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LE CORSE IN VIA SALARIA ( VERE_DE_VERE , 1885 )
StampaQuotidiana ,
Passando lungo le mura della Villa Ludovisia incoronata di verdura novella , si entra nella porta Salaria e si vede dinnanzi la lunga via grigia e bianca sotto il cielo bianco e grigio . La via è angusta , in su ' l principio tutta limitata da edifici industriali e da cantine dove si vendono i vini delle terre romane con giuochi di bocce . Poi , a poco a poco , dalle muraglie macchiate di musco e dai roseti soverchianti e dalle punte acute dei cipressi incomincia a discendere su l ' umiltà dei pedoni una dolce poesia conventuale . Per una gran cancellata sorretta da due cariatidi muliebri , fugge in lontananza un viale di alti bussi . Per la porta di una vinea torloniana si allarga una specie di chiostra verde sparsa di sedili di pietra . Sulle mura di Villa Mattei si levano certi funebri alberi neri che nel fondo dell ' aria burrascosa paiono ramificazioni di carbone fossile . Dalla chiusa selva della Villa Piombino esce un cantico di uccelli pieno di variazioni sapienti . Presso una cappella gentilizia si stende un portico vegetale popolato di statue corrose , un portico circolare , uno di quelli ordini d ' alberi fitti e bruni di mezzo a cui rampollano le rose meravigliosamente . E poi ecco Villa Ada , tutta lieta e chiara . Già l ' animazione delle corse rumoreggia . Passa in un phaèton Don Alfonso Doria , il pallidissimo e biondissimo principe eternamente fiorito d ' una gardenia all ' occhiello ; e al suo fianco sta , con il busto eretto , la signora , vestita semplicemente di nero e d ' un piccolo paletot di stoffa maschile chiarissima . Il recinto . Un pezzo di terreno messo un poco in salita , d ' un bel verde gaio , interrotto da alberelli e confinato da edifici rossicci irregolarmente . Nello steccato del pesage gli sportmen non sono molto numerosi . Nessuna signora , tranne la duchessa di Avigliana . Arriva il conte Pecci con la sua signora : veste lilla , waterproof bleu marin , cappello marron con fiori rosei . Arriva la marchesa Lavaggi con donna Giulia e con la duchessa Lante . Arriva la duchessa di Magliano . Arriva la principessa di San Mauro . Nello steccato il numero degli sportmen a mano a mano cresce . Il duca d ' Avigliana con quel suo passo dondolante , profondamente inglese , va salutando le signore . La barba di don Ladislao Odescalchi viene a singolar tenzone con quella dell ' on . Quarto di Belgioioso . Don Giovanni Borghese conduce a braccio la duchessa Lante che ha un abito scuro ornato di liste di velluto rosso . Il gran cavaliere Pandola conduce donna Giulia Lavaggi che ha un abito primaverile bleu marin con pieghe semiaprentisi a righe rosse e d ' oro . Il duca di Ceri , don Clemente Torlonia e il signor Morgan in crocchio discutono vivacemente . I larghissimi pantaloni grigi del principe di Castagneto irridono a quelli strettissimi del conte di Monteforte . Don Francesco del Drago va pensoso e solitario lungo la palizzata . Marco Colacchioni , nitido e fiorito di mughetti , si preoccupa della sua bella Ebe che non potrà correre . Il barone Michele Lazzaroni è un po ' nervoso : palpita forse per le sorti dei suoi colori che oggi brilleranno per la prima volta ... non al sole probabilmente . La tribuna . La tribuna , come una bella pioggerella fresca d ' improvviso incomincia a suonare sulla campagna , si empie in un momento . La duchessa di Magliano ha un abito bleu marin listato di trine larghissime , con sottoveste rossa : ed un cappellino di paglia scura con aigrettes tremolante e scintillante . Oggi l ' agilità della sua figura trionfa , poiché tutte le sue attitudini sono vivacissime e i suoi movimenti sono rapidi ed eleganti . È discesa di carrozza con un salto , è salita con un salto su la parte alta della tribuna , ha passeggiato molto nel recinto del pesage , sempre sorridendo , con un ' aria di giovinezza felice . La contessa Lutzof ha una toilette freschissima , tutta d ' un grigio azzurrognolo , con sottoveste chiara a piccoli scacchi . M.lle Brookmann , una belga , recente ospite di Roma , ha una toilette di color granato e su ' l corsage porta una giacca marron con ricami su le maniche e su gli orli . Ella è bionda ed ha gli occhi verde marino : è una Miss Multon più plantureuse . La contessa di Montgelas ha una sopraveste marron su una veste cangiante : toilette armoniosa e fine . La contessa della Gherardesca ha un abito nero e un magnifico cappellino rosso a frange d ' oro . La duchessa di Ceri è tutta ornata di strisce di piume grigie intorno al collo e ai polsi . Le conversazioni sono animate . Animatissima quella che ha per sostenitrice donna Giulia Lavaggi . Le scommesse non si levano molto in alto . Per la prima corsa Anzola è in favore . Prima corsa Corrono : Anzola del principe Potenziani , generata da Andres e Fernanda ; Veronica del cap . Fagg , generata da George Frederik e Federica . Su ' l principio della corsa , Veronica è innanzi di qualche lunghezza ma viene quasi subito superata da Anzola che segue con moltissima facilità la vittoria au petit galop . Prosperosa . Seconda corsa Corre Anzola sola , sotto la pioggia , e compie il giro nel tempo stabilito fra gli applausi . La principessa di San Mauro guarda affettuosamente il bell ' animale che passa sotto la tribuna portato a mano da un servo . La pioggia seguita , ma con minore forza . Dalla parte di Monte Mario già si leva una fievole serenità argentina . Terza corsa Corrono : Juppiter da Jove e Lady Mountain , del barone Lazzaroni ( Porta Latina ) ; Silver Chum del generale Agei e Lady Annie , da Exrninster e Lady Mortimer , del cavaliere Bertoni . Da principio , Juppiter si mette innanzi ; poi Silver Churn lo supera di qualche lunghezza : una lotta vivissima s ' impegna tra i due corridori . Juppiter con un galoppo assai bello riesce a vincere in fine l ' erede di Speculum e giunge alla mèta tra gli applausi . Intermezzo Il chiarore dalla parte di Monte Mario cresce rapidamente . La collina incoronata da cipressi appare in fondo , nell ' illustrazione del sole . Tutta l ' area delle corse s ' illumina , e il verde prende un tono chiarissimo fra le ombre circolari proiettate dalli alberelli . Dietro lo steccato la fila delle carrozze luccica di bagliori metallici . Alcuni ombrellini di demi - mondaines si aprono su ' l cielo divenuto già di un azzurro limpido qua e là ; e tra li ombrellini trionfa quello scarlatto di Nadar , di quella Nadar che Teodoro Ethofer ha dipinto appunto sportivamente con tanto brio di disegno e di colori . Le signore abbandonano la tribuna e discendono a passeggiare su l ' erba . Il calore va diventando grave . Tutti i piccoli paletots maschili scompariscono a uno a uno . Assolutamente il sole scotta . Nuvole benedette , dove , oh dove fuggite ? L ' ultima invocazione carducciana alle vacche del cielo esce malinconiosamente dalla bocca del reporter del Fanfulla , ch ' era venuto avvoltolato in un romantico mantello da Hernani . La campanella suona . Quarta corsa Corrono : Fucino del capitano Fagg , da Austerlitz e Rox ; Stuarda del capitano Grifo , da Carlont e Seine . Fucino va innanzi , appena di mezza lunghezza . Stuarda con un sforzo , alla prima voltata , gli si mette a fianco . La lotta dura pochissimo . Fucino galoppa stupendamente alla vittoria , saltando tutti li ostacoli , e giunge buon primo . Quinta e ultima corsa Corrono : Roman Bee , un cavallo di mezzo sangue inglese , del capitano Fagg ; Melmerby , da Vanderdecken e Fair Agnes , del capitano Grifo ; Lady Mary , di mezzo sangue , della scuderia Porta Latina , e Foot - Fall , da Reverberation e Sanduls di Giovanni Cairoli . Foot - Fall parte alla testa delli altri , condotto con grande abilità dal fantino . Melmerby , secondo , fa sforzi per raggiungere il rivale ; e dopo una non breve lotta raggiunge e sorpassa e lascia a una buona distanza Foot - Fall , il quale , avendo perduta la prima lena , viene in seguito superato da Roman Bee . La corsa , di tremila metri , è interessantissima . Melmerby giunge primo ; secondo è Roman Bee ; terzo Foot - Fall ; quarto , pessimo quarto , Lady Mary . Il ritorno La sfilata delli equipaggi è stata mediocre . Molte botti , pochissime carrozze signorili . Bello l ' attacco del duca di Ceri ed elegante quello del duca di Magliano . Qua e là , per la via Salaria , alcune torme di curiosi . Niente più .