StampaQuotidiana ,
Passando
lungo
le
mura
della
Villa
Ludovisia
incoronata
di
verdura
novella
,
si
entra
nella
porta
Salaria
e
si
vede
dinnanzi
la
lunga
via
grigia
e
bianca
sotto
il
cielo
bianco
e
grigio
.
La
via
è
angusta
,
in
su
'
l
principio
tutta
limitata
da
edifici
industriali
e
da
cantine
dove
si
vendono
i
vini
delle
terre
romane
con
giuochi
di
bocce
.
Poi
,
a
poco
a
poco
,
dalle
muraglie
macchiate
di
musco
e
dai
roseti
soverchianti
e
dalle
punte
acute
dei
cipressi
incomincia
a
discendere
su
l
'
umiltà
dei
pedoni
una
dolce
poesia
conventuale
.
Per
una
gran
cancellata
sorretta
da
due
cariatidi
muliebri
,
fugge
in
lontananza
un
viale
di
alti
bussi
.
Per
la
porta
di
una
vinea
torloniana
si
allarga
una
specie
di
chiostra
verde
sparsa
di
sedili
di
pietra
.
Sulle
mura
di
Villa
Mattei
si
levano
certi
funebri
alberi
neri
che
nel
fondo
dell
'
aria
burrascosa
paiono
ramificazioni
di
carbone
fossile
.
Dalla
chiusa
selva
della
Villa
Piombino
esce
un
cantico
di
uccelli
pieno
di
variazioni
sapienti
.
Presso
una
cappella
gentilizia
si
stende
un
portico
vegetale
popolato
di
statue
corrose
,
un
portico
circolare
,
uno
di
quelli
ordini
d
'
alberi
fitti
e
bruni
di
mezzo
a
cui
rampollano
le
rose
meravigliosamente
.
E
poi
ecco
Villa
Ada
,
tutta
lieta
e
chiara
.
Già
l
'
animazione
delle
corse
rumoreggia
.
Passa
in
un
phaèton
Don
Alfonso
Doria
,
il
pallidissimo
e
biondissimo
principe
eternamente
fiorito
d
'
una
gardenia
all
'
occhiello
;
e
al
suo
fianco
sta
,
con
il
busto
eretto
,
la
signora
,
vestita
semplicemente
di
nero
e
d
'
un
piccolo
paletot
di
stoffa
maschile
chiarissima
.
Il
recinto
.
Un
pezzo
di
terreno
messo
un
poco
in
salita
,
d
'
un
bel
verde
gaio
,
interrotto
da
alberelli
e
confinato
da
edifici
rossicci
irregolarmente
.
Nello
steccato
del
pesage
gli
sportmen
non
sono
molto
numerosi
.
Nessuna
signora
,
tranne
la
duchessa
di
Avigliana
.
Arriva
il
conte
Pecci
con
la
sua
signora
:
veste
lilla
,
waterproof
bleu
marin
,
cappello
marron
con
fiori
rosei
.
Arriva
la
marchesa
Lavaggi
con
donna
Giulia
e
con
la
duchessa
Lante
.
Arriva
la
duchessa
di
Magliano
.
Arriva
la
principessa
di
San
Mauro
.
Nello
steccato
il
numero
degli
sportmen
a
mano
a
mano
cresce
.
Il
duca
d
'
Avigliana
con
quel
suo
passo
dondolante
,
profondamente
inglese
,
va
salutando
le
signore
.
La
barba
di
don
Ladislao
Odescalchi
viene
a
singolar
tenzone
con
quella
dell
'
on
.
Quarto
di
Belgioioso
.
Don
Giovanni
Borghese
conduce
a
braccio
la
duchessa
Lante
che
ha
un
abito
scuro
ornato
di
liste
di
velluto
rosso
.
Il
gran
cavaliere
Pandola
conduce
donna
Giulia
Lavaggi
che
ha
un
abito
primaverile
bleu
marin
con
pieghe
semiaprentisi
a
righe
rosse
e
d
'
oro
.
Il
duca
di
Ceri
,
don
Clemente
Torlonia
e
il
signor
Morgan
in
crocchio
discutono
vivacemente
.
I
larghissimi
pantaloni
grigi
del
principe
di
Castagneto
irridono
a
quelli
strettissimi
del
conte
di
Monteforte
.
Don
Francesco
del
Drago
va
pensoso
e
solitario
lungo
la
palizzata
.
Marco
Colacchioni
,
nitido
e
fiorito
di
mughetti
,
si
preoccupa
della
sua
bella
Ebe
che
non
potrà
correre
.
Il
barone
Michele
Lazzaroni
è
un
po
'
nervoso
:
palpita
forse
per
le
sorti
dei
suoi
colori
che
oggi
brilleranno
per
la
prima
volta
...
non
al
sole
probabilmente
.
La
tribuna
.
La
tribuna
,
come
una
bella
pioggerella
fresca
d
'
improvviso
incomincia
a
suonare
sulla
campagna
,
si
empie
in
un
momento
.
La
duchessa
di
Magliano
ha
un
abito
bleu
marin
listato
di
trine
larghissime
,
con
sottoveste
rossa
:
ed
un
cappellino
di
paglia
scura
con
aigrettes
tremolante
e
scintillante
.
Oggi
l
'
agilità
della
sua
figura
trionfa
,
poiché
tutte
le
sue
attitudini
sono
vivacissime
e
i
suoi
movimenti
sono
rapidi
ed
eleganti
.
È
discesa
di
carrozza
con
un
salto
,
è
salita
con
un
salto
su
la
parte
alta
della
tribuna
,
ha
passeggiato
molto
nel
recinto
del
pesage
,
sempre
sorridendo
,
con
un
'
aria
di
giovinezza
felice
.
La
contessa
Lutzof
ha
una
toilette
freschissima
,
tutta
d
'
un
grigio
azzurrognolo
,
con
sottoveste
chiara
a
piccoli
scacchi
.
M.lle
Brookmann
,
una
belga
,
recente
ospite
di
Roma
,
ha
una
toilette
di
color
granato
e
su
'
l
corsage
porta
una
giacca
marron
con
ricami
su
le
maniche
e
su
gli
orli
.
Ella
è
bionda
ed
ha
gli
occhi
verde
marino
:
è
una
Miss
Multon
più
plantureuse
.
La
contessa
di
Montgelas
ha
una
sopraveste
marron
su
una
veste
cangiante
:
toilette
armoniosa
e
fine
.
La
contessa
della
Gherardesca
ha
un
abito
nero
e
un
magnifico
cappellino
rosso
a
frange
d
'
oro
.
La
duchessa
di
Ceri
è
tutta
ornata
di
strisce
di
piume
grigie
intorno
al
collo
e
ai
polsi
.
Le
conversazioni
sono
animate
.
Animatissima
quella
che
ha
per
sostenitrice
donna
Giulia
Lavaggi
.
Le
scommesse
non
si
levano
molto
in
alto
.
Per
la
prima
corsa
Anzola
è
in
favore
.
Prima
corsa
Corrono
:
Anzola
del
principe
Potenziani
,
generata
da
Andres
e
Fernanda
;
Veronica
del
cap
.
Fagg
,
generata
da
George
Frederik
e
Federica
.
Su
'
l
principio
della
corsa
,
Veronica
è
innanzi
di
qualche
lunghezza
ma
viene
quasi
subito
superata
da
Anzola
che
segue
con
moltissima
facilità
la
vittoria
au
petit
galop
.
Prosperosa
.
Seconda
corsa
Corre
Anzola
sola
,
sotto
la
pioggia
,
e
compie
il
giro
nel
tempo
stabilito
fra
gli
applausi
.
La
principessa
di
San
Mauro
guarda
affettuosamente
il
bell
'
animale
che
passa
sotto
la
tribuna
portato
a
mano
da
un
servo
.
La
pioggia
seguita
,
ma
con
minore
forza
.
Dalla
parte
di
Monte
Mario
già
si
leva
una
fievole
serenità
argentina
.
Terza
corsa
Corrono
:
Juppiter
da
Jove
e
Lady
Mountain
,
del
barone
Lazzaroni
(
Porta
Latina
)
;
Silver
Chum
del
generale
Agei
e
Lady
Annie
,
da
Exrninster
e
Lady
Mortimer
,
del
cavaliere
Bertoni
.
Da
principio
,
Juppiter
si
mette
innanzi
;
poi
Silver
Churn
lo
supera
di
qualche
lunghezza
:
una
lotta
vivissima
s
'
impegna
tra
i
due
corridori
.
Juppiter
con
un
galoppo
assai
bello
riesce
a
vincere
in
fine
l
'
erede
di
Speculum
e
giunge
alla
mèta
tra
gli
applausi
.
Intermezzo
Il
chiarore
dalla
parte
di
Monte
Mario
cresce
rapidamente
.
La
collina
incoronata
da
cipressi
appare
in
fondo
,
nell
'
illustrazione
del
sole
.
Tutta
l
'
area
delle
corse
s
'
illumina
,
e
il
verde
prende
un
tono
chiarissimo
fra
le
ombre
circolari
proiettate
dalli
alberelli
.
Dietro
lo
steccato
la
fila
delle
carrozze
luccica
di
bagliori
metallici
.
Alcuni
ombrellini
di
demi
-
mondaines
si
aprono
su
'
l
cielo
divenuto
già
di
un
azzurro
limpido
qua
e
là
;
e
tra
li
ombrellini
trionfa
quello
scarlatto
di
Nadar
,
di
quella
Nadar
che
Teodoro
Ethofer
ha
dipinto
appunto
sportivamente
con
tanto
brio
di
disegno
e
di
colori
.
Le
signore
abbandonano
la
tribuna
e
discendono
a
passeggiare
su
l
'
erba
.
Il
calore
va
diventando
grave
.
Tutti
i
piccoli
paletots
maschili
scompariscono
a
uno
a
uno
.
Assolutamente
il
sole
scotta
.
Nuvole
benedette
,
dove
,
oh
dove
fuggite
?
L
'
ultima
invocazione
carducciana
alle
vacche
del
cielo
esce
malinconiosamente
dalla
bocca
del
reporter
del
Fanfulla
,
ch
'
era
venuto
avvoltolato
in
un
romantico
mantello
da
Hernani
.
La
campanella
suona
.
Quarta
corsa
Corrono
:
Fucino
del
capitano
Fagg
,
da
Austerlitz
e
Rox
;
Stuarda
del
capitano
Grifo
,
da
Carlont
e
Seine
.
Fucino
va
innanzi
,
appena
di
mezza
lunghezza
.
Stuarda
con
un
sforzo
,
alla
prima
voltata
,
gli
si
mette
a
fianco
.
La
lotta
dura
pochissimo
.
Fucino
galoppa
stupendamente
alla
vittoria
,
saltando
tutti
li
ostacoli
,
e
giunge
buon
primo
.
Quinta
e
ultima
corsa
Corrono
:
Roman
Bee
,
un
cavallo
di
mezzo
sangue
inglese
,
del
capitano
Fagg
;
Melmerby
,
da
Vanderdecken
e
Fair
Agnes
,
del
capitano
Grifo
;
Lady
Mary
,
di
mezzo
sangue
,
della
scuderia
Porta
Latina
,
e
Foot
-
Fall
,
da
Reverberation
e
Sanduls
di
Giovanni
Cairoli
.
Foot
-
Fall
parte
alla
testa
delli
altri
,
condotto
con
grande
abilità
dal
fantino
.
Melmerby
,
secondo
,
fa
sforzi
per
raggiungere
il
rivale
;
e
dopo
una
non
breve
lotta
raggiunge
e
sorpassa
e
lascia
a
una
buona
distanza
Foot
-
Fall
,
il
quale
,
avendo
perduta
la
prima
lena
,
viene
in
seguito
superato
da
Roman
Bee
.
La
corsa
,
di
tremila
metri
,
è
interessantissima
.
Melmerby
giunge
primo
;
secondo
è
Roman
Bee
;
terzo
Foot
-
Fall
;
quarto
,
pessimo
quarto
,
Lady
Mary
.
Il
ritorno
La
sfilata
delli
equipaggi
è
stata
mediocre
.
Molte
botti
,
pochissime
carrozze
signorili
.
Bello
l
'
attacco
del
duca
di
Ceri
ed
elegante
quello
del
duca
di
Magliano
.
Qua
e
là
,
per
la
via
Salaria
,
alcune
torme
di
curiosi
.
Niente
più
.