StampaQuotidiana ,
Siamo
oggi
in
grado
di
offrire
ai
nostri
lettori
il
testo
di
un
radiomessaggio
che
Alcide
De
Gasperi
,
Segretario
del
nostro
Partito
e
Ministro
degli
Esteri
nell
'
attuale
Gabinetto
Bonomi
,
ha
rivolto
agli
italiani
dell
'
Italia
settentrionale
.
È
,
come
ognuno
vedrà
,
un
documento
di
notevolissimo
interesse
politico
,
in
quanto
definisce
e
chiarisce
la
posizione
e
i
doveri
dei
partiti
politici
in
rapporto
alla
situazione
attuale
e
a
quella
che
occorrerà
coraggiosamente
affrontare
quando
suonerà
l
'
ora
,
che
ci
par
lecito
ritenere
prossima
,
della
liberazione
di
tutto
il
Paese
.
«
Poiché
questa
mia
voce
potrà
,
spero
,
valicare
l
'
Appennino
ed
arrivare
fino
alle
mie
Alpi
trentine
ed
altoatesine
,
è
anzitutto
ai
fratelli
del
Settentrione
,
specie
a
quelli
che
combattono
sui
nostri
monti
e
ben
presto
sboccheranno
vittoriosi
nella
pianura
,
che
va
il
mio
accorato
e
fiducioso
saluto
.
Giovani
trentini
,
soldati
confinari
di
tutta
la
storia
dell
'
italianità
,
io
so
e
vi
vedo
nelle
vostre
trincee
montane
,
pronti
all
'
ultima
offensiva
contro
l
'
antico
nemico
e
voi
,
forti
alpigiani
delle
Dolomiti
altoatesine
,
immagino
come
dominate
i
passi
e
sbarrerete
le
valli
che
i
tedeschi
dovranno
ancora
una
volta
risalire
.
Tra
i
combattenti
,
fra
i
caduti
,
fra
i
perseguitati
,
la
Democrazia
Cristiana
è
nobilmente
rappresentata
.
Essi
costituiscono
la
nostra
gloria
ed
il
pegno
di
un
avvenire
migliore
.
Appello
all
'
equilibrio
.
Ma
il
mio
pensiero
in
questo
momento
si
volge
anche
a
tutte
le
larghe
masse
dei
lavoratori
e
dei
ceti
medi
nelle
città
e
nelle
campagne
,
dal
mare
di
Genova
alle
Alpi
valdostane
,
dalle
mie
Dolomiti
al
mare
di
Fiume
.
Forse
essi
hanno
da
attraversare
ancora
le
giornate
più
aspre
,
e
dopo
la
prova
del
fuoco
,
del
sangue
,
delle
distruzioni
,
si
sentiranno
come
schiacciati
dall
'
immenso
problema
del
rimettere
ordine
,
di
fare
giustizia
in
una
lotta
fratricida
,
di
ricostruire
la
vita
civile
ed
economica
.
La
crisi
,
nonostante
il
generoso
aiuto
degli
Alleati
,
sarà
complessa
e
profonda
.
Nuovo
appello
sarà
fatto
ai
vostri
nervi
,
o
amici
settentrionali
,
all
'
equilibrio
della
vostra
mente
,
alla
saldezza
del
vostro
cuore
.
In
America
,
come
radiotrasmette
Don
Sturzo
,
al
quale
va
la
gratitudine
di
tutti
gli
italiani
per
la
preziosa
opera
che
egli
svolge
certa
stampa
ha
creato
l
'
opinione
che
la
liberazione
dell
'
Italia
del
Nord
significhi
la
instaurazione
di
un
governo
rivoluzionario
di
parte
.
Io
ho
maggior
fiducia
nel
vostro
civismo
e
nel
vostro
senso
della
realtà
.
Credo
invece
che
per
parecchi
mesi
ancora
sentirete
tutta
l
'
esigenza
suprema
di
un
governo
democratico
ricostruttivo
e
di
emergenza
,
e
che
la
vostra
stessa
fraternità
di
armi
e
la
vostra
maggiore
solidità
organizzativa
vi
porteranno
a
reclamare
che
tale
cooperazione
,
al
governo
e
fuori
,
sia
sincera
,
più
fattiva
,
più
completa
.
Troppi
partiti
?
Certo
essa
esige
che
i
partiti
subordinino
la
loro
propaganda
alle
necessità
del
Paese
,
che
rimandino
ad
altro
tempo
le
rivendicazioni
massime
del
loro
programma
particolare
,
che
non
pretendano
di
mettere
le
mani
,
a
loro
esclusivo
vantaggio
,
su
quel
poco
di
organismo
statale
che
si
può
ancora
ricostruire
,
perché
esso
deve
essere
democratico
,
cioè
la
casa
di
tutti
i
cittadini
e
di
tutti
gli
italiani
degni
di
questo
nome
.
Ho
visto
che
qualche
giornale
americano
afferma
che
i
nostri
partiti
sono
troppi
,
per
far
funzionare
una
democrazia
.
Certo
in
America
il
sistema
dei
due
partiti
è
facilitato
dal
federalismo
,
dalle
autonomie
locali
,
da
un
concetto
approfondito
ed
applicato
delle
libertà
personali
;
ed
in
Inghilterra
,
ove
esiste
un
solo
deputato
comunista
e
il
laburismo
ha
assorbito
il
socialismo
,
subordinandolo
alla
organizzazione
sindacale
,
la
politica
di
coalizione
è
meno
complicata
.
Ma
la
vita
politica
italiana
subisce
le
sue
particolari
condizioni
storiche
che
non
può
cancellare
d
'
un
colpo
:
tra
le
quali
l
'
essere
esistito
in
Italia
un
socialismo
che
nel
suo
fiorire
si
affacciò
come
movimento
razionalista
,
materialista
e
quindi
anticristiano
,
e
poi
un
comunismo
che
trasferì
anche
nel
nostro
Paese
il
suo
patrimonio
di
dottrine
marxiste
e
metodi
leninisti
.
Molti
socialisti
d
'
oggi
hanno
fatto
del
cammino
verso
una
più
adeguata
considerazione
della
realtà
spirituale
e
della
libertà
,
ciò
che
li
potrà
avviare
alla
democrazia
;
i
capi
comunisti
proclamano
rispetto
alla
religione
ed
alla
Chiesa
Cattolica
e
il
loro
programma
contingente
intitolato
"
democrazia
progressista
"
.
Rimane
però
sempre
che
noi
in
Italia
non
abbiamo
da
fare
,
come
in
Inghilterra
,
con
un
partito
laburista
il
quale
come
mi
diceva
recentemente
un
suo
"
leader
"
benché
non
professi
il
cristianesimo
,
tuttavia
lo
suppone
;
ma
con
dei
movimenti
dottrinalmente
ispirati
a
concezioni
della
vita
in
contrasto
con
la
idea
cristiana
o
al
di
fuori
di
essa
;
e
ciò
rende
meno
agevole
la
costruzione
di
ponti
e
passerelle
,
per
le
quali
assicurare
una
collaborazione
politica
.
Averle
tuttavia
superate
,
queste
difficoltà
,
e
gettato
i
ponti
,
potrà
essere
attribuito
a
merito
degli
uomini
politici
italiani
,
se
l
'
esito
corrisponderà
alle
speranze
;
e
comunque
,
poiché
l
'
esperimento
è
una
necessità
di
salute
pubblica
,
ci
darà
almeno
il
diritto
di
essere
giudicati
con
indulgenza
e
comprensione
,
anche
in
quei
paesi
anglosassoni
ove
tali
contrasti
ideologici
non
furono
mai
acuti
.
La
mia
impressione
è
che
la
maggioranza
del
popolo
italiano
,
pur
accogliendo
o
invocando
un
rinnovamento
sostanziale
della
struttura
economico
-
sociale
,
non
vuole
andare
né
al
"
sistema
"
comunista
né
al
"
sistema
"
socialista
.
Inoltre
mi
pare
chiaro
che
l
'
Italia
non
vuole
nuove
dittature
né
politiche
,
né
economiche
;
vuole
libertà
,
concrete
libertà
della
famiglia
,
della
scuola
,
del
comune
,
della
religione
,
del
sindacato
,
della
proprietà
,
della
professione
,
della
vita
spirituale
ed
economica
;
oggi
il
popolo
italiano
vuole
innanzi
tutto
"
vivere
,
rivivere
,
rifarsi
,
risalire
dall
'
abisso
in
cui
è
caduto
"
:
l
'
unione
dei
partiti
deve
essere
mantenuta
appunto
per
aiutare
il
popolo
a
rimettersi
in
piedi
ed
a
tale
scopo
supremo
bisogna
subordinare
tutto
,
e
propaganda
e
stampa
e
agitazione
politica
;
ché
,
se
i
partiti
giocassero
a
sopraffarsi
,
farebbero
un
giuoco
miserabile
sul
corpo
mutilato
ed
esangue
della
patria
.
Ciò
non
deve
avvenire
e
non
avverrà
!
Per
parte
loro
i
Democratici
Cristiani
intendono
servire
il
paese
ed
il
popolo
italiano
affinché
esso
risorga
,
si
disciplini
e
,
dalle
isole
ai
suoi
mari
,
ridiventi
uno
»
.