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DOLOROSE VERITÀ ( - , 1869 )
StampaQuotidiana ,
Nelle condizioni attuali del proletario , il parlargli di patria , di politica , e di libertà è compito grave e diremo quasi doloroso . Coll ' animo cruciato , però nella coscienza di dire il vero , francamente esponiamo lo stato di penuria , misero , infelice con cui mantenne se non peggiorò questa classe , lo sgoverno che da dieci anni fu ed è alla testa della publica cosa . Si deve anzi tutto convenire che oggi per il proletario val più un tozzo di pane che qualsiasi promessa di miglioramento , di libertà . Avremmo amato meglio passare sotto silenzio questa confessione , mascherarla con mezzi termini ma è ipocrisia è colpa , e noi rifuggendo da questa e da quella diremo la Verità – perché questa è la sola che ponendo a nudo i mali che ci circondano , possa indicare il mezzo di guarirli . Questa classe che sì gran parte ha ed ebbe nelle rivoluzioni politico - sociali e che più di tutte le altre con abnegazione ed eroismo , ha saputo portare il suo contingente di lavoro e di scienza , d ' amore , di fede , e di sacrifizi al progresso . Questa classe diciamo è la più negletta , la più mai compensata delle sue fatiche e de ' suoi dolori , e le si niegano , da chi a lei deve tutto , i più sacrosanti diritti . Schiavi un giorno , vasalli jeri , canaglia ora ecco il fastoso titolo di quelli che la compongono . Sempre negletta quando non fu calpestata ed avvilita : ecco la sua storia . Quasi sempre nulla : ecco lo stato di questa classe oggi , jeri , sempre . E perché ? Forse che essa è meno potente , o da meno delle altre ? No , o nobili classi degli operaj : scrutiamo nella storia , in questa madre dei popoli , – che vi dovrebbero imparare assai – in essa vi troviamo fatti grandiosi della tua potenza , del tuo valore , del genio tuo . L'89 insegna . Quando desta dal tuo letargo e scosso per un momento il maglio che ti teneva avvinta volesti essere signora di te stessa , hai saputo antivenire di secoli i profeti stessi di libertà , hai saputo dominare con maggior senno che gli stessi legislatori . Sortita dalle officine del lavoro , tu hai saputo debellare la forza brutale ; – il medio evo ; – la cieca superstizione – la religione ; e facendoti sgabello di questa e di quella hai proclamato l ' eguaglianza e la libertà ; nello spazio di un giorno di poche ore , frantumasti l ' opera funesta di tanti secoli di servitù e di miseria . Questo – il tuo nulla ... O ne tremino i tiranni di questo nulla , perché se tu vorrai , potrai tutto .