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UNA IPOTESI ( - , 1878 )
StampaQuotidiana ,
Il nostro corrispondente telegrafico ci scriveva ieri da Roma che il sommo Pontefice ha diramato l ' Enciclica sospirata , e che in essa conferma pienamente , come non era a dubitarsi , quanto Pio IX aveva promulgato contro i conculcatori dei diritti della S . Sede . Nessuna novità nell ' Enciclica , nessuna meraviglia in quello che contiene . Il Papa ha agito da Papa , i cattolici non ebbero mai timori in argomento , e la cosa cammina da sé . Fermiamoci ad una ipotesi . L ' ipotesi sia che i clerico - liberali , i conciliatori , i curciani , e tutta questa gente che non ha talento di essere cattolica puramente e semplicemente , ma va cercandosi una nicchia in relazione ai proprii capricci , avessero avuto piena ragione nelle loro previsioni . Supponiamo dunque che Leone XIII avesse col fatto sconfessato Pio IX , avesse rinunziato ad ogni diritto al temporale dominio , avesse ritirato il Sillabo , spuntato le scomuniche , benedetto re Umberto , ringraziato il governo italiano dei conventi desertati , dei beni di Chiesa incamerati , delle Case cattoliche di educazione manomesse , della propaganda atea delle scuole , delle angherie al Clero , del Culto impedito , e di tante altre gioie che i cattolici godono per bontà di quei liberali che sono l ' amore dei conciliatori . Supponiamo almeno che Leone XIII si fosse attenuto ad una condotta passiva rispetto alla rivoluzione , e avesse lasciato fare senza opposizione diretta . In tale ipotesi che cosa sarebbe accaduto ? I . I liberali avrebbero applaudito il Papa quanto sarebbe bastato per far credere al popolo che il Papa approva i misfatti della rivoluzione . Ai primi applausi avrebbero fatto seguire il silenzio , e infine avrebbero alzato nuove pretese contro il Papa . II . I conciliatori si sarebbero lanciati contro i cattolici , ne avrebbero fatto scempio a vantaggio dei liberali , pronti alla prima ripulsa del Pontefice , di più accondiscendere alle pretese rivoluzionarie ed atee , pronti a ribellarsi a Leone , a Clemente , a Formoso , a Eugenio , a Cristo medesimo , all ' Eterno Padre . Imperocché vivono di ribellione questi conciliatori , essi sono i ladri domestici che buttano tutto dalla finestra in mano al nemico ; gente o infame o sciocca . III . I cattolici dal canto loro si sarebbero mantenuti fedeli al Pontefice ad ogni costo ; ma notiamo che nessun cattolico ammette possibile , nemmeno per ipotesi , quello che liberali e conciliatori speravano , per es . la cancellazione del Sillabo , per non dir altro . I cattolici avrebbero sempre obbedito e venerato il Papa ; le di lui decisioni avrebbero riconosciuto come legittime , non già fatte per accondiscendere alla rivoluzione coi conciliatori , ma per propria autorità . Forse alcuni cattolici per debolezza o ignoranza sarebbero divenuti vittima dei liberali e conciliatori , ma le sarebbero state eccezioni . Fatta la ipotesi poi della condotta passiva del Papa di fronte alla rivoluzione , dato che tale condotta fosse compatibile coi doveri del Pontificato , sarebbe incominciato da parte dei clerico - liberali e dei conciliatori il lavoro della ingratitudine : quel lavoro che nei primordi del Pontificato di Pio IX fu condotto dai settari , ora se lo sarebbero assunto i conciliatori . Quindi il Papa avrebbe dovuto tollerare tutte le nequizie rivoluzionarie , accettare non solo il passato , non solo assolvere i delinquenti del governo e delle aule legislative per quello che sancirono , ma prepararsi a benedire anche le minacciate sevizie contro la Chiesa , i beni parrocchiali , le nomine dei curati , l ' ingerenza nei Seminari , la crescente corruzione nelle scuole , le insidie allo stesso catechismo . Di questa guisa la autorità papale sarebbe venuta mano mano scemando e scolorendosi , la sua efficacia sarebbe stata effimera , il suo prestigio compromesso , l ' autorità nominale . I conciliatori non si fermano a sancire ciò che esiste , sono spinti dalla loro scuola e dalla nequizia a domandare nuove dedizioni . Dove sarebbe ito il criterio del giusto e del vero ? Nel capriccio di un conciliatore influente che fossesi levato alla mattina colla fissazione : il Papa ceda anche qui . I liberali avrebbero fatto il resto ; lo splendore del Papa , dell ' uomo che tiene in mano i destini del mondo , che modera le leggi del dogma e della morale , che alla civiltà insegna come essere onesta , che guida la scienza nel vero e alla mente prefigge il suo nobile e divino scopo , lo splendore del Papa sarebbe scomparso . Il Vaticano ridotto ad un vescovado comune , assiepato da conciliatori infami e da liberali prepotenti , non solo sarebbe divenuto la prigionia del Papa , ma dello stesso papato ; fra tanta rovina che nel mondo si accumula , quella del supremo pontificato sarebbe stata come la ecclissi del sole , come la vergogna ed il rimorso della umanità . I conciliatori lavandosi , ingloriosi Pilati , le mani , avrebbero consegnato il Vicario di Cristo alla canaglia perché flagellato venisse crocifisso . Ecco la ipotesi . Ma Dio ama la umanità e il Vicario suo sulla terra ama Dio e ne segue la legge . I liberali sono pur sempre i nemici del Dio ch ' essi rinnegano , sono i nemici del di lui Vicario che adulano e non obbediscono . I conciliatori non realizzeranno i loro tristi disegni . E l ' Italia nostra nelle sue sventure potrà sempre volgere lo sguardo al porto della salute . Leone XIII è Papa , ed è Papa degno di esserlo . Coloro che da tanti anni sognano la rovina del papato , che attorno di esso fecero vaste solitudini , che lo tentano e lo minano , avranno dal Papa il perdono se si pentiranno , non avranno giammai la complicità nei loro delitti . La fede manca ai liberali , la fede manca ai conciliatori , ed è per questo che almanaccano tradimenti verso Dio e la verità per parte del Capo della Chiesa . Ma i tradimenti li fa Giuda e Cristo si riserva di morire e perdonare , non mai di approvare le scelleratezze dei suoi persecutori . Venga l ' Enciclica di Leone XIII a raddrizzare tante storte idee , a dissipare gli equivoci sparsi dai conciliatori , a determinare l ' azione di ricostituzione che in questi tempi fu sì manomessa dagli scredenti o settarii o ecclesiastici . Cattolici , fermi alla parola del Papa , e con lui progrediamo senza debolezza e certi di vincere o vivendo o morendo .