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Che cosa è il servizio civile obbligatorio ? Per comprendere la nuova politica operaia del Reich è necessario inquadrare i provvedimenti di questi giorni in quelle linee programmatiche di riforma sociale della quale Hitler come capo - partito si è fatto banditore e come cancelliere si fa oggi realizzatore . La stampa , nei suoi commenti , si chiede in quale modo possa avvenire il passaggio dai principi rivoluzionari del nazionalsocialismo alla nuova politica hitleriana che si troverà necessariamente di fronte ai vasti interessi agrari ed industriali . È questo il problema che rende particolarmente interessante l ' attuale fase della politica sociale tedesca . Il « Programma di Monaco » , che è il nucleo primitivo della dottrina hitleriana , ha un ' orientazione decisamente collettivistica : nei venticinque articoli di questa carta fondamentale , oltre l ' affermazione che ogni cittadino deve essere lavoratore o intellettuale o materiale e che l ' attività di ciascuno deve essere subordinata all ' interesse generale , vi si leggono espliciti propositi di socializzazione statale . Nel « Programma di Monaco » è infatti caldeggiata la statizzazione delle imprese , la municipalizzazione dei grandi magazzini : vi si parla inoltre di soppressione delle servitù ipotecarie e dei benefici di guerra , della partecipazione agli utili delle imprese e si promette anche l ' espulsione di coloro che non sono tedeschi di sangue , nel caso di mancanza di alimenti . Come potrà il vecchio programma trovare applicazione nella nuova realtà politica che è sotto il diretto potere e controllo dello stesso Hitler ? Alcuni suoi recenti discorsi ed alcuni fatti di questi giorni contribuiscono a precisare l ' orientamento del governo sul terreno della politica sociale . Hitler nel suo recente discorso tenuto a Tempelhof ha recisamente affermata la necessità di sostituire al principio della lotta di classe il principio dell ' unità del popolo tedesco . Perfino la serenità climatica di calendimaggio gli ispira parole di pace : « Non si può fare di questo bel giorno di primavera il simbolo della lotta , ma il simbolo del lavoro costruttore » . Hitler infatti si è posto questo programma : « Creare lavoro ! » . Ma quali saranno i metodi taumaturgici capaci di far balzare dal nulla ciò che milioni di uomini ogni mattina sperano ed ogni sera rimpiangono delusi ? Tra i mezzi creativi proposti da Hitler , quello più miracoloso è ritenuto il servizio o prestazione di lavoro obbligatorio . Si tratta di una militarizzazione del proletariato . Come il militarismo passa , almeno secondo la critica storica di Hitler , dalla fase mercenaria a quella obbligatoria che nobilita il mestiere delle armi , così il lavoro trasformandosi da servizio libero e mercenario a servizio obbligatorio potrà acquistare la sua piena dignità . Hitler , nel suo discorso del maggio , ha testualmente detto : « Come i lanzichenecchi mercenari di una volta sono diventati i soldati del servizio obbligatorio , così vogliamo risvegliare la dignità del servizio obbligatorio . Come già il carattere militare venne in onore per tutti per mezzo del servizio obbligatorio , così il servizio obbligatorio del lavoro conferisce al lavoro una nuova nobiltà » . È certamente questa una nuova concezione del lavoro : per quanto si può capire dalle prime enunciazioni vien fatto di pensare ad una trasformazione del lavoro dal suo tipo contrattuale ( rapporto fra datore e prestatore ) ad un nuovo tipo istituzionale . Il lavoro viene considerato come istituzione sociale da organizzarsi e valutarsi in funzione dei fini dello Stato . Al concetto liberale del lavoro come diritto individuale si sostituisce il concetto societario del lavoro come dovere nazionale . Il lavoro non è più una facoltà ma una obbligazione . Anche la Russia è arrivata alla militarizzazione del proletariato ed alla socializzazione dell ' industria . Non indifferenti sono le difficoltà per la realizzazione sociale di dottrine il cui esperimento sembrerebbe più facile in momenti di tranquillità economica . Intanto Hitler preannuncia già i primi esperimenti che hanno lo scopo di livellare lo spirito di classe nell ' unità dell ' educazione e dell ' obbedienza . « Noi abbiamo deciso , disse Hitler , che ogni tedesco , di qualsiasi condizione per nascita , ricco o povero , figlio dell ' intellettuale o dell ' operaio , debba una volta nella sua vita compiere dei lavori manuali affinché apprenda a saper obbedire prima che comandare . Quest ' anno realizzeremo per la prima volta questa grande idea morale e sappiamo che vi sarà bisogno di almeno 40 anni perché le parole lavoro e lavoratore manuale cambino di senso per milioni di uomini , come milioni d ' uomini hanno dimenticato il lanzichenecco per mettere al suo posto il soldato tedesco » . Con queste parole è nuovamente affermato il carattere di milizia che deve assumere il lavoro manuale , abituando al quale anche le classi intellettuali , in pochi decenni si potrà realizzare per la prima volta una « grande idea morale » . Che si tratti di una impostazione istituzionale ed anticontrattualista dei problemi del lavoro è confermato da quanto Hitler disse a proposito dei contratti : « L ' uomo non vive per i contratti , ma i contratti sono fatti per facilitare la vita dell ' uomo » , la quale affermazione pone nel campo del relativismo tutto ciò che ha carattere contrattuale . Per affrettare un decisivo orientamento della politica economica in senso nazionalsocialistico , sono stati presi in questi ultimi giorni provvedimenti di notevole importanza . Dopo l ' eliminazione del sistema maggioritario sul terreno politico - parlamentare , Hitler mira ad una identica eliminazione sul terreno economico - sindacale . Con la conquista dei sindacati liberi si è realizzato il sindacato unico che apre la strada alla corporazione di Stato , e , d ' altra parte , in seguito agli accordi di Hitler con Krupp von Bohlen , presidente dell ' industria tedesca , si provvede a porre anche l ' industria sotto il controllo dello Stato . Qualche giornale , come la « Morning Post » , Si chiede come sia possibile eliminare , con i nuovi sistemi annunciati da Hitler , la disoccupazione . Infatti , mentre i disoccupati sono ancora 5 milioni e mezzo ( essendosi avuto nell ' ultimo mese un miglioramento di 112 mila unità ) , il colonnello Hierl , segretario di Stato all ' Ufficio del lavoro , prevede un arruolamento , al servizio obbligatorio , di 350 mila giovani per il 1° gennaio 1934 e prevede inoltre di arrivare al milione entro il periodo di 10 anni . A parte gli obiettivi disciplinari ai quali può mirare l ' organizzazione obbligatoria del lavoro , si prevedono maggiori possibilità di assorbimento di mano d ' opera nella colonizzazione interna che potrebbe occupare un paio di milioni di disoccupati . Ma per ciò occorrono i miliardi di capitali d ' impianto mentre i commerci stagnano e la stessa eccedenza delle esportazioni è discesa da una media di 90 milioni al mese nel 1932 ad una media di 30 milioni al mese nel 1933 . Nel recentissimo discorso che Hitler ha tenuto al primo Congresso nazionale del lavoro in Berlino , è stata affermata l ' opportunità della creazione di un Senato del lavoro e sono state segnate linee più precise di riorganizzazione sindacale .