StampaQuotidiana ,
C
'
è
un
teorema
di
geometria
piana
il
quale
dimostra
come
due
parallele
,
anche
prolungate
all
'
infinito
,
non
si
incontrino
mai
.
Ricordo
che
il
mio
professore
,
per
imprimerci
meglio
il
concetto
della
curiosa
vicenda
,
diceva
sempre
:
«
Figuriamoci
che
su
una
rotaia
del
tram
cammini
Tizio
e
sull
'
altra
Caio
:
potranno
i
due
incontrarsi
anche
camminando
cento
anni
?
»
.
E
ricordo
che
noi
tutti
,
sempre
,
rispondevamo
in
coro
:
«
Nossignore
!
»
.
Quindi
,
forse
entusiasmati
dalla
matematica
ma
vibrante
dimostrazione
,
chiedevamo
in
massa
d
'
andare
al
camerino
.
C
'
è
dunque
un
teorema
che
,
da
secoli
,
tiranneggia
incontrastato
sulle
parallele
.
Esiste
ed
è
perfettamente
inutile
inquietarsi
se
Tizio
e
Caio
,
camminando
su
due
strade
parallele
,
non
riescono
a
incontrarsi
.
È
una
cosa
inevitabile
,
necessaria
.
Matematica
.
Matematica
,
però
,
fino
a
quando
lungo
le
dette
strade
parallele
non
camminino
anziché
Tizio
e
Caio
Tizio
e
Caia
:
in
questo
caso
,
infatti
,
la
regola
crolla
con
sinistro
fragore
.
Perché
l
'
amore
è
più
forte
anche
della
matematica
.
Un
esempio
?
Subito
:
ma
,
prego
,
che
non
succeda
poi
,
alla
fine
della
dimostrazione
,
quel
che
accadeva
col
mio
professore
di
matematica
.
nell
'
un
dei
quali
procede
Tizio
e
nel
secondo
Caia
,
io
affermo
che
senza
che
ci
sia
bisogno
dell
'
intervento
di
un
'
altra
strada
intersecante
le
due
prime
a
un
bel
momento
Tizio
e
Caia
si
incontrano
.
Impossibile
dire
il
rituale
«
vedere
per
credere
»
perché
quando
Tizio
si
incontra
con
Caia
non
li
può
vedere
nessuno
.
Per
essere
più
precisi
diremo
:
«
Non
li
poteva
vedere
nessuno
»
:
infatti
la
vicenda
appartiene
già
al
passato
.
Uscendo
alfine
dalla
metafora
per
entrare
nell
'
argomento
e
per
dare
alla
dimostrazione
matematica
sapore
più
piccante
,
diremo
che
qualche
settimana
fa
giunse
a
una
stimabilissima
signora
abitante
nelle
adiacenze
di
Porta
Farini
un
misterioso
bigliettino
senza
firma
nel
quale
si
diceva
come
«
allora
tale
di
ogni
sera
fisse
possibile
vedere
uscire
il
signor
Tale
(
il
marito
della
signora
)
da
una
certa
porta
del
borgo
»
che
noi
chiamammo
«
breve
e
diritto
»
.
Il
bigliettino
parlava
inoltre
di
una
piacente
sartina
così
e
così
della
quale
certamente
la
signora
avrebbe
fatto
volentieri
conoscenza
,
come
,
sembra
,
assai
volentieri
«
aveva
da
parecchio
tempo
fatto
conoscenza
il
marito
»
.
Inutile
dire
che
la
signora
,
la
sera
dopo
,
all
'
ora
denunciata
,
era
appostata
nel
borgo
:
ma
inutilmente
attese
.
Dalla
porticina
non
uscì
anima
viva
.
Ripeté
la
sera
dopo
e
per
parecchie
altre
sere
seguenti
la
manovra
:
neanche
un
'
ombra
di
marito
.
Convinta
oramai
trattarsi
d
'
un
cattivo
scherzo
,
la
signora
mise
il
cuore
in
pace
quando
...
Quando
una
bella
mattina
ecco
un
nuovo
biglietto
in
cui
si
diceva
tutto
quanto
era
detto
nel
primo
con
la
semplice
variante
che
invece
della
porta
numero
tale
del
borgo
da
noi
detto
«
breve
e
diritto
»
si
trattava
della
porta
numero
talaltro
del
borgo
da
noi
chiamato
«
parallelo
»
.
Cosa
importante
:
il
mittente
era
diverso
.
Inutile
dire
che
la
signora
tornò
alla
carica
e
si
appostò
ripetutamente
nelle
ombre
del
borgo
«
parallelo
»
.
Ma
non
cavò
un
ragno
dal
buco
.
Dalla
porticina
non
uscì
nessuno
.
Anche
questa
volta
la
signora
aveva
deciso
oramai
di
mettere
il
cuore
in
pace
,
quando
...
Quando
,
eccole
un
nuovo
bigliettino
del
primo
ignoto
mittente
:
poi
dopo
due
giorni
eccole
un
altro
del
secondo
mittente
.
E
l
'
uno
le
consigliava
di
far
la
guardia
nel
borgo
«
breve
e
diritto
»
,
e
l
'
altro
di
appostarsi
nel
borgo
«
parallelo
»
.
Cominciò
così
una
vita
di
guai
,
d
'
inferno
per
la
brava
signora
che
aveva
il
cuore
diviso
fra
la
gelosia
e
l
'
affetto
e
il
corpo
diviso
fra
due
borghi
.
Finalmente
nel
suo
cervello
si
accese
,
come
nei
cartoni
di
Topolino
,
una
lampadina
:
«
Idea
!
»
.
Fu
così
che
intervenne
la
madre
della
signora
,
ovvero
la
suocera
del
«
presunto
traditore
fantasma
»
.
E
una
sera
,
forse
l
'
altra
sera
,
verso
le
22
,
davanti
alla
porta
famosa
del
borgo
«
breve
e
diritto
»
ci
si
piantò
in
bella
vista
la
suocera
,
e
celata
nelle
ombre
del
borgo
«
parallelo
»
,
davanti
all
'
altra
non
meno
famosa
porticina
,
ci
si
piazzò
la
consorte
.
E
fu
così
che
,
a
un
bel
momento
,
dopo
un
'
ora
di
attesa
paziente
,
nel
borgo
«
parallelo
»
si
udì
un
urlo
felino
;
poi
altre
urla
che
fecero
accorrere
la
vecchia
signora
appostata
nel
borgo
vicino
e
tant
'
altra
gente
che
non
vi
dico
.
L
'
azione
era
riuscita
.
Vista
sbarrata
l
'
uscita
sul
borgo
«
breve
e
diritto
»
(
la
suocera
s
'
era
messa
in
piena
luce
)
,
il
galante
marito
e
la
sartina
così
e
così
avevano
tentata
una
sortita
dalla
porta
che
dà
sul
borgo
«
parallelo
»
,
non
immaginando
come
,
nell
'
ombra
,
si
celasse
l
'
insidia
.
Così
,
finì
un
amore
.
Mentre
rinunciamo
a
raccontare
la
semplice
cerimonia
che
,
davanti
a
una
ragguardevole
folla
,
si
svolse
nel
borgo
«
parallelo
»
,
rinunciamo
pure
a
spiegare
come
mai
da
sola
la
signora
non
fosse
mai
riuscita
a
pescare
il
colombo
e
la
colombella
.
Tanto
si
capisce
benissimo
lo
capì
alla
fine
anche
la
signora
che
la
cameretta
aveva
due
porte
d
'
accesso
:
una
dal
borgo
breve
e
diritto
vigilato
da
una
torre
snella
,
l
'
altra
dal
borgo
parallelo
che
si
stacca
pigramente
dall
'
ombra
di
un
antico
tempio
per
passare
in
rivista
poche
case
.
Due
porticine
che
permettevano
a
Tizio
e
Caia
,
procedenti
ogni
sera
per
due
strade
parallele
,
di
sfuggire
alla
legge
inflessibile
di
un
arcigno
teorema
e
all
'
occhio
infallibile
della
malsana
curiosità
della
gente
.
Come
volevasi
dimostrare
.