StampaQuotidiana ,
La
scissione
del
Partito
socialista
italiano
non
è
che
un
caso
particolare
di
un
fatto
generale
,
che
(
per
non
andare
troppo
lontano
,
un
altro
caso
particolare
si
può
osservare
nella
scissione
dei
cattolici
in
modernisti
ed
in
integralisti
)
mena
a
questa
conseguenza
:
che
,
in
tutti
i
partiti
,
forti
e
vivaci
,
si
costituiscono
due
classi
di
gruppi
:
una
che
inclina
alla
transigenza
,
l
'
altra
all
'
intransigenza
.
Ciò
dipende
dall
'
indole
delle
società
umane
,
in
cui
condizione
di
un
abile
operare
è
la
transigenza
,
di
un
forte
operare
l
'
intransigenza
;
e
quando
manchi
questo
o
quell
'
operare
,
non
solo
viene
meno
la
speranza
di
un
prospero
successo
,
ma
appaiono
invece
i
sintomi
della
decadenza
che
condurrà
all
'
annientamento
del
partito
.
La
viva
fede
degli
intransigenti
si
manifesta
coll
'
espressione
di
una
meta
ideale
,
che
sta
tanto
più
fuori
della
realtà
quanto
più
è
viva
la
fede
,
e
che
può
giungere
agli
estremi
limiti
dell
'
assurdo
,
se
la
fede
è
vivissima
.
Non
c
'
è
dunque
da
ricavare
nulla
dalla
considerazione
intrinseca
di
questi
fini
,
circa
al
valore
sociale
della
setta
che
li
manifesta
:
essi
indicano
solo
una
direzione
;
ed
anche
in
ciò
occorre
essere
guardinghi
nel
valutarli
,
poiché
la
viva
fede
può
rimanere
e
la
direzione
mutare
.
I
primi
cristiani
erano
pacifisti
,
ed
ebbero
per
successori
uomini
di
non
meno
viva
fede
ma
bellicosi
.
Ora
una
analoga
trasformazione
si
è
compiuta
sotto
i
nostri
occhi
,
in
Germania
,
in
Francia
,
ed
anche
un
poco
in
Italia
.
In
questi
paesi
,
pure
tacendo
di
casi
estremi
come
quello
dello
Hervé
,
abbiamo
veduto
molti
pacifisti
diventare
bellicosi
,
e
non
pochi
socialisti
assecondare
volonterosi
le
guerre
della
«
borghesia
»
.
Se
l
'
Italia
avrà
guerra
,
vedremo
probabilmente
da
noi
trasformazioni
simili
a
quelle
già
osservate
in
Germania
ed
in
Francia
.
Il
fine
ideale
del
nazionalismo
si
sovrapporrà
ad
altri
fini
ideali
,
e
su
di
essi
prevarrà
per
un
tempo
più
o
meno
lungo
.
In
altro
campo
che
in
quello
del
senso
intrinseco
dei
fini
ideali
vuolsi
cercare
principalmente
il
valore
sociale
di
coloro
che
a
questi
fini
tendono
;
e
cioè
dobbiamo
porre
mente
all
'
intensità
delle
fedi
che
per
tal
modo
si
manifestano
.
Le
vive
fedi
che
mirano
a
fini
ideali
sono
quasi
le
sole
forze
che
possano
validamente
opporsi
al
dominio
degli
interessi
materiali
ed
immediati
,
e
che
possano
far
prevalere
la
prosperità
della
patria
sopra
il
tornaconto
individuale
.
Potrebbe
darsi
che
,
se
l
'
Italia
avesse
guerra
,
coloro
che
ora
hanno
per
fine
ideale
la
neutralità
assoluta
,
fossero
di
maggiore
aiuto
per
difendere
la
patria
,
dei
presenti
cacciatori
di
sussidi
alle
cooperative
di
operai
.
Non
si
deve
dimenticare
che
una
società
in
cui
ci
sono
vari
fini
ideali
,
si
muove
secondo
la
risultante
di
tali
forze
e
non
già
pel
verso
preciso
di
una
di
esse
;
ed
è
questo
un
altro
motivo
per
astenersi
dal
considerarne
intrinsecamente
una
,
escludendo
le
altre
.
L
'
arte
di
governo
sta
nel
sapere
adoperare
le
vive
fedi
e
gli
interessi
,
cioè
,
in
poche
parole
,
le
varie
forze
che
operano
nella
società
.
Già
gli
avvenimenti
sinora
seguiti
concedono
di
asserire
che
errore
principale
dei
governanti
tedeschi
fu
lo
avere
troppo
largamente
partecipato
ai
sentimenti
pangermanisti
,
invece
di
badare
solo
ad
adoperare
la
potentissima
forza
che
per
tal
modo
si
manifestava
.
Perciò
,
accecati
dall
'
orgoglio
e
dimenticando
gli
insegnamenti
del
Bismarck
,
furono
tratti
a
trascurare
interamente
la
preparazione
diplomatica
della
guerra
.
In
un
altro
verso
,
si
ha
l
'
errore
del
Governo
italiano
,
nella
guerra
libica
,
che
fu
condotta
badando
solo
agli
interessi
,
e
che
perciò
indebolì
più
che
fortificare
l
'
Italia
.
Al
principio
di
essa
,
grande
era
l
'
entusiasmo
in
paese
,
e
se
si
fosse
alimentata
tale
fiamma
,
avrebbe
potuto
divampare
in
un
incendio
che
avrebbe
portato
in
alto
i
cuori
di
tutto
il
paese
,
preparandolo
all
'
opera
ben
altrimenti
pericolosa
ed
ardua
che
ora
ha
da
compiere
.
Invece
,
collo
studiarsi
di
far
apparire
la
guerra
libica
come
un
'
operazione
facilissima
e
tale
da
non
poter
ledere
alcun
interesse
,
si
è
fatto
quanto
era
possibile
per
spegnere
la
fiamma
dell
'
entusiasmo
,
per
distogliere
il
paese
dalla
considerazione
di
fini
ideali
,
che
solo
pochi
nazionalisti
procurarono
di
mantenere
,
e
a
ricacciarlo
più
che
mai
nella
cura
esclusiva
di
interessi
materiali
,
immediati
,
individuali
.
Ed
ora
potrebbe
ripetersi
un
errore
analogo
,
ma
che
sarebbe
di
ben
maggior
danno
,
se
nascesse
e
si
fortificasse
in
paese
la
persuasione
che
si
potranno
conseguire
grandi
vantaggi
con
pochi
o
punti
sacrifizi
,
badando
agli
interessi
materiali
immediati
più
che
ai
fini
ideali
.
La
storia
smentisce
assolutamente
una
tale
presunzione
,
ed
i
popoli
che
da
essa
si
lasciano
adescare
s
'
avviano
non
alla
prosperità
ed
alla
gloria
,
ma
alla
rovina
ed
all
'
avvilimento
.