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Raccontano i giornali che nelle giornate successive al 25 luglio , cioè dopo la caduta di Mussolini , gruppi di cittadini , armati di scale , di corde e di scalpelli , si sono dedicati , nelle vie e nelle piazze d ' Italia , all ' opera di far scomparire i segni esteriori del ventennio di dominio fascista . Si abbattono gli stemmi e le insegne . Si fanno a pezzi e si trascinano nel fango le statue . Si fanno sparire dagli edifici gli emblemi di un regime che fu regime di schiavitù , che ha portato il popolo alla disperazione e la nazione alla rovina . Sembra che anche dai biglietti da mille , per decisione del governo , dovrà sparire il fascio littorio . E quest ' ultimo , specialmente , mi pare dovrebb ' essere un buon segno , se volesse dire che persino coloro i quali sono abituati a trattare a tu per tu coi biglietti da mille , cioè coloro che detengono , con le ricchezze , il potere effettivo nella società , vedono oggi con fastidio persino i simboli della tirannide mussolinesca , e che tutto un passato di violenze , di umiliazioni , di vergogna , veramente si sta liquidando . Ma sarà poi veramente così ? Il popolo è sincero , spontaneo , diretto , nelle sue azioni . Il popolo sa che la rovina d ' Italia è stato il fascismo . Quando dà alle fiamme uno stemma o scalpella un ' insegna , esso esprime una esigenza elementare di giustizia e di rinnovamento del paese . Esso dice che il fascismo deve essere sradicato dalla vita e dall ' animo della nazione , se si vuole che questa veramente sia libera , e trovi , e sia in grado di percorrere sino in fondo la strada della propria rinascita . Ma che cos ' è il fascismo ? I simboli e le insegne contano , ma non decidono . Mussolini ebbe a dire , una volta , che il fascismo si identificava con la sua persona . In realtà , sono così poche e così negative le facoltà di cui quest ' uomo ha dato prova , la sua figura e l ' opera sua si collocano così in basso nella scala dei valori umani , che sarebbe offesa profonda alla nazione italiana affermare ch ' è bastata l ' azione del corruttore e del somaro di Predappio per farla precipitare così miseramente . In realtà , il fascismo è stato un processo profondo di degenerazione e decomposizione della società italiana , di cui bisogna ben comprendere le cause e gli aspetti , se si vuole poterlo sradicare . Alla radice di questo processo vi è un fatto che ci sembra l ' essenziale , perché determina tutto il rimanente . Alcuni gruppi più avidi e più rapaci e quindi più reazionari , identificano se stessi con la nazione , osano presentare come programma nazionale quello che non è altro che il soddisfacimento dei loro interessi egoistici di casta . Era nell ' interesse della nazione italiana gettare tutte le sue risorse e tutta se stessa in una serie di guerre di rapina , che la rendono nemica di tutti i popoli liberi e civili , e serva di quella potenza da preda ch ' è la Germania imperialista hitleriana ? Quanto poco ciò fosse nell ' interesse della nazione italiana lo dimostra il risultato che questa politica ha avuto , e che sta oggi davanti agli occhi esterrefatti di tutti gli italiani . Il paese è sconfitto , devastato ; intiere città distrutte ; distrutta l ' opera di alcune generazioni . Come l ' Italia uscirà da questo abisso , ancora non lo si può dire . Ma era prevedibile questo risultato ? Non soltanto era prevedibile , ma fu previsto dagli uomini più illuminati del paese , liberali , democratici , comunisti , cattolici , e conservatori persino . L ' Italia , con la sua debole struttura statale e dopo la prova assai dura della prima guerra mondiale , non poteva nazionalmente rafforzarsi se non consacrandosi alla soluzione dei suoi problemi economici e politici interni . Alle grandi masse del popolo dagli operai alla piccola e media borghesia , ai contadini e ai ceti intellettuali dovevano essere aperte le porte del benessere e quelle del potere . Nel soddisfacimento dei bisogni di queste masse , e non nella preparazione di una guerra di rapina si doveva trovare lo stimolo a uno sviluppo impetuoso di tutta la economia del paese . La vera grandezza del paese doveva essere trovata nello sviluppo logico di quei principi di democrazia , di libertà , e di collaborazione pacifica tra i popoli , nel nome dei quali l ' Italia è risorta , è riuscita a costituirsi come Stato unitario . Ma democrazia , libertà , collaborazione pacifica tra i popoli erano e sono cose non ammissibili per i mercanti di cannoni , per i pescicani della finanza e della siderurgia , per i latifondisti , per i grossi agrari e per gli uomini politici legati a loro . Ciò che contava e conta per costoro è il loro privilegio di casta ; ciò ch ' essi intendono quando parlano di « grandezza della nazione » è l ' accrescimento astronomico della loro ricchezza , le cui basi sono nella miseria e nello sfruttamento del popolo . Le guerre di conquista e di rapina non sono altro , per costoro , che la continuazione , sopra un piano internazionale della politica che corrisponde alla loro natura di classi parassitarie e di animali da preda . La sciagura attuale d ' Italia ha la sua radice nel fatto che il fascismo , da una parte sopprimendo col terrore fisico ogni possibilità di discussione , di opposizione e di movimento , dall ' altra parte abbagliando una parte del popolo con la sua retorica nazionalista e militaresca , ha coperto di una maschera sedicente nazionale la politica dei veri nemici della nazione , perché nemici del benessere e delle libertà nazionali . Per vent ' anni tutta la vita del paese e dello Stato è stata costruita su una menzogna , su un inganno ; e questo spiega tutte le forme di decomposizione proprie del regime di Mussolini , dal trionfo della plutocrazia alla sommità , sino al dilagare nei quadri intermedi della corruzione e della prepotenza sfacciate , sino alla permanenza ventennale a capo dello Stato e dell ' esercito di un uomo di cui la storia dirà che all ' infuori della capacità di ingannare tutta una generazione , altre non ne possedeva . Il rimedio a male così grave che già ha gli aspetti di una vera catastrofe , non si potrà trovare né in un mezzo termine , né in un cambio di facciata . Badoglio ha cambiato la facciata , prendendo il posto di Mussolini e sciogliendo il partito fascista . Ma con lui continua l ' essenziale : continua la guerra al servizio dell ' imperialismo tedesco , e continua la privazione di libertà delle masse popolari . Segno che egli continua a essere l ' uomo di quei gruppi che non vogliono rinunciare alla politica di guerra e di intrighi imperialistici che ha portato la nazione alla rovina . Segno ch ' egli continua a essere l ' uomo di quei gruppi che le libertà popolari della nazione non le vogliono veder restaurate , perché sanno che questo aprirebbe la strada alla distruzione dei loro privilegi . Ed è invece in queste due direzioni che i colpi e l ' attività ricostruttive devono essere rivolti , se davvero si vuole sradicare il fascismo . La plutocrazia non è la nazione , anzi , è il nemico della nazione ; la politica imperialista dei gruppi plutocratici non è una politica nazionale , anzi , è la politica che ha portato la nazione alla rovina . Questa è la prima cosa da mettersi bene nella testa , l ' essenziale . La seconda è che la nazione deve essere libera e non serva di una cricca di gruppi privilegiati . Devono essere liberi e partecipare in pieno alla vita politica i lavoratori , gli operai , i contadini , gli intellettuali , gli uomini delle classi produttrici . La libertà politica per le masse è condizione preliminare del risorgimento d ' Italia . Chi non comprende queste necessità primordiali della vita politica italiana nel momento presente e non lotta per soddisfarle , non solo non può dire di volere la rinascita della nazione , ma è un ostacolo nel suo cammino . Essere nazionale , oggi , in Italia , vuol dire essere antifascista ; cioè vuoi dire essere contro l ' imperialismo plutocratico e per la libertà . Qui sono le radici del fascismo , e qui deve essere diretto il colpo decisivo .