StampaQuotidiana ,
L
'
anormalità
permanente
della
situazione
parlamentare
,
dovuta
a
cause
non
attuali
,
ma
remote
che
si
riferiscono
alla
composizione
originaria
della
Camera
stessa
,
si
è
acutizzata
in
seguito
alle
scenate
di
sabato
scorso
.
Così
che
voci
di
crisi
sono
già
cominciate
a
circolare
e
,
insieme
con
le
voci
di
crisi
,
anche
i
nomi
dei
preconizzati
successori
.
Sono
i
soliti
nomi
di
eminenti
parlamentari
,
che
riscuotono
le
simpatie
di
tutti
i
partiti
e
che
ciascun
partito
vorrebbe
monopolizzare
per
proprio
conto
;
ragion
per
cui
,
alla
stretta
dei
conti
,
devono
cedere
il
posto
a
personalità
di
statura
minore
.
Ma
quale
che
sia
la
sorte
imminente
del
gabinetto
attuale
,
e
quali
che
siano
gli
uomini
che
eventualmente
potrebbero
essere
chiamati
a
comporre
il
nuovo
gabinetto
,
noi
contestiamo
recisamente
,
che
l
'
attuale
situazione
politica
possa
essere
superata
mediante
una
nuova
combinazione
ministeriale
e
che
,
attraverso
una
crisi
ministeriale
,
si
possa
sboccare
ad
una
situazione
radicalmente
diversa
dalla
presente
.
La
situazione
nuova
,
auspicata
non
soltanto
dai
socialisti
ma
anche
da
molti
popolari
e
dagli
elementi
più
torbidi
dell
'
assemblea
,
dovrebbe
essere
caratterizzata
dall
'
esclusione
dei
ministri
di
Destra
dal
governo
,
e
dal
passaggio
della
stessa
Destra
all
'
opposizione
.
Ma
il
passaggio
della
Destra
all
'
opposizione
vorrebbe
dire
la
guerra
civile
nel
Paese
.
Un
ministero
contro
la
Destra
sarebbe
necessariamente
un
ministero
di
violenza
.
La
coscienza
pubblica
non
giudicherebbe
diversamente
e
gli
stessi
socialisti
non
concepiscono
diversamente
un
governo
diretto
a
combattere
con
tutte
le
armi
la
volontà
manifesta
del
Paese
,
che
si
va
orientando
verso
destra
.
L
'
on
.
Canepa
lo
ha
detto
assai
efficacemente
:
si
vuole
un
governo
che
,
con
gli
stati
d
'
assedio
e
i
tribunali
militari
,
riduca
al
dovere
i
partiti
nazionali
,
un
governo
modello
1898
.
L
'
on
.
Canepa
ha
perfettamente
ragione
;
un
governo
senza
la
Destra
e
contro
la
Destra
non
potrebbe
essere
un
governo
di
tipo
diverso
.
Ora
quale
delle
personalità
parlamentari
,
di
cui
si
fanno
i
nomi
,
sarebbe
disposto
a
assumersi
la
responsabilità
di
formare
un
governo
di
questo
genere
?
Giolitti
,
De
Nicola
,
Orlando
?
Non
li
vediamo
.
Ci
sarebbe
soltanto
l
'
on
.
Nitti
,
ma
Nitti
presenta
in
confronto
degli
altri
nomi
l
'
inconveniente
di
non
salvare
neppure
le
apparenze
,
di
non
potere
neppure
dissimulare
il
proposito
liberticida
del
nuovo
Governo
antinazionale
.
Il
suo
stesso
nome
è
un
programma
di
guerra
civile
.
E
allora
?
Allora
è
evidente
che
nessuna
combinazione
nuova
è
possibile
,
che
sia
capace
di
realizzare
il
programma
che
sta
a
cuore
agli
elementi
antinazionali
.
Qualunque
altro
governo
non
può
che
avere
il
programma
del
presente
ministero
:
il
programma
cioè
di
tenere
ferma
l
'
autorità
dello
Stato
contro
le
esorbitanze
di
tutti
i
partiti
,
senza
ricorrere
a
provvedimenti
straordinari
ed
anticostituzionali
,
e
di
giungere
a
ristabilire
l
'
ordine
,
attraverso
la
pacificazione
degli
animi
,
non
attraverso
la
guerra
civile
.