StampaQuotidiana ,
Sono
note
le
blasfeme
invocazioni
all
'
Italia
che
la
radio
nazi
-
fascista
quotidianamente
rinnova
per
turbare
le
coscienze
degli
ascoltatori
con
l
'
inesistente
dilemma
di
quale
sia
oggi
la
vera
Italia
,
arrogandosi
il
diritto
di
rievocare
uomini
e
fatti
eccelsi
per
amor
patrio
e
da
esso
consacrati
alla
nostra
storia
.
Ma
ogni
qualvolta
queste
artefatte
composizioni
storico
-
letterarie
profanano
,
con
le
loro
falsità
,
memorie
e
speranze
italiche
,
nella
gravità
dell
'
ora
che
ci
sovrasta
e
che
richiede
raccoglimento
e
meditazione
nel
dolore
ed
unanimità
di
propositi
,
nella
volontà
di
risorgere
e
di
rinnovarsi
;
allora
facilmente
immaginiamo
come
s
'
accenda
di
sdegno
e
trabocchi
d
'
ira
l
'
animo
dei
nostri
fratelli
di
là
dal
fronte
,
oppressi
dal
prepotere
tedesco
ed
ai
quali
fan
buona
guardia
i
carcerieri
in
camicia
nera
.
È
sotto
i
loro
occhi
che
è
stato
consumato
,
tra
le
mura
del
Colosseo
,
l
'
eccidio
di
trecentoventi
innocenti
.
Non
abbiamo
dubitato
,
per
la
salvezza
del
nostro
paese
,
per
l
'
onore
e
la
dignità
del
nostro
popolo
,
che
ci
sia
stato
un
solo
italiano
il
quale
non
abbia
sentito
,
e
non
senta
ancora
,
tutto
l
'
orrore
e
l
'
onta
di
quel
crimine
.
Un
solo
italiano
il
quale
,
di
fronte
alla
dichiarazione
di
ferocia
ed
al
programma
di
assassinii
chiaramente
manifestati
da
un
siffatto
nemico
,
non
abbia
inorridito
ed
angosciosamente
trepidato
per
la
sorte
dei
propri
familiari
,
alla
mercé
di
cotali
bruti
.
Un
solo
italiano
che
non
si
sia
imposto
inesorabilmente
il
dovere
di
accorrere
in
aiuto
dai
propri
cari
,
di
tanti
altri
italiani
deportati
ai
lavori
forzati
,
costretti
ad
arruolarsi
in
milizie
che
dovrebbero
essere
fratricide
,
ma
non
lo
saranno
mai
.
Un
solo
italiano
che
non
abbia
sentito
erompere
da
tutto
il
suo
essere
,
in
un
impeto
di
rivolta
,
l
'
imperativo
di
affrettarsi
incontro
a
quegli
altri
italiani
i
quali
,
con
le
loro
piccole
forze
,
lottano
nel
nome
grande
della
libertà
,
idealmente
uniti
a
quelle
schiere
di
partigiani
che
si
vanno
sempre
più
ingrossando
su
tutto
il
fronte
antitedesco
.
Propagandisti
della
radio
nazi
-
fascista
,
usurpatori
di
una
passione
che
non
è
mai
stata
vostra
e
non
lo
è
oggi
più
che
mai
;
la
vera
Italia
e
voi
lo
sapete
è
là
ove
si
battono
decisi
,
a
denti
stretti
,
i
patrioti
e
dove
tanti
italiani
,
tra
sempre
nuove
angustie
e
vessazioni
,
attendono
,
di
giorno
in
giorno
,
la
liberazione
.
La
vera
Italia
è
qua
dove
se
ne
ascolta
il
pianto
,
e
dove
riconoscendone
,
con
virile
franchezza
,
la
miseria
materiale
e
morale
in
cui
è
caduta
,
già
si
è
intenti
alla
laboriosa
opera
di
ricostruzione
la
quale
dovrà
essere
basata
,
perché
possa
conseguire
in
pieno
il
suo
scopo
,
sulla
più
vasta
mobilitazione
di
tutte
le
residue
energie
popolari
.
I
giorni
che
passano
rendono
più
critica
e
penosa
la
condizione
di
chi
non
partecipa
alla
lotta
e
non
vi
si
impegna
a
fondo
,
estraniandosi
da
un
conflitto
alla
durata
ed
alla
sorte
deI
quale
è
strettamente
legato
l
'
avvenire
e
il
benessere
di
tutti
.
Italiani
di
qua
dal
fronte
,
noi
a
cui
è
accaduto
di
riacquistare
la
libertà
e
che
liberamente
attendiamo
alle
nostre
occupazioni
,
senza
che
alcun
poliziotto
tedesco
o
fascista
venga
ad
insidiare
la
tranquillità
dei
nostri
focolari
,
senza
che
turbino
i
nostri
sonni
incubi
di
violenza
e
di
morte
,
chiediamo
alle
Nazioni
Unite
le
armi
già
abbandonate
,
pronti
a
combattere
per
una
miglior
causa
,
per
la
liberazione
del
suolo
nazionale
,
per
il
riscatto
dell
'
Italia
tutta
,
per
una
sicura
era
di
pace
e
di
giustizia
.
Dalle
rovine
della
guerra
,
dal
ricordo
dei
morti
,
dalle
sofferenze
dei
sopravvissuti
,
dal
travaglio
dei
popoli
e
dagli
insegnamenti
del
passato
già
germoglia
,
colorato
dalla
speranza
,
un
mondo
nuovo
.