StampaQuotidiana ,
La
giornata
di
ieri
è
stata
definita
dal
«
New
York
Times
»
«
un
'
orribile
giornata
»
.
Basta
considerare
il
modo
in
cui
furono
travolte
nella
guerra
due
nazioni
neutrali
ed
inermi
,
una
delle
quali
era
stata
garantita
con
un
patto
decennale
di
non
aggressione
,
per
comprendere
l
'
estrema
gravità
degli
avvenimenti
di
ieri
che
gettano
un
'
ombra
cupa
sulla
vicenda
bellica
.
Mentre
sono
ancora
assolutamente
incerte
e
,
in
tutti
i
casi
,
non
definitive
le
notizie
che
riguardano
gli
sbarchi
tedeschi
ed
i
contrattacchi
inglesi
attualmente
in
corso
,
le
parole
dette
ieri
dai
protagonisti
del
conflitto
e
da
coloro
che
intendono
resistere
all
'
attacco
contribuiscono
non
solo
ad
illustrare
le
cause
e
le
responsabilità
di
questo
nuovo
conflitto
ma
pure
ad
indicarne
i
possibili
sviluppi
.
Il
memorandum
consegnato
dalla
Germania
a
Copenhagen
e
ad
Oslo
cercava
di
spiegare
l
'
impresa
asserendo
che
il
Reich
intendeva
proteggere
la
neutralità
nordica
minacciata
da
un
imminente
sbarco
alleato
.
A
questa
asserzione
ha
risposto
il
ministro
norvegese
Koht
:
«
Non
crediamo
che
gli
Alleati
intendano
prendere
misure
di
sbarco
»
.
Tale
era
,
all
'
alba
di
ieri
,
l
'
opinione
di
chi
doveva
essere
considerato
un
giudice
competente
e
responsabile
della
sicurezza
norvegese
.
Né
Copenhagen
né
Oslo
hanno
chiesto
alcuna
«
protezione
»
.
Il
carattere
dell
'
impresa
risultava
dallo
stesso
memorandum
tedesco
il
quale
ammoniva
che
ogni
«
resistenza
»
sarebbe
stata
«
stroncata
con
tutti
i
mezzi
»
,
al
fine
di
evitare
ogni
«
inutile
»
spargimento
di
sangue
.
Il
governo
norvegese
,
decidendo
la
resistenza
,
ha
fatto
comprendere
che
lo
spargimento
di
sangue
per
la
difesa
della
patria
non
è
un
sacrificio
«
inutile
»
.
Ma
il
memorandum
tedesco
aggiungeva
che
la
Germania
intende
anche
difendere
la
sua
sicurezza
contro
le
misure
di
blocco
degli
Alleati
.
Tale
difesa
ha
trascinato
nel
conflitto
due
paesi
neutrali
.
La
Germania
,
mentre
occupava
Copenhagen
e
Oslo
,
garantiva
«
il
rispetto
dell
'
integrità
e
dell
'
indipendenza
»
dei
due
paesi
neutrali
.
A
questa
garanzia
il
ministro
Koht
ha
risposto
dichiarando
allo
Storting
:
«
Credo
che
tutti
i
paesi
neutrali
siano
semplicemente
atterriti
da
una
tale
violazione
della
giustizia
»
.
La
Norvegia
ha
considerato
l
'
attacco
tedesco
come
una
diretta
violazione
della
sua
neutralità
e
della
sua
indipendenza
.
Danimarca
e
Norvegia
erano
in
rapporti
diplomaticamente
diversi
con
il
Reich
.
Quando
Roosevelt
mandò
un
appello
ad
Hitler
asserendo
che
le
piccole
nazioni
europee
si
sentivano
minacciate
,
Hitler
chiese
a
tutti
gli
Stati
confinanti
se
esisteva
tale
minaccia
.
La
Danimarca
rispose
negativamente
.
Poco
dopo
questa
risposta
,
un
rapido
negoziato
fra
Berlino
e
Copenhagen
condusse
alla
conclusione
di
un
patto
tedesco
-
danese
di
non
aggressione
firmato
a
Berlino
il
31
maggio
1939
.
Tale
patto
che
ha
la
durata
di
un
decennio
all
'
art
.
1
dice
:
«
Il
Reich
tedesco
ed
il
Regno
di
Danimarca
non
faranno
fra
loro
la
guerra
,
né
in
alcuna
altra
maniera
faranno
ricorso
all
'
impiego
della
forza
»
.
Questa
esplicita
garanzia
non
ha
impedito
il
ricorso
alla
forza
armata
per
l
'
occupazione
del
territorio
danese
.
I
danesi
,
colti
di
sorpresa
,
hanno
pure
tentato
di
resistere
.
Ieri
,
un
messaggio
alla
nazione
del
primo
ministro
danese
deplorava
la
«
morte
di
quei
buoni
figli
della
Danimarca
che
hanno
perduto
la
loro
vita
nelle
prime
ore
di
questa
mattina
»
.
Copenhagen
ha
dovuto
poi
accettare
il
fatto
compiuto
,
però
«
elevando
proteste
»
come
dice
il
proclama
firmato
dal
sovrano
e
dal
capo
del
governo
danese
.
La
Norvegia
non
aveva
concluso
con
il
Reich
alcun
patto
di
non
aggressione
.
Tutti
i
paesi
della
Scandinavia
rifiutarono
nello
scorso
anno
le
offerte
tedesche
di
patti
di
non
aggressione
ritenendo
superflui
tali
accordi
i
quali
furono
pure
considerati
pericolosi
dagli
Stati
scandinavi
che
intendevano
conservare
una
rigorosa
neutralità
di
fronte
a
quel
conflitto
che
già
si
profilava
all
'
orizzonte
.
Non
avendo
la
Norvegia
domandata
alcuna
protezione
,
l
'
ultimatum
tedesco
è
stato
considerato
ad
Oslo
come
una
richiesta
di
«
resa
»
alla
quale
il
governo
norvegese
ha
risposto
con
la
resistenza
armata
alle
truppe
tedesche
che
,
entrando
in
Oslo
,
occupavano
la
quinta
capitale
d
'
Europa
.
Nello
stesso
momento
in
cui
von
Ribbentrop
dichiarava
che
l
'
impresa
tedesca
«
ha
salvata
questa
parte
d
'
Europa
dal
sicuro
declino
»
,
il
governo
di
Oslo
accettava
le
immediate
promesse
di
aiuto
degli
Alleati
per
salvare
la
indipendenza
del
paese
.
Mentre
il
governo
dei
norvegesi
si
rifugiava
ad
Hamar
,
in
Oslo
occupata
veniva
organizzato
un
governo
detto
di
«
concentrazione
nazionale
»
.
Fenomeno
analogo
a
quello
già
avvenuto
nella
Carelia
occupata
.
Questo
governo
«
nazionale
»
ha
lanciato
un
appello
in
cui
è
definito
«
criminale
»
ogni
tentativo
di
resistenza
per
la
difesa
della
nazione
.
Dalle
considerazioni
della
stampa
tedesca
e
della
stampa
inglese
si
può
rendersi
conto
dell
'
opposto
significato
che
i
belligeranti
attribuiscono
alla
guerra
scandinava
.
La
«
Deutsche
Allgemeine
Zeitung
»
definisce
l
'
impresa
come
«
il
salvataggio
del
Nord
»
.
Secondo
il
«
Lokal
Anzeiger
»
ogni
tentativo
dei
neutrali
per
impedire
la
«
protezione
»
è
apparso
fin
dal
primo
momento
«
totalmente
inutile
»
,
e
si
aggiunge
che
l
'
intervento
tedesco
è
riuscito
a
«
polverizzare
»
il
piano
alleato
di
espansione
in
Scandinavia
.
La
stessa
stampa
insiste
pure
nel
sottolineare
che
la
libertà
,
l
'
indipendenza
,
l
'
integrità
,
l
'
inviolabilità
e
la
pace
dei
paesi
scandinavi
sono
ora
più
che
mai
assicurate
,
ed
i
comunicati
ufficiali
trasmessi
per
radio
da
Berlino
precisano
che
le
misure
tedesche
sono
state
prese
«
esclusivamente
»
nell
'
interesse
dei
neutrali
minacciati
dalla
posa
di
mine
la
quale
secondo
la
dichiarazione
di
Goebbels
era
il
«
prologo
»
dell
'
occupazione
franco
-
inglese
della
Scandinavia
.
Berlino
promette
pure
la
pubblicazione
dei
documenti
che
illustrano
questo
piano
.
La
stampa
degli
Alleati
ha
preso
intonazione
dalla
definizione
fatta
da
Chamberlain
dell
'
impresa
tedesca
:
«
nuovo
e
crudele
atto
di
aggressione
che
si
ritorcerà
contro
la
Germania
e
che
ne
accelererà
la
sconfitta
finale
»
.
A
Londra
ed
a
Parigi
si
considera
la
denuncia
del
piano
alleato
di
aggressione
degli
Scandinavi
come
un
semplice
«
pretesto
»
per
imporre
con
le
armi
non
una
protezione
,
ma
un
controllo
.
Lo
stesso
governo
svedese
ha
negato
di
sentirsi
minacciato
,
dimostrando
di
preferire
,
in
tutti
i
casi
,
una
semplice
minaccia
dell
'
indipendenza
alla
perdita
effettiva
dell
'
indipendenza
,
un
semplice
piano
di
occupazione
all
'
effettiva
occupazione
.
I
giornali
inglesi
,
polemizzando
violentemente
contro
l
'
«
invasione
non
provocata
»
che
ha
non
garantita
ma
eliminata
la
neutralità
scandinava
trasformando
il
Nord
d
'
Europa
in
un
teatro
di
operazioni
,
chiedono
alla
Germania
perché
non
ha
difeso
la
civiltà
europea
anche
in
Finlandia
ove
esisteva
non
una
semplice
minaccia
della
neutralità
ma
un
'
aggressione
effettiva
.
Chamberlain
ha
cercato
di
dimostrare
che
la
spedizione
navale
della
Germania
era
stata
organizzata
ed
iniziata
prima
della
decisione
inglese
di
minare
i
mari
.
Narvik
sarebbe
stata
occupata
dagli
stessi
equipaggi
delle
navi
mercantili
tedesche
che
erano
armati
.
Anche
a
Parigi
,
protestando
contro
i
«
bombardamenti
di
tutela
»
delle
città
norvegesi
,
la
stampa
ha
chiesto
un
immediato
intervento
dell
'
esercito
alleato
.
Il
settimo
Consiglio
di
guerra
,
riunito
ieri
a
Londra
,
ha
deciso
di
dare
immediatamente
ai
nordici
il
massimo
aiuto
possibile
delle
forze
armate
anglo
-
francesi
.
I
primi
gravissimi
scontri
sono
già
avvenuti
,
e
da
stamane
ha
avuto
inizio
una
cronaca
di
guerra
particolarmente
drammatica
.
I
tecnici
inglesi
ritengono
che
l
'
impresa
tedesca
abbia
determinato
quell
'
allargamento
del
teatro
di
guerra
che
la
Germania
ha
sempre
considerato
come
parte
del
piano
degli
Alleati
,
ritenendo
tale
allargamento
utile
agli
Alleati
.
Questa
estensione
della
guerra
fu
sempre
considerata
pericolosa
dalla
Germania
che
cercò
di
evitare
d
'
essere
impegnata
su
due
fronti
.
Mentre
nei
sotterranei
delle
linee
renane
gli
eserciti
stanno
in
attesa
,
Londra
ritiene
estremamente
rischioso
per
la
Germania
il
trasportare
la
guerra
sul
mare
ove
è
considerevole
la
superiorità
delle
forze
degli
Alleati
.
Gli
stessi
rifornimenti
nordici
,
che
finora
erano
assicurati
alla
Germania
,
possono
diventare
problematici
dal
momento
dello
scoppio
della
guerra
nei
territori
dei
paesi
fornitori
.
Le
sorti
del
conflitto
in
corso
possono
dipendere
da
molti
imponderabili
.
In
genere
,
mentre
si
ritiene
difficile
variare
l
'
attuale
stato
di
cose
della
Danimarca
nella
quale
il
Reich
può
stabilire
una
poderosa
difesa
,
assai
incerta
appare
invece
la
sorte
del
conflitto
norvegese
che
sarà
deciso
non
solo
dalla
resistenza
della
Norvegia
e
dall
'
attacco
degli
Alleati
,
ma
anche
dall
'
atteggiamento
della
Svezia
e
soprattutto
dall
'
atteggiamento
della
Russia
.
Si
smentiscono
le
notizie
di
ultimatum
tedesco
a
Stoccolma
;
e
contraddittorie
sono
le
notizie
sulla
mobilitazione
svedese
.
Sembra
che
il
presidente
Hansson
abbia
dichiarata
la
neutralità
della
Svezia
,
e
si
aggiunge
pure
che
il
governo
,
il
quale
ha
nominato
una
commissione
per
trattare
con
la
Germania
,
si
opporrebbe
ad
ogni
tutela
e
ad
ogni
passaggio
.
Circa
l
'
atteggiamento
sovietico
si
ha
notizia
solo
del
lungo
colloquio
fra
Molotov
e
l
'
ambasciatore
tedesco
a
Mosca
.
Anche
l
'
Olanda
ed
il
Belgio
,
prendono
varie
misure
precauzionali
,
riaffermano
il
loro
proposito
di
opporsi
alla
tutela
ed
ai
passaggi
di
truppe
straniere
.
Quantunque
il
colpo
di
scena
di
ieri
abbia
messo
in
moto
molte
forze
che
agiranno
sulla
situazione
,
ormai
solo
il
confronto
fra
le
forze
armate
dei
belligeranti
potrà
decidere
le
sorti
della
Scandinavia
.