,
benché
aspirino
a
molto
,
questi
benemeriti
ventiseisti
si
accontentano
anche
di
prendere
il
poco
.
Difatti
dei
veri
e
propri
posti
di
comando
ne
occupano
pochissimi
,
e
tranne
qualcuno
che
è
podestà
di
qualche
comune
di
secondaria
importanza
i
più
hanno
racimolato
dei
posticini
al
dopolavoro
o
negli
enti
parastatali
,
ma
la
loro
vera
funzione
è
quella
di
lustrare
gli
stivali
a
quei
gerarchi
che
non
lo
hanno
a
schifo
,
di
raccattare
qualche
briciola
e
di
mostrarsi
sempre
in
giro
con
un
sorriso
circolare
sulle
labbra
,
diffondendo
delle
paroline
a
doppio
fondo
per
seminare
quel
po
'
di
zizzania
che
sia
loro
possibile
senza
troppo
rischio
.
Tutte
cose
d
'
importanza
trascurabile
,
come
si
vede
,
e
non
varrebbe
nemmeno
la
pena
d
'
occuparsene
se
col
passare
del
tempo
non
crescesse
continuamente
anche
la
loro
intromettenza
.