StampaQuotidiana ,
Per
quel
viziaccio
di
«
rugare
»
,
tutta
la
vita
di
Rugantino
è
un
continuo
infortunio
sul
lavoro
.
(
«
Rugante
»
esprime
qualche
cosa
che
sta
fra
bravante
arrogante
e
brontolante
)
.
Alla
resa
dei
conti
ne
busca
sempre
e
di
quelle
dure
;
ma
questo
non
basta
a
guarirlo
della
sua
ruganza
,
dato
ch
'
egli
vive
nella
beata
persuasione
che
la
partita
si
chiuda
sempre
a
suo
favore
:
«
me
n
'
hanno
date
,
ma
je
n
'
ho
dette
!
»
.
Anzi
,
è
proprio
sotto
le
botte
che
quella
cucuzza
dalla
grinta
feroce
sprigiona
le
scintille
più
luminose
.
Come
«
personaggio
»
,
Rugantino
consiste
solo
in
una
vaga
tradizione
di
popolano
che
protesta
e
ne
busca
.
Il
momento
in
cui
la
sua
figura
prese
più
determinata
parvenza
fu
ai
giorni
e
per
merito
d
'
un
burattinaio
romano
vissuto
a
cavallo
del
Sette
e
dell
'
Ottocento
,
Gaetano
Santangelo
,
detto
«
Gaetanaccio
»
.
Andava
costui
per
i
larghi
e
le
piazze
di
Roma
col
suo
casotto
sulle
spalle
per
metterlo
in
piedi
non
appena
s
'
avesse
raccolto
intorno
un
numero
sufficiente
di
spettatori
.
Primo
attore
e
principale
richiamo
della
sua
«
compagnia
»
era
per
appunto
Rugantino
.
Le
trovate
di
Gaetanaccio
erano
di
quelle
che
facevano
andare
in
visibilio
il
popolo
minuto
.
Una
delle
più
belle
fu
questa
.
Nel
1823
i
Francesi
,
andati
in
Ispagna
per
rimettere
sul
trono
Ferdinando
VII
,
si
affrettarono
ad
annunciare
dal
primo
momento
una
strepitosa
vittoria
.
Subito
poi
si
sparse
voce
che
erano
invece
state
botte
da
orbi
.
Gaetanaccio
coglie
in
aria
la
notizia
e
corre
col
suo
trabaccolo
a
piazza
di
Spagna
sotto
le
finestre
dell
'
Ambasciata
.
La
gente
gli
fa
mucchio
intorno
.
Rugantino
,
quel
giorno
,
ha
una
serva
chiamata
guarda
combinazione
Vittoria
.
Entra
a
diverbio
con
Pulcinella
,
il
quale
sfodera
subito
l
'
asso
di
bastoni
e
comincia
a
farlo
rimbalzare
sulla
zucca
del
«
primo
attore
»
.
Sotto
la
gragnuola
Rugantino
inferocito
fa
il
giro
della
scena
chiamando
:
Vittoria
!
Vittoria
!
Entusiasmo
del
pubblico
,
e
facce
verdi
dietro
i
vetri
dell
'
Ambasciata
.
A
prenderle
da
Rugantino
,
poveretta
,
non
c
'
è
che
la
moglie
.
Nell
'
atto
,
entra
il
Diavolo
a
fargli
paura
.
Rugantino
gli
si
rivolta
come
una
tigre
:
Che
v
'
impicciate
de
li
fatti
mii
?
Ciavete
moje
voi
?
Brum
brum
fa
il
Diavolo
crollando
la
testa
.
Sete
vedovo
?
Brum
brum
.
Nun
ce
l
'
avete
?
...
ma
quela
lì
nun
è
testa
da
scapolo
.
Che
lingua
avran
parlato
all
'
inferno
Pluto
e
Nembrotte
?
Dante
la
sapeva
lunga
:
per
tenere
obbligata
all
'
infinito
la
curiosità
dei
lettori
capì
che
niente
sarebbe
servito
meglio
che
farli
scervellare
su
dei
quesiti
propriamente
insolubili
,
e
con
aria
di
niente
ci
ficcò
il
piè
fermo
,
il
veltro
,
pape
satan
,
raphel
may
amech
et
similia
.
Altro
bel
quesito
:
in
quale
lingua
Cacciaguida
rivolge
la
parola
al
suo
trisnipote
?
Accetto
le
conclusioni
,
acutissime
,
di
Manfredi
Porena
in
un
suo
saggio
recente
:
non
la
sola
terzina
iniziale
(
0
sanguis
meus
,
Paradiso
XV
)
,
ma
tutte
le
novantanove
terzine
del
suo
discorso
nonno
Cacciaguida
le
discorre
in
latino
.
Sarà
contento
Galassi
Paluzzi
.
Dante
,
bontà
sua
,
ce
le
traduce
.
(
Mi
dispiace
per
Galassi
Paluzzi
)
.
Quella
che
Carlo
Galassi
Paluzzi
,
fondatore
e
presidente
dell
'
Istituto
di
Studi
romani
,
va
combattendo
da
molti
anni
,
col
mezzo
di
riviste
bollettini
repertori
conferenze
e
congressi
nazionali
e
internazionali
,
per
far
rifiorire
a
nuova
vita
l
'
uso
scritto
e
parlato
della
lingua
latina
si
può
veramente
a
dirla
con
l
'
anonimo
dei
Promessi
Sposi
«
deffinire
una
guerra
illustre
contro
il
Tempo
»
.
Tutto
lascia
credere
che
sarà
una
guerra
dura
,
lunga
,
forse
disperata
.
Si
fa
già
così
fatica
a
discorrere
in
italiano
...
Il
mezzo
più
sicuro
per
imparare
il
latino
lo
aveva
probabilmente
escogitato
quello
scrittore
indiavolato
che
fu
Girolamo
Gigli
.
Galassi
Paluzzi
dovrebbe
riprendere
l
'
idea
del
settecentista
.
Non
credo
che
esista
libro
di
più
curioso
e
ozioso
spasso
del
(
il
titolo
è
un
po
'
lungo
)
Collegio
Petroniano
delle
Balie
Latine
e
solenne
suo
aprimento
in
quest
'
anno
1719
in
Siena
per
dote
e
istituto
del
Cardinale
Riccardo
Petroni
a
benefizio
di
tutta
la
Nazione
Italiana
ad
effetto
di
rendere
naturale
la
Lingua
Latina
quale
fu
presso
i
Romani
,
col
vero
metodo
degli
Studi
per
la
Gioventù
dell
'
uno
e
dell
'
altro
Sesso
nel
medesimo
Collegio
stabiliti
,
del
Dottor
Salvatore
Toraci
,
primo
medico
di
detto
Collegio
.
È
una
pensata
in
tutto
e
per
tutto
degna
di
quell
'
amaro
allegorista
che
fu
Gionata
Swift
,
quello
della
mostruosa
Modesta
proposta
per
impedire
ai
figli
dei
poveri
d
'
Irlanda
d
'
esser
a
carico
dei
loro
genitori
e
del
loro
Paese
e
per
renderli
giovevoli
al
pubblico
(
1729
:
di
dieci
anni
posteriore
alle
Balie
Latine
e
la
proposta
era
di
cibarsi
della
carne
dei
bambini
in
età
d
'
un
anno
)
;
ma
resa
festevole
dalla
fantasia
d
'
un
Aldo
Palazzeschi
(
quello
del
Codice
di
Perelà
)
o
d
'
un
Ramón
Gomez
de
la
Serna
(
quello
del
libro
su
I
seni
)
;
con
l
'
accompagnamento
d
'
una
marcia
trionfale
come
nei
Maestri
cantori
,
ma
accomodata
alla
burlesca
da
uno
Stravinski
(
quello
della
Storia
d
'
un
soldato
)
;
perché
tutta
la
prima
parte
del
libro
delle
Balie
Latine
è
presa
dalla
descrizione
d
'
una
immaginaria
processione
sfilata
sotto
archi
trionfali
per
le
vie
di
Siena
,
dal
Palazzo
della
Signoria
all
'
inaugurando
Collegio
,
verso
il
tramonto
d
'
un
giorno
di
febbraio
.
Precedono
con
trombe
e
tamburi
(
siamo
nella
città
del
Palio
)
i
gonfaloni
della
Signoria
,
e
i
rappresentanti
di
tutti
gli
Ordini
della
città
,
delle
Arti
,
delle
Accademie
,
degli
Studii
,
i
Censori
,
i
Confessori
,
i
Cerusici
,
gli
Speziali
,
i
quali
aprono
solennemente
il
corteo
delle
trentotto
Balie
latine
24
oltramontane
e
14
senesi
:
vestite
di
scarlatto
le
nutrici
dei
bambini
nobili
e
di
turchino
le
altre
ciascuna
portando
al
petto
quando
uno
e
quando
due
poppanti
e
avendo
ai
lati
due
Nobili
gentildonne
Moderatrici
-
Assistenti
coronate
d
'
alloro
,
ciascuna
delle
quali
servita
da
un
Gentiluomo
,
dell
'
Accademia
degl
'
Intronati
,
recante
la
impresa
della
Dama
,
e
a
'
fianchi
vanno
i
Braccieri
e
gli
Staffieri
delle
signore
e
dei
nobili
Lattanti
.
Seguono
i
mariti
delle
Balie
,
le
carrozze
delle
Dame
,
i
cavalcanti
delle
Contrade
e
gran
turba
di
popolo
.
Per
dare
un
saggio
della
regia
,
insaporita
di
tutta
l
'
onomastica
e
araldica
toscana
,
prendo
a
caso
una
coppia
di
Balie
oltramontane
:
Donna
Vespasia
Maria
Ethingia
di
Pomerania
,
lattante
il
Signor
felicissimo
Massimo
Antonio
de
'
Conti
Fede
di
Pistoia
di
mesi
tre
e
il
signor
Frediano
Ferroni
dei
Signori
di
Bella
Quadra
di
giorni
48
,
allo
stesso
petto
;
e
Donna
Amelia
Pleutnitz
di
Pretervaradino
,
lattante
il
signor
Sardino
Sardini
di
Lucca
di
giorni
74;
in
mezzo
alla
signora
Maura
Dei
ne
'
Signori
del
Cotono
ed
alla
signora
Laura
Pinocci
ne
'
Tancredi
degli
Antichi
Signori
di
Terra
Rossa
,
e
queste
erano
servite
dal
Signor
Affricano
Dei
e
dal
signor
Polibio
Petrucci
.
E
una
coppia
di
Balie
senesi
:
Donna
Orsola
Penni
Buzzichelli
,
tenente
al
petto
Giovan
Pilogio
Romei
di
giorni
37
e
Gaetano
Torrenti
di
giorni
22
,
Alunni
;
e
Donna
Elisabetta
Bidellini
ne
'
Bindi
che
sostenea
le
due
Alunne
Diomira
Buginelli
de
'
Celli
de
'
Cecchi
di
giorni
63
e
Luigia
Funel
di
Mercante
francese
stanziato
in
Siena
nata
di
giorni
9
,
in
mezzo
alla
signora
Calidonia
Guglielmi
Guidini
e
Lucia
Orlandini
Cosatti
:
allato
alle
quali
i
signori
Capitan
Domenico
Borghesi
e
Francesco
Chigi
.
L
'
idea
geniale
del
Gigli
è
questa
:
che
il
latino
,
per
saperlo
veramente
,
vada
succhiato
col
latte
d
'
una
balia
talmente
impratichita
,
con
lunga
scuola
e
conveniente
appartatura
dal
mondo
,
nella
lingua
di
Cicerone
da
quasi
aver
messa
in
oblio
la
natia
favella
.
L
'
infante
passa
immediatamente
dal
ventre
materno
alla
mammella
latina
;
i
primi
suoni
che
colpiscono
le
sue
orecchie
son
tutti
latini
:
i
quadri
che
vede
sulle
pareti
del
Collegio
son
tutti
di
Storia
Antica
;
vedrà
solo
spettacoli
latini
e
batterà
le
manine
in
latino
,
mangerà
la
pappa
in
latino
,
chiederà
di
fare
pipì
e
popò
in
latino
,
invece
di
bambole
bionde
avrà
pupazzi
dell
'
Eneide
e
della
Tebaide
...
Bollettini
repertorii
conferenze
,
tutto
bene
;
ma
il
giorno
che
Galassi
Paluzzi
,
con
quella
sua
barba
di
buon
brigante
,
riuscisse
a
mettersi
per
le
vie
di
Roma
in
testa
a
una
processione
come
quella
fantasticata
dallo
scanzonato
senese
nelle
duecento
pagine
in
80
del
Collegio
Petroniano
,
solo
quel
giorno
la
sua
battaglia
contro
il
Tempo
potrebbe
dirsi
bene
avviata
.
Repertorii
conferenze
bollettini
...
La
pratica
va
ripresa
da
molto
più
indietro
.