StampaQuotidiana ,
Poeta
,
Non
intendo
dedicarvi
una
epistola
d
'
aragoniana
,
né
invocare
la
santa
lampa
perché
la
mia
prosa
possa
piacervi
di
più
,
ma
soltanto
intendo
rivolgervi
poche
parole
che
io
sono
sicuro
esprimeranno
il
pensiero
della
grande
maggioranza
del
Fascismo
italiano
e
,
posso
anche
azzardarmi
a
dire
,
del
popolo
italiano
.
Chi
vi
rivolge
la
parola
in
questo
momento
,
così
grave
di
eventi
per
l
'
avvenire
,
non
è
uno
degli
ultimi
venuti
,
uno
dei
tanti
cioè
che
nell
'
ora
della
vittoria
e
del
trionfo
,
si
fanno
largo
,
per
vantare
virtù
e
meriti
che
non
posseggono
,
pensieri
ed
azioni
che
mai
sognarono
o
compirono
.
Combattente
quando
la
Patria
chiamava
a
raccolta
i
suoi
figli
,
strenuo
difensore
dei
diritti
di
Fiume
,
quando
voi
,
con
un
gesto
,
che
la
storia
consacra
come
la
ispirazione
del
Genio
baciato
dalla
Virtù
,
romanamente
risolveste
la
questione
della
città
Martire
,
assertore
,
tra
le
folle
avvelenate
dal
virus
bolscevico
,
del
Diritto
immortale
della
Patria
che
in
voi
si
personificava
,
messo
in
carcere
per
obbedienza
ai
Vostri
comandi
,
che
erano
gli
ordini
della
nazione
stessa
,
quando
contro
di
voi
e
contro
Fiume
la
canea
aizzata
dall
'
infausto
Cagoia
gridava
per
le
vie
d
'
Italia
«
morte
a
D
'
Annunzio
»
,
sollecitatore
ed
organizzatore
dei
soccorsi
alla
città
santa
e
sofferente
,
ospite
dei
bambini
fiumani
,
che
la
dura
miseria
cacciava
dalle
mura
cittadine
,
io
posso
,
o
Poeta
,
dirvi
la
parola
libera
di
un
uomo
libero
!
E
gli
uomini
liberi
e
voi
siete
tale
ascoltano
,
meditano
,
accettano
la
parola
di
chi
liberamente
parla
.
Poeta
,
Noi
viviamo
a
disagio
,
e
dilacerante
è
la
nostra
perplessità
,
perché
non
arriviamo
a
comprendervi
,
non
arriviamo
a
conoscere
il
vostro
vero
,
reale
,
intimo
pensiero
!
Un
giorno
sentiamo
che
eravate
con
noi
,
solidale
con
l
'
opera
nostra
,
plaudente
all
'
Idea
per
cui
combattemmo
e
per
cui
soffrimmo
!
Nostri
erano
i
giovani
che
passarono
i
confini
per
arruolarsi
nei
vostri
legionari
,
e
nostri
quanti
in
Italia
sostenevano
quando
altri
o
tacevano
o
cospiravano
all
'
ombra
contro
la
putrida
marea
bolscevica
,
le
ragioni
della
guerra
liberatrice
e
le
ragioni
profonde
della
marcia
di
Ronchi
.
Allora
voi
,
o
Poeta
soldato
e
noi
umili
vostri
gregari
,
eravamo
una
anima
sola
,
un
solo
pensiero
!
Una
l
'
Idea
che
infiammava
le
nostre
anime
,
uno
il
fine
a
cui
concordi
si
mirava
con
l
'
arco
possentemente
teso
della
nostra
volontà
forte
e
tenace
!
Ma
ora
...
?
Ecco
:
quelli
che
ieri
si
servirono
delle
masse
abbrutite
dall
'
odio
e
cioè
i
vari
Baldesi
e
i
vari
Zaniboni
per
vilipendere
e
la
vostra
Persona
e
la
causa
per
cui
sopportaste
la
mutilazione
incancellabile
,
oggi
scendono
tra
le
folle
che
,
nuovamente
con
veste
diversa
,
ma
sempre
turpe
l
'
intento
,
tentano
di
ingannare
e
dicono
:
il
Poeta
Soldato
è
con
noi
!
Ecco
:
quei
che
in
nome
della
repubblica
,
e
non
di
Mazzini
,
più
si
affannarono
nella
sfrenata
corsa
per
oltrepassare
il
socialismo
bolscevizzante
nell
'
ora
sciagurata
della
criminale
follia
matricida
,
adesso
,
anch
'
essi
scendono
tra
le
folle
e
dicono
:
il
Poeta
è
con
noi
,
per
la
repubblica
!
Ecco
:
una
qualunque
fallofora
anch
'
essa
si
agita
e
corre
per
le
vie
e
vocia
:
il
Poeta
è
con
me
!
Il
suo
verbo
è
in
me
!
Ecco
:
gli
espulsi
del
fascismo
,
i
socialisti
che
negarono
la
suprema
idealità
della
Patria
,
i
ferrovieri
che
pur
fino
ad
ieri
maledirono
alla
guerra
liberatrice
,
e
si
fecero
istrumenti
di
bolscevismo
,
si
costituiscono
in
sindacato
sotto
i
vostri
auspici
e
invocano
voi
come
loro
ispiratore
e
loro
Duce
!
Poeta
!
Noi
ricordiamo
che
un
giorno
giorno
non
lontano
-
plaudiste
entusiasta
dal
Palazzo
di
città
alle
Camicie
Nere
che
,
conquistatrici
di
Palazzo
Marino
,
avevano
deterso
l
'
onta
che
un
partito
senza
nome
,
bastardo
tra
i
partiti
d
'
Italia
e
negazione
della
Patria
,
aveva
per
un
lungo
periodo
di
anni
,
inflitto
alla
città
generosa
delle
Cinque
Giornate
!
Ricordiamo
che
al
trionfo
del
Fascismo
ascendente
al
Viminale
e
al
Campidoglio
,
duce
Mussolini
,
non
mancò
prima
fra
le
prime
la
vostra
parola
di
solidarietà
,
di
adesione
e
di
plauso
,
esultante
per
la
Vittoria
di
quell
'
Idea
per
cui
voi
foste
Poeta
,
soldato
,
Comandante
.
E
ci
chiediamo
:
qual
'
è
ora
il
pensiero
vero
del
Poeta
?
Può
egli
darsi
che
Voi
oggi
vi
sentiate
solidale
con
quelli
che
ieri
furono
i
nemici
implacabili
della
nazione
per
la
quale
voi
deste
il
meglio
della
vostra
anima
superiore
?
Si
può
egli
ammettere
che
la
vostra
chiaroveggenza
,
che
vede
il
futuro
e
legge
chiaro
nei
destini
nostri
,
non
comprenda
i
fini
a
cui
tendono
i
sollecitatori
di
un
vostro
consenso
fini
che
non
sono
quelli
pei
quali
voi
e
noi
aspramente
combattemmo
?
Poeta
!
O
costoro
dicono
il
vero
e
non
sapremmo
,
se
non
supponendo
in
voi
uno
spirito
irto
di
insuperabili
contraddizioni
,
come
conciliare
il
discorde
vostro
pensiero
di
cui
essi
presumono
essere
gli
esponenti
o
essi
,
ad
arte
,
fraintendono
,
alterano
,
svisano
la
vostra
parola
e
allora
voi
dovete
sentire
la
necessità
di
uscire
da
un
silenzio
che
perpetua
l
'
equivoco
,
a
nulla
giova
,
tutto
e
tutti
danneggia
!
Poeta
!
Quelli
che
ieri
ed
oggi
furono
e
sono
i
vostri
leali
amici
vi
dicono
:
parlate
!
Lontano
dagli
avvenimenti
,
straniero
al
fervore
della
lotta
,
relegato
lassù
nel
vostro
romitaggio
di
Gardone
,
forse
non
vi
giungono
che
le
eco
confuse
ed
alterate
della
nostra
battaglia
quotidiana
e
per
la
solitudine
in
cui
vi
siete
ritirato
e
che
erige
un
diaframma
tra
la
realtà
quale
è
e
voi
,
potete
essere
facilmente
avvinto
da
tesi
partigiane
e
da
informazioni
di
persone
a
cui
preme
alterare
i
fatti
,
svisandoli
secondo
il
loro
desiderio
!
Scendete
fra
noi
e
vedete
!
Fra
noi
immergendovi
nella
pulsante
vita
nostra
,
nelle
lotte
quali
sono
e
come
si
combattono
sentirete
fremere
l
'
idea
eternamente
giovane
che
fu
la
vostra
idea
,
straniera
affatto
ai
vari
Baldesi
e
Zaniboni
ed
altri
,
in
questo
momento
umilianti
a
Canossa
in
nome
della
Patria
a
cui
non
credono
e
non
amano
!
Noi
siamo
quelli
che
ieri
fummo
,
che
domani
saremo
!
Parlate
,
Poeta
!
Parlate
e
non
trascorra
lungo
il
tempo
e
non
si
sparga
altro
sangue
fraterno
e
non
si
faccia
di
voi
segnacolo
in
vessillo
per
combatterci
in
nome
vostro
come
quando
si
copiò
la
parola
schiavismo
come
se
detta
da
voi
e
che
sei
lunghi
mesi
dopo
,
in
cui
tanto
sangue
fu
sparso
,
finalmente
smentiste
!
Già
si
affilano
le
armi
e
si
accendono
formidabili
le
ire
tra
i
legionari
ed
i
fascisti
e
sangue
fraterno
scorre
ancora
per
le
vie
d
'
Italia
come
avvenne
in
questi
giorni
a
Milano
gli
uni
asserendo
di
parlare
e
di
agire
in
nome
vostro
,
gli
altri
energicamente
negando
!
Parlate
!
Come
fummo
con
voi
sempre
,
domani
saremo
contro
di
voi
se
indugia
il
vostro
silenzio
o
se
la
parola
Vostra
che
deve
essere
parola
libera
e
leale
dirà
:
il
Poeta
Soldato
è
con
i
negatori
della
Patria
che
insidiarono
di
dentro
nell
'
ora
tremenda
mentre
il
nemico
la
offendeva
di
fuori
,
ai
confini
.
E
con
voi
saremo
se
la
vostra
parola
sarà
la
parola
con
noi
solidale
,
consacrante
l
'
opera
nostra
di
combattenti
,
di
italiani
che
nel
Fascismo
hanno
raccolto
le
energie
giovani
e
rinnovatrici
della
Patria
e
che
col
Fascismo
assunto
in
Campidoglio
,
intendono
rinnovellare
la
Patria
,
come
voi
la
cantaste
,
come
voi
la
sognaste
,
per
la
quale
foste
soldato
e
martire
per
la
incancellabile
stigmata
che
vi
addita
all
'
ammirazione
e
all
'
affetto
degl
'
italiani
.
Parlate
,
Poeta
,
O
con
noi
,
o
contro
di
noi
!
Chiarite
la
situazione
e
ognuno
segua
la
sua
via
!
Ma
una
sola
,
o
poeta
,
è
la
via
della
vita
quella
che
guida
all
'
incremento
e
alla
gloria
d
'
Italia
,
quella
cioè
che
noi
da
tempo
abbiamo
scelta
e
percorsa
,
segnando
le
tappe
del
nostro
aspro
cammino
con
altrettanti
eroi
che
col
loro
sangue
fissarono
le
luminose
pietre
miliari
dell
'
ascender
nostro
e
delle
fortune
della
Patria
!