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PUNTI FERMI ( MINUNNI ITALO , 1920 )
StampaQuotidiana ,
La salda resistenza dei nostri industriali i quali , pur essendo stati lasciati dal Governo perfettamente soli ed indifesi di fronte alle gravi violenze massimaliste , hanno sopportato con serena fermezza , senza farsene minimamente intimorire , i danni dell ' ostruzionismo sabotatore prima e la rovina dell ' invasione delle fabbriche poi , ed hanno dato in questo modo un alto esempio di volontà e di forza a tutta la classe dirigente italiana pur così esitante e timida dinanzi alle minaccie rivoluzionarie , questa salda resistenza degli industriali diciamo comincia a dare i suoi benefici frutti per la restaurazione dell ' ordine nazionale e sociale . Anche se la delusione e l ' irritazione per la inevitabile sconfitta dovessero condurre la classe operaia ad estendere il conflitto con un inconsulto e disordinato moto , con una isterica convulsione priva di obiettivi concreti , un risultato preciso è stato raggiunto , attraverso le resistenze di questi giorni : la persuasione , già penetrata nella coscienza delle masse e degli stessi agitatori , della insana sterilità della tattica massimalista , adottata dai metallurgici in questa vertenza . Di fronte all ' evidenza della realtà , le fantastiche illusioni create per mesi e mesi dalla propaganda comunista , esasperate dal tentativo dei cotonifici Mazzonis , ed alimentate fra le masse da una scambievole esaltazione , sono cadute come un castello di carta : l ' occupazione delle officine , che era parsa ieri lo strumento primo della vittoria rivoluzionaria , si è rivelata come un particolare privo di efficacia costruttiva . La vittoria borghese , appunto , sta in ciò : che di fronte al fatto bruto dell ' occupazione violenta , i fattori dell ' intelligenza , della capacità professionale , degli strumenti delicatissimi di credito e di organizzazione creati dalla borghesia in un secolo e mezzo di evoluzione industriale , si sono affermati in tutta la loro indispensabilità . I massimalisti affermano che « i tecnici sabotano la produzione » , perché non vogliono sottomettere le loro capacità al dominio della folla innumere e briaca . Ma in realtà , gli operai hanno dovuto chinare la testa dinnanzi all ' inevitabile , e rinunziare alla conquista di fattori essenziali , dei soli veramente essenziali , e pur impalpabili , e pur irraggiungibili se non con un paziente e tenace lavoro di elevazione morale e intellettuale : ché il sequestro bruto e la violenza delinquente contro gli ingegneri , contro la nuova aristocrazia che conduce il Paese nelle moderne battaglie del lavoro , non riescono certo a far piegare i tecnici fino a servire padroni cui essi si sentono superiori . L ' articolo dell ' « Avanti ! » è un indice prezioso di questa delusione massimalista , di questa impotenza degli operai , che dopo aver affermato la propria maturità alla gestione rivoluzionaria , ed aver atteso l ’ occupazione delle fabbriche come l ' occasione definitiva , si sentono inerti , privi come sono degli instituti economici della borghesia e , confessando che le fabbriche in loro mano sono strumenti inerti ed infruttiferi , pur di non consegnarli direttamente agli industriali fanno appello attraverso l ' on . D ' Aragona , alla requisizione : alla requisizione dello « stato borghese » ! E per quanto non possano immediatamente valutarsene le ripercussioni , questa lezione dell ' esperienza non potrà non contribuire a ricondurre nella coscienza universale un più esatto e giusto equilibrio dei valori sociali . Insieme a questo , un altro frutto della odierna resistenza industriale si è affermato vantaggiosamente . Si tratta del principio affermato nelle trattative di Milano dai datori di lavoro , e ormai accettato malgrado le incongruenze e le assurdità della sua proposta dall ' on . Labriola per il Governo e dall ' on . D ’ Aragona , per la Confederazione del Lavoro . Non si può prevedere se l ' odierna fase di incertezza condurrà alla ripresa delle trattative o alla estensione del movimento rivoluzionario : ma è certo ormai che la soluzione dell ' odierna vertenza , e di quelle che sorgeranno in avvenire durante il prossimo difficile e grave periodo di crisi economica , dovrà essere ricercata sulla base della condizione delle industrie , della loro possibilità o meno a sostenere nuovi oneri . E poiché , a causa di questa crisi economica , in avvenire tali condizioni economiche si faranno sempre più gravi e precarie , è certo che l ' affermazione di questo principio costituisce una notevole conquista degli industriali , specialmente se lo sviluppo degli instituti giuridici giungerà fino alla creazione di organi arbitrali , capaci di attutire il danno nazionale delle grandi vertenze economiche , pari a quella cui assistiamo tutti con il cuore gonfio di trepidazioni per le sorti avvenire del lavoro e della produzione italiana . Questi sono alcuni punti fermi , che abbiamo voluto segnare con occhio obbiettivo e sereno . Di fronte alla lezione dell ' esperienza , vorranno i socialisti e gli organizzatori ostinarsi in una sterile negazione rivoluzionaria , e gettare tutta la classe operaia in una lotta immane , cui manca il carattere economico ristretto alla vertenza dei metallurgici , e di cui è chiaro il significato distruttore e sovversivo . Non sappiamo , poiché non diamo troppa fede alle frasi reboanti degli ordini del giorno . Ma se questo avvenisse , abbiamo motivo di credere che lo Stato , rimasto neutrale per uno scrupolo eccessivo ed errato ma comprensibile , nella vertenza economica dei metallurgici , ritroverebbe intiere davanti al pericolo le proprie energie di difesa . E , attorno allo Stato , tutta la Nazione sarebbe concorde nello schiacciare inesorabilmente e radicalmente i folli provocatori .